Parigi, venti anni dopo
06/08 dall’aeroporto di Ciampino con la Easyjet partiamo per Orly, volo tranquillo che attorno a mezzogiorno ci sbarca nella capitale francese. Qualche ritardo nella consegna bagagli, qualche nostra incertezza per i primi approcci con i trasporti pubblici comunque alle 14,00 siamo in camera nel residence Villa D’Auberton in Rue de L’Arbalette tra il Quartiere Latino e il Jardin des Plantes. Prenotato su internet si rivelerà un alloggio molto azzeccato, camera spaziosa e pulita, personale gentile e disponibile una zona tranquilla ma ben collegata grazie al metrò a tutta la città. Inoltre la camera dispone di un cucinino bene attrezzato che ci ha permesso, grazie all’abilità culinaria della mia accompagnatrice, ottime cenette a basso prezzo. Dopo un oretta di riposo partiamo per la nostra prima visita; il classico dei classici la Tour Eifel e i suoi dintorni, il Trocadero, il Palazzo di Chantilly e il parco di Champ de Mars dappertutto una folla di turisti enorme ma abbastanza ordinata e comunque dispersa nei vasti spazi.
07/08 il secondo giorno ci rechiamo all’Ile de la Cité l’isola sulla Senna nucleo originale della città, dapprima una foto alla gotica Tour St Jaques unico resto della chiesa omonima poi la Conciergerie bel palazzo gotico-rinascimentale di cui visitiamo anche l’interno. Legato alla storia della rivoluzione del 1789 perché qui furono imprigionati molti nobili prima di essere portati alla pubblica ghigliottina nella attuale Place de la Concorde è famoso soprattutto per avere “ospitato” gli ultimi mesi di vita della regina Maria Antonietta prima di essere a sua volta decapitata, la sua cella ed alcuni dei suoi ultimi averi, un rosario, un libro, un pettine sono conservati ed esposti al pubblico. Nel complesso la visita del palazzo è interessante e consigliabile. Andiamo poi a vedre un altro “must” la Saint Chapelle con le sue vetrate multicolori, la notorietà di questo sito è tale che ci costringe a un ora di fila per entrare ma la sua bellezza ne è certo un buon compenso. Per la pausa pranzo ci rechiamo dietro Notre Dame ai giardini Jean XXIII una oasi di verde poco conosciuta ai turisti frettolosi ma che regala, oltre ad un pò di pace, una bella vista da una parte sull’Ile de Saint Louis e dall’altra sul lato est della cattedrale. Subito dopo visitiamo Notre Dame la cui importanza non starò qui a ribadire, consiglio solo caldamente di salire sulla torre nord, la spesa del biglietto ed un pò di fatica per salire le scale saranno ben ripagate da una vista favolosa. Proseguiamo il giro attraversando la Senna, ammiriamo l’Hotel de Sense uno dei pochissimi palazzi mediovali rimasti a Parigi, visitiamo l’Hotel de Sully e il suo bel cortile ed infine arriviamo a Place de Vosges che ci affascina con le simmetrie dei suoi 36 palazzi tutti uguali e con i bei giardini al centro della piazza.
