Paradiso… Creta
1° GIORNO – ARRIVO
Volo Rayanair CIAMPINO CHANIA arrivo alle 20.
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Dopo aver ritirato l’auto, anticipatamente prenotata dall’Italia con la compagnia HERTZ, ci siamo diretti ad Agia Marina presso il ns. Hotel Santa Marina Beach. L’hotel si è rivelato un’ottima sistemazione: buona la pulizia, posizione panoramica nella baia di Chania, e piuttosto centrale per i punti d’interesse che volevamo visitare nella parte occidentale di Creta. Gli orari della colazione e della cena erano elastici e la cucina a buffet molto buona. Noi abbiamo scelto la formula della mezza pensione ma in realtà siamo riusciti a prepararci dei panini per il pranzo, grazie all’abbondante buffet della colazione.
2° GIORNO: LAGUNA DI BALOS
Grazie alla bella giornata abbiamo potuto ammirare la diversità dei colori che caratterizzano la laguna. In circa 40 minuti abbiamo raggiunto Kissamos, e poi proseguito per Balos. Si arriva con una stretta ma comoda strada asfaltata ad un hotel (l’unico della zona) si prosegue in auto per una strada dissestata per circa 7 km (si paga un ingresso di 2 euro per la riserva). Nel percorso s’incontrano molte caprette incuriosite dal passaggio dei turisti, e chioschetti di venditori di prodotti locali (noi abbiamo preso un barattolino di miele BUONISSIMO). Dopo un mezzoretta di sballottamenti si arriva finalmente in un parcheggio, da cui parte il sentiero che che porta alla laguna. Dopo meno di un chilometro si apre una vista mozzafiato. Una volta giunti in spiaggia è possibile arrivare all’isolotto antistante percorrendo una lingua di sabbia bianca. Ci sono due taverne sulla spiaggia, anche se noi abbiamo mangiato i nostri ottimi panini prosciutto e feta.
3° GIORNO – GOLE DI SAMARIA
Siamo partiti in auto verso le 8 e ci siamo diretti ad Omalos, dopo circa un ora di strada ci siamo trovati all’entrata del parco dove ci sono due grandi parcheggi ed un bar.
Pagando l’ingresso di 5 euro a persona si inizia un percorso di trekking tutto in discesa che dai 1200 mt di Omalos porta al mare nella località di Agia Rumeli, il percorso è lungo 16 km e il tempo di percorrenza è di circa 6 ore. Il sentiero è abbastanza agevole e ben segnalato e spesso si incontrano delle fontanelle di acqua potabile. Dopo circa tre ore di camminata si inizia a passare in mezzo alle imponenti gole, passando qua e là di un ruscello, fino a raggiungere il punto piu’ spettacolare del percorso, dove le gole diventano molto strette, circa 3 mt. Dopo 6 ore circa di cammino arriviamo ad Agia Rumeli, un po’ stanchi e con qualche vescica ai piedi. Nel paesino si vedono solo turisti stanchi e ristoranti. C’è anche una spiaggia di ciotoli dove rilassarsi un pò e mettere i piedi a mollo.
Da qui alle 17,30 abbiamo preso il traghetto per Sougia, unico orario e unico modo per uscire dal paese. Il biglietto costa 10 euro a persona e la traversata dura circa 1 ora.
Arrivati a Sougia abbiamo preso il bus di linea compagnia Anek che ci ha riportato ad Omalos, vicino all’ingresso delle gole. A Chania centro si possono facilmente prenotare in diverse agenzie le escursioni per le gole; il costo è di 15 euro, ti prendono direttamente dall’hotel, ma gli orari di partenza e di rientro sono assurdi. Consigliabile organizzarsi da soli!
4° GIORNO – SPIAGGIA DI ELAFONISSI E CHANIA
Dopo circa 1 ora e mezza di viaggio abbiamo raggiunto Elafonisi. Subito abbiamo capito perchè considerata una delle piu’ belle spiaggie di Creta. C’è né per tutti i gusti: subito dopo il parcheggio un’ immensa distesa di sabbia bianca con particolari sumature rosa. La spiaggia è attrezzata con ombrelloni, lettini e due chioschetti (ottima la granita arancio e limone). Oltre le dune di sabbia, sulla destra dell’insenatura, si trovano delle splendide calette, più isolate e tranquille.
