Parigi Fantistaque di + Roland Garros

Ciao a tutti sono un ragazzo di 21 anni e lo scorso dicembre sono andato con i miei genitori a Parigi per 4 giorni. E' da un pò di tempo che sto trascinando i miei genitori (che non amano molto viaggiare) in questi viaggi nelle capitali europee per fargli conoscere le bellezze di queste città. Questa volta è toccato a Parigi; abbiamo prenotato...
Scritto da: marcomedico83
parigi fantistaque di + roland garros
Partenza il: 09/12/2005
Ritorno il: 13/12/2005
Viaggiatori: in gruppo
Spesa: 1000 €
Ciao a tutti sono un ragazzo di 21 anni e lo scorso dicembre sono andato con i miei genitori a Parigi per 4 giorni. E’ da un pò di tempo che sto trascinando i miei genitori (che non amano molto viaggiare) in questi viaggi nelle capitali europee per fargli conoscere le bellezze di queste città. Questa volta è toccato a Parigi; abbiamo prenotato un volo low-cost della Easy-jet da Linate per l’aeroporto di Parigi Orly e in meno di un’ora e un quarto eravamo a Parigi. Immediatamente abbiamo preso il primo taxi disponibile e alle 16 abbiamo scaricato le valige in albergo. Il nostro albergo si trovava nel nono distretto e secondo me questo è il distretto migliore per stare a Parigi perchè è vicino ai grandi magazzini e all’Operà e inoltre è ben servito dalla metropolitana. Dopo esserci rilassati un attimo siamo ripartiti verso le 17 per la prima tappa del nostro viaggio: la Tour Eiffel. Abbiamo preso la metro e in 5 minuti siamo giunti vicino alla torre (ho preferito scendere non troppo vicino alla torre in modo da godere della suggestiva scenografia dei giardini che la precedono); nel frattempo, siccome era dicembre, è calata la sera e dunque la torre ci è apparsa davanti completamente illuminata: uno spettacolo vero e proprio (purtroppo non siamo saliti sulla torre primo perchè c’era una fila lunghissima e secondo perché faceva troppo freddo). Dopo le foto di rito e una cartolina, ci siamo avviati verso il Trocadero, ma arrivati in cima alle scale sentiamo un boato della gente intorno: la torre stava scintillando di migliaia di luci bianche (succede allo scoccare di ogni ora per cinque minuti), anche qui uno spettacolo che non dimenticherò. Dal Trocadero abbiamo raggiunto l’ Arco di Trionfo e poi abbiamo percorso i Campi Elisi completamenti illuminati e addobbati per le festività natalizie. Dopo una sosta per la cena abbiamo passeggiato come turisti entusiasti ed estasiati fino a Place de la Concorde dove spicca un gigantesco obelisco; da lì abbiamo preso la metro e siamo tornati in albergo stanchi morti.

