Parigi e i tulipani… in moto
1° giorno: La sera precedente avevamo dato uno sguardo alla mappa della città, ci sembrava che la cattedrale di Notre Dame fosse abbastanza vicina a Piazza della Bastiglia, così alle 9 del mattino iniziamo la nostra passeggiata, è domenica, c’era grande silenzio e calma in città, come succede da noi! Circa un’ora di passeggiata, e troviamo la cattedrale, bella, possente, facciamo una visita all’interno ammiriamo i famosi rosoni, c’è anche la funzione in corso essendo domenica, foto di rito all’esterno e poi decidiamo di sperimentare la metropolitana, compriamo la “paris visite” una sorta di biglietto valido 3 giorni pieni € 20,00 a testa, ben spesi; il primo impatto con i treni metropolitani di Parigi è stato un po’ catastrofico a causa della nostra scarsa documentazione in merito alle direzioni e alle tipologie di “treni”; così prendiamo la rer fino a Champ De Mars, e usciamo dal lato sbagliato perché poi abbiamo fatto quasi un km a piedi per arrivare sotto la Tour Eiffel! Finalmente la vediamo! È grandissima e ci sono delle file enormi per salire in cima, ma non ci preoccupiamo ci saliremo il giorno dopo. Un passeggiatina, per modo di dire perché sono enormi, negli Champ de Mars e poi riprendiamo la rer sempre facendo lo stesso percorso al contrario….. Per andare a Montmartre; per fortuna bisognava prendere anche la metro e una Funicolare, così abbiamo preso piena coscienza delle direzioni e del fatto che le fermate della metro sono vicine a tutti i punti di maggior interesse. Sulla collina di Montmartre si può vedere quasi tutta la città, è grandissima, le distanze sono considerevoli! Visitiamo la chiesa del Sacro Cuore, e giriamo per le stradine del quartiere, ci sono tanti artisti e acrobati per le strade; facciamo anche un rapido spuntino. La stanchezza ci assale è l’ora di un riposino, la sera ci aspetta un altro lavoro di cui non ho parlato, mio marito è appassionato di fotografia e vuole immortalare qualche veduta di Parigi al tramonto con la luce crepuscolare e al buio, quindi le nostre serate sono state tutte molto lunghe! In serata all’ora del tramonto… Siamo andati al palazzo Chaillot e giardini Trocadero e abbiamo immortalato il paesaggio da li, armati come al solito di cavalletto e quant’altro; alle 20.30 circa il sole accenna vagamente a scendere! aspettiamo l’imbrunire e lo spettacolo è davvero romantico; verso le 21 si accendono le luci della Tour Eiffel, per fare le foto passa circa un’ora, successivamente dal lungo fiume Kennedy alle 22 vediamo che la Tour si illumina ulteriormente con altre luci scintillanti; non lo sapevamo e siamo rimasti piacevolmente colpiti; Finita l’opera d’arte ci mettiamo alla ricerca di un ristorante, ci spostiamo in zona bastiglia, e scopriamo che la domenica sera non c’è il fermento del sabato, alle 23 e c’è poca gente in giro, e pochi ristoranti aperti, per cui optiamo per il Mc Donalds almeno cerchiamo di bilanciare le spese! 2° giorno: Sveglia alle 7.30 vogliamo salire sulla Tour Eiffel e non vogliamo fare tanta fila,… Che pretese! Alle 9.30 eravamo in fila per il biglietto e dopo un quarto d’ora già davanti all’ascensore! Siamo saliti su, è enorme! La visuale è bella, un’altra giornata di sole, saliamo fino in cima, (faceva un freddo la sopra), facciamo le foto di rito e poi riscendiamo; prendiamo la metro e ci dirigiamo all’Arc de Triomphe, anche qui ci rendiamo conto che gli spazi di questa città sono completamente diversi dai nostri, tutto è grande, smisuratamente grande, poi abbiamo fatto una lunga passeggiata per gli Champ Elisée fino a Piazza della Concordia, era già tardi e la fame e la debolezza ci assalgono, così optiamo per un panino e un bombolone da “Paul” che bontà! Nel pomeriggio siamo andati a fare una passeggiata nella Galleria La Fayette che spettacolo… Il reparto delle scarpe non me lo scorderò mai!!!!! Dopo un po’ di riposo la nostra marcia riprende alla volta della Tour Montparnasse dove ovviamente siamo saliti per scorgere un nuovo panorama! Anche li si è fatto tardi e quando siamo scesi abbiamo dapprima scelto un ristorante proprio vicino alla tour, ma la signora che ci ha ricevuto all’ingresso, si ha comunicato che un topo vagava per le sale del ristorante per cui avremmo dovuto decidere prima, se adeguarci o andar via! Cos’ì attraversando la strada c’èra un ristorante della catena “Pizza Pino” e la serata si è conclusa all’italiana! 