Parigi e Chartres
Ecco alcuni consigli sulla capitale: TRASPORTI: il più adatto a chi ha poco tempo a dispozione e vuole girare tutta la città è sicuramente la metropolitana, a parer mio una delle più efficienti d’Europa. Ovunque siate per Parigi vedrete spuntare l’insegna che la contraddistingue e se evitate le ore di punta, riuscirete a sedervi tranquillamente e a godervi le orchestrine itineranti. Se intendete prenderla più volte al giorno, acquistate la card chiamata Paris Visit di cui esistono diversi tipi a seconda delle zone che intendete visitare e dei giorni di utilizzo ed è molto conveniente. Oppure, se preferite fare qualche passeggiata in più e qualche viaggio di meno in metro, consiglio l’acquisto dei carnet. Anche gli autobus sono un buon mezzo di trasporto e fanno percorsi molto belli da vedere ma spesso sono lenti a causa del traffico quindi ci vuole pazienza e tempo! PASSEGGIATE: le consiglio vivamente!!!Vincete la pigrizia e concedetevi delle lunghe camminate, anche dopo cena (Parigi in centro è piuttosto sicura e ben controllata). Solo così potrete scoprire i mille angolini tipici, scovare le vecchie piazzette nascoste tra le case, ammirare i giardini ben curati, curiosare tra le bancarelle in cerca di vecchie cartoline, sentire i profumi provenienti dai bistrot e dai vecchi cafè.
COSA VEDERE: non voglio dilungarmi troppo su cose già scritte quindi, a parte i rinomati monumenti, ho trovato molto interessante il quartiere universitario della Sorbona,caratteristico, pieno di giovani e artisti di strada. Se ci andate, merita una visita il Pantheon!Poi sono stupendi i giardini di Parigi, visitateli tutti specie i giardini del Luxembourg, a mio avviso i più curati e romantici. Non dimenticate di fare una passeggiata lungo la Senna, non solo sui celebri ponti ma anche sulle rive che costeggiano il fiume. Per chi ama ambienti più moderni, consiglio la Defense, una zona avveniristica, con centri commerciali, fontane piene di lucine colorate, statue enormi, e l’arco della Defense piuttosto particolare.Non a tutti piace ma è una parte curiosa di Parigi.
CHIESE & CO: ce ne sono a bizzeffe. Ovviamente Notre Dame in primis e il Sacro cuore ma vi consiglio di visitare anche Saint Germain con le sue volte stellate e la Saint Chapelle, vicinissima a Notre Dame e rinomata per le sue enormi e coloratissime vetrate. Per gli amanti del Codice da Vinci, nelle vicinanze del quartiere latino (non ricordo il nome della zona) c’è Saint Sulpice, purtroppo impalcata ma merita la visita interna per gli affreschi ben tenuti di Delacroix e anche la chiesa è piuttosto particolare.
MUSEI: sinceramente ho visto “solo” il Louvre e il Museè d’Orsay. Per quanto riguarda il primo, è enorme quindi armatevi di tempo ma ne vale la pena solo per la magnifica vista dall’esterno. Potete fare i biglietti dalle macchinette sparse ovunque evitando le code ed è gratuito la prima domenica del mese mentre pagate metà prezzo dopo le 15 e le altre domeniche del mese. Dopo visitate tutti i negozi sotto il Louvre (possono entrare anche quelli che non hanno visitato il museo). Mi è piaciuto molto anche il D’Orsay e l’ambientazione è sicuramente originale. Io l’ho visitato di giovedì dopo cena perché tengono aperto fino alle 21 e 45 ed era quasi deserto…Una vera pacchia! CUCINA: a proposito di bistrot e cafè, a Parigi si mangia divinamente e spesso a buoni prezzi, naturalmente bisogna sapere dove andare per non ricevere delle sonore bastonate!Per chi non ha la colazione inclusa nel costo dell’hotel, consiglio le boulangerie piuttosto che i cafe per il semplice motivo che i cafè aprono intorno alle 10 o 10 e 30 e di mattina sono un po’ tristi (lasciateveli per il pomeriggio). Esiste una catena di boulangerie chiamata “Paul”, sparsa per tutta la città: sono panetterie molto grandi, ben tenute, vecchio stile e il più delle volte al piano superiore hanno la sala per la colazione. A tutti i