Parigi in 8 giorni
2 suggerimenti per chi intende intraprendere questo viaggio: 1 preparatevi un itinerario di viaggio giornaliero per evitare di perdere tempo, ma siate i più elastici possibile. Vi consiglio di cercare di “perdervi” ogni tanto tra le strade della città per scoprire alcuni angoli di Parigi magari non descritti nelle guide, ma comunque caratteristici e decisamente incantevoli; 2. se avete a disposizione pochi giorni per visitare Parigi vi propongo di salire sui bateaux mouches, per fare una mini crociera sulla Senna che vi consente di vedere la città da un’altra prospettiva. Inoltre, molte delle bellezze della città sono disposte lungo il fiume perciò potrete vedere parecchi monumenti stando comodamente seduti. Noi abbiamo preso il battello di notte e il viaggio è stato molto suggestivo oltre che estremamente romantico. Il battello si prende sotto il ponte de l’Alma; il biglietto costa €10,00 e il viaggio dura circa un’ora e 10 minuti. Analogo è poi il bus turistico che, però, non ho provato personalmente.
Cosa vedere.
Impossibile descrivere tutto quello che abbiamo visto in questa grande città, perciò mi limiterò a suggerire solo quello che mi ha affascinato di più.
In primo luogo vi consiglio di visitare il quartiere di Montmartre con la Basilica del Sacro Cuore e vi suggerisco di farlo, se possibile, in una giornata soleggiata perché dalla collina si può godere una bellissima vista della città quando il cielo è terso. Per chi non è amante delle camminate si può salire sfruttando la funicolare. Montmartre è il quartiere degli artisti, con i negozi di souvenir più convenienti di tutta Parigi e con alcune tipiche brasserie dove poter pranzare.
Assolutamente da non perdere è poi Notre Dame de Paris, che si trova nell’Ile de la Citè. Se gli esterni di questa Chiesa sono sicuramente affascinanti, gli interni vi lasceranno letteralmente senza fiato.
Ovviamente non può mancare una visita alla Tour Eiffel che, in notturna, è decisamente più suggestiva. In questo periodo, inoltre, abbiamo avuto l’inaspettata vista di una torre illuminata di azzurro con 12 stelle gialle disposte in un cerchio a richiamare la bandiera dell’Unione Europea.
Per chi è amante dei giardini e della vita all’aria aperta menziono 2 mete: 1. la Place des Vosges, che secondo molti è la più bella piazza di Parigi anche se a me ha parecchio deluso); 2. il giardino del Lussemburgo, che sicuramente merita una sosta specialmente se la giornata è soleggiata.
Infine, propongo una visita presso Les Invalides, dove potete trovare la scuola militare, un museo dedicato alle 2 guerre mondiali e, all’interno della Chiesa, la tomba di Napoleone I.
Musei. Non può mancare ovviamente una visita al Louvre. Oltre alla Gioconda, in questo museo sono conservati altri capolavori di Leonardo e di altri pittori italiani che meritano una visita. Le altre “chicche” di questo museo sono poi la Venere di Milo e Athena Nike, per gli amanti della scultura classica. Uscendo dal museo e dalla piramide di vetro vi trovate direttamente sui giardini delle Tuileries dove molti parigini ( non solo) si siedono a leggere un libro al sole. Lungo il selciato troverete delle sedie che si possono liberamente spostare e posizionare dove preferite.
Se poi avete abbastanza tempo concedetevi una visita anche al museo d’Orsay, in cui il pezzo forte sono i quadri dei pittori impressionisti. Troverete, tra gli altri opere fantastiche di Van Gogh, Gauguin, Renoir, Monet e Manet. Noi ci siamo avvalsi delle audio-guide (€5,00 l’una) che si sono rivelate utilissime perché oltre a fornire delle indicazioni stilistiche, fornivano delle curiosità sulle opere di volta in volta descritte.
Versailles.
Per fortuna sono riuscita a convincere il mio fidanzato ad andare anche a Versailles perché, malgrado la sua titubanza, l’escursione si è rivelata estremamente piacevole. Anche in questo caso consiglio di andarci in una giornata soleggiata, perché una delle cose più belle della reggia è sicuramente il parco e, in particolar modo, il piccolo Trianon ed il gran Trianon. Il parco ha un’enorme estensione, ma vi garantisco che non rimarrete delusi e che è piacevole dedicare un’intera giornata alla visita. Ad ogni modo, per coloro che non se la sentono di affrontare la lunga camminata, è possibile noleggiare delle biciclette o delle macchinine elettriche a 4 posti (analoghe a quelle che si usano nei campi da golf). Anche gli interni della reggia sono meritevoli di una visita (anche in questo caso per chi, come noi, non è esperto di arte, si può rivelare molto utile l’audio-guida).
Fin qui ho descritto solo gli aspetti positivi della nostra vacanza, ma per dovere di cronaca, non posso evitare di citare anche alcuni aspetti negativi (minimi, a dire il vero).
Molti degli hotel a Parigi (e il nostro non faceva eccezione) pur essendo classificati come 3 stelle in realtà equivalgono , secondo i nostri standard, alla categoria 2 stelle: è bene tenere a mente questo aspetto nel momento in cui si fa la prenotazione.
I parigini sono davvero così antipatici come si dice. Specialmente con chi non parla il francese e specialmente con gli italiani. Un trucchetto (noi lo abbiamo adottato spesso) è quello di spacciarsi per spagnoli (!).
Occhio al periodo in cui si sceglie di partire, perché oltre al problema del clima, si può presentare anche quello del “sovraffollamento” con il rischio di fare dovunque file interminabili. Se il piano ferie del vostro ufficio lo consente, vi suggerisco di partire in primavera oppure in settembre.
Buona vacanza a tutti.