Parigi: incursione prenatalizia

Ponte dell’Immacolata a Parigi, con volo Easyjet Linate-Orly (in due €372, con 2 bagagli, e sottolineo i bagagli che ormai pesano non poco nei voli low cost). In orario all’andata e al ritorno, consegna valigie rapida (Orly, oltre che per la vicinanza alla città, guadagna punti per il suo “Spazio fumatori”: al terminal B ci si può...
Scritto da: Sandro Rizzi
parigi: incursione prenatalizia
Partenza il: 04/12/2009
Ritorno il: 09/12/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Ponte dell’Immacolata a Parigi, con volo Easyjet Linate-Orly (in due €372, con 2 bagagli, e sottolineo i bagagli che ormai pesano non poco nei voli low cost). In orario all’andata e al ritorno, consegna valigie rapida (Orly, oltre che per la vicinanza alla città, guadagna punti per il suo “Spazio fumatori”: al terminal B ci si può concedere l’ultima sigaretta pre-imbarco all’aria aperta su una terrazza protetta da una griglia con vista sul viavai degli aerei, ideale anche per i non fumatori che soffrono di claustrofobia nelle attese). In questo viaggio abbiamo scoperto che dopo il 28 dicembre fino a Capodanno sono rare le camere d’albergo con promozioni interessanti persino per chi prenota online. Noi poi, che prenotiamo via internet ci siamo sempre chiesti che differenza ci fosse tra la camera standard e la superior. Adesso lo sappiamo: dettagli da architetto.

Ma torniamo al nostro ”ponte”.

Parigi, 6 gradi sottozero. Tranquilli, non è la temperatura che abbiamo trovato, ma quella cui viene mantenuta l’inedita Ville Lumière “ibernata” che si può visitare (fino al 28 di questo mese) sugli Champs Elysées, a due passi da Place de la Concorde. Per la prima volta qui, viene presentata “Ice Magic”, una fiabesca galleria di sculture di ghiaccio create da venti artisti di tutto il mondo. Da Giovanna d’Arco a Disneyland, passando per la Tour Eiffel, il Pensatore di Rodin, la Gioconda, Toulouse-Lautrec e il Moulin Rouge, l’Hotel de Ville, l’Arco di Trionfo, Nôtre-Dame, il Cancan, la Rivoluzione…: monumenti e personaggi, un utile sommario di storia, arricchito da giochi di luce, con accompagnamento musicale. Si gira tra le statue che si riflettono in tanti specchi: un set straordinario per fotografi dilettanti e non. Duecentoventi tonnellate di ghiaccio trasparente, 100 tonnellate di neve fresca. La raccomandazione è di coprirsi bene. Alla fine del percorso si può riscaldarsi (3 euro) con superalcolici in bicchieri di ghiaccio. Tutti i giorni tra le 11 e le 23 (fino all’una di notte venerdì e sabato). A noi i 10 euro del biglietto sono sembrati spesi bene.

Come spesi bene sono i 10 euro per un giro (una decina di minuti) sulla ruota panoramica di Place de la Concorde (lato Tuileries). Non è certo la visione completa che si ha dalla Tour Eiffel o dalla Torre di Montparnasse, ma alla “zummata” da 60 metri di altezza su una delle città più belle del mondo e sull’infilata degli Champs Elysées, tra l’obelisco di Luxor fino all’Arco di Trionfo, non si può rinunciare. E’ una festa per gli occhi, soprattutto di sera e in tempo di luminarie prenatalizie (si può rinunciare però all’acquisto, per 10 euro, della fotografia con Babbo Natale che viene scattata automaticamente alla discesa: salvo motivazioni sentimentali).

A proposito di luminarie per le festività, quest’anno non ci sono sembrate sfolgoranti come tanti anni fa (sarà la crisi). Ogni quartiere ha le sue decorazioni, quasi tutte piuttosto sobrie, prevalgono i colori blu e oro. In Place Vendôme invece un piccolo stupore di bianco. Molto elegante nella sua essenzialità, in Rue du Bac, il fiocco di neve che “cade” dall’alto. Come sempre da ammirare, sui Grands Boulevards, le facciate dei magazzini “Printemps” e “Lafayette”.

Quanto mai affollati gli Champs Elysées, anche nel tratto più basso, tra il Rond-Point e Place de la Concorde, per il mercatino di Natale. Su entrambi i lati, sotto gli alberi illuminati, decine di bianchi chalet, propongono tutta la più tipica mercanzia delle Feste, d’ogni Paese e di ogni tradizione. Ma qualità e varietà sembrano risentire della globalizzazione che livella l’Occidente. C’è chi ha comunque trovato a buon prezzo gradevoli orecchini d’ambra e chi (molti per la verità) si è lasciato sedurre da una fumante raclette (formaggio fuso) spalmata su una baguette, con aggiunta opzionale di salsicce varie: consigliabile agli affamati non a dieta.

Grande interesse, nel periodo delle festività 2009, per la commedia musicale. Allo Châtelet, uno dei più maggiori teatri parigini (300 mila spettatori all’anno), il Tout-Paris è accorso l’8 dicembre alla prima assoluta francese de “La Mélodie du bonheur” (The Sound of Music) spettacolo che dal 1959 ottiene leggendari successi a Broadway e che ha ispirato il film musicale “Tutti insieme appassionatamente” (1965) con Julie Andrews. Si replica fino al 3 gennaio 2010. Per il musical a Parigi è il momento d’oro: non meno di venti commedie musicali si fanno concorrenza in tante sale. Cinque notti, sei giorni. Costo approssimativo per persona 80 euro al giorno. In questa cifra, qualche sfizio gastronomico: una sorprendente cucina francese del Sud Ovest a “Le Gorille blanc” (11 bis, rue Chomel, angolo boulevard Raspail: conto accettabile, considerando che siamo astemi e non abbiamo chiesto acqua minerale, troppo costosa in Francia) e ancora da segnalare, per piatti raffinati e schiettamente francesi, il menu a 18 euro de “Le Petit Bofinger” (6, rue de la Bastille) che comprende o una entrée e un secondo o un secondo e un dessert (soluzioni entrambe che non lasciano certo affamati). Da non credere, bevande incluse: vino o acqua minerale. Impossibile poi tacere della migliore “Tarte tatin” della città: da “Moule en folie”, anche se qualcuno potrebbe sospettare che siamo in odore di pubblicità, visto che questo locale è citato per la seconda volta nei nostri racconti di viaggio. Giuriamo che non è così, lasciamo persino la mancia.

Ultima nota. Se vi troverete il 24 sera in città, da non perdere l’emozionante funzione della Vigilia alle 22.30 nella Cattedrale Americana dell’Avenue George V: musiche di Hendel e Bach, le coriste in rosso lungo e tutti i vip della comunità riuniti. Per i cattolici praticanti, ovviamente ricordarsi che non vale come messa di precetto. E Buon Natale a tutti.

Sandro e Daniela Rizzi



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