Parigi: itinerario 3/4 giorni e informazioni utili
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PARIGI… un po’ Tour Eiffel, un po’ tour de force!
Mi piace organizzare bene i miei viaggi, preparare percorsi e raccogliere informazioni prima della partenza. Questo si sa. Nel caso di Parigi una cosa però mi è sembrata subito evidente: troppe cose da vedere e troppo poco tempo a disposizione! Per gestire 4 giornate scarse di vacanza quindi la mia mania per gli itinerari è stata più che utile, anche se, una volta a casa, ci si rende conto che ci starebbe bene una seconda visita per vedere tutto quello che si è saltato per mancanza di tempo e di energie.
Consiglio 1: raccogliete il maggior numero di pareri e di opinioni sui siti che trattano di viaggi, soprattutto quelli che riportano le testimonianze dirette di altri turisti. Consiglio 2: acquistate e leggetevi una guida della città prima della partenza. La guida low cost della Giunti, secondo me, è fatta davvero bene! Consiglio 3: allenatevi a camminare senza sosta per ore ed ore; mal di piedi, di caviglie e di gambe sono inevitabili. Consiglio 4: preparatevi alle code soprattutto nei luoghi turistici più frequentati, come Tour Eiffel, Louvre e Versailles. Consiglio 5: portatevi l’ombrello per proteggervi sia dalla pioggia che dal sole, soprattutto quando siete fermi in coda. Consiglio 6: portatevi da casa molte bottigliette d’acqua per non doverle continuamente acquistare in loco a prezzo maggiorato. Consiglio 7: tenete sempre d’occhio le riduzioni sui biglietti di ingresso (in molti monumenti e musei chi ha tra i 18 e i 26 anni può entrare gratis o a prezzo inferiore presentando la propria carta d’identità).
VIAGGIO… in treno non si viaggia male! Non trovando voli low cost disponibili e a prezzo conveniente abbiamo optato per il viaggio in treno. Abbiamo acquistato i biglietti on line tramite il sito www.tgv-europe.it non appena questi sono stati disponibili. La prenotazione dei biglietti viene sbloccata tre mesi prima delle date prescelte, il pagamento viene effettuato tramite carta di credito e i tagliandi vengono inviati a domicilio per posta. Per approfittare delle promozioni vi consiglio di connettervi al sito non appena sono prenotabili i biglietti d’andata (allo scoccare della mezzanotte) e di ripetere l’operazione nei giorni successivi per i biglietti di ritorno. Effettuate la ricerca prima per un biglietto singolo in modo da vedere bene quali prezzi promozionali sono disponibili ed eventualmente procedete con più acquisti singoli qualora non ci fossero prezzi convenienti per tutto il vostro gruppo. Nel nostro caso per l’andata abbiamo optato per 4 biglietti uguali in modo da essere tutti nella stessa cuccetta durante il viaggio notturno (partenza da Milano Centrale ore 23.38 – arrivo a Parigi Bercy ore 9.16), mentre per il ritorno (partenza da Parigi Gare de Lyon ore 15.24 – arrivo a Milano Centrale ore 22.30) abbiamo acquistato un biglietto da 30€, due da 46€ e uno da 50€ approfittando di tre diversi sconti. L’unico inconveniente è quello di doversi separare nelle varie carrozze sul treno a seconda delle diverse disponibilità. Tutto sommato pensavo che il viaggio di notte fosse peggiore: le cuccette non sono malaccio, lo spazio è vivibile, rumore e sobbalzi sono sopportabili! SOGGIORNO IN HOTEL… ottima posizione! Hôtel du Nord et de l’Est, Rue de Malte 49. Ottima la posizione a due passi dalla fermata della metro République, dove confluiscono varie linee. Molti ristoranti nelle vicinanze, dal giapponese al tibetano, dal cinese al messicano. Prezzi contenuti. Utile la presenza di un piccolo supermarket a 5 minuti dall’albergo. Stanze abbastanza accoglienti, personale disponibile e cordiale. SPOSTARSI IN METRO… di stazione in stazione! Non abbiamo fatto né Carta Orange né Paris Visite, bensì due carnet da 10 corse (24€ in totale). Basta organizzarsi bene di stazione in stazione a seconda dell’itinerario, calcolando che alla fine del viaggio ne avevamo ancora tre o quattro da utilizzare. Il biglietto RER per Versailles invece lo abbiamo fatto a parte il giorno stesso (6,10€ A/R).