modi, hanno montagne di croissant, pane al cioccolato, madeleine, torte, dolcetti…Per il pranzo e la cena, c’è l’imbarazzo della scelta. Per chi vuole risparmiare ma trovare dei posti carini e particolari, il posto giusto è il Quartiere Latino, adatto anche agli amanti della cucina etnica. Qui, per chi vuole strafogarsi di crepes (e ne vale la pena!) consiglio il “Cafè de Saint Germain”: è arredato in stile arabo, molto frequentato verso le 14 quindi cercate di andare prima. Ci sono crepes salate e dolci di ogni tipo e un menù molto economico a 9 euro che comprende crepe salata più crepes dolce e acqua. Se andate, ordinate almeno un bicchiere di sidro e alla salute!Se intendete andare a teatro ( i teatri sono quasi tutti nella zona dell’Opera) per cenare in zona vi consiglio il bistrot “Les Baccantes”. Ha prezzi piuttosto modici, una clientela giovane e si mangia benissimo. Molto rinomato è il flan di caramello servito in una coppa di vetro enorme in cui vi danno anche i biscottini da pucciare…Lo vedrete mangiare da chiunque lì dentro!Nel week end è necessario prenotare perché è stracolmo di gente! SHOPPING: a dicembre le vetrine erano tutte illuminate e la gente si stava scatenando per la corse ai regali. Anche io ho fatto qualche regalo e devo dire che sono riuscita a spendere meno che in Italia. Ogni posto a Parigi è buono per fare shopping comunque ho trovato dei negozietti molto carini e particolari nel Quartiere Latino e a Saint Germain. Qui potete trovare di tutto, dalla cose etniche alla bigiotteria, vecchie cartolerie, negozi culinari, bancarelle di prodotti tipici come il pane di spezie e naturalmente i mille vestitini, cappellini, guanti molto fru fru e tanto amati dai francesi. Un altro posto dove ci sono molti negozi particolari è il Carosello del Louvre di cui ho accennato in precedenza: lì troverete negozi per artisti , gioiellerie a buon prezzo ma anche carissime, negozi new age, per la cura del corpo…Insomma, l’imbarazzo della scelta. Ed ovviamente, per chi vuole spendere senza ritegno, ci sono i famosi Champs-Elyseès, sempre affollatissimi e tirati a lucido. Tra tutti troneggia il nuovissimo negozio di Vuitton ma preparatevi a lottare contro orde di giapponesi indemoniati e disposti a tutto pur di portare in patria l’ultimissimo modello di una qualsiasi borsetta con le tanto agognate iniziali!!! Infine non dimenticavi i grandi magazzini: quello più a buon prezzo è Tati mentre quello più noto è La Fayette, da visitare se non altro per la cupola e i bellissimi interni. Ovviamente, nel periodo prima di Natale c’è una vera marea umana e l’ora migliore è quella di pranzo quando la folla si sgonfia. Oltretutto è possibile mangiare anche lì. Stessa storia per i Printemps, molto illuminati, enormi anche se non come i La Fayette ma ugualmente pieni di gente.
Per quanto riguarda Chartres, ho preso il treno dalla gare Montparnasse (45 minuti di viaggio). Consiglio di andare con largo anticipo in stazione perché i francesi sono molto cortesi ma anche molto lenti e cerimoniosi e impiegano un’eternità allo sportello per compilare il biglietto ferroviario, stamparlo, piegarlo con estrema precisione, infilarlo nell’apposita busta delle ferrovie francesi facendo assoluta attenzione a non spiegazzarlo, augurandovi buon viaggio…E alla fine perdete il treno come me!Comunque Chartres merita una visita, soprattutto per la splendida cattedrale, la più imponente che io abbia mai visto per non parlare dello splendore delle sue vetrate, del rinomato labirinto disegnato sul pavimento della cattedrale e dalla teca contenente la santa camicia. Anche il paese è molto carino e caratteristico, pieno di negozietti tipici, con casette colorate, vecchie stradine, cafè molto intimi e tanta gente per le strade. Vedrete segnalato il percorso turistico, sicuramente da fare per poter godere della bella vista della cattedrale dal fiume.
Spero di essere stata utile…E buon viaggio!