Parigi, Bruxelles e Piccardia

CAPODANNO 2004: PARIGI, BRUXELLES, REIMS E PICCARDIA Ciao a tutti, siamo Raffaella e Mauro due ragazzi di Milano appassionati della Francia (questo è il nostro quinto viaggio in terra transalpina). Nel leggere il nostro diario di bordo potrebbe apparire cosa strana il fatto che, a Parigi, non abbiamo visitato la maggior parte delle principali e...
Scritto da: Mauro Pescatori 1
parigi, bruxelles e piccardia
Partenza il: 28/12/2003
Ritorno il: 05/01/2004
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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CAPODANNO 2004: PARIGI, BRUXELLES, REIMS E PICCARDIA Ciao a tutti, siamo Raffaella e Mauro due ragazzi di Milano appassionati della Francia (questo è il nostro quinto viaggio in terra transalpina). Nel leggere il nostro diario di bordo potrebbe apparire cosa strana il fatto che, a Parigi, non abbiamo visitato la maggior parte delle principali e più famose attrazioni della “Ville Lumière”, è quindi necessario premettere che è la quarta volta che visitiamo questa stupenda città e abbiamo per questo deciso di andare ad ammirare monumenti che spesso vengono trascurati per carenza di tempo o per scarsità di informazioni.

1° GIORNO: 28 DICEMBRE 2003 Il nostro viaggio verso Parigi parte dalla Stazione Centrale di Milano alle 9.22 (con 7 minuti di ritardo, cosa strana per un TGV francese); dopo circa sette ore di viaggio, alle 16.15, arriviamo alla Gare de Lyon di Parigi e la prima cosa che viene in mente a Mauro è andare a comprare due “pain au chocolat” (deliziosi!!!). Ci dirigiamo dunque verso la metropolitana per andare in albergo (Hotel de l’Europe, in Boulevard de Magenta, tra Gare du Nord e Gare de l’Est) dove però non trovano la nostra prenotazione (fatta tramite internet), fortunatamente c’è una stanza libera al quarto piano dove l’ascensore però non ferma perché momentaneamente “en panne” dobbiamo quindi salire al quinto e poi scendere un piano a piedi con i borsoni e per una scala a chiocciola non particolarmente larga.

Finalmente siamo in camera, ci rinfreschiamo ci riposiamo un po’ e poi si esce diretti a Montmartre per ammirare per l’ennesima volta la basilica del Sacre Coeur e la Place du Tertre (un angolo di Parigi davvero incantevole, soprattutto d’estate!).

Incominciamo ad avere fame e ci dirigiamo verso Pigalle per andare a mangiare; durante la nostra ricerca di un posticino dove cenare veniamo sorpresi da una fine ma fitta grandinata e decidiamo di entrare dal solito fast-food (lo zio Mac). Dopo cena ci avviamo a piedi verso l’hotel, ma decidiamo di fare una piccola deviazione attirati da due guglie che spuntano oltre i palazzi e che scopriamo appartenere alla chiesa St.Vincent de Paul (niente di che!!). 2° GIORNO: 29 DICEMBRE 2003 Alle 8.40 usciamo dall’albergo diretti al bel castello di St.Germain-en-Laye dove visitiamo il parco ed il museo dell’antichità (particolarmente ricco) che occupa le stanze del castello.

Rientriamo a Parigi per l’ora di pranzo e, dopo aver mangiato una fetta di pizza alla Gare St.Lazare, ci dirigiamo verso la Chapelle Expiatoire che sfortunatamente troviamo chiusa; ci dirigiamo, quindi, verso la tappa successiva della giornata: il museo di Cluny (museo dedicato al medioevo e nel quale possono essere ammirati gli arazzi della dama con l’unicorno nonché delle terme gallo-romane). Dopo il museo ci avviamo verso St.Etienne du Mont (accanto al Pantheon) ma c’è un matrimonio e dobbiamo attendere la fine per poter visitare la chiesa (ne è comunque valsa la pena; eccezionale la doppia scalinata elicoidale in marmo bianco che sovrasta l’altare). Ultima tappa della giornata St.Clothilde, una chiesa gotica che merita davvero una visita. Prima di tornare all’hotel facciamo una salto alla basilica del Sacre Coeur per fare delle foto alla chiesa illuminata, dopodiché ci avviamo a piedi verso l’albergo ma ci distraiamo un attimo e sbagliamo strada così ci tocca tirare fuori la cartina per capire dove siamo e come tornare all’hotel; dopo aver camminato per chilometri e chilometri (sembrano almeno cinquanta!) arriviamo a destinazione. È ormai ora di cena e prima di rientrare in albergo decidiamo di andare a mangiare alla brasserie li vicino. 3° GIORNO: 30 DICEMBRE 2003 Oggi abbiamo in programma una visita alla capitale del Belgio; alle 7.55 prendiamo il treno che parte dalla Gare du Nord ed alle 9.30 siamo a Bruxelles. Usciti dalla stazione ci dirigiamo verso la spettacolare Grand Place passando per la Tour de Hall, la chiesa di St.Gilles, il Palazzo di Giustizia, la chiesa gotica di Notre-Dame du Sablon (davvero molto bella, peccato la facciata sia in restauro) e la chiesa Notre Dame de la Chapelle. Giunti vicino la piazza ci fermiamo ad ammirare il famoso Manneken Pis ed a strofinare la statua di Everard’t Serclaes (sembra che porti fortuna…). Sbucati sulla piazza rimango colpita dalla sua bellezza (per Mauro non è una novità, c’era già stato alcuni anni fa) l’Hôtel de Ville, la Maison du Roi e gli altri edifici che si affacciano sulla piazza ne fanno una vera opera d’arte. Giriamo un po’ per le strade intorno a Grande Place e decidiamo di fermarci a mangiare in un ristorante greco che conosce Mauro, L’Olimpe; prendiamo una Mussaka e un Pastitsio (credo si scriva così!!) davvero favolosi, anche l’ambiente non è male.

Finito di pranzare ci dirigiamo a visitare la cattedrale gotica Sts. Michel et Gudule, il quartiere europeo (un po’ squallido) ed il Parco del Cinquantenario (dove si trova un arco che ricorda molto la porta di Brandeburgo).

Tornando verso Grand Place, deviamo verso la piazza Ambiorix dove possiamo ammirare, al n.11, un palazzo che rappresenta un bell’esempio di Art Nouveau. Giunti in Grand Place ammiriamo gli edifici illuminati e soprattutto l’Hôtel de Ville adornato con delle simpatiche luci ad intermittenza bluette. Non ci resta che avviarci verso la stazione per prendere il treno delle 19.10 che ci riporterà a Parigi.

4° GIORNO: 31 DICEMBRE 2003 Alle 9.05 usciamo dall’albergo diretti alla basilica di St.Denis (dove sono sepolti molti re di Francia); giunti a destinazione visitiamo la chiesa (rinunciamo però alla visita delle tombe collocate nella cripta e nel deambulatorio, 6,10 € a testa ci sembrano davvero troppi…) e facciamo un giro per il quartiere approfittandone per cercare una spazzola (visto che la nostra l’ho lasciata a Milano; dicevo che mi ero dimenticata qualcosa!!!!).

Tornati a Parigi andiamo a vedere la cattedrale russo-ortodossa St.Alexandre Nevsky prima di dirigerci verso il quartiere di Les Halles per andare a mangiare in un fast-food (KFC) dove tutto è a base di pollo.

Finito di pranzare ci avviamo verso le Catacombe di Parigi (altamente sconsigliate per coloro che soffrono di claustrofobia e che sono facilmente impressionabili), si tratta di cunicoli costruiti a circa 20m di profondità nei quali, fatta eccezione per il tratto iniziale, si cammina tra due mura laterali fatte di ossa e di teschi umani.

Dopo essere usciti dalle catacombe, grazie ad una spossante scala a chiocciola di cui non si vede la fine, giriamo ancora un po’ per Parigi: St.Pierre de Montrouge, Rue de Rosier (nel quartiere ebraico), Cloitre de Billet (il chiostro medioevale più antico della città), St.Gervais e St. Protais (una bella chiesa gotica con facciata ricostruita in stile barocco), Hôtel de Ville (bellissimo come lo ricordavo!!!), St.Roch, i giardini Tuileries (dove non possiamo trattenerci dal prendere la classica crêpe…).

Sono le 17.00 e torniamo in hotel per prepararci per l’ultima notte dell’anno.

