Pantelleria: l’isola selvaggia e incantevole

Sono da poco tornata da un’isola incantevole, e con questa mia testimonianza spero di poter rispondere anche a Sara, che chiede “La verità, vi prego, su Pantelleria!!”. Pantelleria, la PERLA NERA DEL MEDITERRANEO. Questa è la definizione che viene data ad una delle isole più belle d’Italia, ed è proprio così! Pantelleria è un’isola...
Scritto da: Laura Fusaro
pantelleria: l'isola selvaggia e incantevole
Partenza il: 27/08/2005
Ritorno il: 10/09/2005
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Ascolta i podcast
 
Sono da poco tornata da un’isola incantevole, e con questa mia testimonianza spero di poter rispondere anche a Sara, che chiede “La verità, vi prego, su Pantelleria!!”.

Pantelleria, la PERLA NERA DEL MEDITERRANEO. Questa è la definizione che viene data ad una delle isole più belle d’Italia, ed è proprio così! Pantelleria è un’isola nera in mezzo ad un mare blu ricca di vegetazione. Premetto: se amate la vita comoda, se cercate serate movimentate, se volete sdraiarvi in una spiaggia bianca ed avere tutte le comodità, non andate a Pantelleria:-) Lì non esiste la sabbia, ma solo calette di pietra lavica. Pantelleria è un’isola vulcanica! Se invece amate nuotare, fare immersioni in un mare blu intenso dall’acqua cristallina in mezzo ad un’infinità di pesci, cercare ogni giorno un angolo incantevole, se amate immergervi completamente nella natura, se desiderate conoscere la vita di un’isola, se siete dei buongustai, e se desiderate un po’ di tranquillità, questo è il posto per voi! Ed è ideale per le coppie!!! È la seconda volta che torno con il mio fidanzato a trascorrere due settimane di vacanza alloggiando in un damuso, la costruzione tipica dell’isola, e ne rimango sempre più incantata! Il nostro damuso era immerso nella vegetazione, con vista mare. All’interno al centro c’era anche l’alcova, una stanza dove viene posizionato solo il letto. Lì, seduti fuori la sera, si può godere del silenzio, della tranquillità, accarezzati dalla brezza del mare. Abbiamo conosciuto molti panteschi, e tutti si sono dimostrati cordiali e socievoli: siamo tornati a casa con capperi, zibibbo, dolci tipici, ravioloni ricotta e menta…! Abbiamo cenato con il cous cous cucinatoci da una nostra vicina di casa, molto più buono di quello dei ristoranti, la quale ci ha anche venduto un po’ di vasetti di conserva e sottoli messi via da lei (abita in contrada Kamma).

A Pantelleria ci sono DISCESE AL MARE incantevoli dove prendere il sole e fare dei lunghissimi bagni. A volte ci sono delle stradine un po’ impervie per arrivarci, ma chi arriva fino in fondo ne rimane estasiato: la balata dei turchi, Martingana, Nicà, cala tramontana e cala levante, solo per citarne alcune. Sembra di nuotare in un acquario, e l’acqua è piacevolmente calda! E se poi verso sera vi volete immergere in una vasca di acqua calda vi consiglio di scendere a Gadir. Lungo la bellissima stradina che vi porta in questo porticciolo si può ammirare anche il damuso di Armani. Nel centro dell’isola poi c’è una lago chiamato Lago di Venere. In una zona del lago esce dell’acqua caldissima e si formano dei fanghi che si possono usare per levigare la pelle. Se poi un giorno il mare è mosso potete fare il bagno nel “laghetto delle ondine”. Per arrivarci dovete andare fino al faro e seguire il sentiero sulla sinistra. Il laghetto è riempito dall’acqua di mare che entra quando ci sono le onde alte.

Quando poi non si ha voglia di stare più al mare, ci sono moltissimi luoghi da visitare. Siamo andati a fare il bagno turco all’interno di una grotta naturale, il bagnasciutto, in cui si sprigiona del vapore acqueo, abbiamo camminato fino alle favare, che sono dei getti di vapore acqueo che escono dal terreno, creando uno spettacolo lunare. Abbiamo attraversato con la Panda a noleggio l’isola dall’interno, ammirando così tutte le coltivazioni di uva, capperi, olive. Inoltre ci sono alcuni siti archeologici, come quello in cui si può visitare un “sese” ben mantenuto e “Gibbiuna”, in cui ci sono i resti di alcune tombe.

La sera poi ci sono dei posti incredibili dove si mangia squisitamente. Una sera siamo andati a cenare alla Nicchia e, previa prenotazione, ci hanno fatti accomodare all’interno di un giardino arabo nel cui centro c’è un albero di arance secolare, e vi assicuro che l’atmosfera era molto romantica. Un’altra sera siamo andati a cena alla “Vela”, dove si possono gustare piatti di pesce direttamente seduti in riva al mare. L’isola poi è piena di agriturismi, uno tra tutti la “Favarotta”, la cui specialità è il coniglio selvatico. E non perdetevi le buonissime granite del porto e i biscotti, gli arancini e le focacce del panificio Mangiaforte (si trova in una stradina vicino al centro, fatevi indicare la strada e tenete presente che è aperto solo la mattina).

Siamo innamorati di Pantelleria perché è un’isola ancora selvaggia, in cui il turismo non è molto sviluppato e così si può godere delle bellezze incontaminate che l’isola offre. Certo, il turista deve sapersi adattare all’isola :-). Ad esempio nella gran parte dell’isola non c’è l’acquedotto, e viene raccolta l’acqua piovana o vengono riempite le cisterne con l’acqua portata dalle autobotti, ma quello che può sembrare un disagio diventa un gran insegnamento di vita. Quando capisci quanto importante è l’acqua per loro, e cerchi di non sprecarla, capisci anche quanto per noi sia un bene scontato, del qualche forse dovremmo avere più attenzione. Pantelleria o la ami o la odi, non c’è una via di mezzo proprio perché Pantelleria non è un’isola scontata, ma i sentimenti, le emozioni che offre sono molto forti! Lì abbiamo conosciuto molti turisti e tutti erano estasiati dall’isola, tranne quei pochi che dalle vacanze cercavano tutt’altro, ed hanno sbagliato posto…

Tornerei subito a Pantelleria, proprio per godere di quelle piccole cose che nelle città è difficile trovare, per perdermi tra le stradine di Tracino e Kamma in cui il tempo sembra si sia fermato, per assaporare i profumi e i frutti che una terra così difficile sa donare, e per nuotare in un mare incredibilmente affascinante! Laura



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche