Pantelleria, l’isola dalle mille meraviglie
Siamo partiti in quattro e il viaggio è stato catastrofico per il tempo, non per i servizi, arrivati sentiamo addosso già il clima africano, brutto tempo con pioggia, un pò deludente inizialmente, ma poi già il caldo ci scioglie piano piano ed entriamo in clima “vacanze”…All’aeroporto ci viene a prendere, o meglio a guidarci fino alla nostra abitazione il proprietario, signore gentile e molto particolare (ma chi non lo è a pantelleria!!!). Girando per quei dieci minuti che ci separano dall’aeroporto vediamo già le pianticine di uva zibibbo, i dammusi, il mare e gli socgli neri…
Arriviamo alla casa (dammuso ristrutturato in modo incredibile) e rimaniamo a bocca aperta, con nostra grande soddisfazione il posto è stupendo, pulito, spazioso e arredato con gusto, la vista superba, mare e giaridno pieno di fiori e frutti…
I posti che vengono visitati sono anche quelli che ha descritto Laura, nel racconto precedente al mio, le strade sono impervie in alcuni punti, vicino a dove stavamo noi, Punta Karace, c’e’ un posto a picco sul mare dove andare , che per arrvivarci dovevamo fare una scarpinata in mezzo ai cespugli, la soluzione più logica è stato mettersi in vita i teli da mare per non graffiarsi le gambe con gli arbusti…
Abbiamo abbondatemente collaudato l’auto, una DAEWOO MATIZ, lei lo potrebbe raccontare bene.
Abbiamo visitato le cantine che più attiravano la nostr attenzione, non per fama, ma per consigli ricevuti da ristoratori del posto, bevuto passito e vino e con nostra gioia le persone sono gentili e cordiali e gli uomini di una educazione affascinante “vecchio stile”. più triste è stato l’incontro con altrepersone arroganti e maleducate, che non hanno saputo apprezzare l’Isola, dicendoci che hanno mangiato male e che ci sono solo pomodori e melanzane (ci fossero da noi con quei sapori), niente da segnalare hanno così detto..Non hanno capito niente, dai posti bisogna prendere quello che viene offerto…
Il clima è birbante, perchè passi da una mattina con un cielo limpido e celeste ed invece dopo qualche minuto si ricopre di nuvole e dopo un secondo inizia a piovere…Un giorno bel tempo, un altro meno, un altro piove ed un altro bello…Anche per fare il bagno bisogna saper riconoscere da dove tira il vento per giudicare se un posto è più riparato o meno..
Quello che mi ha stupido è l’eleganza dellIsola, anche con i suoi palazzi fatiscenti a Pantelleria, bella nella sua semplicità , bella nella sue difficoltà per viverci, bella negli occhi dei bambini che giocano nella piazzetta, bella nei profumi e nell’orgoglio delle persone.I cani anche se quei pochi che ho visto sono tutti in giro, ma non mi fanno pena come in altri posti, perchè scommetto che c’è sempre qualcuno che gli da qualcosa da mangiare…Sembrano “vagabondare” per scelta…
Il mare è pulito anche se un pò difficile, per fare bagni, specialmente per me che sono amante delle lunghe spiagge bianche, inizlalmente è stato un trauma, gli scogli per me sono un dramma, ma poi quando inizi a trovare il posto giustol, l’insenatura con il mare trasparente e un buon punto dove tuffarsi allora piano piano prendi confidenza.
I panteschi dicono che la si ama o la si odia, non ci sono vie di mezzo.
Qui finisce il mio racconto, a chi vuole qualche consiglio risponderò volentieri, e dico anche che quando partiamo per un luogo qualsiasi esso sia, si deve portare rispetto per le persone e per il luogo…