Alle 20.00 usciamo e ci dirigiamo verso il quartiere di Les Halles dove abbiamo deciso di cenare da Pastapapà (la pasta alla boscaiola non è male, ma quella alla crema di tartufi e funghi è insipida e di tartufi nemmeno l’ombra). Dopo cena passeggiamo un po’ per tirare tardi e per ammirare un po’ di monumenti illuminati: andiamo ancora ad ammirare l’Hôtel de Ville ed i dintorni, la cattedrale di Notre-Dame, la Conciergerie… Alle 22.40 siamo sotto la Tour Eiffel dove abbiamo deciso di attendere il nuovo anno. Aspettando la mezzanotte cerchiamo un posto dove ancora non si sia accalcata troppa gente, alla fine decidiamo di fermarci su un salvagente in mezza alla strada che passa di fronte alla fontana del Trocadero. Arriva la mezzanotte, le luci ad intermittenza della torre si accendono le bottiglie si stappano (tranne la nostra perché Mauro è troppo impegnato a fare le sue riprese, ma trova un momento per darmi un bacio…); peccato mi aspettavo qualcosa di più come ad esempio dei spettacolari fuochi d’artificio ed invece mi devo accontentare di quelli che vengono fatti in mezzo alla strada a pochi metri da noi, uno dei quali parte in orizzontale e si infila tra le gambe delle persone sul salvagente, a pochi metri da noi e vai spintoni per fuggire al razzo impazzito… tutto finisce bene un po’ di spavento ma nessuno si e fatto male.

È ora di tornare a casa ci avviamo dunque verso la metropolitana (alcune linee circolano per tutta la notte e non solo, sono anche gratuite…) ma giunti nei pressi della fermata la Tour Eiffel si spegne completamente, incuriositi ci fermiamo per vedere se accadrà qualcosa,, magari i fuochi d’artificio che tanto desideravo vedere, ma passa un quarto d’ora e non succede nulla, sono ormai le 24.45 dunque rinunciamo.

Prendere la metropolitana sembra impossibile c’è una ressa da far paura, dobbiamo tenerci stretti per evitare di perderci e per riuscire a salire entrambi sul treno. È l’1.40 siamo in hotel e andiamo a dormire (neanche mia nonna va a letto così presto la notte di Capodanno!!!) 5° GIORNO: 1 GENNAIO 2004 Fuori c’è una tormenta di neve, nonostante questo, eroici, alle 11.00 usciamo dall’albergo per andare a curiosare la chiesa di St.Ambroise (niente di che!!!). Per pranzare ci rechiamo sugli Champs Elysée (qui sicuramente ci sarà qualcosa di aperto) dove optiamo per un tradizionale Pomme de pain. Dopo pranzo ci dirigiamo verso i giardini del Luxembourg che però troviamo chiusi (è comunque uno spettacolo vederli con la neve), decidiamo dunque di passare al prossimo obiettivo della giornata, la chiesa Notre-Dame de Champs anche questa non è particolarmente interessante e dopo una fuggevole occhiata decidiamo di tornare a visitare St.Clotilde. A questo punto non sappiamo che fare, decidiamo allora di fare una passeggiata ed andare a vedere se per caso il museo d’Orsay è aperto, ma come era logico immaginarsi è chiuso (è un vero peccato!!!). Siamo stanchi e torniamo in albergo (sono le 16.30), ci rilassiamo un po’ ed alle 19.15 usciamo per andare a cenare alla solita brasserie, dopo aver mangiato facciamo una capatina in albergo e poi via per l’ultima serata a Montmartre dove mi gusto una deliziosa crêpe con la nutella. 6° GIORNO: 2 GENNAIO 2004 Prima di uscire Mauro scende a far colazione e a saldare il conto dell’albergo (ha scoperto che la nostra prenotazione non è andata persa ma era stata registrata a nome mio anziché a nome suo). Alle 8.15 usciamo e ci dirigiamo alla Gare de Lyon per ritirare l’auto che abbiamo noleggiato tramite il CTS. Ritirata l’auto giriamo un po’ intorno alla stazione alla ricerca della strada per uscire da Parigi, una volta azzeccata la via giusta ci dirigiamo verso Meaux; dopo aver visitato la città (mura; cattedrale gotica di St.Etienne; palazzo episcopale; vecchio capitolo) ci dirigiamo verso Reims, città famosa per lo Champagne e per ospitare la cattedrale di Notre-Dame nella quale vennero consacrati numerosi re di Francia e nell’abside della quale possono essere ammirate tre stupende vetrate di Marc Chagall; dopo aver visitato la cattedrale ci fermiamo a mangiare dallo zio Mac per poi riprendere la visita della città: Palazzo del Tau (l’antico palazzo arcivescovile), chiesa di St.Jacques; Hôtel de Ville; museo Verger; Criptoportici (resti della presenza romana nella zona); la chiesa di St.Rémi e un salto al supermercato per comprare qualcosa per cena e un paio di bottiglie di champagne demi-sec. Abbandonata (17.20) Reims ci dirigiamo verso Compiègne ed il nostro albergo (della catena Première Classe, economico e confortevole, lo consigliamo a chi dovesse passare in zona) dove arriviamo verso le 19.00; dopo aver sbrigato alcune formalità andiamo a buttarci in camera dove passiamo la serata.

7° GIORNO: 3 GENNAIO 2004 Alle 9.10 usciamo diretti al castello di Pierrefonds (straordinario, un vero capolavoro, al quale si ispirarono per la costruzione del castello del Principe Ludwig in Baviera a Neuschwainstein (dovrebbe scriversi così!!!)). Dopo il castello ci dirigiamo a Soissons: iniziamo con la visita del chiostro della chiesa di St.Legère (oggi museo della città), per poi proseguire con i giardini dell’Hôtel de Ville; l’inquietante abbazia di St.Jean de Vignes (o meglio quello che ne rimane, cioè la facciata con due guglie gotiche e parte del chiostro) e la chiesa di St.Medard alla quale dedichiamo però solo un fugace sguardo. Nel frattempo si è fatto mezzogiorno e decidiamo di andare a mangiare dal solito zio Mac; dopo pranzo siamo pronti per continuare il nostro giro partendo dalla cattedrale gotica di Sts. Gervais e Protais con la quale termina la visita di Soissons.

A questo punto ci dirigiamo verso Laon (qui fa veramente un freddo becco!!!!!) dove ammiriamo la chiesa di St.Martin, il palazzo episcopale e visitiamo la cattedrale gotica di Notre-Dame (con le sue cinque torri campanarie). Dopo Laon ci dirigiamo verso St.Quentin dove arriviamo quando è già buio, peccato per le foto ma l’Hôtel de Ville e la basilica omonima illuminati non sono male. La nostra giornata termina qui, dopo aver girato un po’ per la città ci dirigiamo verso Compiegne dove arriviamo alle 22.00 (il freddo si è fatto allucinante: – 11 in pianura); dopo un salto in albergo usciamo per andare a mangiare da PizzaPai un ristorante vicino all’albergo: qualcuno dovrebbe spiegare ai cuochi del ristorante che sulla pizza Napoli non ci vanno le cipolle e che sulla pizza al crudo non ci va il pesto; a parte questo la cena non è male.

8° GIORNO: 4 GENNAIO 2004 Fuori nevica, ma niente ci ferma e alle 8.35 usciamo diretti a Noyon (è meglio andare piano le strade sono coperte di uno strato scivoloso di neve). Prima di arrivare a Noyon ci fermiamo ad Ourscamp per visitare l’antica abbazia (o meglio quello che ne rimane, la sensazione di inquietudine è molto più profonda di quella provata a Soissons, sarà per la neve?). A Noyon andiamo a vedere la libreria del capitolo (una costruzione sopraelevata in legno situata presso la cattedrale); visitiamo la cattedrale e per finire andiamo ad ammirare la facciata del’Hôtel de Ville. Terminata la visita della città ci dirigiamo verso Amiens dove visitiamo la spettacolare cattedrale gotica di Notre-Dame (due volte più grande di quella di Notre Dame di Parigi) con la sua guglia alta 142m; il quartiere di St.Leu, con i suoi canali e che ha valso alla città il titolo di piccola Venezia di Francia; il Beffroi (che per essere sinceri non è poi granché) e la chiesa di St.Germain. Non visitiamo gli Hortillonage una distesa di giardini paludosi che occupano circa 300 ettari e visitabili in barca; mi sa che ad Amiens dovremo proprio tornare, magari in estate… Dopo Amiens ci dirigiamo verso Beauvais; lungo il tragitto ci fermiamo in una piazzola di riposo dell’autostrada per consumare un pranzo frugale a base di schiacciatine e banane. Riprendiamo la strada, ma arrivati presso Beauvais saltiamo l’unica uscita e dobbiamo fare 29 Km fino l’uscita successiva per poi tornare indietro. Arrivati a Beauvais visitiamo la piazza centrale dove si possono ammirare la statua di Jeanne Hachette (eroina della città) e la facciata dell’Hôtel de Ville; dopodichè andiamo a visitare la cattedrale incompiuta di St.Pierre (formata solo dal transetto e dal coro gotico più alto del mondo : 48,5 metri; la navata non è mai stata costruita) all’interno della quale è possibile ammirare uno stupefacente orologio astronomico (su di esso viene misurata anche la marea di Mont St. Michel); dopo la cattedrale andiamo a spiare il cortile del museo dipartimentale dell’Oise e a vedere la chiesa di St.Etienne che però è chiusa, non possiamo quindi ammirare le sue coloratissime vetrate (peccato!!!).

