Parigi, l’eterna romantica

Una capitale ricca di fascino ma dal "profumo" un po’ malinconico
Scritto da: blond85
parigi, l'eterna romantica
Partenza il: 05/04/2013
Ritorno il: 08/04/2013
Viaggiatori: 4
Spesa: 500 €
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Finalmente a Parigi! Voglio racchiudere qualche consiglio sul come muoversi basandomi sulla recente esperienza appena trascorsa in una capitale ricca di fascino e a cui rifarò visita per vedere e assaporare meglio il suo profumo un po’ malinconico.

Un consiglio: guardate sempre le previsioni del tempo, in quanto a Parigi fa molto più freddo rispetto al centro Italia, di fatti a noi sembrava di stare in pieno inverno!

Venerdì primo giorno

Partenza da Roma FCO alle 14 arrivo a Parigi (Orly) alle 16, ritirati i bagagli ci dirigiamo verso la fila per i taxi questa è stata una scelta sbagliata in quanto di venerdì pomeriggio il traffico parigino può bloccarti anche per ore, quindi facciamo un cambio di programma in corsa e ci facciamo portare alla prima stazione della metro Place d’italie(prezzo per la corsa di un paio di km per 4 persone 34 euro!). che coincideva con la linea 5 proprio quella dove si trovava il nostro albergo Ibis Paris Bastille opera (prezzo 80€la doppia a notte) Facciamo scorta di biglietti che utilizzeremo anche nei giorni successivi: noi abbiamo programmato un bel giro a piedi quindi abbiamo pensato di usare “poco” la metro e abbiamo usufruito del carnet da 10 biglietti a 13,30 (il biglietto singolo costa 1,70) noi ne prendiamo 2 più un biglietto giornaliero a testa che utilizzeremo per la giornata di sabato al prezzo di 6,60€ (per gli under 26 costa 3,75 ma è valido solo per il week-end).

Arrivati in albergo alle 18, sbrighiamo velocemente il chek-in e ci dirigiamo verso la prima meta: la Tour Eiffel!

Prendiamo la linea 1 a Bastiille e li fino a Ch. De Gaulle-Etolle facciamo cambio con la Linea 6 e scendiamo a Bir-Hakeim, usciti dalla metro si scorge la vetta della torre e la raggiungiamo con passo veloce in attesa di poterla ammirare da vicino; giunti alla base verso le 19 facciamo le foto di rito e siamo pronti per una fila molto scorrevole (il biglietto fino all’ultimo piano è di 14,50€) saliti al primo piamo si vede una vista spettacolare, anche se li, ci tocca fare la vera fila che si snoda per arrivare fino alla vetta. Una volta arrivati in cima, Parigi si era fatta rapire dal buio della notte, anche se tutte quelli luci che si vedevano dall’alto facevano intendere che la città era ancora sveglia! Stravolti torniamo in albergo alle 23.

Sabato, secondo giorno

Giornata dedicata al quartiere Montmartre; facciamo una rapida colazione comprando i cornetti in una delle tante boulangerie e del succo di frutta in un supermercato vicino, una volta sazi ci dirigiamo verso la nostra prima meta: la Basilica del sacro Cuore, rimaniamo incantati dalla magnificenza esterna quel bianco candore che stride un po’ con il cielo grigio, da lì inoltre si riesce ad avere una bellissima panoramica dall’alto di Parigi, dopo aver gironzolato ci dirigiamo nella vicina Piazza du Teatre proprio a 2 minuti dalla Basilica, dove abbiamo trovato un pullulare di artisti di strada e più nello specifico pseudo-pittori pronti a farti una caricatura in 5 minuti, li abbiamo girato per i vari negozietti di souvenir e abbiamo fatto uno spuntino con una gustosissima crepes; decidiamo di scendere a piedi senza prendere la funicolare (anche se compresa nel biglietto giornaliero) giusto per perderci un po’ nel quartiere degli artisti e ci dirigiamo verso Place des abbesses (dove c’è l’omonima metro) e dove voglio stupire il resto della ciurma con un romantico muro con sfondo blu e con su scritto “Ti amo” in 300 lingue diverse, obiettivo raggiunto!

