Paris et la vallée de la Loire… a vélo
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Per la serie non ci facciamo mancare nulla e assistiti dal nostro consueto spirito avventuriero di audaci viaggiatori – mai turisti, semmai un po’ turisti per caso – anche quest’anno abbiamo progettato e realizzato una vacanza molto movimentata, con l’utilizzo di diversi mezzi di trasporto che ci ha portato alla ri-scoperta della capitale francese e della lussureggiante valle della Loira con i suoi castelli.
Primo giorno
Ore 6:30 partenza in auto da Perugia per Roma ore 8:30 arrivo a Roma Fco e deposito auto al parcheggio lunga sosta precedentemente prenotato via internet (costo 76eur per 13gg) ore 10:15 partenza aereo (volo Vueling – ottimo ed economico) ore 12:30 arrivo a Parigi ORY. Trasferimento dall’aeroporto all’hotel con OrlyBus fino ad Antony, poi Rer B fino a Gare du Nord, poi M4 fino a Barbès Rochechouart. ore 14:00 arrivo all’Hotel Résidence de Bruxelles, prenotato tramite il fedele Booking.com (che ancora una volta si è dimostrato affidabilissimo). Ore 15.00: siamo pronti per esplorare la città di Parigi. Dopo un breve briefing di famiglia decidiamo di iniziare dal XVIII arrondissement (così vengono chiamati i quartieri di Parigi), adiacente al nostro hotel, e più precisamente da Montmartre. Passeggiata per lo più in salita poiché Montmartre è situato in una collinetta alla sommità della quale svetta il Sacré-Coeur da cui si apre una enorme e splendida “finestra” panoramica su Parigi. Dietro il Sacré-Coeur ci sono vivacissime viuzze fiancheggiate da case graziose e animate da turisti: sembra di stare dentro un quadro impressionista. Completa l’atmosfera “nouveau” la Place du Tertre con i suoi numerosi pittori all’opera. La serata la concludiamo in un bistrot a mangiare le prime crêpes, patatine fritte e baguettes e a guardare la partita Italia-Spagna, finale degli europei… dove ahimè dobbiamo anche subire gli sfottò di francesi, spagnoli e tedeschi visto il risultato di 0-4.
Secondo giorno
Sveglia presto, ore 7:00 e così sarà per tutti i prossimi giorni della vacanza. Oggi ci aspetta il Louvre, decidiamo di vedere la sezione dedicata ai tesori dell’antica civiltà egizia perché Riccardo era curioso di vedere se c’erano le mummie… ha trovato non solo quelle umane ma anche quelle degli animali. E’ una sezione ricchissima di reperti storici bellissima da vedere e da non perdere con i bambini. Il pomeriggio abbiamo percorso il cosiddetto Axe Historique (la Voie Triomphale) che parte dall’Arc du Carrousel, attraversa l’Arc de Triomphe per finire alla Grande Arche nel distretto de La Dèfense, unendo idealmente diverse epoche storiche della Francia. Il primo tratto attraverso A. des Champs Elysees ce lo siamo fatto a piedi tanto per allenare i muscoli in vista della “sbiciclettata” sulla Loira. Con la metro, veloci come un razzo, arriviamo poi al quartiere ultra moderno de La Dèfense, dove c’è il terzo arco di forma cubica, voluto da Chirac, ad ulteriore testimonianza de la “grandeur” francese.
Terzo giorno
Sveglia, latte, baguette burro e marmellata e via al museo D’Orsay, prenotato notte tempo con il fidato smartphone per evitare la fila all’ingresso. Qui Riki si è sentito un pò appesantito dall’indigestione di quadri e sculture, al momento non molto apprezzate … ma che con il tempo forse apprezzerà! Pomeriggio di nuovo pesantuccio per il povero Riki che ha dovuto sostenere lunghe file per visitare la cattedrale di Notre-Dame e la Sainte-Chapelle. La serata è finita con una buona cenetta nel quartiere latino, animato da studenti e turisti … qui si possono trovare bistrot, brasserie e ristoranti di ogni genere aperti fino a tarda notte.
Quarto giorno
Sveglia, latte, baguette burro e marmellata (la colazione dell’hotel non è molto varia!) e via … anzi no … oggi dobbiamo dare la rivincita a Riki e quindi decidiamo di andare alla Cité des Enfants variopinta sezione, dedicata ai bambini, de la Cité des Sciences et de l’Industrie. Questo magnifico complesso di giochi e mostre interattive sulla scienza e altro è imperdibile per i bambini ma anche per i grandi; si trova al Parc de la Villette una zona nuova di Parigi con un’area verde di 35 ettari. Il pomeriggio prosegue al Centre Pompidou con la visita al Mnam (Museo Nazionale d’Arte Moderna). “Ma che è questo?!” affermazione di Riki davanti ad un opera appena entrato al museo … in realtà poi è rimasto affascinato ed attratto da tutte le opere ed installazioni, perché stuzzicano la fantasia di grandi e piccoli.
