Parigi… Parigi a noi va bene di Le strade dei Francesi di Daniele Silvestri
Trasporti: Per la METRO abbiamo usato i carnet da 10 biglietti metro, al prezzo di 12€ anzichè 17€, visto che dovevamo stare solo 4 giorni e che a noi piace tanto camminare. Infatti li usavo principalmente a fine giornata o per grandi spostamenti. Per soggiorni piu’ lunghi invece è forse consigliabile l’abbonamento settimanale, che però richiede una fototessera (casomai portatela da casa). Chiudo questa parte di aspetti logistici, con i voli RM–>Parigi–>RM. Il volo di andata è stato con EasyJet, fino al comodissimo aeroporto di Orly: molto vicino alla città (circa 25 min) e il trasferimento è economico (6,6€ per il bus fino ad una fermata metro). Il ritorno, invece con Ryanair ma dall’aeroporto di Beauvais: puntuali ma l’aeroporto è veramentescomodo! E’ necessario partire 3h15m prima del decollo, si perde circa 1h30m peril viaggio e (essendoci una sola compagnia di bus che ha il monopolio del trasporto) il biglietto è carissimo (15€!)! Un ristorante che consiglio, se alloggerete nella zona del hotel da noi scelto, è LA MARMITE ); consiglio la fondue Bourgignonne o di formaggi, nonchè una delle loro insalatone tra le quali ho particolarmente gradito quella con il patè d’oca e la carne d’anatra. Riguardo il cibo sottolineo di: ordinare sempre l’acqua di rubinetto e non in bottiglia (che costa tanto) e di non ordinare il contorno (le patate sono sempre incluse). Assolutamente da provare sono le tipiche baguette: paninoni farciti in vari modi (inclusi i puzzosi ma gustosi formaggi francesi) con cui fare un pranzo veloce.
Andando agli itinerari, considerata la nostra permanenza ridotta, abbiamo escluso Disneyland e Versailles e abbiamo scelto il Louvre come unico museo da visitare (a proposito la prima domenica di ogni mese i musei sono ad ingresso gratuito).
Itinerario 1 (3/4 giornata): visita al Louvre, Palazzo Reale, Giardini di Tuillieres, passeggiata sui Champs Elisee addobbati con varie bancarelle per il periodo natalizio, giro sulla ruota panomica, Arco di trionfo. Il tutto accompagnato da un vin santo e una crepe dolce –> Il louvre merita un bel pò di tempo, ma già un quarto del museo vale il biglietto.
Itinerario 2 (1 giorno): Opera, LaFayette, passeggiata con un parigino, Torre Eiffel, Pigalle e Moulin Rouge –> Di questo itinerario consiglio fortemente 2 cose:
- Per andare a visitare la torre eiffel, recatevi alla fermata metro Trocadero, dove si può godere di un’ottima vista della torre, che poi è raggiungibile con soli 5 minuti di cammino. Sconsiglio di acquistare il biglietto per l’ultimo piano nelle giornate con scarsa visibilità: noi abbiamo osato in una giornata nuvolosa e ce ne siamo pentiti: si vedeva meglio al piano 2.
- “Passeggiata con un parigino” è una bellissima iniziativa con la quale dei volontari parigini si mettono a disposizione per fare da guida gratuita; ovviamente non sono guide di professione, ma devo dire che queste 2 ore alla scoperta di una Parigi “meno turistica” a spasso con un abitante del posto sono state favolose. Basta prenotarsi con un pò di anticipo e si può anche scegliere la lingua della guida (INFO: http://www.parisiendunjour.fr/index.php?lang=it)
Itinerario 3 (1 giorno): Ile de la cite, Notre-Dame, Cappella Santa, Quartiere Latino e Giardini di Lussemburgo, Bastiglia –> Non rifarei le tappe di Bastiglia (ormai non c’è piu’ nulla) e la Cappella Santa (ingresso 8€, fila lunga, la piu’ bella cosa da vedere sono le vetrate che sono però così alte da non essere a portata di occhio umano) Itinerario 4 (1/3 giornata): Basilica del Sacro Cuore, quartiere di Montmartre. In questo periodo abbiamo trovato tanto ma tanto freddo, ha pure nevicato per 2 giorni: il freddo è stato veramente tagliente ma la neve ha reso tutto un pò piu’ magico. Comunque, se andrete in questo periodo, preparatevi a temperature intorno allo zero.
Non abbiamo fatto vita notturna, anche perchè la sera eravamo quasi sempre stanchi e abbattuti dal freddo. Siamo partiti in coppia alla ricerca di un posto romantico e devo dire che lo abbiamo trovato. La città è pervasa da un’atmosfera speciale e non si può restarne indifferenti. Devo comunque dire che certe cose mi sono sembrate confezionate per turisti e in questi casi il tutto pareva organizzato solo per fare soldi e quindi senz’anima e senza la magia cercata. Probabilmente ritorneremo a Parigi per completare il giro dei posti non visti.