Parigi l’elegante
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Sabato 14 giugno
Partiamo da Bologna con volo Easy jet; biglietti comprati qualche mese prima sul sito della compagnia per un totale di €314 A/R. Il volo parte con un’ora di ritardo e per allietarci l’attesa un altro passeggero ci informa che a Parigi e’ in corso uno sciopero dei trasporti… partiamo bene! Non vogliamo stressarci anti tempo per cui rimandiamo il problema di qualche ora; avremmo sicuramente trovato una soluzione al nostro arrivo. Ritirati i bagagli tentiamo di prendere la RER B, direzione Gare Du Nord, nonostante lo sciopero garantiscono un treno ogni 50 minuti… che ovviamente al nostro arrivo era appena partito! Per evitare un’altra inutile attesa decidiamo di dividere un taxi con altre 2 persone dirette verso il centro e arriviamo in circa 30 minuti al nostro Hotel, l ‘ IBIS Style Cadet Lafayette, in zona Opera. (€992 con colazione per 7 notti) L’hotel e’ carino e funzionale ma le camere sono veramente minuscole! Il problema a Parigi e’ che tutti gli hotel sono carissimi e nonostante abbia prenotato con largo anticipo ho faticato a trovare posto senza spendere cifre folli! La zona sembra molto tranquilla e vicinissima a Montmarte, raggiungibile in 10 minuti a piedi. Stanche per il viaggio e vista l’ora andiamo subito alla ricerca di un posticino per cena. Attorno all’Hotel ci sono una sacco di bistrot carinissimi, optiamo per Hugo, dove ordiniamo pollo alla provenzale con riso basmati e petto d’anatra, il tutto accompagnato da verdurine croccanti e salsine davvero gustose! Mi lancio anche nella scelta di un souvignon….buonissimo! Per finire creme brûlé’ con fragole fresche! Totale €42…..davvero buono! Penso che torneremo! Facciamo una passeggiata fino all’Opera e ai magazzini Lafayette, tanto per avere un idea delle distanze e della zona. Abbiamo lasciato l’afa della pianura per un clima decisamente più secco e la sera, fa quasi freddo! Complice il vento che senza una giacchetta adeguata e’ proprio fastidioso….. e la stanchezza del viaggio, facciamo ritorno in hotel per un meritato riposo, nonostante siano le 22,30 e ci sia ancora chiaro come in pieno giorno! Bon nuit Paris!
Domenica 15 Giugno
Splende il sole e se non fosse per il vento sarebbe anche caldo, ma impossibile sudare, almeno per ora!
La nostra giornata inizia in Rue des Pyramides, che raggiungiamo a piedi percorrendo Rue Lafayette e un tratto di Avenue de l’Opera; qui e’ubicato l’ufficio del Turismo dove acquistiamo il PARIS CITY PASSPORT, una tessera a mio avviso molto molto comoda per girare la citta’. Esistono varie versioni, noi optiamo per quella da 5 gg che include: trasporti illimitati su metro, RER e bus per 5 gg dal momento della convalida, biglietto di 1 gg per il classico bus turistico a 2 piani, 1 ora di navigazione sulla Senna a bordo dei famosi Bateux Mouche e ingresso a più di 60 musei convenzionati (praticamente tutti) con formula salta coda! Una bella comodità considerate le file interminabili ai musei più battuti. La tessera non è’ proprio economica, € 130 a testa ma si rivelerà un ottima scelta. Dedichiamo l’intera mattinata ad un giro panoramico a bordo del City Sightseeing, per avere una visuale generale ed iniziare ad orientarci tra le vie e monumenti principali. Il tour prevede di poter scendere e risalire dal bus tutte le volte che lo si desidera. Scendiamo sugli Champs Elysees, un ampio viale con i tanti bar, ristoranti e negozi…sono il simbolo della grandeur e della eleganza della Francia intera. Questa lunga strada si divide in due parti, quella prossima alla Place de la Concorde, caratterizzata da giardini, importanti ristoranti e due teatri. A partire dalla rotonda chiamata Rond-point, lo scenario cambia totalmente. Innumerevoli sono gli show room di marche intenzionali che si susseguono uno dopo l’altro…teniamo a freno l’entusiasmo e rimandiamo la sessione di shopping selvaggio per i prossimi gg. Dopo una spuntino veloce facciamo ritorno al bus, la fermata si trova proprio sotto l’Arco di Trionfo, simbolo del patriottismo francese. Una scala di 284 gradini conduce in cima all’arco dove potrete ammirare un panorama mozzafiato sugli Champs Elysees fino alla punta dorata dell’obelisco di Place de la Concorde. Tappa successiva: Trocadero; una terrazza panoramica che regala la migliore vista sulla Tour Eifell. Nata come struttura temporanea in occasione dell’Esposizione Universale del 1889, la Tour Eiffel è da 120 anni il simbolo di Parigi! La sua vista e’ sempre emozionante, anche per chi non la vede per la prima volta! La notte, poi, è proprio uno spettacolo! E ricordate che ogni sera, i primi cinque minuti di ogni ora, la torre scintilla…! Raggiungiamo a piedi il Pont de l’Alma, per il nostro giro sul battello. Ripercorriamo parte della strada fatta in pullman la mattina ma dalla Senna la prospettiva e’ decisamente più suggestiva. Riprendiamo poi il pullman per avvicinarsi il più possibile al nostro hotel. Ceniamo in un bistrot vicino all’hotel, Le Corail, perche’ la stanchezza impedisce una nuova uscita… Parigi è’ una città “très fatigant”! Ordiniamo zuppa di cipolla, pollo arrosto e tarte tarten. Buonino ma senza esagerare.