2° giorno Per la mattina del secondo giorno avevo prenotato un’escursione con Cityrama di un’ora e mezza che, a partire dalle 10, ci ha guidato a fare un giro orientativo della città con la relativa spiegazione di tutti i monumenti e palazzi. Scesi dal pulmann circa a mezzogiorno, abbiamo iniziato un percorso a piedi che ci ha portato a visitare dapprima Notre-Dame e poi il quartiere latino (Pantheon, la Sorbona…) dove abbiamo pranzato in uno dei tanti ristorantini in cui si paga un buon prezzo (circa 8- 10 euro a testa). Dal quartiere latino ci siamo spostati, sempre a piedi, verso l’altra sponda della Senna per visitare Les Halles (un immenso centro commerciale non molto bello), il centro Pompidou (bella la fontana che gli sta in parte…) e la chiesa di Saint Eustache che non è molto considerata sulle guide, ma merita veramente una visita. A questo punto, esausti per la camminata, abbiamo preso il metro e siamo ritornati in albergo. (NB Durante i preparativi per questo viaggio ho sempre pensato che Parigi si potesse girare a piedi senza fare troppi chilometri, mentre invece mi sono accorto che i luoghi sono abbastanza distanti fra di loro e quindi è necessario utilizzare il metrò; ci sono delle offerte interessanti in Internet per comprare dei carnet da 10 biglietti che sono molto economici oppure dei mini-abbonamenti per 1-2-3 giorni e la metro parigina è molto facile da utilizzare e molto efficiente) 3° giorno La mattina siamo andati a Versailles che dista circa 15 km dalla città con il bus (la RER C) e abbiamo passato tutta la mattina nelle sfarzose stanze del re e della regina. Abbiamo fatto anche una breve visita a giardini, ma essendo in inverno non erano fioriti (la loro immensità è comunque uno spettacolo!). Poi siamo ritornati in città e, siccome io sono un grande appassionato di tennis, siamo andati a visitare il Roland Garros, che è la sede dove si svolge il famoso torneo parigino; dapprima la mia intenzione era solamente di visitare il museo, ma poi c’è stata una sorpresa. Infatti dopo aver visitato il museo (che tra l’altro non è molto bello in quanto ci sono pochi cimeli, ma grandi monitor dove si possono rivedere partire del passato o tecniche di incordatura ormai in disuso), mi sono letteralmente arrampicato sui cancelli che circondano il campo centrale e ho visto delle persone all’interno del campo; ho subito chiesto informazioni e ho scoperto che c’era anche una visita guidata all’interno del campo. La visita è stata molto bella, peccato fosse solo in francese e dunque non ho capito proprio tutto ciò che diceva la guida; ella ci ha accompagnato a visitare gli spogliatoi, le zone relax, i campi di allenamento, la sala interviste in modo da farci rivivere le emozioni di un tennista prima di entrare nel mitico “campo centrale del Roland Garros”: visto dal campo, il centrale appare ancora più grande che fuori e deve essere un’emozione molto forte giocare lì dentro.

Alla fine siamo tornati all’albergo per una cena al vicino ristorante italiano e poi tutti a nanna.

4° giorno La mattina del quarto giorno l’abbiamo dedicata alla visita del Louvre; è chiaro che una mattina non basta a visitarlo tutto, ma avevo preparato una selezione di opere che mi interessava andare a vedere e quindi abbiamo visto principalmente quelle. Prima di pranzo abbiamo preso ancora la metro e siamo andati sulla collina di Montmartre dove abbiamo visitato la chiesa del Sacro Cuore e abbiamo pranzato vicino alla piazzetta degli artisti. Il pomeriggio abbiamo deciso di dedicarlo allo shopping: siamo quindi andati nei due centri commerciali più famosi di Parigi: le gallerie La Fayette e Printemps. Entrambi erano addobbati per Natale e presentavano delle decorazioni favolose; entrambi sono composti da tre palazzi di 6 piani in cui trovi di tutto, dalla pentola al braccialetto di diamanti, dal capo firmato al tappetino per il bagno. Addirittura nelle gallerie La Fayette la metropolitana si ferma nel centro commerciale. Dopo aver riempito tre borse di “cianfrusaglie” e regali di Natale abbiamo cenato e subito a nanna perché l’indomani il volo partiva alle 9:00.

Ultimo giorno L’ultimo giorno ci siamo alzati presto per poter essere in aeroporto alle 9 e siamo atterrati a Milano per le 10:15, pronti per ritornare alla vita di sempre.

In conclusione devo fare delle considerazioni su questa magnifica città: • È assolutamente necessario per non fare decine di chilometri a piedi utilizzare la metropolitana.

• Impedibile la torre Eiffel e il Louvre.

• Parigi diventa fantastica sotto le festività quando è tutta addobbata.

• Non prendete la correzione nel caffè perché a noi un goccio di Fernet da mettere nel caffè l’hanno fatto pagare 8 euro; Parigi è una città cara, ma ci sono molti posti in cui si può mangiare spendendo poco (soprattutto nel quartiere latino o vicino ai grandi magazzini).

• I francesi sono molto educati e gentili nel darvi informazioni.

Spero che questo mio resoconto possa essere d’aiuto o di spunto per qualcuno e spero che possiate provare anche voi le stesse emozioni che ho provato io in questa fantastica città…



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