Parigi passeggiando

A distanza di un solo giorno vi riscriviamo presso a poco lo stesso racconto per correggere qualche imprecisioni e aggiungere qualche numero di telefono utile per chi volesse partire per Parigi. Ci sembrava doveroso mettere in circolazione qualche notizia aggiuntiva, perché prima che partissimo noi, molti di voi ci hanno richiamato per aggiungere...
Scritto da: Nicola 71
parigi passeggiando
Partenza il: 20/11/2003
Ritorno il: 23/11/2003
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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A distanza di un solo giorno vi riscriviamo presso a poco lo stesso racconto per correggere qualche imprecisioni e aggiungere qualche numero di telefono utile per chi volesse partire per Parigi. Ci sembrava doveroso mettere in circolazione qualche notizia aggiuntiva, perché prima che partissimo noi, molti di voi ci hanno richiamato per aggiungere qualcosa in più per il puro piacere di informarci.

Io e la mia ragazza siamo stati a Parigi per 4 giorni e 3 notti. Abbiamo deciso di fare questa vacanza dopo aver studiato in ogni minimo particolare la città, le opere e soprattutto la cartina della metropolitana per far si che non visitassimo posti molto distanti tra loro, spendendo gran parte del tempo dentro i vagoni, quindi abbiamo diviso in sezioni la città accomunandole poi ai giorni a nostra disposizione. Ecco quanto ne è venuto fuori. Ci teniamo a precisare che leggendo quanto riportato può sembrare che Parigi sia una marcia asettica, ma stando nel luogo posso dire che questo foglio non ha mai avuto un così grande valore per noi due. Premetto che io e la mia ragazza siamo podisti, quindi abbiamo visitato la città per la maggior parte a piedi sopportando bene le lunghe camminate, e usufruendo il meno possibile dei taxi e autobus. Secondo il nostro modesto avviso con un giorno in più avremmo visitato Parigi molto meglio, quindi consigliamo una permanenza di 5 giorni e 4 notti a Parigi, escludendo però Disneyland e la reggia di Versailles. Ci auguriamo che questa tabella possa esservi d’aiuto e desideriamo dire che forse come Praga, anche Parigi strizza l’occhio ad un viaggio in coppia. GIOVEDI 20 nov. 2003 Arriviamo all’aeroporto Charles De Gaulle alle 18,00 circa, andiamo al terminal 2 per prendere la navetta che ci porta al Gate C o D. Da qui saliamo sull’autobus Airfrance (conviene andata e ritorno 17 €), il biglietto si acquista sul mezzo stesso dall’autista. Questo ci porta dopo 40 minuti all’Etoile (Port Maillot) o meglio all’Avenue Grand Armeè o in qualsiasi altro posto che sulle cartine è evidenziato con un aereo, da qui andiamo all’hotel Flaubert in via Rennequin, 19 – Tel.146224435 e Fax. 143803234, a 400 mt. Dall’Arco di Trionfo. Parlano bene l’italiano.

Dopo aver lasciato tutti i bagagli si torna all’Etoile e prendiamo la metro Linea Verde (linea 6) che in questo caso è anche capolinea – in direzione Nation – e scendiamo alla sesta fermata Bir-Hakeim che è quella della Torre Eiffel e visitiamo: · Torre Eiffel ( 10,20 € a testa fino al terzo piano) · Trocadero · Passeggiata a rue de Passy e Avenue Mozart (mangiate la Gallette, la Quiche Lorrain e Pain Chocolat) ovviamente prima delle 20.30, altrimenti i negozi e forni sono chiusi.

· Passiamo per il pont de Grenelle a vedere la Statua della Libertà del film “Frantic”, qui hanno girato la scena finale Harrison Ford ed Emmanuelle Seigner.

Da qui torniamo a piedi alla stazione metro Bir-Hakein (linea Verde) e andiamo all’ Etoile e ci incamminiamo per gli Champs Elyseè, successivamente percorriamo Avenue Matignon e se vi è possibile, vedendo la Madeline e Place Vendome, imboccando rue de Fg. St. Honorè. Torniamo all’Etoile (Arch de Triomph) per scegliere il ristorante sui Campi Elisi verso le 23,00 circa.