08/08 si inizia dall’Arc de Triomphe magnificante e un pò pomposo, percorriamo gli Champs Elyseé ammirando i viali e i grandi negozi ma…Attenzione!! Champs Elyseé n. 20 è l’indirizzo più volte ricordato da Dumas dove abita Edmond Dantes alias Conte di Montecristo insieme al suo tesoro e alla bellissima schiava greca Haydee…Che delusione uffci di assicurazione, una banca ed un concessionario di auto occupano il moderno palazzo in cui neanche la più accesa fantasia riesce a vedere nulla delle atmosfere ottocentesche del romanzo. Verso la fine del viale una deviazione a destra ci porta al Grand Palais e al suo dirimpettaio Petit Palais due gioielli di architettura fine ‘800. Gli Champs Elyseé terminano nella sterminata (otto ettari) Place de la Concorde con l’obelisco egiziano al centro; con i suoi cambi di nome ex Place Luigi XV, ex Place de la Revolution, ex Place Royal, ha scandito la storia di Parigi e della Francia. Andiamo a visitare la chiesa della Madeleine piena di stucchi e dorature e poi l’Operà sontuoso edificio che racchiude lo spirito del secondo impero, ci dirigiamo in Place Vendome elegante e piena di lussuosi negozi e poi facciamo una sosta ai Jardin de Tuilleres. Poche centinaia di metri ci portano all’imponente e fastoso palazzo del Louvre preceduto dall’Arc de Triomphe de Carrousel che personalmente preferisco al fratello maggiore, non dimentichiamo che il Louvre prima di essere il museo forse più famoso (e più visitato) al mondo era la reggia da dove per secoli i re di Francia hanno governato sulle loro terre. Nei romanzi di Dumas è qui che la regina Anna d’Austria intreccia i suoi amori prima con il duca di Buckinghan e poi con il cardinale Mazarino ed è qui che viene coinvolta nello “scandalo dei diamanti” dal perfido cardinale Richelieu e salvata dagli eroi moschettieri. Ci rimane il tempo per una visita alla recentemente restaurata e bellissima chiesa gotica di St Germaine l’Auxerrois poi rientriamo in albergo stanchissimi ma soddisfatti.
09/08 di prima mattina ci rechiamo a visitare il Museé d’Orsay l’edificio ristrutturato è molto bello sia esternamente che internamente, non mi soffermo sulle opere esposte sui tre piani chi è interessato tenga conto che per una visita minimamente completa occorrono almeno 4 o 5 ore. Nel pomeriggio con il metrò ci rechiamo a Montmartre e saliamo sul punto culminante della collina dove sorge la basilica del Sacrè Coeur. Il panorama è bello ma la folla veramente troppa e fastidiosa, occorre sopportare gli effetti del turismo di massa.
10/08 nel nostro quinto giorno restiamo sulla riva sinistra, andiamo prima a St Germaine de Pres dove è sepolto il filosofo Cartesio e poi a St Sulpice la chiesa che è, per dimensioni, la seconda di Parigi dopo Notre Dame. Per una certa letteratura questa chiesa è un luogo magico, esoterico e forse contribuisce a questa fama un obelisco di marmo alto 10 metri addossato al transetto. Un nastro di ottone, oppurtunamente orientato, parte da questo obelisco e attraversa tutta la chiesa; la luce del sole a seconda delle stagioni si sposta lungo il nastro andando a colpire delle piastre collocate in modo da scandire il calendario dell’anno. Secondo Dumas quando arriva a Parigi D’Artagnan va ad abitare in Rue de Fossoyerus a lato di St Sulpice, strano il destino di questo moschettiere che nasce in Guascogna, vive a Parigi e muore in Olanda all’assedio di Maastricht sotto le mura della città che tre secoli dopo diventerà uno dei simboli dell’Europa. Per inciso anche gli altri moschettieri vivono nei dintorni di St Sulpice, chi vuole può prendere il libro ed una cartina del quartiere e troverà le abitazioni di Athos, Aramis, Porthos e del loro comandante Monsieur de Tréville. Ci dirigiamo poi verso il Quartiere Latino e andiamo a visitare il palazzo-museo di Cluny. Un pò trascurato dal turismo di massa questo museo (Museé National de Moyeu Age) propone una combinazione tra un palazzo mediovale e le rovine delle terme romane qui incorporate. All’interno sono esposti pezzi eccezionali di epoca mediovale tra cui segnalo una rosa d’oro (detta di Basilea) a grandezza naturale e finimente costruita e la serie di sei arazzi della “Dama del Liocorno”. La nostra passeggiata prosegue verso la chiesa di St Severin, una delle più belle di Parigi, e quella di St Etienne du Mont per concludersi nella visita dell’imponente Panthéon.
11/08 è il nostro ultimo giorno a Parigi, poichè l’aereo parte nel pomeriggio sfruttiamo le ore della mattina per una visita al Jardin des Plantes bellissimo e ben curato e per un giro nel mercato di Rue Moffetard vivace e con bancarelle di frutta, formaggi, pesce che animano e colorano la strada e permettono qualche acquisto un pò diverso dai soliti standard dei centri commerciali. Alle 18,00 abbandoniamo Parigi una città bella e viva dove ritorneremo volentieri sperando che non passino altri 20 anni!