Pantelleria: l’isola del Vento
La struttura è in una posizione invidiabile, forse domina una della più belle baie dell’isola ma purtroppo sembra soffrire di un discreto stato di abbandono. Il personale è insufficiente sia a livello di pulizie che soprattutto per quello che riguarda il servizio al ristorante che tralaltro gode di una vista memorabile.
Le camere “vista mare”, in particolare quelle ubicate nella stuttura principale, sono abbastanza spaziose anche se nel nostro caso con l’aggiunta di un letto a castello la situazione peggiora notevolmente.
Premesso questo, l’isola ha lasciato dentro di noi un ricordo straordinario per una serie di posti veramente indimenticabili.
Il “Lago di Venere” che all’improvviso ti appare davanti come una magia; la “Sauna naturale” raggiunta a piedi attraverso un bel sentiero e che mantiene quello che promette. Dotarsi di acqua e scarpe comode è una soluzione preventiva molto utile.
La baia dell’”Arco dell’elefante” simbolo dell’isola, con un’acqua cristallina al punto tale da essere dimora molto gradita delle tante meduse “pantesche”.
“Punta Nica’” con le acque termali che spesso andiamo a cercare in centri benessere affollati e costosi.
Una menzione particolare poi la merita girare l’isola senza meta andando alla scoperta di posti poco trafficati, di strade complicate ma affascinanti, per uno come me abituato al raccordo anulare di Roma. Durante questo girovagare ci siamo anche imbattuti nella signora Anna, simpaticissimi contadini che vendono prodotti locali di una bontà unica; ma soprattutto combattono una battaglia senza confine con un gallo veramente aggressivo ! Il consiglio essenziale per tutti è quindi quello di dotarsi di un mezzo per girare l’isola, meglio se una moto / scooter.
Consiglio anche il giro dell’isola in barca, organizzato nel nostro caso dall’albergo stesso; per chi volesse spendere un po’ di più e se la sente vale la pena noleggiare un gommone o una piccola barca per girarsi l’isola in maniera del tutto indipendente per posti e tempi.
Con la mia famigliola, stiamo facendo in questi anni il giro delle isole siciliane e devo dire che al ritorno ogni anno ci risulta sempre più difficile gestire la nostra personalissima classifica; ora anche Pantelleria si inserisce di prepotenza in questa classifica con un fascino tutto particolare ricordando che sei più vicino alla Tunisia che alla Sicilia e questo te lo senti addosso quasi sempre con il suo vento che ti accarezza durante queste giornate trascorse con assoluta serenità !!