Parigi più Normandia e Bretagne in 12 giorni

Ed ecco uno dei ns. Viaggi più belli al momento. Come al solito abbiamo prenotato tutto via internet: biglietti aerei, alberghi, l’autonoleggio. Il kilometraggio del ns. Viaggio della Normandia ho progettato usando le mappe virtuali della Michelin (sono precisissime e ti forniscono anche il costo del carburante previsto), alberghi prenotati...
Scritto da: Pata e Cipo
parigi più normandia e bretagne in 12 giorni
Partenza il: 16/07/2007
Ritorno il: 28/07/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
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Ed ecco uno dei ns. Viaggi più belli al momento. Come al solito abbiamo prenotato tutto via internet: biglietti aerei, alberghi, l’autonoleggio. Il kilometraggio del ns. Viaggio della Normandia ho progettato usando le mappe virtuali della Michelin (sono precisissime e ti forniscono anche il costo del carburante previsto), alberghi prenotati con bookings.Com o con ibis.Com, l’auto – con la Europcar (le loro tariffe erano decisamente migliori). In più qualche consiglio dei “turisti per caso”, soprattutto per quanto riguarda la parte “normanna” del viaggio, più un libro sulla Francia della National Geographic.

Partiamo da Roma per Parigi con la Vueling – su questa compagnia possiamo lasciare un feedback molto positivo: aerei nuovi, precisi nel orario, posti assegnati, staff gentile e disponibile. Atterriamo a Charles de Golle e con il treno della RER (eur. 16,40 in due) in ca 40 minuti arriviamo a Parigi, dove abbiamo prenotato l’IBIS hotel nella zona della Place d’Italie. E anche qui ci è andata bene – ottimo prezzo (eur. 57.00 a camera a notte, senza colazione), una camera con tutti i confort, vicinissimo alla stazione metro da dove partono 3 linee e in pochi minuti si arriva al centro. Colazione da “Paul”(ce ne sono tanti punti “chez Paul “ a Parigi – non mancate, offrono ottime paste e baguettes!) Su quello che c’e da visitare a Parigi è già scritto così tanto, che non ha senso di descrivere i dettagli, ma solo qualche appunto in breve: La Tour Eiffel – secondo noi è meglio salire su di giorno che si gode di un stupendo panorama sulla città, che di sera quando la torre illuminata è più bella vista da fuori. Scendendo dalla stazione Trocadero potete fare delle belle foto panoramiche con la torre.

Crociera sulla Senna – abbiamo seguito il consiglio di farla di sera, e ce ne siamo pentiti – pochi monumenti illuminati e quindi si vede ben poco, più la fila disumana che abbiamo fatto per salire sul battello (più di 1 ora…E non siamo riusciti a cenare quella sera, solo 1 crepe al “modico” prezzo di eur. 4,50!).

Les Invalides – oltre la tomba di Napoleone è molto interessante il museo degli armi delle varie epoche.

Musee d’Orsay – stupenda la collezione dei impressionisti.

La metropolitana è aperta sino le 24:30 circa, dopo di che si puo’ spostarsi con i bus notturni, nr. 1 e 2 che girano il centro e sono frequenti, anche su questi bus vale il biglietto giornaliero (abbiamo fatto il Paris Visite per 5 gg).

Da assaggiare – “i macarones” i dolci simili alle meringhe soffici e friabili, si trovano in molti pasticcerie, compreso il ns. Preferito “Paul”. Vi consiglio di preparare un programma di visita della città in anticipo, collegandosi ai siti dei musei o a quello della città di Parigi, troverete gli orari d’apertura e i costi d’ingresso.

Per quanto riguarda i ristoranti – abbiamo seguito i consigli di mangiare al quartier Latino: è vero che ce ne sono tantissimi ristoranti che offrono la cucina di tutto il mondo e sono molto invitanti guardandoli da fuori, ma entrando trovi che la maggior parte dei locali è sporca e le pietanze che ti offrono sono della seconda scelta…Alla fine abbiamo trovato delle brasserie più carine e molto più pulite nella ns. Zona della Place d’Italie.