Abbiamo scelto una caletta dove rilassarci e fare snorkeling. L’acqua era limpidissima e c’erano molti pesci. Per gli amanti del trekking c’è la possibilità di inoltrarsi su un sentiero ben segnalato, sulla sinistra della spiaggia (tratto del sentiero E4 che attraversa tutta Creta). Non avevamo molto tempo, per cui lo abbiamo percorso solo per circa 1 ora, fino ad una caletta paradisiaca (impossibile resistere ad un bagno rigenerante), il sentiero prosegue per altre 3 ore circa fino ad arrivare a Paleochora. Decidiamo di tornare indietro.
Rientrando, dopo una breve sosta in hotel, abbiamo proseguito per Chania centro.
Molto suggestivi il porto veneziano e la città vecchia, un intreccio di viuzze piene di negozietti di artigianato locale e taverne. Dopo una breve occhiata a tripadvisor abbiamo scelto la trattoria tipica STRATA: ottimi la Musaka, il Soulaki, la feta alla griglia; spesa 30 euro in due. Ci hanno anche offerto il salame di ciccolato e la grappa Raki. Dopo cena ultimo giro in centro, dove siamo stati allietati dai numerosi musicisti che suonavano e cantavano fuori dai locali.
5° GIORNO – MATALA BEACH E RED BEACH
Anche se inizialmente combattuti per la distanza della destinazione, abbiamo ugualmente deciso di partire per un escursione per il centro sud dell’isola. Dopo circa 2,30 ore di strada abbastanza panoramica, arriviamo a MATALA BEACH, e decidiamo di intraprendere subito il ripido ma breve sentiero che con circa mezzora di camminata ci conduce a RED BEACH, anche qua il panorama è mozzafiato.
A metà sentiero sul promontorio si scorge il rosso intenso di questa favolosa spiaggia. Molto particolari gli scogli scolpiti con varie figure. C’è anche un chioschetto gestito da un buffo signore di nome Yannis, accompagnato dalla sua capretta domestica. Sembra che Yannis faccia il miglior mojito di Creta, ma per noi non era ancora l’ora dell’aperitivo.
Al ritorno sul sentiero abbiamo preso la deviazione che permette l’accesso al folcloristico villaggio di Matala, dove ancora si respira l’atmosfera hippie (la vie sono tutte pitturate, e si vedono alcune macchine disegnate a fiori). La piccola cittadina è infatti resa famosa dalle numerose comunità hippie che in passato hanno abitato nelle tante grotte che ancora oggi sono ben visibili dalla spiaggia.
6° GIORNO – SENTIERO E4 DA HORA SFAKION A MARMARA BEACH, PASSANDO PER GLIKA NERA E LOUTRO
Sveglia presto, abbondante colazione, zaino in spalla, SI PARTE!
Dopo un’ora e mezza di auto raggiungiamo il paesino caratteristico di Hora Sfakion, sulla costa sud occidentale dell’isola. Percorriamo a piedi per circa 20 minuti la strada asfaltata che porta al paesino di Anopoli. Poi svolta a sinistra per l’evidente sentiero E4. Il percorso non presenta particolari difficoltà, anche se in alcuni punti è abbastanza esposto, consigliabile quindi scarponcini da trekking e passo sicuro. Dopo circa un’ora raggiungiamo la magnifica caletta di Glika Nera (anche detta Sweet Beach). Caratteristica è la taverna sul mare a conduzione familiare. Si prosegue per un altra oretta su un sentiero più agevole costantemente a picco sul mare e si arriva a Loutro. Durante il tragitto, in mezzo al monte, si incontra una caratteristica chiesetta greca in un punto particolarmente panoramico dove fare delle belle foto. Loutro è un paesino con un manciata di casupole bianche e celesti; il porticciolo è molto caratteristico e romantico.
Percorso tutto il porticciolo riprendiamo il sentiero che prosegue sempre sulla costa; dopo circa 40 minuti arriviamo a LYKOS; il sentiero ancora è agevole.
Da qui le cose si complicano un po’. Il sentiero sembrerebbe proseguire in salita verso i monti lasciando la costa. Ma dalla nostra mappa la via è segnalata lungo-costa, decidiamo di scendere per la spiaggia, anche consigliati da un signore incontato nei paraggi, ed infatti sulla destra troviamo le segnalazioni per Marmara Beach. Proseguiamo su un sentiero di roccia ben segnalato, e dopo un quarto d’ora di quasi arrampicata, il sentiero ritorna evidente ed agevole e in mezzora circa ci conduce direttamente alla splendida caletta di Marmara beach. Sulla sinistra della caletta ci sono delle grotte di roccia bianca facilmente raggiungibili a nuoto, qui il fondale assume dei colori stupendi.
