Parco Nazionale della Svizzera Boema e Sassone, le meraviglie verdi nel cuore d’Europa
Ci incuriosisce, già dal nome, la segnalazione di un’amica in merito al Parco Nazionale della Svizzera Boema e Sassone che si trova nel nord della Repubblica Ceca al confine con la Germania, un’ora a sud-est di Dresda.
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Domenica 6 agosto: tappa di trasferimento
Organizziamo tutto pochi giorni prima e partiamo in auto il 6 agosto dalla Valtellina con passaggio sullo Spluga. In Svizzera, un po’ per ridere ma anche per l’utilizzo limitato che ne faremmo, decidiamo di non prendere la vignette per 40 CHF. Attraversiamo il Liechtenstein per arrivare poi a Bregenz (Austria) ed entriamo nella 96 in Germania. La deviazione richiede circa 1,5 ore aggiuntive ma il paesaggio è un saliscendi tra le montagne e la strada, che attraversa anche Vaduz, piuttosto scorrevole, per cui si può fare.
Da dopo lo Spluga pioviggina e giunti a Bregenz, ci fermiamo per una fetta di torta e cappuccino, accanto al lago di Costanza. La sosta prevista per Ulma, dove si trova il più alto campanile al mondo di una Cattedrale, salta sia per la deviazione ma anche per la pioggerellina che persiste. Nel tardo pomeriggio, dopo circa 600km, arriviamo a Norimberga dove staremo due notti; alloggiamo presso l’Hotel Hauser Boutique, ottima soluzione in pieno centro storico.
Lunedì 7 agosto: Norimberga
Dopo la colazione a Casa Pane in Hauptmarkt, la piazza principale della città, ed un primo giretto esplorativo, partecipiamo ad una visita guidata di 2,5 ore con Civitatis. La formula del free-tour non prevede un prezzo pre-fissato ma alla fine ognuno decide di dare una proprio contributo che leggiamo è di 10 euro a testa e così faremo (vediamo che tutti più o meno versano la stessa cifra). Il gruppo è di dodici persone per cui decisamente adeguato. La lingua è l’inglese e la guida, piuttosto preparata, va un po’ veloce ma riesce a dare l’idea dei principali punti della città. È la prima volta che utilizziamo Civitatis ed è stata un’esperienza molto positiva, tanto che la riutilizzeremo dopo pochi giorni a Praga.
Nel pomeriggio un tour di 1,5 ore (Hausbrauerei Altstadthof) ci permette di scoprire i tunnel in cui veniva prodotta la birra nel ‘400 e nella Seconda Guerra Mondiale la popolazione si rifugiava per i bombardamenti degli Alleati.
Cena al tipico “Trödelstuben”, Wein- und Bierstuben, Restaurant. Per il giretto “digestivo” ci imbattiamo in un gran concerto – Sinfonia N.6 (Pastorale) Beethoven – in San Sebaldus Kirche; i posti sono tutti prenotati ma in fondo resta qualche sedia libera. Norimberga è più bella di quanto ci aspettassimo e merita una visita. Per me il top è la facciata della Frauenkirche (Parrocchiale Nostra Signora) in Hauptmarkt.
Martedì 8 agosto: verso il Parco
Sono 400 i km da Norimberga a Hrensko, la piccola cittadina sull’Elba che è anche la porta di accesso al Parco Nazionale della Svizzera Boema e Sassone. Saremo due notti al Devitka Hotel che, dotato anche di Golf Club, è in località Janov; un po’ defilato rispetto a Hrensko ma molto bello, moderno e tranquillo.
Per le escursioni ci baseremo su un diario online e come primo approccio, scaricate le valige, andiamo per il tramonto al Mary’s View (Belvedere di Mariina Skala – Mariina vyhlídka), con posteggio a Jetřichovice. Un po’ una fatica per noi ma grande vista dalla cima. La cena al Devitka non è un granché ma un po’ stanchi del viaggio, abbiamo preferito non muoverci.
Mercoledì 9 agosto: escursioni nel Parco
Il tempo migliora ed andiamo dritti alla principale meta del Parco: l’arco di Pravčická Brána. Lasciata l’auto poco fuori Hrensko, a piedi si percorre un tratto accanto alla strada principale e poi si devia verso la salita. Nel 2022 in quest’area c’è stato un grande incendio per cui il primo tratto dell’escursione si sviluppa in un desolante scenario ed i numerosi turisti assistono in silenzio alla vista di ciò che resta dei poveri alberi. Dopo un’ora, pagando pochi euro, si accede al pezzo finale del sentiero, con annesso un grande hotel/ristornate/bar, che porta sia sotto l’arco che a punti di vista panoramici sopra l’arco ed anche a pinnacoli vari. Fantastico.