IL PRIMO GIORNO 2 GIUGNO 2011… dall’Ile de la Cité alla Tour Eiffel! Dopo 9 ore di viaggio notturno in treno siamo arrivati alla stazione di Parigi Bercy alle 9.16 in perfetto orario. Abbiamo raggiunto il nostro albergo in metro e, dopo aver colonizzato la hall e il bagno di servizio, abbiamo depositato le valigie non potendo ancora prendere possesso delle stanze, pronte dalle 14.00. République – Châtelet in metro per raggiungere la nostra prima tappa: l’Île de la Cité. Un primo sguardo alla Senna dal ponte che ci conduce sull’isola. Costeggiamo il Palais de Justice lungo la sua splendida cancellata (antica residenza reale diventata in seguito cuore del sistema giudiziario francese) e ci mettiamo subito in fila per visitare la Sainte Chapelle (una coda per il metal detector e una per l’acquisto dei biglietti). La Sainte Chapelle è un gioiello dello stile gotico e dell’arte di decorare il vetro. La cappella doveva ospitare la corona di spine di Cristo e alcune reliquie che oggi sono conservate a Notre Dame. L’ingresso si trova sulla cappella bassa destinata in origine al popolo, mentre la Haute Chapelle, riservata alla famiglia reale, si apre agli occhi del visitatore dopo una piccola scalinata leggermente tortuosa. Lo scenario delle vetrate alte 15 metri e del rosone lascia senza fiato. La cappella, inondata di luce e di colore, avvolge lo spettatore in un’atmosfera intima e suggestiva, di stupore e meraviglia. Palais de Justice, Sainte Chapelle e Conciergerie formano il complesso del Palais de la Cité. La visita della Sainte Chapelle costa 8€; quella della Conciergerie, residenza del governante di palazzo diventata nel 1391 la prima prigione di Parigi, costa 7€ (noi non l’abbiamo visitata). Biglietto gemellato per entrambe le visite: 11€. Dalla Sainte Chapelle siamo passati alla maestosa cattedrale di Notre Dame. L’ingresso è gratuito, mentre la visita delle torri, del tesoro e della cripta sono a pagamento. Sia l’interno che l’esterno della chiesa sono bellissimi. Durante la nostra visita era in corso una celebrazione religiosa. La solennità dell’evento e i canti del coro dietro l’altare ci hanno fatto apprezzare ancora di più l’imponenza della struttura architettonica e l’acustica degli spazi. Raggiungendo l’Île de Saint Louis è possibile osservare sia il lato sia il retro della cattedrale con i suoi archi rampanti e le sue linee gotiche. L’Île de Saint Louis è molto caratteristica, piccola ma di grande richiamo. Vi abbiamo trovato una fantastica panetteria–pasticceria per comprare delle baguette fragranti. Consiglio: trattandosi del nostro primo pranzo parigino ci siamo organizzati con la borsa termica e abbiamo farcito le baguette. Nella zona dietro Notre Dame ci sono molti parchi dove poter riposare all’ombra e pranzare con calma. Dopo pranzo ci siamo diretti sul lungo Senna dal lato dell’Institut de France per poter vedere sia Notre Dame in lontananza sia la punta dell’Île de la Cité: Square du Vert-Galant e Pont Neuf, il ponte più antico di Parigi. Il tratto è caratterizzato da tantissime piccole bancarelle che non hanno solo i souvenirs più tradizionali ma che offrono anche vecchie stampe e libri. Camminando siamo arrivati sino al Louvre e siamo entrati nel cortile del museo per osservarne gli enormi padiglioni e il famoso ingresso dalla Pyramide di Ieoh Ming Pei. Dall’Arc de Triomphe du Carrousel abbiamo attraversato i Jardins des Tuileries fino a Place de la Concorde. I giardini sono il luogo ideale per una pausa (portatevi un telo per stendervi sull’erba!). Dalla piazza abbiamo attraversato nuovamente la Senna verso il palazzo dell’Assemblée Nationale per proseguire poi lungo Quai d’Orsay e vedere in lontananza sia l’Hotel des Invalides sia il Grand Palais. La zona è ricca di splendidi edifici governativi adibiti per lo più ad ambasciate. Abbiamo concluso la giornata nella zona della Tour Eiffel rimandando la visita al monumento poiché congestionato da lunghissime code. Abbiamo però potuto ammirare la splendida vista della torre dai giardini del Trocadero. Trocadero-République in metro per tornare in albergo. Cena giapponese al ristorante Teppanyaki.