Ormai sono le 16 e ci concediamo un meritato pranzetto nell’unica taverna della caletta. Alle 17 prendiamo al limite l’ultimo taxi boat per Loutro, e da li alle 18,10 ci imbarchiamo nel traghetto che ci riporta ad Hora Sfakion.
Il sentiero percorso (circa 3,30 ore escluse le soste) è stato davvero suggestivo ed emozionante, permette di arrivare in luoghi raggiungibili altrimenti solo via mare; nonostante questo lo consigliamo esclusivamente a persone con una buona attitudine al cammino e con spirito d’avventura.
7° GIORNO – SPIAGGIA DI FALASARNA
Avevamo bisogno di una giornata rilassante. Abbiamo scelto l’isola di Gramvousa. Ci siamo diretti a Kissamos dove partono i traghetti per l’isola. Parlando con la biglietteria abbiamo capito che almeno in questo periodo (ottobre) l’unica possibilità era un escursione in traghetto con una sosta di solo 1,30 ore a Gramvousa a e 2,30 ore a Balos, al costo di 28 euro a persona. Visto che il tempo a Gramvousa era poco e a Balos siamo già stati, abbiamo rinunciato. Sguardo alla cartina, spiaggia più vicina: Falasarna.
Nonostante fosse un fuori programma la spiaggia si è rivelata una piacevolissima sorpresa. scendendo in auto si gode di un panorama mozzafiato, una distesa di ulivi fino ad arrivare alla spiaggia di sabbia bianca e al mare turchese. La spiaggia è famosa per lo spettacolare tramonto, visto che il sole cala proprio di fronte. Cotti dal sole alle 17 ce ne siamo andati, ma contiamo di tornare al tramonto per goderci lo spettacolo.
8° GIORNO – PALAZZO DI KNOSSO E ALTOPIANO DI LASITHI
Come da programma ci siamo spostati nella parte orientale dell’isola, cambiando hotel. Avevamo scelto Agios Nickolaos per la vicinanza a Iarapetra, Sitia e ad altre località interessanti di questa zona. Lungo il percorso ci siamo fermati ad Heraklion per la visita al celebre palazzo di knosso. A nostro giudizio il sito è più interessante per ciò che rappresenta nella storia piuttosto che per quello che si vede, anche se siamo molto più appassionati di natura e paesaggi rispetto ai siti storico archeologici.
Abbiamo proseguito facendo una breve deviazione sull’altopiano di Lasithi. Si passa attraverso villaggi che hanno mantenuto le tradizioni di un tempo. Il panorama non è male, caratteristici sono i vecchi mulini a vento.
9° GIORNO – ISOLA DI CHRISSI
Da Agios Nikolaos dopo circa 40 minuti di auto si arriva al paese di Iarapetra. Da qui ci siamo imbarcati nel traghetto che in poco più di un’ora ci ha portato nella splendida isola di Chrissi.
Siamo partiti alle 11 ed il ritorno era previsto per le 16,30; unico orario disponibile nel periodo in cui siamo stati; d’estate il traghetto parte in diversi orari. Costo 20 euro a persona.
Si attracca nel sud dell’isola e vicino al molo si trova già una spiaggia attrezzata con bar ombrelloni e lettini. Leggendo le varie recensioni ci siamo spinti oltre, e percorrendo un sentiero molto agevole in 10 minuti abbiamo raggiunto la parte nord dell’isola, e la favolosa GOLDEN BEACH. Sabbia bianca finissima, sembra di stare ai Caraibi. Acqua turchese, fondale in alcuni punti roccioso e ricco di pesci (sembra di stare dentro un acquario). Camminando lungo la spiaggia si notano milioni di piccole conchiglie, e scogli completamente ricoperti da grandi conchiglie fossilizzate. Particolare l’interno dell’isola, interamente ricoperto da cespugli, e da alberi che hanno preso la forma del vento, il cui colore verde scuro contrasta con il bianco della sabbia.
Nel viaggio di ritorno, abbiamo avuto la fortuna di navigare accompagnati, se pur per un breve tratto, da un piccolo branco di delfini.
