Parigi 9

Quand il me prend dans ses bras il me parle tout bas je vois la vie en rose... La credenza popolare nel descrivere Parigi come la "città degli innamorati" non è poi così lontana dalla realtà. Lei con le sue mille luci e le lunghe passeggiate lungo la Senna ne fanno una metropoli al miele. 1°/2° Partiamo da Bologna con il pulmann in tardo...
Scritto da: angeloAn
parigi 9
Partenza il: 20/10/2009
Ritorno il: 25/10/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
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Quand il me prend dans ses bras il me parle tout bas je vois la vie en rose…

La credenza popolare nel descrivere Parigi come la “città degli innamorati” non è poi così lontana dalla realtà. Lei con le sue mille luci e le lunghe passeggiate lungo la Senna ne fanno una metropoli al miele.

1°/2° Partiamo da Bologna con il pulmann in tardo pomeriggio per arrivare a Parigi in mattinata. Appena arrivati collaudiamo subito l’ “effetto topo”; ovvero prendiamo la metro ke in pochi minuti ci porta sotto l’hotel nella zona della stazione Gare dell’est. Fondamentale nei movimenti risulterà essere la metro senza la quale le distanze e i tempi di percorrenza sarebbero eccessivi. S’incomincia con il palazzo della Borsa poi il palazzo dell’opera e la chiesa della Maddalena. Proseguiamo la camminata lungo gli eleganti portici di Rue de Rivoli fino a Place Vendome, resa nota dal gran numero di gioiellerie. Un giretto (fuori dai negozi, intendiamoci bene!) è d’obbligo. In seguito arriviamo a Place de la Concorde; un’immensa piazza aperta al traffico circondata da edifici storici,statue ed una bella fontana. Al centro svetta il famoso obelisco mancante del tempio di Luxor. Il caso vuole che a distanza di qualche mese li abbiamo visti entrambi. La piazza,inoltre, fà da anticamera all’accesso dei famosi Champs Elysèes. Due lunghi viali scorrono parallelamente per circa 2 Km; ristoranti, caffè e soprattutto negozi fanno da padroni a questi animati vialoni. Camminando, camminando quel piccolo arco che si scorge sin da Place de la Concorde diventa sempre più imponente: è l’Arco di trionfo. Alto 50 m e alto 45m fu costruito da Napoleone per festeggiale le proprie truppe e in memoria dei caduti ogni sera viene riavviavata la fiamma in loro ricordo. Prima del calar del sole prendiamo la metro fino al trocadero, una splendida terrazza ke sembra esser stata fatta apposta per ammirare il monumento simbolo di Parigi: la Tour Eiffel. Decidiamo di scendere fino a sotto i suoi piedi per poi salire con l’ascensore fino alla sua vetta ke con i suoi 324 metri ne fanno il punto più alto della città. Da lassù si riescono a distinguere gli edifici e monumenti più importanti (sono illuminati). La vista sulla ville lumière è davvero mozzafiato. Andandocene la torre ci saluta con le sue mille luci; ormai è tardi, andiamo a cena e poi in hotel.

3° Oggi tocca al Louve ma prima facciamo una visita al Palazzo Reale con i suoi bei giardini, quindi ci dirigiamo al famoso museo. L’entrata è all’interno del cortile e bisogna passare sotto la criticata piramide d’accesso costruita nel 1989. Il museo è molto amplio e visitarlo tutto richiede tempo e passione. Certo è ke la presenza di arte italiana è davvero cospiqua. Abbiamo passato 9h dentro al museo e spiegare in poche righe quali capolavori i nostri occhi hanno avuto l’onore di ammirare, non renderebbe bene l’idea. Leonardo, Giotto, Botticelli, Caravaggio, Delacroix,Raffaello,Rembrant sono le punte di diamante di una collezione planetaria. Usciti nel secondo pomeriggio facciamo una breve tappa al Les Invalides l’antico ospedale fatto costruire da Napoleone per i feriti di guerra. La cupola d’orata dietro il palazzo lo rende riconoscibile da vari punti dell città. Con le ultime luci ci dirigiamo verso Montmartre la collina ke svetta sulla rive droite. Qui il clima cambia; è una zona sicuramente più popolare e alla mano e nn a caso i prezzi si abbassano. Famoso x i suoi circoli di pittori e la basilica del Sacro Cuore dai bianchi marmi ke offre dall’alto della sua facciata una splendida visuale su tutta Parigi. Alla sera troviamo un buon ristorantino dove provo le famose escargot, buone ma un pò troppo care. La camminata digestiva..Ehy ancora state pesando alle lumache?? Dicevo finiamo la visita del quartiere con il famoso Moulin Rouge (ma l’etrata è proibitiva 80E!) ed i club night famosi come Les follies de pigalle. Una crepes nutella e banana(provatela è buona) e a letto.