IL SECONDO GIORNO 3 GIUGNO 2011… dal Louvre a Montmarte e la sera Bateaux Mouches! Abbiamo dedicato l’intera mattinata alla visita del museo del Louvre, consapevoli di averne esplorato solo una minima parte. Vi suggerisco di decidere in anticipo cosa volete vedere e prepararvi un percorso in modo da non perdere tempo e dirigervi subito verso le opere di maggiore interesse. Per evitare code lunghissime ci siamo presentati all’ingresso molto presto, aspettando relativamente poco rispetto al previsto. Il biglietto intero costa 10€. Dalla fermata della metro si giunge direttamente all’ingresso del museo senza dovervi necessariamente accedere dal cortile della Pyramide. Abbiamo optato per iniziare dal padiglione Denon in modo da poter vedere nell’ordine: la salle du manège, Amore e Psiche del Canova, Lo schiavo ribelle e Lo schiavo morente di Michelangelo, le antichità etrusche con il sarcofago degli sposi di Cerveteri, le antichità romane, le antichità greche con La Vittoria Alata (detta anche Nike di Samotracia), La Venere di Milo e la sala delle Cariatidi. Abbiamo proseguito verso il corridoio dei dipinti italiani dal XIII secolo in poi con le opere di Botticelli, Beato Angelico e Mantegna, La Gioconda di Leonardo e Le nozze di Cana del Veronese. Di fronte alla Monna Lisa ovviamente c’è sempre moltissima gente. E poi ancora La grande odalisca di Ingres, L’incoronazione di Napoleone I di David, La Zattera della Medusa di Géricault e La Libertà che guida il popolo di Delacroix. In ultimo abbiamo seguito il percorso tematico sull’Egitto faraonico nel padiglione Sully. Per pranzare è possibile recarsi al punto ristoro del museo. Tornando verso il controllo del metal detector, prima dell’Apple Store girate a destra. Troverete una zona di ristoranti con cucina da tutto il mondo. Per comodità abbiamo optato per Mc Donald’s. Dopo una breve pausa siamo usciti dal lato Rue de Rivoli, proseguendo a piedi fino a Place Vendôme, dominata dalla colonna voluta da Napoleone per richiamare la Colonna Traiana. Sulla piazza si affacciano numerosissime gioiellerie di pregio. Una volta tornati a Place de la Concorde abbiamo percorso gli Champs-Elysées fino all’Arc du Triomphe (9€ per salirvi). Metro Roosevelt – Anvers per Montmarte. Abbiamo concluso il pomeriggio visitando la meravigliosa basilica del Sacré-Coeur che domina la collina e le scalinate sottostanti. E’ possibile accedere alla chiesa attraverso una funicolare, ma abbiamo optato per la salita a piedi godendo del magnifico panorama che offre la collina. Ai piedi della basilica una folla di visitatori ha attirato la nostra attenzione: un gruppo di ragazzi si esibiva in uno spettacolo di breakdance. L’interno della chiesa sinceramente ci ha colpito meno rispetto all’esterno. L’ingresso è gratuito, mentre l’accesso alla cupola costa 5€. Girando tra le viuzze strette e caratteristiche si arriva a Place du Tertre, una piccola piazzetta dove gli artisti espongono le loro opere e dipingono ritratti. Dopo aver cenato al Ristorante Arriba Mexico (menù Vaquero) ci siamo spostati in metro alla fermata Alma Marceau per l’imbarco del Bateaux Mouches (11€). Il giro in battello è molto suggestivo soprattutto perché offre lo spettacolo mozzafiato della città illuminata e della Tour Eiffel che brilla nel cielo notturno. Il percorso dura poco più di un’ora. Consiglio: sedetevi nella parte alta del battello, ma portate con voi un maglioncino per proteggervi dal vento freddo.
IL TERZO GIORNO 4 GIUGNO 2011… Versailles, Hôtel del Invalides e Tour Eiffel!