Per quanto riguarda i prezzi dell’acqua a Parigi – si, è cara se al compri nella metropolitana o al bar, ma basta farsi la scorta comprandola nei supermercati dove il prezzo è lo stesso che in Italia.

E dopo 5 giorni trascorsi a Parigi finalmente partiamo dalla Gare St. Lazard per Le Havre in Normandia. Il viaggio con treno dura ca 2 ore, con un po’ di difficoltà riusciamo di trovare il ns. Hotel (sempre IBIS). Qui dobbiamo dire due parole al favore dei francesi che sono considerati sgarbati con i turisti – abbiamo trovato sempre le persone gentili e disponibili di fornirci le informazioni necessarie. Dopo il check-in andiamo a ritirare la nostra macchina. E meno male che l’abbiamo preso, perché girando a piedi Le Havre come città turistica non offre più di tanto, pero’ con la macchina si arriva sul lungomare dove si trovano i ristorantini carini (e puliti rispetto ai quelli di Parigi) e dove in un chioschetto sul mare abbiamo comprato 1 crepe a eur. 1.50 contro quello di eur. 4.50 di Parigi! La mattina dopo, spuntando l’itinerario “teorico” sulla mappa della Francia fornitaci dalla Europcar (siamo un prova vivente che anche nei tempi di alta tecnologia si viaggia benissimo con la mappa tradizionale) si parte per Caen, passando sul ponte della Normandia e visitando Honfleur – una meravigliosa cittadina piena delle case pittoresche e dei ristoranti dove abbiamo assaggiato le galettes, e dopo Honfleur una brevissima visita a Deauville e Trouville.

Abbiamo visto anche la “pioggia Normanna” – quando dall’acqua che scende giù non si vede niente a 5 mt di distanza… E’ durante i nostri 5 giorni di viaggio l’abbiamo visto più di una volta! E’ proprio per colpa della pioggia non abbiamo visitato Caen, abbiamo visto solo il suo castello dal finestrino della ns. Macchina.

La mattina si prosegue per Mont Saint Michel passando a Bayeux dove ci siamo fermati per visitare la cattedrale, dopo di che abbiamo fatto un giro delle famose spiagge dello sbarco della Normandia. Ma la sorpresa più grande ti riserva la Mont San Michel – è assolutamente fantastica! Abbiamo dormito là (dentro le mura), all’hotel”Le Mouton Blanc” – storica palazzina sulla strada centrale. (nb. Anche se hai l’hotel dentro le mura che ti offre il parcheggio gratuito sulla diga, per arrivare a quel parcheggio ti fanno pagare 4 eur. Per un parcheggio turistico sotto la diga!!!!). Ottima cena al ristorante dell’hotel e la visita notturna dell’abbazia, che senza il chiasso dei turisti, avvolta nel buio ti fa venire un po’di paura…Ma è lo stesso bellissima (d’estate fanno anche le visite dell’abbazia la sera sino a tardi, ma abbiamo preferito di farlo di giorno per poter vedere il panorama).

Il giorno dopo – visita all’abbazia (per arrivare all’ingresso devi lottare con la folla dei turisti). Un bravissimo ragazzo che parlava l’italiano ci ha fatto da guida (basta lasciare un’offerta) e ci ha fatto divertire tantissimo! Dopo la visita di Mont Saint Michel partiamo per Saint Malo, passando a Cancale, una piccola cittadina che si affaccia sul mare e dove coltivano le ostriche. Non potevamo non fermarci per poter assaporare queste ottime ostriche che puoi scegliere direttamente dalle bancarelle. Oltre le ostriche, Cancale offre un bellissimo mare (che quel giorno aveva il colore turchese simile a quello del ns. Mare della Sardegna) e tante ragazze in topless sulla spiaggia (per la gioia del mio ragazzo).