Lunedì 16 Giugno
Mattinata dedicata alla visita di Montmartre e del quartiere degli artisti. La collina di Montmartre era un tempo un villaggio indipendente, frequentato da pittori e artisti, come Picasso, Renoir, Toulouse-Lautrec…che l’ avevano trasformato in un luogo vivace e ricco di fascino. Oggi il quartiere e’ una delle maggiori attrazioni turistiche di Parigi, pieno di ristoranti, café’, negozi di souvenir ma ha in gran parte perso la sua autenticita’. Dal nostro hotel raggiungiamo a piedi la funicolare che conduce direttamente al Sacro Cuore. Grazie alla nostra Paris visite non dobbiamo fare coda e superiamo con sollievo un intera scolaresca! È’ indubbiamente il modo più semplice e rapido per arrivare alla Basilica del Sacro Cuore, da dove avrà’ inizio la nostra visita. La Basilica di per se forse non è’ cosi bella ma regala una vista da cartolina di Parigi. E’ possibile salendo una scala a chiocciola di 300 scalini raggiungere la cupola, da cui si gode un panorama ancora piu sublime. Successivamente ci dirigiamo verso Place Du Tertre, la famosa piazzetta degli artisti, invasa da turisti, ambulanti e ritrattisti. Anche se Montmartre ha perso il fascino di un tempo, più che un semplice luogo da visitare e’ un esperienza da vivere nella sua globalità’ a cui consiglio di dedicare un intera mattinata. Ci fermiamo in un bistrot per pranzo ma al momento di ordinare la scelta ricade immancabilmente sul pollo e anatra. Ovunque si vada i piatti proposti sono sempre gli stessi ….. E la scelta inizia ad andarci un po strettina. Finita la visita di questo quartiere scendiamo la collina in direzione Pigalle per scattare qualche foto al Moulin Rouge. Il quartiere non ha molto da offrire se non una serie interminabile di sexi shop e locali per spettacoli erotici. Dopo tutto Pigalle è il quartiere “a luci rosse” di Parigi da sempre rinomato per…la cattiva fama! Fino ad una quindicina di anni fa era una zona davvero da non frequentare, oggi è stata in gran parte “ripulita” dalla polizia e, come Montmartre, sta diventando un luogo di attrazione turistica. Esiste addirittura un Museo dell’ erotismo.Non ci resta che prendere la metro, prossima tappa Jardin des Tuileries; un giardino alla francese dalle simmetrie perfette, molto animato sia da turisti che locali.
Proseguiamo poi per il Musee de l’Orangerie, dedicato all’impressionismo. Anche qui grazie alla nostra tessera saltiamo la lunga coda che si snoda davanti all’ingresso. La principale attrazione del museo sono le famose ninfee di Monet, esposte in due grandi sale ovali; il ciclo di dipinti di Monet valgono la visita ma il museo include anche numerosi quadri di Cezane, Matisse, Picasso, Renoir, Sisley e Utrillo, di cui si può’ avere una spiegazione piu che dettagliata grazie alle audio guide da noleggiare all’ingresso. Terminiamo la giornata con la visita del Centre Pompidou, il museo di arte moderna (la cui apertura si estende fino alle 21) Più che la collezione di opere mi colpisce la sede, un edificio assolutamente originale ed innovativo, da cui per altro di gode una splendida vista sui tetti della città’. Il centro offre ai visitatori un ampia scelta di proposte: mostre, laboratori, librerie e un negozio di design, sale cinematografiche. Al 5 piano troviamo i principali esponenti dell’arte moderna in una collezione di piu di 75.000 opere che spaziano tra pittura, scultura, installazione e design. La visita del Pompidou non si deve limitare al solo centro ma estendersi alle viuzze e piazze circostanti, animate da musicisti, mimi, artisti di strada. Da non perdere in piazza Igor Stravinsky la grande fontana punteggiata di sculture meccaniche di varie forme e colori. Stanche ma soddisfatte facciamo ritorno in Hotel. Anche stasera decidiamo di cenare in zona hotel, un bistrot vicino alla fermata della metro di Poissoneire, Le Tire Bouchon; Mi butto su un piatto di noodles, per non mangiare ancora pollo, ma era meglio evitare.