Rriviamo a Versailles con il treno RER C (35 minuti circa di tragitto). Vi consiglio di dividervi in due gruppi per affrontare contemporaneamente la coda per il biglietto e la coda per l’ingresso altrimenti vi troverete come noi ad affrontare una fila lunghissima sul piazzale della reggia sotto un sole cocente! Nel frattempo ammiriamo il lusso delle cancellate, la luminosità della facciata della reggia e lo splendore di un luogo creato per stupire. Il castello si compone di numerosissime stanze tra cui la cappella, i grandi appartamenti, le camere del re e della regina, del delfino, della delfina e delle dame, nonché la famosissima sala degli specchi. Ogni angolo esprime la ricchezza e lo sfarzo della corte: mobili, arredi, suppellettili, soffitti, quadri, cornici, tappezzeria, ecc… Abbiamo optato per visitare solo il castello (15€) senza Grand Trianon, Petit Trianon e Domaine di Maria Antonietta. I giardini NON sono gratuiti. Dovete aggiungere altri 8€ al biglietto del castello e affrontare un’altra coda, oppure spendere subito 25€ con un biglietto unico per tutta la visita. Stremati dalla lunga attesa, dalla visita alle stanze della reggia e dai giorni precedenti abbiamo scelto di non affrontare i giardini, ammirandoli soltanto dalle finestre del castello. Ovviamente sono fantastici e meritano una visita più dettagliata soprattutto quando si animano con i giochi d’acqua delle fontane. Potete pranzare a Versailles: abbiamo trovato un fast food etnico con molti menu da 6€ o 7€ (con kebab o cheeseburger). Usciti dal parcheggio andate a destra. Tornando con il treno RER approfittiamo della fermata Invalides per fermarci a visitare l’Hôtel des Invalides. L’ingresso alla corte e al piazzale antistante la chiesa è gratuito. Il biglietto per i musei e per l’interno della chiesa con la tomba di Napoleone costa 9€ a prezzo pieno, in quella giornata a partire dalle 18.00 ridotto 7€. Sulla struttura dall’architettura classica svetta la meravigliosa cupola dorata. Metro La Tour Maubourg – République. Cena Pizza Pino. Cucina italiana. Pizza buonissima e porzioni molto abbondanti. Torniamo alla Tour Eiffel in serata nel tentativo di salire fino al terzo piano (13,50€). Abituatevi a fare la fila: per i biglietti, per salire e per scendere (due ascensori). La vista è sicuramente bella perché offre una veduta aerea della città illuminata. A mio modesto parere il gioco non vale la candela. Sicuramente è da fare, una sorta di gesto simbolico, ma visto il costo, la fatica, il tempo perso e come se non bastasse la pioggia l’esperienza non mi ha lasciato una sensazione positiva. Meglio sicuramente la vista da Trocadero con la torre illuminata.
IL QUARTO GIORNO 5 GIUGNO 2011… Museo d’Orsay e ritorno!
Se vi trovate in zona Invalides vi consiglio di fermarvi a far colazione alla Carrozza d’oro, un piccolo chiosco a forma di carrozza con pain au chocolat, croissant, dolci alle mele e un caffè abbastanza decente. Passando per Place Bourbon nella zona del palazzo dell’Assemblée Nationale raggiungiamo il Museo d’Orsay. La prima domenica di ogni mese il museo è gratuito, forse per questo abbiamo trovato tanta coda sin dal mattino presto. Adoro gli Impressionisti… mi trovo nel mio mondo! Ci si perde tra le sale e lo sguardo cade di opera in opera sui colori e sui tratti di Manet, Monet, Renoir, Degas, ecc.. Purtroppo non è possibile fare fotografie né ai quadri, né alle sculture, né alla struttura stessa del museo che da sola merita una visita. Per la stanchezza decidiamo di tornare subito a ritirare i bagagli e dirigerci verso Gare de Lyon. Un panino in stazione, partenza ore 15.24, 7h di treno fino a Milano e poi l’autostradale per Bergamo.
Torniamo stanchi e distrutti. Toccati dall’atmosfera di Parigi. Dalle sue luci, dai monumenti, dai musei, dagli edifici, dalla Senna, dalle vedute, dai giardini. Parigi è romantica, verde, tranquilla, accogliente, piacevole da girare. Offre talmente tanto che da qualsiasi parte ti giri trovi qualcosa di interessante da guardare e da fare. Con tutto quello che non ho visto, posso preparare altri tre o quattro giorni di itinerario. Urge ritornarci!!