Paradise Island e il mito di Atlantide
2 giorno Ci svegliamo con tutta calma e facciamo colazione seduti al tavolino della nostra camera che guarda, attraverso l’enorme vetrata, al mare e alle piscine dove vediamo i delfini saltare. (questa esperienza come quella di notare con le mante oltre i delfini, può essere fatta a pagamento).Per oggi vogliamo goderci totalmente il nostro Atlantis. Il tempo non è un granchè, ma noi affrontiamo senza timore un’intera giornata al parco acquatico dell’hotel. Se avete bambini con voi, potete anche dimenticarveli, questo è proprio il paradiso x tutti. Il parco per gli ospiti dell’hotel è gratuito, ci consegnano un braccialetto con cui abbiamo libero accesso alle attrazioni e ci mettiamo subito all’opera. Facciamo la piramide Maja che ha 4 scivoli diversi, due dei quali attraversano un tubo trasparente all’interno di una piscina strapiena di squali..Che brivido! L’acqua delle piscine è calda, e la temperatura anche, quindi anche se comincia a piovere a noi non ci interessa molto. Facciamo gli scivoli intorno alla piramide e poi ci spostiamo in una zona detta Power Tower da cui si diramano tantissimi altri scivoli, alcuni sbucano in stanze che assomigliano a stanze segrete di Atlantide, altri semplicemente sono da brivido. Dopo aver giocato per diverse ore ci buttiamo nel The Current, un fiume che gira attorno a buona parte dell’hotel e che ti trasporta mentre sei in relax totale sul tuo canottino. The Current non è solo il solito gioco acquatico di relax e trasporto perché in alcuni punti ci sono le rapide, poi onde altissime, poi si può scegliere ad ogni giro di diramarsi verso altri scivoli(sembrava di stare in una sorta di libro game) e le alternative di divertimento sono infinite..Così infinite che arrivano le 18 e noi non abbiamo ancora messo piede in una piscina “normale”. Torniamo in camera per una doccia e poi ci spostiamo subito a cena, x stasera ci arrangiamo con qualche avanzo del viaggio(anche se abbiamo saltato pure il pranzo siamo così euforici che ci è passata pure la fame). In tv trasmettono 24 ore su 24 un filmato con la costruzione dell’hotel e naturalmente ci colpisce molto la realizzazione dell’acquario. Passiamo la serata ad esplorare altre zone dell’hotel perché in ogni angolo c’è qualcosa di nuovo, tipo il ponte di legno e corda sospeso su lagune piene di pesci ad esempio.
3 giorno Stamattina mare. Il tempo lo permette e noi ci rechiamo in una delle spiagge più belle dell’hotel, la Paradise Beach. Come dice il nome c’è poco da aggiungere, vi dirò che ci sono palme, sabbia come borotalco, acqua trasparente dalle mille sfumature, caldissima e cn ogni tipo di pesci(mio marito scoverà diverse stelle marine e conchiglie giganti) e soprattutto..Deserta! Eh si, avete capito bene, basta spostarsi di 10 metri e inizia una spiaggia lunghissima dove avremo incontrato 3 o 4 persone al massimo. Io non voglio più venire via, scopriamo che su questa spiaggia ha una villa(e che villa) Nicolas Cage..Lo capisco, fossi ricca come lui io mi ci trasferirei.. E’ quasi ora di pranzo e siamo cotti come due aragoste. Nel pomeriggio abbiamo preventivato una gita al centro di Nassau, così, ci rechiamo a piedi fino alla stazione marittima(saranno 10 minuti dall’hotel) e prendiamo un traghetto che per 7$ circa ci fa a/r. La dowtown di Nassau non è che sia particolarmente ricca di spunti culturali. Noi facciamo una visita al museo dei Pirati(8$a persona) che, eccetto per qualche stampa potete benissimo tralasciare, vediamo il Parlamento da fuori(e ci mettiamo a ridere pensando al nostro, qui la politica sembra molto più semplice), un giro al Bacardi center e all’hard Rock cafè e tanti giretti nei negozi di souvenir. Troverete anche un mercato della paglia dove fare acquisti di prodotti locali, poi parei, costumi, rum e dolci tipici. Per chi vuole farsi un regalo ci sono anche molte gioiellerie che vendono diamanti a ottimi prezzi, cmq troppo costosi per noi, che invece ripieghiamo da Burger King perché non abbiamo ancora pranzato e poi ci infiliamo in un supermarket a fare rifornimenti di cibo. Pieni di acquisti e riforniti di viveri facciamo ritorno all’Atlantis. Doccia e poi..Il nostro migliore abito, stasera cena da Marketplace e poi un bel giro al casinò dell’hotel, pieno di bionde miliardarie ingioiellate e con abiti da capogiro, noi, più che giocare ci divertiamo ad osservare quest’assurda realtà così diversa dalla nostra. Noi siamo quelli dei viaggi in tenda o negli ostelli e nella nostra vita ci sono sempre piaciuti e ci torneremo senza dubbio con serenità, ma io penso che viaggiare sia anche capire qualcosa in più sugli altri tanto diversi da noi, eppoi diciamocelo, nell’ostello questa sorta di mega acquario mitologico mica ce l’abbiamo!! 4 giorno Oggi è il nostro ultimo giorno e decidiamo di non fare nessuna gita fuori porta perché la spiaggia di ieri ci è piaciuta troppo e vogliamo ripetere l’esperienza. Dopo una mattinata in completo relax e un frugale pranzetto nella nostra camera da sogno, decidiamo che è arrivato il momento di fare il bagno nelle altre piscine. Ne abbiamo contate 16 ma non siamo sicuri di averle provate tutte. La più bella resta The Baths Pool, dove all’interno della piscina ci sono cascate e piramidi che ricordano tempi antichi..Ecco, è questo mix di lusso e tempi antichi che ha reso mitico questo viaggio. Forse per una volta abbiamo tralasciato l’incontro con la natura selvaggia del posto e ci siamo mescolati poco con la popolazione, ma è stata davvero un’esperienza unica, che ci porteremo sempre nel cuore. Trascorriamo la sera nella Marina dell’hotel, pieno di negozi e ristoranti, un vero gioiellino. Alle 8 del giorno dopo ci aspetta il nostro volo per tornare a Miami e da lì una coincidenza per Roma..Nel cuore e negli occhi il nostro breve soggiorno nel paradiso perduto..