Martedì 17 giugno
Oggi visitiamo la riva sinistra della Senna, partendo da uno dei più bei musei di Parigi, il Museo D’Orsay, meta imperdibile per gli appassionati d’arte. Il museo è stato allestito all’interno di una vecchia stazione ferroviaria ormai fuori uso da anni e che si era persino pensato di demolire. Al suo interno sono custodite le opere prodotte tra il 1848 e il 1914, appartenenti a diverse correnti artistiche, tra cui l’impressionismo; si possono ammirare i capolavori di grandi pittori come Monet, Cezanne, Renoir o Degas. Opere la cui bellezza gia’ trapelava dai libri di scuola; indubbiamente vederle dal vivo e’ sempre piu ’emozionante e coinvolgente. La mia preferita e’ senza dubbio i “papaveri” i Monet, un quadro che mi infonde una estrema pace e serenità’. Starei a contemplarlo per ore. Purtroppo il numero elevato di turisti non permette una visita esattamente tranquilla ma dubito esista un periodo dell’anno o un’ora del giorno in cui il museo e’ più vivibile. Su molte le opere e’ indicato”recente acquisizione”; il continuo arricchimento delle collezioni è sintomo dell’attività incessante di un museo che è sempre in continua trasformazione. Pausa pranzo al Café Campana, all’uscita della galleria impressionista al 5 piano. Ordiniamo pennette allo speck e rucola ed io ritento la sorte con i noodles ….ma ancora una volta il conto e’salato e il palato poco soddisfatto. Riprendiamo la metro e scendiamo alla fermata successiva, St. Michel; a destra della fontana, proseguendo su Rue St. Andre des Artes, ci inoltriamo nel quartiere di St.German de Pres, quartiere caratteristico per le sue stradine con tanti bar, molto animati e frequentati soprattutto la sera. E’ proprio in queste strade e negli storici cafe’ che si riunivano nel dopoguerra gli intellettuali più’ anticonformisti, come Jean-Paul Sartre. Dello spirito di un tempo non resta più’ molto:catene di abbigliamento e negozi di lusso hanno sostituito librerie ed istituzioni culturali. Tuttavia eleganza e fascino in questo quartiere non mancano ed i vecchi caffe’ dell’epoca d’oro sono oggi ancora aperti per chi vuole rivivere l’atmosfera di un tempo. Attraverso il dedalo di stradine raggiungiamo i Jardin Du Luxembourg, un oasi di verde tra i palazzi del centro. 23 ettari in cui si alternano terrazze, castagneti e prati molto curati. Questo spazio verde fa da cornice al Palais Du Luxembourg, edificio attualmente sede del Senato. Terminiamo la giornata facendo ritorno sempre in metro a Place d’Opera per far visita al sito più visitato della capitale francese dopo il Louvre: i grandi magazzini Lafayette! Questo leggendario centro commerciale, offre una vasta selezione di marchi e prodotti, dalla moda agli accessori, passando per la bellezza, la decorazione e la gastronomia ed è dislocato in 3 edifici confinanti in Boulevard Haussmann: Galeries Lafayette Haussmann (edificio storico principali), Galeries Lafayette Homme e Gourmet (tematiche uomo e gastronomia) e Galeries Lafayette Maison (tematica casa). Una straordinaria cupola neo-bizantina costruita nel 1912, che ben riflette l’equilibrio tra tradizione e modernità è il simbolo di Galeries Lafayette e ne caratterizza lo spirito del gruppo sin dal suo inizio nel 1894. Le Galeries Lafayette è oggi diventata un’icona del ” Art de vivre” e dell’eleganza francese nel mondo. Per cena facciamo ritorno al quartiere di St..German e ceniamo allo Petit Zinc, citato ed acclamato su varie guide. Bellissimo ristorante in stile art nuoveau, dove gustiamo un ottima cena a base di fois gras e confit de canard, anche se decisamente più caro della media.