Si è ormai fatto buoi decidiamo dunque di rinunciare ad andare a visitare Senlis e ci dirigiamo quindi verso Compiègne. Arrivati in albergo ci rilassiamo un po’ e poi usciamo per andare a mangiare ancora da PizzaPai. 9° GIORNO: 5 GENNAIO 2004 Lasciamo l’hotel verso le 8.45 per andare a visitare Compiègne ultima tappa nel nostro viaggio. Prima di partire per il centro città però faccio una foto all’albergo.

Arrivati in centro scendo dalla macchina e la macchina fotografica (che mi ero dimenticata di essermi messa sulle gambe) vola sotto la macchina: che culo non funziona più (una volta a casa si scoprirà che nella caduta l’alloggio della batteria si è aperto e richiuso naturalmente dopo che la batteria ne è uscita); fortunatamente troviamo un supermercato dove vendono delle macchinette usa e getta. Risolto il problema “macchina fotografica” andiamo a vedere l’Hôtel de Ville (forse il più bello della Piccardia!!!); la Tour Jean d’Arc (che fu prigione di Giovanna d’Arco); le case a graticcio; la chiesa St.Jacques (dove venne catturata Giovanna d’Arco); il castello ed i suoi giardini; i giardini delle mura.

Terminata la visita di Compiègne ci dirigiamo verso Parigi (sono le 10.40); lungo il tragitto ci fermiamo in un autogrill a fare un po’ di spesa per il viaggio di ritorno. Alle 12.15 riconsegniamo l’auto, pranziamo in stazione ed alle 14.24 partiamo con il treno in direzione di Milano.

Arriviamo in stazione alle 21.23 ed alle 22.15 siamo a casa nostra.

CONCLUSIONI Dopo il nostro viaggio alla scoperta della Piccardia, viene naturale chiederci come mai questa bella regione francese sia un po’ snobbata dai nostri connazionali (chiedendo opuscoli informativi presso la Maison de France di Milano ci hanno risposto che non ne avevano perché non era una meta particolarmente richiesta). Per chi, come noi, è attratto dall’architettura gotica questa regione offre davvero numerose attrattive e merita assolutamente una visita; tuttavia se se volete visitare questa regione cogliendo a pieno le bellezze dei luoghi, affrontate il viaggio in una stagione più calda e solare.

Un’ultima cosa, per chi desidera girare la Francia in auto, o in camper, consigliamo l’atlante stradale dell’Istituto Geografico De Agostini, scala 1: 250.000.

IL COSTO DEL VIAGGIO X 2 PERSONE: Albergo a Parigi (5 notti + colazione continentale) 400 Albergo a Compiègne (3 notti + colazione continentale a buffet) 120 Treno TGV – A/R Milano-Parigi (2a classe) 318 Treno THALYS – A/R Parigi-Bruxelles (2a classe, tarifficazione speciale Smily) 98 Paris Visite (zone 1-3, 5 giorni) 53 Noleggio auto (4 giorni) 131 Diesel (946 km con una Renault Clio 1.5) 30 Vitto 250 Varie 400 Totale 1800



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