Paris: critique

Sono appena tornato da un bellissimo e rilassante week-end a Parigi.Siccome però questa è la quarta volta che ci vado, invece di parlare della città e di quello che ho visto,preferisco muovere alcuni appunti critici sulla Ville Lumiere. Fermo restando che il voto di Parigi come città da visitare è 10 e lode per la bellezza delle sue strade e...
Scritto da: Army 1
paris: critique
Partenza il: 17/02/2006
Ritorno il: 19/02/2006
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Ascolta i podcast
 
Sono appena tornato da un bellissimo e rilassante week-end a Parigi.Siccome però questa è la quarta volta che ci vado, invece di parlare della città e di quello che ho visto,preferisco muovere alcuni appunti critici sulla Ville Lumiere.

Fermo restando che il voto di Parigi come città da visitare è 10 e lode per la bellezza delle sue strade e la ricchezza dei suoi monumenti,un voto a parte va fatto all’ospitalità dei parigini(non tutti),alle strutture alberghiere e alla rete di trasporti.

Prima di sparlare,hem di parlare di Parigi voglio aprire una piccola parentesi sulla compagnia low-cost easy-jet.Ho volato da Napoli a Parigi con questa compagnia.E’stata la prima volta con un vettore low-cost e devo dire che ero molto preoccupato.Il volo è stato pagato 90 euro a/r tasse incluse.Il check-in è stato veloce è organizzatp cosi come le modalità di imbarco.Una piccola nota negativa va fatta sulla mancata assegnazione dei posti a bordo anche se i disagi vengono limitati dal fatto che i passeggeri vengono imbarcati in gruppi, assegnati in base all’ordine di arrivo al check-in.

Gli aerei della easy-jet sono nuovissimi e puliti (airbus 319).Il personale di bordo è vestito con delle semplici ma simpatiche divise arancioni.Il volo ,sia in andata che in ritorno, è stato puntualissimo cosi come i tempi di recupero bagagli.In conclusione il voto che assegno alla compagnia è 9+.Non arriviamo a dieci perché secondo me è assurdo che su un volo,anche di poche ore,non ti viene servito nemmeno un goccio d’acqua.Daccordo che è un volo low-cost.Fate pagare le bibite e tutto il resto ma almeno un po d’acqua servitela no???.

Chiusa la parentesi easy-jet ritorniamo a Parigi.Le critiche che muovo sono le stesse fatte da tanti altri TPC.Il sistema di trasporti di Parigi è da schifo.La rete è disordinatissima.Premetto che sono un viaggiatore abituale ma ogni volta che vado a Parigi vado in tilt per raggiungere una destinazione e trovare una fermata metro.Andiamo con ordine:innanzitutto le circa 13 linee della metro camminano ognuna per fatti loro.Voglio dire che non sono state concepite,in origine,per favorire i cambi con altre linee.Per raggiungere una data destinazione bisogna fare mooolti km a piedi attraverso scale mobili(quando ci sono)e lunghi canali sotterranei.In compenso non credo ci siano gravi problemi per quanto riguarda la sicurezza.La metro di Parigi è piena di barriere architettoniche per persone che portano handicap ma anche per noi che siamo più fortunati.Porte scorrevoli che vanno aperte o meglio spinte a mano(mooolto antigieniche).A proposito attenzione agli scalini quando piove(sono scivolosissimi).La linea inoltre è molto lenta anche se i treni arrivano con grande frequenza(quindi non affrettattatevi per le scale quando arriva un treno).

In conclusione: VOTO 0 ALLA RETE DI TRASPORTI DI PARIGI.

Un’altra critica va mossa alle strutture alberghiere.Di solito nei miei viaggi scelgo strutture confortevoli mai al di sotto dei 4 stelle.Nei week-end invece cerco sistemazioni un po più economiche.In fondo io e mia moglie abbiamo bisogno di una stanza(ecco che scappa il lapsus freudiano,avevo scritto stalla pensano agli albergi francesi)per lavarci e dormire per un paio di giorni.Trovo inutile spendere tanti soldi solo per una strutture che deve avere la funzione di appoggio per un paio di notti.

Gli unici criteri che utilizzo nella mia ricerca sono: pulizia e silenziosità della camera e posizione strategica dell’albergo.

Ebbene si:posso affermare dopo 6 viaggi in Francia che la pulizia e la silensiosita delle camere non rientra nelle caratteristiche degli alberghi francesi a 3 stelle e anche 3 superior, sebbene le tariffe in alcuni casi, superano quelle di strutture tre stelle,le camere hanno sempre la moquette sporca,i bagni non del tutto puliti e le camere sono sempre rumorose.Sciacquoni che gocciolano,ascensori che si sentono salire e scendere,i vicini che si lavano e tant’altro.Il personale è il più sgorbutico al mondo: indisponibile,superbo e altezzoso.

Quindi se andate a Parigi… O soggiornate al Ritz oppure…Accontentatevi.

Un ultima nota critica la muovo contro il cafe/bistrot/ristoranti o come li volete chiamare voi.

Sebbene Parigi e la Francia fanno parte della comunità europea nei locali si può ancora fumare.

La trovo una cosa di una inciviltà e cafoneria unica e pensate che io sono un fumatore.Ho mangiato in un ristorante di lusso e mentre mi gustavo le mie ostriche la gente,ovunque,sfumacchiava beata e indisturbata.Inoltre molto spesso vi capiterà di pagare più la bibita che il pasto.Una birra heineken da 33cl può mai costare 8.50 euro??? Quando alla fine del pasto chiederete il conto se non lasciate una mancia al cameriere(che però è inclusa già nel 15% del servizio)questi vi accompagnerà con uno sguardo disgustato fino alla vostra uscita dal locale.



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche