Panama… ma che ci andate a fare, ci dicevano!!

Tuttora estranee al turismo di massa, le bellezze naturali del Panamà risplendono al sole come pietre preziose.
Scritto da: elixste
panama... ma che ci andate a fare, ci dicevano!!
Partenza il: 03/08/2008
Ritorno il: 25/08/2008
Viaggiatori: 5
Spesa: 4000 €
Noi siamo stati a Panama per 3 settimane e questo ci ha permesso di visitarla con calma e vedere un po’ tutte le sue peculiarità. Abbiamo noleggiato un fuoristrada (consigliabile, perchè al di fuori della interamericana le strade sono abbastanza disastrate…), e abbiamo attraversato tutto il Paese, puntando soprattutto al mare. Anche a Panama, agosto non coicide con il periodo di alta stagione in quanto, come tutti i paesi caraibici, è il periodo delle piogge. La temperatura è fissa sui 30 gradi, si sta veramente bene; le piogge? sì, bisogna metterle in preventivo; sono comunque piogge caraibiche, vanno e vengono; in compenso Panama è fuori dalla rotta degli uragani!! Ma andiamo con ordine, questo il nostro viaggio: – Da Panama city, recuperata l’auto, ci siamo subito diretti alle spiagge della costa Pacifica, dove ci siamo fermati 3/4 giorni che abbiamo vissuto spaparanzati in spiaggia e facendo delle piccole escursioni negli altopiani dell’entroterra, immersa nella foresta pluviale. – Ci siamo poi spostati a S.Catalina, per andare a fare immersioni (gli altri) e snorkeling (io) al Parco nazionale dell’Isola Coiba, che a ragione è ritenuta una meraviglia della natura. Devo però avvisarvi che S. Catalina è una delle località più frequentate dai surfisti… Ma non in agosto; questo per dirvi che in questo “paesino”, costituito da una stradina che finisce in mare, con 4 casette deserte ai lati, abbiamo fatto veramente fatica a trovare dove dormire perchè era tutto chiuso!!! Alla fine ci siamo sistemati in due casette spartanissime … Ma ti assicuro che per la gita a Coiba ne è valsa la pena! Abbiamo fatto snorkeling in mezzo a pesci tutti i tipi, avvistato squaletti e tartarughe, e raggiungendo l’isola ci siamo fermati per mezz’ora a contemplare una balena a venti metri da noi! Emozionante! Credo che da quest’anno sia aperto anche una piccola struttura ricettiva, per poter dormire all’interno di questo parco Nazionale (sicuramente meglio che non a S. Catalina, in agosto!!!). – Ci siamo poi fermati per un paio di notti a Boquete, alle pendici del vulcano Baru. Boquete è ritenuto tra i 4 migliori luoghi, dove andare a trascorre la vecchiaia, per il clima sempre fresco da eterna primavera (per me, fin troppo freschino.. 18-20°). Fiori, piantagioni di caffè, agrumi… Una vegetazione anche qui rigogliosissima; si posso fare delle belle escursioni a piedi. – da qui ci siamo diretti all’arcipelago di Bocas del Toro; BELLISSIMO, se si è amanti del mare, delle spiagge deserte, del mare cristallino… Dovevamo fermarci 3 notti, ne abbiamo fatte 6 (nell’isola di Colon e Bastimento); abbiamo avuto sempre giornate bellissime (salvo 2 scrosci serali): ogni giorno in un’isoletta diversa… Splendido! – La meta successiva è stato l’arcipelgo delle San Blas a ovest. In una giornata abbiamo attraversato tutta Panama, e all’indomani, preso il volo per le SAN BLAS. Assolutamentente da andare: sia da un punto di vista naturalistico (centinaia di isolette, più o meno piccole, disseminate del mar dei caraibi, ricoperte di palme) che per l’esperienza di conoscere il popolo dei Kuna, fiero ed orgoglioso della propria storia, cultura e tradizioni… Indimenticabile. – infine Panama city, una capitale inaspettata, con i suoi grattacieli, centri commerciali, ristoranti, casino…. E un affascinate e fatiscente casco vejo (sembrava di essera a L’Avana!). Molte le cose da vedere a Panama e nei suoi dintorni a partire dal canale di Panama, che ti lascia senza fiato, e poi le foreste pluviali, la zona di Colon, ecc… Riassumendo assolutamente da non perdere, sempre se amanti del mare, i due arcipelaghi (bocas del toro e san blas), tutti e due raggiungibili aereo da Panama City a cifre ridicole; Panama city, invece, può essere un ottimo punto di partenza per escursioni di vario tipo (il canale, le foreste pluviali, il porto franco di Colon, le rovine di portobello, ..) e riuscire ad avere una visione dell’intero Paese.

Per altre informazioni e per vdere alcune foto scattate durante questo viaggio, vi aspetto sul mio blog: www.lanostravaligia.blogspot.com

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L'arte di essere Kuna



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