Mercoledì 18 Giugno
Oggi approfittiamo di una splendida giornata di sole per visitare Versailles. Grazie alla genialità degli artisti che lo realizzarono e alla grandezza e personalità del suo committente, il re Luigi XIV, il castello di Versailles è tra i più sontuosi e celebri al mondo. Val davvero la pena spendere un’intera giornata a Versailles per visitare la reggia e i suoi bellissimi parchi! A soli 17 km dal centro di Parigi e’ facilmente raggiungibile in circa 30/40 minuti di RER dal centro di Parigi. Il sito è così vasto che un solo giorno di visita e’ poco esauriente, tuttavia considerando la durata del soggiorno medio di un visitatore a Parigi, le escursioni a Versailles, organizzate e non, durano in genere 1/2 giornata o intera giornata. Semplice casino di caccia all’epoca di Luigi XIII fu trasformato in splendido palazzo reale dal re Sole che vi trasferì la corte nel 1682 e rimase la sede ufficiale del potere sino alla Rivoluzione Francese. In seguito, la bella dimora reale fu trasformata in Museo dedicato alla Storia di Francia per volere di Luigi Filippo e nelle sue sale confluirono una serie di opere che testimoniano tutt’oggi i grandi eventi della storia francese. Una delle sale più suggestive della reggia è la galleria degli Specchi, che risplende nella luce riflessa dai suoi tanti specchi e nella bellezza dei suoi stucchi e pitture. Dalla finestra centrale della galleria degli specchi, si dispiega un panorama incantevole; dai piedi del palazzo un sapiente gioco di prospettiva conduce lo sguardo fino al Grand Canal, lungo ben 1670 metri. La visita prosegue nei giardini, impreziositi da fontane con sculture eleganti, giochi d’acqua, aiuole e canali. Sono talmente vasti che è’ possibile noleggiare delle macchinine oppure servirsi di un trenino che conduce direttamente al Grande e Piccolo Trianon, delle lussuose e raffinate “dépendance” del palazzo di Versailles. Apprezziamo soprattutto il parco che si estende attorno al Piccolo Trianon, il luogo preferito da Maria Antonietta che vi trovava un’oasi di tranquillità in cui poter vivere una vita semplice e lontano dai fasti e dalla tirannide dell’etichetta. L’ambiente e’ infatti molto più bucolico ed intimo del parco principale, motivo per cui ci rimarrà’ nel cuore. Di ritorno in Hotel ci fermiamo per cena in un bistrot vicino alla fermata della metro di Poissoniere, Restaurant Du Paradis, dove finalmente possiamo affermare di aver mangiato divinamente. Ordiniamo zuppa di cipolla e beouf a la Bourguignon, tutto eccezionale. Molto carino pure il cameriere! Stanche ma soddisfatte per l’intensa giornata ci ritiriamo in hotel.
Giovedi 19 Giugno
Giornata nuvolosa e freddina, dedichiamo la mattina alla visita del Louvre, sicuramente il museo più famoso al mondo, in cui sono custoditi alcuni tra i più grandi capolavori dell’arte antica e moderna. I dipartimenti che compongono questo museo sono numerosi e le opere da non perdere tante; consiglio prima della visita di stilare un programma mirato ai propri interessi e di girare pianta alla mano per non rischiare di perdersi labirinto di gallerie e scale che si snodano tra i vari piani. Anche per i meno appassionati di arte passeggiare tra le meraviglie custodite in questo museo sarà una delizia per gli occhi e un arricchimento per lo spirito… vedere finalmente dal vivo il sorriso misterioso ed enigmatico della Gioconda, folla a parte, e’ stato emozionante! Per pranzo ci spostiamo con la metro in Rue Muoffettard, nel quartiere latino. Una stradina acciottolata in dolce pendenza che costituisce l’asse principale di questa zona, pittoresca, nelle cui vie troverete librerie, negozietti di dischi, fumetti e caffè. La strada ha inizio a livello della place de la Contrescarpe, una piazzetta con diversi locali, molto frequentata dai giovani. Per gli amanti del vintage, nel suo ultimo tratto, ogni mattina fino alle 13 circa si svolge uno dei mercati più vivaci della città, purtroppo noi arriviamo troppo tardi per poter curiosare tra le bancarelle.