Prendiamo la metro e ci dirigiamo verso il famoso quartiere a luci rosse scendiamo alla fermata Blanche e proprio davanti a noi troviamo il famoso Moulin Rouge, facciamo le foto di rito e passeggiamo un po’ fin quando la nostra pancia ci ricorda che è arrivata l’ora di pranzo e ci dirigiamo verso un famoso ristorante di cui avevo letto bene sul web, “Chartier” arrivati davanti il ristorante dopo una fila di 10 minuti ci ritroviamo catapultati in una sala del 1800 che esalta i nostri occhi ma non il nostro palato, purtroppo il livello della cucina non regge le aspettative dell’affascinante location, ci alziamo un po’ delusi ma almeno abbiamo speso una cifra modesta.

Per smaltire ci dirigiamo verso l’Opera un edificio maestoso e affascinante e dopo con la metro raggiungiamo comodamente la fontana Stravinsky che si trova proprio vicino il centro Pompidour, li ci divertiamo a fare diverse foto con le opere della fontana, per rilassarci passeggiamo per i negozi di souvenir e mangiamo un magnifico macarons (prezzo 2,50€) poi ci dirigiamo verso il centro commerciale le halles dal quale prenderemo direttamente la metro per tornare in albergo e riposarci un po’, alla fine non usciremo per la stanchezza accumulata nella giornata e ci accontenteremo della cena in albergo.

Domenica, terzo giorno

Giornata dedicata ai musei in quanto la prima domenica di ogni mese nella maggior parte dei musei si entra gratis!! Onde evitare lunghe file la nostra prima tappa è il Louvre alle 8:45 siamo già in fila e una volta aperto (il museo apre alle 9) entriamo molto velocemente, è inutile dire che il louvre richiederebbe da solo un intera giornata, ma noi avevamo fatto una scelta su cosa vedere e non poteva mancare una visita alla Gioconda. Sinceramente mi aspettavo molto più magnetica, ma sarà stata colpa della folla che si accalcava per fare le foto vuoi che di fronte c’era un altro splendido dipinto le “Nozze di cana” quasi snobbato che la mia attenzione è caduta su quest’ultimo il quale ricopriva un intera parete, meraviglioso!

Usciamo dal Louvre alle 12:30 e ci dirigiamo verso i giardini del Palazzo Reale, molto deludenti. Torniamo indietro e ripassando davanti il Louvre passeggiamo per Jardin des Tuileries e raggiungiamo il museo D’Orsay vista la fila fuori decidiamo prima di rifocillarci un po’ in una paninoteca e verso le 15 pronti per fare una fila lunga ma scorrevole e con 15 minuti siamo dentro; questo museo contiene alcune delle più belle opere del periodo impressionista tra cui da Monet a Van gogh a Manet e tanti altri, veramente da rimanere senza fiato.

Soddisfatti ti tante bellezze con la linea della Rer proprio davanti al museo raggiungiamo Notre-Dame e li ci facciamo incantare della poesia di questa splendida chiesa in stile gotico, ci mettiamo in fila per salire fin su dove sono custodite anche le famose campane e dopo aver pagato l’ingresso di 8,50€(gratis per under 26) e fatto 400 scalini a chiocciola ci godiamo un notevole panorama che ci fa un po’ rivivere tutto quello che eravamo riusciti a vedere nei giorni precedenti. Ormai stravolti giriamo un po’ per ile de la citè passando per il mercato dei fiori e ci dirigiamo in albergo per riposarci e cominciare a preparare le valige; domani si riparte!

Lunedì, quarto giorno

Ci alziamo di buon mattino per poter sfruttare al meglio le ultime ore rimaste, ultima tappa Sainte-Chapelle. E’ molto bella, ma credo che 8,50€ di biglietto siano un po’ eccessivi. Ritorniamo in albergo per il chek-out alle 12:00 e ci dirigiamo con tanto di bagagli a seguito verso gare du nord, passeggiamo piacevolmente per le strade meno turistiche di Parigi. Decidiamo di fermarci a mangiare in un fast food e poi un po’ stanchi prendiamo la metro (il biglietto è lo stesso che utilizzeremo per l’aeroporto) per un paio di fermate e raggiungiamo gare du nord dalla quale parte il treno per l’aeroporto GDG che per 9,60€ci porterà in aeroporto (bisogna fare attenzione in quanto il treno in questione RER-B3 fa due fermate per l’aeroporto, se si è diretti verso il terminal 2 si scendete al capolinea!).

Che dire. Questo viaggio è durato troppo poco. Siamo riusciti solo ad assaggiare il fascino di questa meravigliosa città alla quale rifaremo sicuramente visita.



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