4° Se dico reggia noi italiani rispondiamo di Caserta ma il mondo risponde Versailles. A meno di un’ora di treno la reggia si presenta imponente già dalla sua facciata, anche se all’entrata, di imponente c’è anche la fila! Iniziamo la visita dalle stanze dei reali con stupende decorazioni e splendidi oggetti d’arredamento. Ma nn riusciamo a resistere e corriamo nei giardini; i reali, maestosi, affascinanti giardini di Versailles. Sono grandi per farvi un’idea come mezza Ancona. Statue, splendide fontane giardinaggio ben curato è solo parte di ciò ke si vede passeggiando a ritmo di musica classica. All’interno troviamo le Petit e le Grand Palais e gli appartamenti privati di Maria Antonietta. Infine concludiamo la lunga visita con i bellissimi appartamenti del re e della regina: favolosi. Torniamo in città x l’ora di cena ma stasera niente serata tranquilla…C’è la notte bianca! Fiumi di gente in tutti gli angoli della città rende ancor di più la già vivace Parigi. Ci soffermiamo nei quartieri di Marais e Latino pieni d giovani e di vita. Sono le 4 e la metro è chiusa, anche se stanchi stasera la camminata “aiuta”…Eheheh! 5°Un risveglio nn dei più tranquilli e via pronti x un’altra giornata di visite. Ci rechiamo a l’Ile de la citè e incominciamo con la Concergierie l’antica prigione nella quale Maria Antonietta ha trascorso i suoi ultimi giorni di vita prima di andare al patibolo. Poi tocca alla Sainte Chappelle capolavoro di architettura gotica terminato nel 1246. Suddivisa in 2 piani: quello inferiore ospita le rappresentazioni dei dodici apostoli con belle vetrate in mosaici contornati da luminosi ori. Il livello superiore è sbalorditivo: altissime vetrate in mosaici di rappresentazioni religiose rendono l’interno di un luminoso quasi abbagliate. Al termine della visita ci rechiamo per una breve visita al museo della città vecchia dove sono visibili le fondamenta di antichi edifici e alla visita della cattedrale di Notre Dame. Con un’imponente facciata decorata, le 3 grandi e lunghe navate interne, i rosoni ed i mosaici di mille colori la rendono una delle più belle cattedrali al mondo. Salendo, oltre ad una splendida visuale, si notano i doccioni, le famose statuini di mostri immaginari che circondano l’intero edificio. Via di corsa al museo d’Orsay nel quale facciamo giusto in tempo a vedere ciò ke più ci interessava, i capolavori impressionistici di Van Gogh, Renoir, Manet e Monet su tutti. Un passaggio a Place de la Bastille e al quartiere latino x cena.

5° Abbiamo solo mezza giornata, incominciamo con la chiesa di Sainte Germaine. Passeggiando lungo un viale signorile arriviamo fino al quartiere studentesco dove vi ha luogo una famosissima università: la Sorbona. Poi è la volta del Phanteon chiaramente copiato al nostro prensenta al suo interno bellissime sculture ed il famoso Pendolo di Focault. Un breve passaggio al palazzo di Lussemburgo con i suoi bei giardini e via alla volta del ritorno salutando una città in cui l’arte scorre come la Senna.



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