Padova e Abano Terme
COME ARRIVARCI – Noi abbiamo optato per il treno, con il comodo Frecciabianca in due ore e cinque minuti da Milano si è a Padova (al costo di 26 euro se si prenota prima e di 28 euro se si fa il biglietto il giorno stesso). La stazione non è lontano dal centro che quindi si può raggiungere a piedi imboccando Corso del Popolo per poi proseguire in Corso Garibaldi, e sempre andando diritti si attraversano le principali attrazioni di Padova per sfociare al Prato della valle. Oppure si può prendere il Bus (1,20 euro) che parte proprio dal lato opposto della stazione di fronte al McDonald’s e scendere alla fermata Santo da lì si prosegue a piedi per pochi metri fino alla via Belludi e svoltando a sinistra apparirà la famosa basilica del Santo.
COME VISITARLA: Padova è una città assolutamente visitabile a piedi, tutta pianeggiante e con la maggior parte delle attrattive piuttosto ravvicinate, un altro mezzo molto comodo è la bicicletta, molti alberghi le noleggiano, c’è poi una fitta rete di autobus che collegano la città anche alle cittadine vicine (quali Abano Terme o Montegrotto)
COSA VISITARE: Padova è famosa soprattutto per la Basilica del Santo e per la Cappella degli Scrovegni, ma di sicuro non è solo questo. Innanzitutto per la Basilica c’è da ricordare che alla domenica viene celebrata una messa ogni ora tranne da mezzogiorno alle quattro per cui questo è un ottimo momento per visitarla tranquillamente e senza disturbare le funzioni religiose, alla domenica è inoltre letteralmente presa d’assalto da turisti che si recano a Padova in pellegrinaggi di una sola giornata, per cui è meglio visitarla in un altro giorno della settimana dove la pace e la calma fanno respirare maggiormente la sacralità di questo luogo che ospita la tomba di Sant’Antonio. Per la Cappella degli Scrovegni è indispensabile la prenotazione (fatta almeno un giorno prima e con un’aggiunta sul biglietto di 1 euro, il costo dell’ingresso diviene così 14 euro e dà diritto a visitare anche il museo). E’ superfluo dire che la cappella è meravigliosa inoltre prima di entrare si assiste ad un filmato che spiega nel dettaglio ciò che si vedrà, la disposizione dei dipinti, l’esposizione della luce, ecc,.filmato interessante se non fosse quasi un doppione di ciò che si vede nella più interessante dimostrazione multimediale. All’interno della Cappella si può rimanere solo 15 minuti a meno che non si prenoti un doppio turno. Ma oltre a questi due elementi caratteristici di Padova questa è una città da vivere, le sue piazze e i suoi palazzi sono un museo a cielo aperto, e ciò che colpisce è come gli abitanti le animino e le vivano: una piazza di Padova non è mai vuota, c’è sempre un via vai di gente, di ragazzi e di famiglie, ci sono artisti di strada o persone che si godono la giornata seduti ai tavolini di qualche bar. Mi riferisco a piazze quali Piazza Cavour, Piazza della Frutta, Piazza dell’Erbe, Piazza del Duomo per fare solo qualche esempio, ma a questo proposito ciò che più ci ha colpito è stato Prato della Valle, un’immensa piazza ovale con alcuni ponticelli dal sapore veneziano vero cuore pulsante della domenica padovana, da qui parte l’animata Via Roma che diviene poi Via Umberto I, vie per eccellenza dello struscio e del passeggio domenicale ma non solo. Vi sono altre cose da visitare senz’altro, indispensabile è non perdersi il Duomo e il vicino Battistero o il Palazzo della Ragione, purtroppo per noi invece la Specola abbiamo solo potuto ammirarla da fuori in quanto è possibile visitarla solo il sabato e la domenica in un unico orario.
DOVE ALLOGGIARE: seguendo i consigli di altri Turisti per Caso abbiamo prenotato all’hotel Belludi37: mai scelta poteva essere migliore! non fatevi ingannare dalle due stelle perché ne meriterebbe molte di più. L’hotel si è rivelato estremamente comodo, a partire dalla posizione a due passi tra la fermata del tram e la Basilica del Santo, poco più avanti c’è invece Prato della Valle. Inoltre il personale, gentilissimo, svolge praticamente il ruolo di guida turistica spiegando nei dettagli cosa fare e cosa vedere a Padova, nel nostro caso ci hanno preparato la Padova Card al nostro arrivo, fornito di cartina e di tutte le indicazioni possibili inoltre si sono occupati loro della prenotazione della Cappella degli Scrovegni, lasciando a noi il piacere di girare la città e basta. In hotel è disponibile anche il collegamento ad internet e il noleggio delle biciclette è gratuito.
PADOVA CARD: assolutamente necessaria, al costo di 15 euro consente l’ingresso alla Cappella degli Scrovegni (che da sola costa 13 euro, la prenotazione si paga anche con la Padova Card) e dà l’accesso gratuito a diversi siti tra cui Palazzo della Ragione e Battistero, inoltre si possono usare tutti i mezzi della locale azienda per i trasporti anche per tratte extraurbane
ABANO TERME: Dopo un’intera giornata passata a camminare a Padova e visto il cielo grigio che ci dà il buongiorno al lunedì la scelta pare obbligata: si va alle Terme e quale soluzione migliore ci può essere della famosa località di Abano Terme? Anche qui il personale più che efficiente del nostro hotel ci dà una mano ed è così che ci ritroviamo in un batter d’occhio a farci massaggiare e coccolare dalle sapiente mani del personale dell’Igea Suisse ad Abano, dove passiamo la mattinata tra piscine, idromassaggi, saune e massaggio cinese anti-stress. A pranzo ci fermiamo presso lo stesso hotel e poi ripartiamo per Padova: la fermata del bus la si raggiunge facilmente dall’hotel attraversando il parco urbano la si trova di fronte alla farmacia, e in pochi minuti siamo di nuovo a Padova. Un ultimo giretto in questa accogliente cittadina e poi di nuovo in treno per Milano.
CONCLUSIONI: Padova si è rivelata una vera sorpresa quale città accogliente e gradevole perfetta, in abbinamento con Abano Terme, per un Break primaverile senza tante pretese: senza andare troppo lontano o spendere grandi cifre Padova offre tutto quello che si vuole per rilassarsi e ritemprarsi dallo stress di tutti i giorni.