Ed eccoci a Sant Malo, non abbiamo (come al solito) la piantina della città e dunque andiamo “a naso” e quasi subito ci troviamo sulla stessa strada del ns. Albergo, il più bel hotel del ns. Viaggio (della catena Escale Oceania), nonostante è un hotel di 2 stelle, la camera offre i comfort da 4 stelle! Vale la penna di fermarci a Saint Malo, che dai muri del suo bastione offre dei bellissimi panorami e delle spiagge di sabbia larghissime (era la bassa marea). Purtroppo non abbiamo avuto il tempo di visitare l’isolotto con la tomba di Chateaubriand, che con la bassa marea si raggiunge a piedi. Cena in un ristorantino dentro i muri del bastione, dove ho preso la mia prima “l’assiette du mer” – la scelta di frutti di mare, il piatto tipico della zona.

Ed ecco l’ultimo tragitto Saint-Malo – Rouen, con il pranzo all’Avranches (non dimenticherò mai il dessert “les iles flottant”, era buonissimo). Arrivando a Rouen siamo riusciti a perderci nella zona industriale che sembrava di non finire più. Fortunatamente in città abbiamo subito trovato il ns. Albergo – “Alive hotel de Quebeck” il più spartano del nostro viaggio, ma allo steso tempo il più economico ( eur. 47.00 a camera senza colazione) e ubicato a pochi passi della cattedrale di Rouen. Qui finisce il ns. Viaggio in macchina – 800 km in 5 giorni con 46 euro di gasolio.

Di pomeriggio un giro del centro con le sue case tipiche normanne con le travi in legno, piazza con la croce altissima messa là, dove è stata bruciata Giovanna D’Arco e la chiesa dedicata a lei – oggi la piazza è circondata dai ristoranti dove si mangia con la “vista sulla croce”… Bellissima la cattedrale (siamo rimasti più impressionati dalla cattedrale di Rouen che dalla Notre Dame di Parigi), ed è assolutamente da vedere la sera, quando inizia lo “show pixel” e la cattedrale viene illuminata o con i colori dei impressionisti (la cattedrale era uno dei soggetti preferiti della pittura di Claude Monet) oppure con i colori scuri e misteriosi che ti riportano nei temi di Giovanna d’Arco, tutto questo è accompagnato dalla musica sempre misteriosa.

E la mattina dopo si parte con il treno Rouen -Parigi, torniamo alla nostra Place d’Italie e abbiamo ancora 1 giorno da dedicare alla città più bella del mondo. Avevamo tante idee di visitare o Versailles, o Fontainebleau, Disneyland o parco Asterix, ma alla fine eravamo così stanchi che seguendo le indicazioni di una delle brochure trovate in albergo abbiamo deciso di visitare il castello di St. Vincent, che è stato ristrutturato e riaperto da poco. Il posto è interessante, merita la visita soprattutto di appassionati della storia e letteratura francese, anche se hanno ristrutturato praticamente solo le mura del castello e manca un pò l’atmosfera storica… Tirando fuori le somme: 150.00 euro spesi per i musei e più di 800 eur. Per i pasti, anche se ogni tanto si pranzava solo con la baguette, in media a cena si spende ca 20.00-25.00 euro per persona. Spesa per gli alberghi – tra 50.00 e 80.00 euro a notte senza colazione e abbiamo trovato sempre un buon rapporto qualità-prezzo. In macchina si viaggia benissimo, le indicazioni stradali sono chiare e le strade sono ben tenute. Chi viaggia con il cane troverà tanti alberghi che accettano gli animali, stesso per i ristoranti – tante volte abbiamo visto i cani dormendo sotto la sedia del padrone.

Forse l’unica cosa che ci è mancata in questi 12 giorni era un bel piatto di spaghetti!



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