Paris en 3 jours

Inizia tutto alle 7 del mattino quando l'aereomobile dell'Air France spicca il volo per Parigi. Atterrati all'aeroporto Charles De Gaulle, Luigi ed io cerchiamo subito il modo più veloce per acquistare i ticket con destinazione Parigi centro. Decidiamo per la RER (linea ferroviaria che collega l'aeroporto alla metro: comoda, veloce e la più...
Scritto da: jennyfer85
paris en 3 jours
Partenza il: 26/03/2009
Ritorno il: 29/03/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Inizia tutto alle 7 del mattino quando l’aereomobile dell’Air France spicca il volo per Parigi. Atterrati all’aeroporto Charles De Gaulle, Luigi ed io cerchiamo subito il modo più veloce per acquistare i ticket con destinazione Parigi centro. Decidiamo per la RER (linea ferroviaria che collega l’aeroporto alla metro: comoda, veloce e la più economica).

Dopo aver capito che le macchinette self-service accettavano tutte solo monete (difficile averne per 16 €), ci dirigiamo alla biglietteria normale.

Il nostro hotel (2 stelle) era in una posizione strategica, a Gare de l’Est, molto comodo perchè vicino alla fermata metro. Arrivati all’hotel, lasciamo le valigie e ripartiamo subito per iniziare la visita alla città, senza sosta perchè visto l’orario d’arrivo la stanza non era ancora disponibile.

La prima tappa che raggiungiamo è Place de la Concorde, poi da li a piedi sugli Champs Elysèe, incontriamo la Galleria Nazionale (Grand Palais dove proprio ora c’è la mostra di Andy Warhol), fino all’arco di Trionfo. Tappa pranzo con bistecca, patatine fritte e acqua con 9,90 €.

Ripartiamo con la metro direzione La Fayette incantevole centro commerciale. Verso le 17, visto il bruciore agli occhi, dato dalla stanchezza, decidiamo di raggiungere l’hotel per un po’ di riposo. Drin Drin…Riposo finito, doccia ed è già ora di cena. Metro destinazione Sacrè Coeur visita alla basilica che di sera è davvero stupenda, passeggiatina per Montmartre (quartiere caratteristico rigoglioso di pittori) e cena. Scendendo a piedi da questa meravigliosa collina, proseguiamo per incontrare per caso il Moulin Rouge (costo spettacolo 95 € a testa), noi scattiamo due foto e…A nanna! Siamo davvero stanchi.

Il 2° giorno parte molto male con una colazione da 17 € per 2 cappuccini e 3 croissants ad un bar vicino al Louvre. Fate attenzione e prima di entrare controllate sempre il menu e diffidate da chi non lo espone. Ma la visita al Louvre ripara tutto, non potete perderlo! (costo ticket 9 euro) e la mattinata vola via. Poco distante troviamo il museo d’Orsay, ma noi abbiamo deciso di proseguire per la Tour Eiffel. Da qui si vede tutto, e anche di più (ticket per la salita 11 €). Scesi dal cielo andiamo alla scoperta della Defènse il quartiere super moderno con la reinterpretazione dell’Arc du Trionphe e piena di grattacieli, completamente in contrasto con la città, molto hi-tech. Cena veloce e prima di tornare in hotel non resistiamo alla visione serale della Tour Eiffel. Illuminata è un’altra cosa e allo scocco di ogni ora ma solo per 5 minuti, inizia a brillare di sberluccichii blu. E’ incredibilmente emozionante…Ma dura solo 5 minuti! Noi abbiamo aspettato un’ora per rivederla e fotografarla! Il 3° giorno, iniziamo ad essere molto stanchi e la prendiamo con calma. Ci dirigiamo verso la metro destinazione Notre Dame , quindi visita della cattedrale e passeggiatina nel quartiere caratteristico e pieno di ristoranti dove non riusciamo a sfuggire al profumo inebriante del kebab. Pronti per ripartire torniamo nel quartiere de la Fayette perchè il 1° giorno abbiamo dimenticato la visita al maestoso Teatro dell’Opera. Tappa per un caffè, un po’ di shopping e via per la cena nello storico ristorante Le Chartier del 1989 (spesa per 2 persone 33 €). Poi non resistiamo al dolore ai talloni e torniamo in hotel. Parigi è davvero enorme e le distanze da percorrere sono il doppio, il triplo delle abituali.

Il 4° ed ultimo giorno, liberata la camera e con le valigie in pausa nella hall dell’hotel, ci rechiamo nel quartiere Marais, il cui centro è la Place des Vosges, ricco di negozietti etnici e caratteristici dove incontriamo per caso un mercato e tra un’ostrica, un formaggio, un riso etnico e un vecchio libro arriviamo all’ora della partenza. Quindi ritirate le valigie all’hotel, ripercorriamo al contrario tutto il tragitto per l’aeroporto con la nostra linea RER. Et voilà, les jeux son fait!! Spero che possiate ricavare informazioni utili da questa nostra indimenticabile esperienza. Se così non fosse siamo sicuri che almeno un motto lo potete ricavare: chi ha pochi giorni ha buone gambe!!!



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