3° giorno: E’ il giorno del Louvre, sono contenta alle 9.30 scendiamo alla fermata del museo, siamo meravigliati mentre percorriamo i corridoi che ci conducono all’ingresso perché non c’è gente, quindi faremo poca fila! Purtroppo dopo un po’ troviamo tutti i cancelli chiusi, chiedo informazioni, e scopriamo che il martedì il Louvre è chiuso, che tristezza… Volevo tanto vedere la Gioconda, così passeggiamo un po’ all’esterno qualche foto, e poi ci dirigiamo al palazzo del Mondo Arabo per ammirare la sua particolare architettura con le finestre dotate di meccanismi che regolano la luce! E’ aperto per fortuna… Saliamo sulla terrazza e vediamo la Senna e Notre Dame alle spalle. Da li facciamo una passeggiatina nel quartiere latino e poi decidiamo di salire su un autobus e girare da capolinea a capolinea per vedere ancora qualcosa che a causa del poco tempo che abbiamo a disposizione non vedremo. Passando nel quartiere hard Pigalle abbiamo visto il Moulin Rouge, e dopo le varie soste e spuntini siamo andati a farci un giro sul Bateau Mouche un’oretta divertente con una panoramica della città dalla Senna. La serata si è conclusa con la conoscenza di una giovane coppia in luna di miele proveniente da Caltanisetta, una cena, e un coktail per non pensare al dispiacere della partenza! Bilancio del viaggio: positivo. La nostra è stata una rapida panoramica della città, sicuramente neanche tutta! Dobbiamo assolutamente ritornare ci sono molte visite da approfondire. 4° giorno: sebbene il caldo sia stato davvero fuori norma in questi giorni abbiamo deciso che prima di partire avremmo dovuto fare una foto con la nostra Strommy sotto la tour Eiffel (il parcheggio ci è costato € 100 :-(); una grande sudata tutti bardati, ma ne è valsa la pena! Così ripartiamo alla volta dell’Olanda. Nel pomeriggio arriviamo in provincia di Rotterdam precisamente a Kinderdjk, un paese nel sud est dove si vive uno stile di vita totalmente opposto a quello da cui proveniamo, paesini tranquilli sulle rive di laghi e canali, poche case poche persone, ci si sposta prevalentemente in bici, nelle piste ciclabili, che costeggiano le strade. Finalmente troviamo i mulini a vento che volevamo vedere da tempo; in una radura spezzata da tranquillissimi canali ci sono ben 19 originali mulini; il paesaggio merita di essere visto, sembra di essere in una favola, le anatre si spostano lungo i fiumi con i piccoli al seguito, gli altri uccelli, e le rane si scambiano segnali da una riva all’altra. C’è un percorso da seguire a piedi che ci porta più all’interno, è stata una bellissima passeggiata; decidiamo di trascorrere la notte a Rotterdam, in quanto nell’unico albergo presente in questo paesino non c’era posto per noi. Ci siamo spostati solo di 500 km circa (da Parigi), a Rotterdam soggiorniamo all’Innhotel (€ 125,00) la città è davvero un’unione di epoche e stili diversi; abbiamo subito assaporato la libertà nelle scelte architettoniche, sicuramente è una città che da spazio all’arte anche nelle forme maggiormente visibili e accessibili, infatti basta guardare i palazzi e sentirsi in un museo di arte contemporanea. Alla fine il centro storico non stona per niente, è proprio una gradevole unione. 5° giorno: Partiamo da Rotterdam e ci dirigiamo verso la provincia sud ovest di Amsterdam la nostra meta è Lisse e le zone circostanti, curiosi di vedere le famose distese di Tulipani. Ci sono e sono stupendi! Non eravamo abituati a vedere coltivazioni di fiori così fitte e così grandi. Le distese di tulipani, giacinti, narcisi, sono enormi a perdita d’occhio, quindi la nostra passeggiata in moto prosegue per i campi e ogni tanto ci fermiamo per le foto! Appena fuori la città di Lisse visitiamo il parco Keukenof, (biglietto € 14,00 a testa) qualcosa di veramente incredibile, un giardino immenso con una precisa architettura (direi ossessionante); la disposizione delle piante e dei fiori dei viali pedonali sembra non appartenere a questo mondo. Per gli appassionati del verde è una grande meraviglia. In serata terminiamo la nostra passeggiata tra i fiori e troviamo un piccolo albergo in Lisse (€ 53 con colazione), una cena con filetto di salmone e la nostra vacanza è giunta al termine.
6° giorno: si riparte per ritornare in Italia, il viaggio sarà lungo e partiamo con la pioggia, che ci abbandonerà definitivamente dopo qualche ora! Consigliamo vivamente di visitare l’Olanda a noi è piaciuta tanto.