Quinto giorno
Sveglia, latte, baguette burro e marmellata, quindi, partenza per la Loira, con il treno Sncf (già prenotato sul sito delle ferrovie francesi) da Gare d’Austerlitz, con solo due valige perché una la lasciamo in deposito all’albergo di Parigi – sai com’è … il bagaglio in bici meglio che sia snello! Con il treno, veloce e puntualissimo, in un’ora e mezza siamo alla stazione di Blois, dove un temporale ci dà il benvenuto ed è sicuramente un brutto presagio di quello che sarà il meteo nei giorni a seguire. Ci sistemiamo nell’Etap Hotel Blois Centre (per l’appunto della nota catena Etap, già prenotato e che conferma la fama che già conoscevamo: essenziale ma perfetto) e la giornata si conclude con un ottima cena nel centro storico di Blois.
Sesto giorno
Dopo una ricca colazione, un po sconsolati dal tempo ancora grigio … ma fortunatamente non piove e così sarà anche per i prossimi giorni, andiamo a ritirare le biciclette – già prenotate presso la società Loire Velò Nature – e a depositare le valigie che ci attenderanno all’ultima tappa quando restituiremo le bici. La giornata scorre con molta calma: visitiamo il castello di Blois e la Maison de la Magie, museo sulla magia e illusionismo in Francia con una sezione dedicata al grande mago Houdin. Riki era fortemente attratto da questo museo, infatti nei bambini c’è ancora quello spazio incerto fra finzione e realtà tanto che non ha voluto fare un gioco perché intimorito da quello che poteva accadere. Giorno di pace e riposo prima dell’inizio del nostro giro in bici fissato per domani.
Settimo giorno
Piove, cielo grigissimo … e ora che si fa? Si parte o si rimanda la partenza? Ci aspettano 46 km … decidiamo di partire comunque anche se un po’ affranti dal grigiore che purtroppo non ci abbandonerà più fino alla fine della vacanza. La scelta si è poi rivelata giusta perché la pioggia è cessata di li a poco. La nostra unica preoccupazione prima della partenza era la reazione di un bambino di sette anni alle lunghe, anche se mai pesanti, pedalate che ci attendevano; invece, fin dal primo giorno, Riki si rivela molto bravo, anzi bravissimo … canta e pedala. La meta di oggi è il castello di Chambord, castello sontuoso e, di gran lunga, il più grandioso e visitato della Valle della Loira. Bellissima la scalinata a doppia spirale, presumibilmente progettata dal nostro Leonardo da Vinci. Dopo oltre tre ore di visita, con pranzo annesso, si ritorna a Blois e la sera siamo un po’ stanchi ma la cena in un ottimo ristorante ci tira su.
Ottavo giorno
Colazione e via; si parte per la seconda tappa in bici che ci porterà a trasferirci ad Amboise dopo 35 km. Riki sempre pimpante canta e pedala… è uno spettacolo, sembra che l’abbia sempre fatto. Durante il tragitto ci fermiamo per visitare il castello di Chaumont sur Loire, il castello delle favole per eccellenza che domina dall’alto dell’attuale paese la vallata sottostante e la Loira. Oggi la giornata è fredda e la strada piuttosto impegnativa con diversi saliscendi. Arriviamo ad Amboise (dove siamo sistemati all’Hotel Le Francais, anche questo già prenotato tramite Booking.com, situato in zona centrale, ma non all’altezza dell’Etap) stanchi, soprattutto io, ma sarà sempre una buona cena a rimetterci in sesto. Dopo cena passeggiata per le strade di Amboise, elegante cittadina di provincia, città natale di Carlo VIII che diede avvio ai lavori di ristrutturazione del castello arroccato su un promontorio roccioso con una splendida vista sulla città e sul fiume.
Nono giorno
Tappa da 36 Km che ci riporterà ancora ad Amboise. Oggi ci spetta il castello di Chenonceau, secondo max e riki il più affascinante di tutti quelli che abbiamo visitato perchè costruito sopra il fiume Cher, un affluente della Loira. Splendente ed elegante ma non sontuoso ne imponente, con la sua immagine riflessa sulle acque del fiume è sicuramente bello da vedersi. Degne di nota la Camera di Francesco I, la Camera delle Cinque Regine e il giardino di Caterina de’ Medici. Il ritorno ad Amboise ad ora non molto tarda ci consente di visitare Le Clos Lucé, la dimora dove il grande Leonardo Da Vinci trascorse gli ultimi tre anni della sua vita, sotto la protezione di Francesco I, facendo schizzi, riflettendo e progettando a getto continuo: all’interno della casa e nel parco circostante sono esposti molti modelli in scala delle sue invenzioni. Questa visita ha ripagato dei suoi sforzi Riki che si è molto divertito.