Dopo pranzo andiamo a visitare uno dei monumenti più poetici della città…la cattedrale di Notre Dame. La cattedrale venne edificata per iniziativa del vescovo Maurice de Sully a partire dal 1163, al posto di un precedente edificio sacro dedicato a S. Etienne. In seguito, nel corso dei secoli, vi furono diverse opere che completarono, modificarono o ristrutturarono alcune parti dell’edificio. Tra queste, i lavori più importanti furono quelli eseguiti nel XIX secolo. Durante la rivoluzione francese, infatti, numerosi erano stati i danni arrecati alla chiesa. Nell’800, il successo del romanzo di Victor Hugo “Notre Dame de Paris” riaccese l’interesse per la cattedrale spingendo il governo a decretarne una completa ristrutturazione. Anche le vetrate sono state rifatte più volte nel corso del tempo e quelle che attualmente è possibile ammirare sono ancora più recenti, essendo state realizzate nel 1965! Le nuove vetrate non hanno soggetti figurati e sono colorate a ricordo dell’atmosfera luminosa che regnava nella cattedrale medievale. Purtroppo devo rinunciare alla salita sulla torre, la coda di per se’ gia’ kilometrica e’ stata chiusa e sono solo le 16,30! Gli interessati devono tornare il gg dopo! Se avete intenzione di salire ricordate di andare la mattina presto. Entrano solo 20 persone la volta ad intervalli di 10 minuti e questo provoca file interminabili ed estenuanti. Ne approfittiamo per approfondire la visita del l’île de la cité. L’isola ospita alcuni tra i monumenti più belli e famosi della città: la cattedrale di Notre Dame, la Sainte Chapelle vero gioiello d’arte gotica e la Conciergerie, il palazzo reale dei capetingi poi trasformato in prigione che ancora oggi conserva la cella in cui fu rinchiusa Maria Antonietta. Poco.
Lontano da Notre Dame e’ possibile visitare il Marché aux fleurs et aux oiseaux, il Mercato dei fiori e degli uccelli. Un pittoresco mercato che si svolge precisamente in Place Louis Lépine il quale offre una vasta selezione di fiori, piante e arbusti. La domenica, lascia il posto al mercato degli uccelli con una grande varietà di volatili, tra cui alcuni rari. Noi dobbiamo accontentarci dei soli fiori! Dopo cena facciamo ritorno al Louvre per ammirare la grande piramide tutta illuminata. In lontananza si scorge anche la tour Eiffel e l’arco di Trionfo. Parigi di sera e’ ancora più suggestiva!
Venerdì 20 Giugno
Ultimo giorno! Ritentiamo la sorte e di buon ora ci mettiamo in coda per salire sul Notre Dame. Dopo più di un ora di coda e 400 scalini raggiungiamo la Galleria delle Chimere. Davanti a noi si apre una vista mozzafiato! Si domina l’intera Parigi! Ben visibile il Sacro Cuore, la Tour Eiffel, la cupola Dell’ Hotel des Invalides, la Senna con i suoi battelli…..incantevole! L’attesa e la fatica per salire sono state ampiamente ripagate! Dopo svariate foto e aver ripreso fiato, la discesa non è’ certamente meno faticosa della salita, riprendiamo la RER C di direzione , Bois de Boulogne, un parco di 845 ettari ispirato all’Hyde Park di Londra. Se avete tempo il parco vale certamente una deviazione, per allontanarsi dal traffico e frenesia della città’. Il parco e’dominato da un immenso lago, su cui è’ possibile noleggiare delle graziose barchette a remi. In alternativa la passeggiata che lo costeggia e’ molto piacevole, immersa nel verde e nella tranquillità. Un’altra giornata e’ volta al termine. Ceniamo al bistrot della prima sera per poi andare ad ammirare e salutare la Tour Eifell. Arrivare al Trocadero e vederla tutta illuminata e’ senza dubbio una della viste più’ suggestive che Parigi possa regalare. Au revoir et a bien tot Paris….
Sabato 21 Giugno
Viste le continue manifestazioni e scioperi della ferrovia decidiamo di prenotare direttamente in Hotel uno shuttle condiviso. Al costo di €36 euro raggiungiamo comodamente l’aeroporto. Peccato che l’aereo avra’ un ritardo di un ora e mezzo!
Di Parigi ho apprezzato soprattutto i musei, i monumenti e l’eleganza e che si respira, un eleganza non fatta di marche ma intrinseca nei suoi abitanti. Ho maledetto più volte la metro, comoda ma troppo articolata, e sicuramente non mi mancherà la cucina!