Prima di rientrare in hotel passeggiatina in centro ad Agios Nicolaos. Si sviluppa tutto intorno al laghetto che è contornato di trattorie tipiche. Da qui parte un’unica via pedonale. Carino ma nulla a che vedere con Chania e Rethymno.
10° GIORNO – SPIAGGE DI VAI BEACH E ITANOS
Ancora il tempo sembra essere dalla nostra parte, si parte quindi per la zona nord orientale dell’isola. in 2 ore circa di strada molto tortuosa raggiungiamo la spiaggia di VAI BEACH. Un’ampia caletta di sabbia, mare cristallino, anche qua molte varietà di pesci; ma la caratteristica principale di questa spiaggia è il ricco palmeto (oltre 5000 stupendi esemplari) che si spinge quasi fino al mare. Appena sopra la spiaggia iniziava un sentiero che proseguiva sulla costa a picco sul mare, sarebbe stato bello ma abbiamo dovuto rinunciare in quanto non eravamo adeguatamente attrezzati.
Dopo un’oretta di ottimo snorkeling abbiamo proseguito per Itanos. Appena prima di arrivare alla spiaggia si notano delle rovine, visitabili ad entrata libera, ma il colore del mare era troppo invitante; abbiamo tralasciato il sito e ci siamo subito tuffati.
Proseguendo ancora nella penisola appena sopra Itanos, si passa per un tratto di strada molto suggestivo, talmente sottile che si può scorgere il mare da entrambi i lati, ci volevamo spingere più oltre fino all’estremità della penisola, ma abbiamo dovuto desistere in quanto ad un certo punto diventa zona vietata per la presenza di un base navale della marina militare di Creta.
Ritornando verso casa (“hops” verso l’hotel), in corrispondenza del bivio per VAI BEACH c’è un chioschetto dove si possono acquistare dal produttore al consumatore le migliori bananite di Creta (appena dietro il il chiosco si vedono le piantagioni), 1 kg 2 euro, BUONISSIME!
GIORNO 11 – ISOLA DI SPINALONGA E VOULISMA BEACH
L’itinerario iniziale era di andare a Xerocambos, e con un sentiero di circa 2 ore arrivare a Zakaros, ma dato che il tempo non ci assiste (molto nuvoloso) decidiamo di rimanere in zona Agios Nikolaos, e di visitare l’ISOLA di SPINALONGA, partendo da Plaka. Si può arrivare all’isola anche con escursioni da Elounda e da Agios Nicolaos, ma abbiamo scelto Plaka in quanto le altre erano più affollate e il tratto di navigazione era più lungo.
Da Plaka con una caratteristica e piccola imbarcazione di legno (partenze ogni mezz’ora costo 8 euro a persona andata e ritorno) in poco più di 10 minuti abbiamo attraccato sull’isola di Spinaloga (ingresso 2 euro).
L’isola è un antica fortezza veneziana che nel secolo scorso è stata utilizzata come luogo di esilio per tutti i malati di lebbra di Creta, la visita è molto interessante si vedono ancora i resti delle mura e dei bastioni della fortezza e quelli delle case, costruite successivamente dagli stessi esiliati.
Nel pomeriggio, nonostante il tempo non fosse migliorato gran che, in astinenza da mare ci siamo diretti alla vicina Baia di Istron, abbiamo scelto la spiaggia di Voulisma. La spiaggia è carina e ben riparata dal vento, ma dobbiamo ammettere che non ne siamo rimasti particolarmente colpiti. Ci saremo abituati troppo bene?
GIORNO 12 – VIAGGIO DI RIENTRO
Dopo una mattinata passata al centro benessere dell’hotel, purtroppo è giunta l’ora di rientrare in Italia. Tre ore e mezza di auto fino a Chania, ultimo giretto nostalgico in centro, e poi tristemente in aeroporto.
I colori di quest’isola rimarranno per sempre impressi nella nostra mente!
Sicuramente torneremo, perché è una meta che offre molte varietà di paesaggi, e soprattutto un mare splendido, con possibilità di percorsi trekking veramente suggestivi.
Consigliamo comunque questa destinazione a chi cerca una vacanza attiva, all’insegna dell’esplorazione. Le tante belle spiagge da vedere infatti sono distanti tra loro e a volte sono anche un pò complicate da raggiungere, ma il bello è anche questo…