VENERDI Siamo all’Arco di Trionfo, che i francesi chiamano Etoilè: prendiamo la metro linea Gialla (linea 1) direzione “Chateau de Vincennes” ci fermiamo alla 7 o 8 fermata: Hotel de Ville e seguendo la rue Rivoli giungiamo a Place des Vosges (la piazza dei duelli di pistola tra gentiluomini del tempo (tipo “Barry Lindon” di Stanley Kubrick ) e a La Bastille. Torniamo indietro fino a rue St. Paul, la imbocchiamo, poi rue du Figuier e entriamo nell’isola di St Louis dal Ponte Marie. Ci godiamo il fantastico e anacronistico posto. Lo giriamo in lungo e in largo e poi attraversiamo il ponte St. Louis per l’isola de la Cité. Scorgiamo la cattedrale di Notre Dame da dietro, la visitiamo e poi visita alle sue due torri gotiche e alla campana di Quasimodo ( 6 € a testa ). Non entriamo alla Conciergerie, ma in compenso visitiamo la St. Chapelle. Scesi giù, attraversiamo il Pont Neuf , andiamo al rue de Seine e siamo praticamente a St.Germain des Pres per l’aperitivo e cartoline. Vedetela bene e stateci anche più di un paio d’ore a fare dentro e fuori tra i bistrot, le brasserie e i negozi. Poi la sera attraversiamo la strada e entriamo nel suggestivo Quartiere Latino per la cena. Sembrava di stare a Myconos e in più è molto economico.

SABATO Dalla stazione metro Ternes (linea 2 – Blu) direzione Nation, scendiamo a Blanche, appena usciamo troviamo il Moulin Rouge davanti, e seguendo Boulevard de Clichy, giriamo a destra alle nostre spalle per Pigalle, poi risaliamo la stessa strada dall’altro lato e ritorniamo alla stazione metro da dove siamo venuti. Percorriamo con calma la salita di rue Lepic, poi rue de Abesses, Place du Tertre (fantastica, ma troppo turistica pure a Novembre) e le Sacre Coeur (saliamo anche sulla cupola). Se avete visto il film, “Il favoloso mondo di Amelie”, vi sembrerà di essere testimoni diretti di quella pellicola girata interamente nell’ ex quartiere bohemien. Scendiamo da Montmartre dopo esserci stati molto più di un paio d’ore a respirarla e a pranzare con una mezza baguette farcita e una bottiglia di beaujolais, e nel primo pomeriggio andiamo a piedi all’Opera Garnier (entrata non oltre le 17) per vedere la sontuosità dell’edificio e la volta di Chagall – avremmo preferito un dipinto più classico per un posto del genere – poi camminiamo verso Bld Hausmann. (Ricordatevi la brasserie Cafe de la Paix (in Bld des Capucines, 12, subito dopo l’angolo a destra appena esci dall’Opera Garnier)). Respiriamo la grandeur parigina su Bld de la Madeline, Bld des Italiens , Bld des Capucines, rue de Rivoli e rue St Honore e quindi si giunge a Place de Vendome, la piazza forse più lussuosa di Francia dove c’è il famoso hotel Ritz, le gioiellerie per vip e soprattutto la colonna dedicata a Napoleone per la battaglia di Austerlitz. Restiamo seduti a passeggiare per poi all’imbrunire andare indietro fino al Louvre (non l’abbiamo visitato se non dall’esterno – si dice ci vogliano quasi due giorni) e la immensa Place de la Concorde ( la vecchia piazza della ghigliottina). In piazza prendiamo la metro fino al Quartiere Latino e ceniamo. Ritorno in metro verso l’una e mezza all’Etoile per poi andare in camera.

DOMENICA Colazione sugli Champs Elyseè verso le 10,00, poi usciamo dalla brasserie con due crepes nello stomaco e imbocchiamo la famosa traversa dei Campi Elisi: Avenue Montagne (lusso). Essa porta dritti verso Place e Pont de l’Alma (c’è un monumento a Diana Spencer), giriamo a sinistra e rientriamo sullo splendido Pont Alexander III (per intenderci quello dove girano lo spot della Ferrero Rocher con Juliette Binoche), riprendiamo la metro al di là della Senna a Champs Elyseè-Clemenceau-Linea gialla (linea 1) direzione “la Defense”, tre fermate e scendiamo alla solita Etoile e saliamo fin sopra l’Arch de Triomph (50 mt.) per vedere le 9 strade a stella (l’entrata ha degli sconti per chi ha meno di 25 anni, e raccomandiamo di non attraversare la strada, ma di giungere fin sotto al monumento dal sottopassaggio). Una volta visitato anche il museo interno, scendiamo e ci dirigiamo verso rue Rennequin, 19 all’hotel Flaubert. Bagagli in mano, torniamo all’ Av. De l’Armee a piedi e prendiamo l’autobus Airfrance (ogni mezz’ora, avevamo già il biglietto A/R) fino all’aeroporto. La prossima volta vedremo il Louvre, Museo D’Orsay, la torre di Montparnasse, il cimitero degli artisti Pére Lachaise (Jim Morrison) e la reggia di Versailles.

Vi auguriamo buon viaggio e se avete bisogno di informazioni basta scriverci, saluti Nicola e Gilda.



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