Decimo giorno
Partenza da Amboise come sempre in prima mattinata per una tappa di trasferimento di 35 Km che ci condurrà alla città di Tours attraverso un percorso per lo più pianeggiante e situato lungo il corso della Loira. Malgrado, oramai, la nostra affermata esperienza nel ritrovare le insegne verdi della Loire a Velò, oggi, nella zona di Montlouis Sur Loire abbiamo perso – non per colpa nostra! – le tracce del percorso ciclabile e ci siamo ritrovati in piena zona industriale… fortunatamente Max ha un forte senso di orientamento e ritrova il sentiero ciclabile per Tours dopo una mezzoretta di vagare senza meta. Tours, considerata una delle principali città della Valle della Loira, è senz’altro più grande delle precedenti ma, nonostante ciò, con una facilità estrema di percorribilità con le bici grazie alle sempre presenti piste ciclabili fino al centro della città. Arriviamo all’Etap Hotel Tours Centre (anch’esso prenotato sul sito della catena alberghiera), situato in centro vicino alla stazione, verso le 13:30; ma… non ci riposiamo perché abbiamo fame, perciò via a piedi verso il centro della città. Tours si presenta vivace, piena di giovani – è la sede di una fiorente università molto frequentata – e turisti, la piazza del quartiere vecchio, circondata da case a graticcio, è molto affascinante. La bellezza di Tours non è il castello ma la sua cattedrale, esempio di gotico rinascimentale veramente impareggiabile.
Undicesimo giorno
Ultima tappa facile facile lungo lo Cher per un totale di 35 km verso il castello di Villandry, l’ultimo dei grandi castelli costruiti sulla Loira. Il castello appartiene tuttora al nipote dell’ultimo acquirente, grande appassionato di botanica. I giardini del castello sono l’attrazione principale, perché coltivati secondo uno studio sia botanico che simbolico, insieme agli orti (potagers) famosi per la loro geometrica bellezza. Al nostro rientro a Tours andiamo a riconsegnare le biciclette ed a recuperare le nostre valigie.
Dodicesimo giorno
Al ritorno a Parigi con il treno Sncf (già prenotato sul sito delle ferrovie francesi), all’uscita dalla Gare d’Austerlitz, ci accoglie una fitta pioggia … siamo stanchi del tempo brutto … e un pò storditi dal formicolio umano della città rispetto alla calma della valle della Loira. Prendiamo possesso della nuova camera nello stesso hotel e poi, con la scusa della pioggia, andiamo a visitare i passaggi coperti (passages couverts) che si aprono lungo i lati di Bd. Montmartre. Queste gallerie commerciali rappresentano fedelmente la Parigi dei primi anni del XIX secolo; il primo venne aperto nel 1800 già dotato di illuminazione a gas. Ancora oggi sono pieni di antichi negozi di mercanti d’arte, negozi particolari e antiche librerie. Riki è attratto da vecchi libri di Verne e cerca “Dalla Terra alla Luna”. Per la cena ci trasferiamo sotto la Tour Eiffel per concludere la nostra vacanza con il ricordo dello scintillio della torre illuminata. Tredicesimo giorno Il ritorno a casa in aereo è programmato soltanto per le 21:00, perciò la giornata – visto che ancora piove – la dedichiamo al Palais de la Decouverte; splendido museo interattivo sulle scoperte scientifiche, sulla matematica, chimica, fisica applicata, ottica, geofisica, astronomia, biologia, antropologia, paleontologia … insomma, per le dimensioni, un altro Louvre … e quindi non si possono vedere tutte le sezioni altrimenti ne esci sbronzo. E’ ormai pomeriggio inoltrato e la metro e poi la Rer ci portano all’aereoporto di Orly e via a casa con la tristezza che accompagna la fine di ogni viaggio ma comunque felici e sicuri di aver trascorso una fantastica ed insolita vacanza nata da una mia idea e organizzata in poco tempo ma con tanta capacità da Max. Romina, Riccardo, Massimo.
Riferimenti: Principali siti internet utilizzati: www.booking.com, www.vueling.com, www.adr.it/fiumicino, www.etaphotel.com, www.voyages-sncf.com, www.bikemap.net, www.chateauxavelo.com, www.loireavelo.fr, www.loirevelonature.com, www.ratp.fr, www.ign.fr, www.turistipercaso.it.
Guide utilizzate: Lonely Planet – Francia centrale e settentrionale, Lonely Planet – Francia in bicicletta.