Visitiamo una bellissima mostra fotografica permanente all’interno dell’hotel dove ci sono stupende immagini autunnali/invernali del Parco. Pranzo al sacco a base di formaggini e frutta e poi si riparte.
Nel pomeriggio si va alle gole di Kamenice. A causa dell’incendio del 2022, il primo tratto (Edmund) non è purtroppo accessibile. Per visitare il secondo tratto (Divoka), ritornati dall’arco sulla strada principale si prende il bus (forse mezzo euro) oppure la navetta (gratuita) per arrivare sino a Mezni Louka. Da qui si va a Mezna, cambiando bus/navetta od anche a piedi. A Mezna si scende verso la gola con un sentiero di 20 minuti (molti scalini) che parte dal Resort Mezna. Completata la discesa si va a sinistra e si percorre un tratto della gola di Divoka e poi con una barchetta, assieme ad una decina di altre persone e per pochi euro, si effettua l’escursione di una mezz’ora. Gli scalini del ritorno si ricorderanno, ma vale la pena.
La giornata è stata bella piena ma per cena decidiamo di andare sull’Elba, con piccolo rientro in Germania; ottime le trote al forno all’ Hotel Elbpromenade Bad Schandau.
Giovedì 10 agosto: si parte per Praga
Dopo la colazione al Devitka saliamo sulla Observation Tower di Janov, a pochi passi dall’Hotel, per un’ultima vista del paesaggio circostante.
Abbiamo effettuato quasi sempre pagamenti elettronici ma abbiamo anche cambiato un po’ di Corone Ceche prelevando da ATM bancari. In un InfoPoint abbiamo acquistato un libro di fotografie pagando cash e ricevendo come resto una banconota fuori corso; al momento non sapevamo ma al negozio successivo ci è stato fatto notare che la filigrana doveva essere più marcata di quella presente sulla banconota ricevuta. Siamo quindi tornati all’InfoPoint che, scusandosi per la “svista”, ci ha dato una banconota corretta.
In Hrensko facciamo qualche acquisto. Le bancarelle sono tutte gestite da cinesi che hanno il controllo anche di tutti i posteggi; se ci si ferma anche solo per consultare la cartina stradale, dopo pochi secondi arriva il cinese che richiede il pagamento per la sosta.
Praga dista due ore da Hrensko/Janov e decidiamo di non utilizzare l’autostrada seguendo invece il corso dell’Elba, che consiglio di fare almeno sino a Litomerice; strade scorrevoli, non molte auto, paesaggio molto verde e bello. Il serbatoio segnala riserva ed approfittiamo del costo sensibilmente inferiore della benzina in Cechia rispetto a Germania ed Italia per fare il pieno. A Praga siamo all’Appia Hotel Residences in Mala Strana. La miglior sistemazione di tutto il viaggio. Struttura molto bella, silenziosa, con parking privato sotterraneo, ottima colazione, centrale.
Per cena St Martin, vicino all’Hotel: top!
Venerdì 11 agosto: visita di Praga
Alle 10.00 inizia dal Teatro degli Stati (Stavovské divadlo), il Free tour di Praga prenotato sempre con Civitatis e questa volta in italiano. Il gruppo rispetto a Norimberga è più numeroso ma in questi giorni a Praga è invasa da turisti. C’è una sosta nella quale si “infila” it.freetourpraga.com presentando altri tour specifici e noi ne prenotiamo due per l’indomani. Per cena siamo al Czech Slovak Restaurant che ha ottime recensioni ma, salvo un patè iniziale, non ci convince.
Sabato 12 agosto: visita di Praga, bis
Le due visite nella capitale della Cechia sono il Tour del Castello di Praga e Malá Strana e quello della Città nuova. Alla sera torniamo al St Martin. In conclusione, Praga è bellissima.
Domenica 13 agosto: Plzen e Regensuburg (Ratisbona)
Di buon’ora lasciamo Praga ed ad un’ora ci fermiamo a Plzen. Qui visitiamo l’ampia piazza, la Sinagoga (tra le più grandi al mondo) e l’elegante e tranquillo centro, prima di far visita alla fabbrica/museo della birra Pilsner, un’istituzione per la città.