Pantelleria, l’isola magica
E’ comunque impossibile rimanere indifferenti o non cedere almeno per un momento al suo fascino.
L’isola è facilmente raggiungibile in aereo dalle principali città italiane, oltre che via mare da Trapani.
Noi abbiamo optato per aereo più macchina a noleggio, fondamentale per girare l’isola in libertà.
Per dormire e vivere pienamente l’esperienza pantesca si possono affittare gli splendidi dammusi, diffusi su tutta l’isola, di tutte le dimensioni e prezzi. Noi lo abbiamo affittato tramite homeholidays.com e ci siamo trovati benissimo.
La macchina è fondamentale, le strade sono difficili, tortuose e spesso sterrate, ma con un po di avventura si possono raggiungere a piedi quasi tutte le più belle calette dell’isola.
Fondamentale è anche noleggiare un gommone direttamente al porto di Pantelleria.
In un giorno si fa tranquillamente il giro dell’isola in teoria, ma bisogna considerare il vento quindi a seconda di come soffia ci si può muovere da un lato o l’altro dell’isola e non necessariamente si può circumnavigare.
Noi abbiamo deciso di goderci l’isola per due settimane, ed effettivamente è incredibile quanto un’isola di 83 kmq possa offrire a una vacanza.
Il mare innanzitutto. Procedendo verso est da Pantelleria si arriva a Scauri un bel villaggio con una splendida vista panoramica, alle cui pendici è situato un piccolo porto e una piccola spiaggia di rocce, con Ristorante/bar.
Poco prima di Scauri c’è una sorgente di acqua calda in una grotta, per fare un trattamento termale immersi nel mare. Sono entrambe facilmente raggiungibili in auto e pochi passi a piedi.
Ancora più suggestiva è la caletta di Nikà, dal cui fondale sgorgano sorgenti di acqua calda in uno scenario meraviglioso. Questa Caletta è accessibile solo via mare, anche se ho visto escursionisti e turisti scendere tra le rocce.
Proseguendo verso Sud Est si arriva a uno dei più belli scorci di Pantelleria, la Ballata dei turchi, un lungo e piatto scoglio con accesso tramite una splendida strada sterrata Panoramica.
Girando l’isola si arriva a Punta dell’Arco, dove si trova il famoso Arco dell’Elefante, spettacolare arco di lava grigia che evoca, per forme e colore, la testa e la proboscide di un pachiderma. Imperdibile bagno sotto l’elefante, con i suoi fondali blu e acqua incontaminata. Nelle vicinanze si trova Cala Tramontana, dove ci sono anche un paio di punti di ristoro.
Proseguendo il giro dell’Isola si arriva al Faro di Capo Spadillo. Andando via terra, si percorre un sentiero che porta all’imperdibile laghetto delle Ondine, un laghetto naturale con acqua di mare scavato nella roccia e circondato da magnifiche rocce vulcaniche. Il laghetto è tranquillo quando non c’è vento e si può anche facilmente accedere al mare, blu cobalto e verde smeraldo in quel punto. In caso di vento e onde, si assiste a uno spettacolo della natura: le onde si infrangono sulle rocce schizzando fragorose per diversi metri di altezza. In caso di mare molto forte è sconsigliato il bagno nel laghetto perché le onde arrivano troppo forti ed è facile sbattere sulle rocce, ma è assolutamente consigliato ammirare lo spettacolo seduti sulle rocce in sicurezza.
Accanto al laghetto delle ondine c’è il piccolo laghetto dei gamberi, al quale si accede tramite una piccola arrampicata o via mare a nuoto. Il piccolo specchio di acqua trasparente e calma è popolato da gamberetti.
Infine, proseguendo il giro, si arriva alla magnifica Cala Cinque Denti, accessibile via mare e caratterizzata da colori indimenticabili. Selvaggia e inaccessibile, è sicuramente una delle cale più belle dell’isola.
Ma Pantelleria offre moltissimo anche al suo interno.
Innanzitutto il lago di Venere, lago Vulcanico dalle insolite acque cristalline e sabbia bianca. Qui è comodissimo fare il bagno anche con i bambini, e molto comune fare i fanghi naturali e poi rimanere nelle calde acque della sorgente sulfurea.
Oppure la Grotta Penikulà, situata in cima a una montagna, alla quale si arriva dopo una splendida passeggiata di circa 20 minuti ammirando le coltivazioni dell’isola. La grotta è una sauna naturale, suggestiva e unica.
Infine non può mancare la visita alle cantine che producono passito e vino. In un’isola baciata dal sole L’uva cresce rigogliosa e dolce, producendo vini e passiti dal sapore intenso e profumato. Sono possibili degustazioni, arricchite da assaggini dei gustosissimi prodotti locali: capperi, pesto, miele, biscotti.
Noi abbiamo visitato La Cantina Mueggen.
A Pantelleria Porto si trovano ottimi negozi che vendono prodotti locali, e appena fuori dalla città da segnalare anche il piccolo ma ottimo Oro di Pantelleria con i suoi imperdibili pesti e creme.
Per mangiare c’è l’imbarazzo della scelta, noi ci siamo recati più volti alla Favarotta, situata a Kamma con una graziosa terrazza esterna ma riparata non panoramica ma situata in un contesto molto piacevole. La cucina è tipica è offre prodotti della terra e del mare, il tutto condito da un servizio attento.