Palacinta for ever

E' dal '94 che l'Ungheria è diventata per me un pò come una seconda patria. La mia parrocchia è gemellata con la parrocchia di Sant'Anna in Eztergom dal 1990 e da allora i viaggi di scambio culturale si fanno dalle 3 alle 4 volte l'anno. Le spese che affrontiamo sono solitamente pochissime perchè veniamo ospitati dalle famiglie, dunque...
Scritto da: Arianna Gastaldi
palacinta for ever
Viaggiatori: in gruppo
E’ dal ’94 che l’Ungheria è diventata per me un pò come una seconda patria.

La mia parrocchia è gemellata con la parrocchia di Sant’Anna in Eztergom dal 1990 e da allora i viaggi di scambio culturale si fanno dalle 3 alle 4 volte l’anno.

Le spese che affrontiamo sono solitamente pochissime perchè veniamo ospitati dalle famiglie, dunque rimangono solamente le spese di viaggio.

La gente del posto è molto calorosa, a dispetto dei luoghi comuni, e le nostre piccole delegazioni sono accolte con vere feste di paese.

Gli itinerari che posso consigliare sono pochi, ma consentono di scoprire l’Ungheria in tutta la sua bellezza e in tutto il suo calore umano.

Da visitare è senza dubbio la capitale Budapest, con la sua particolare Piazza degli Eroi, le sue passeggiate e la cattedrale dedicata a S.Stefano re d’Ungheria (si può vedere al suo interno la reliquia della sua mano conservata in quasi perfetto stato).

Un pò fuori c’è Eztergom, che è la capitale spirituale ungherese, nella sua cattedrale è conservato il corpo del cardinale Mintzenti e un bellissimo quadro del Tiepolo. Il ristorante che ha sede sotto la cattedrale è da provare per le buonissime specialità tra cui la PALACINTA che è un dolce tipo la crepe.

Sono da visitare anche la cittadina di Tapolca, quella di Tocaj con le sue cantine tipiche, quella di Holloho (non mi ricordo se si scrive proprio così), che è una piccolissima cittadina-museo dove le donne vestite con gli abiti tipici filano a mano cantando e gli uomini plasmano vasi e brocche di ogni tipo! Se potete visitate l’Ungheria in macchina perchè è possibile scoprire delle autentiche bellezze dietro ad ogni angolo: le case pitturate con colori assurdi per dimenticare il più in fretta possibile il grigio del comunismo che hanno appena passato.

Se avete intenzione di visitare l’Ungheria fatelo al più presto possibile: si sta velocemente conformando al resto dell’Europa (purtroppo o per fortuna) perdendo un pò della sua autenticità che tanto la caratterizzava…Tra poco non si vedranno più circolare per la strada le vecchie e mitiche Trabant (machine a due tempi tipo Fantozzi)!



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