Ovest Usa on the road

Un tour indimenticabile tra i parchi e le grandi città dell'Ovest degli Stati Uniti. Perfetto per chi ha a disposizione solo due settimane e vuole viaggiare risparmiando
Scritto da: link76
ovest usa on the road
Partenza il: 26/05/2013
Ritorno il: 09/06/2013
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
Nel 2013 in primavera, a cavallo tra Maggio e Giugno, ho finalmente fatto quel viaggio da sogno che desideravo fare da tutta la vita: un tour tra i parchi e le città dell’Ovest degli Stati Uniti. Spesso, in passato, avevo pensato di farlo, ma mi fermava l’idea del prezzo elevato. Così, per curiosità, un anno fa, quasi per gioco, mi dedicai, insieme alla mia ragazza, alla stesura di un piano di viaggio per fare una stima del prezzo. Decidemmo di organizzare tutto per i fatti nostri, senza appoggiarci ad agenzie di viaggio ed il risultato quale fu? Ci rendemmo conto che, organizzando tutto da noi via internet, si poteva spendere quasi la metà!

La scelta dell’itinerario

Per prima cosa, iniziammo a documentarci su quali fossero le tappe meritevoli di essere visitate, consultando qualche brochure di alcuni tour operator, in particolare Hotelplan. La scelta delle tappe non è stata semplice perchè bisognava anche tenere in considerazione il tragitto tra una tappa e l’altra, per evitare viaggi eccessivamente lunghi che ci avrebbero fatto perdere solo tempo. Nell’Ovest degli Stati Uniti ci sono tantissimi parchi ed, avendo solo 2 settimane a disposizione per fare il tour, abbiamo dovuto operare delle scelte e privilegiare alcuni parchi rinunciando ad altri. Oggi però, dopo la nostra vacanza, posso dire di essere stra-soddisfatto del viaggio che abbiamo organizzato! Google Maps è stato utilissimo per calcolare le distanze e i tempi di percorrenza tra una tappa e l’altra!

Ed ecco qua la mappa completa del tour ed il dettaglio sintetico delle varie tappe:

(Visualizza Tour USA Ovest in una mappa di dimensioni maggiori)

Giorno – Descrizione – Km – Tempo

1 – Volo da Malpensa a San Francisco con scalo a New York

2 – Visita a San Francisco

3 – Visita a San Francisco e ritiro dell’auto a noleggio per la mattina dopo

4 – Viaggio verso lo Yosemite National Park – 260 – 03:00

Viaggio verso Mariposa Groove all’interno dello Yosemite, dove si possono ammirare le sequoie – 80 – 01:30

5 – Visita alla Yosemite Valley

6 – Viaggio verso la Death Valley passando dalla bellissima strada 120 attraverso il Tyoga Pass (N.B.: Durante il periodo invernale la 120 è chiusa e la mappa potrebbe adattarsi indicando la più lunga e monotona strada che passa da Fresno e Bakersfield) – 445 – 5:30

Prima visita alla Death Valley nella zona di Stovepipe Wells

7 – Visita alla Death Valley

Viaggio verso Las Vegas e visita della città – 230 – 02:40

8 – Viaggio verso il parco dello Zion (solo di passaggio per andare al Bryce) – 260 – 02:40

Viaggio verso il Bryce Canyon e visita al parco 140 – 01:50

Pernottamento nei pressi di Panguitch 30 – 0:30

9 – Visita al Bryce Canyon

Verso sera viaggio verso Green River dove pernottare – 330 – 03:00

10 – Viaggio verso l’Arches National Park e visita al parco – 75 – 00:45

Verso sera, viaggio verso Monticello e pernottamento 95 – 01:00

11 – Viaggio verso la Monument Valley e visita del parco attraverso la mitica Valley Drive – 160 – 01:50

Viaggio verso Page e visita allo stupendo “Horse Shoe Bend” sul fiume Colorado – 200 – 01:15

Viaggio verso il Grand Canyon e pernottamento a Tusayan – 300 – 03:20

12 – Visita al Grand Canyon National Park

13 – Viaggio verso l’aeroporto di Phoenix – 360 – 3:20

Volo interno verso Los Angeles e noleggio di un’auto per l’ultimo giorno

Visita e pernottamento a Santa Monica

14 – Visita a Beverly Hills, Hollywood e Santa Monica

15 – Volo per Malpensa con scalo a New York

Scelta del periodo per il tour

Per la scelta del periodo in cui fare il tour, abbiamo tenuto in considerazione vari fattori ed, alla fine, abbiamo deciso di pianificare il viaggio a cavallo tra Maggio e Giugno e devo dire che non avremmo potuto fare una scelta migliore.

Innanzitutto il prezzo: non essendo ancora alta stagione, i prezzi degli hotel e soprattutto dei voli erano inferiori rispetto ad Agosto. Poi l’affollamento: non dico che non ci fossero turisti ma, di sicuro, ce n’erano parecchi meno rispetto alla massa di gente incontrata da amici che ci erano stati in piena estate.

La temperatura: visto il caldo che faceva nella Valle della Morte, a Las Vegas e nella Monument Valley a inizio giugno, non oso immaginare in Agosto. Se infatti sono posti dove tra maggio e giugno si trovano temperature sui 45°, in Agosto le temperature superano tranquillamente i 50°, quindi direi che anticipare il caldo estremo è stata una decisione più che saggia! Certo, non aspettatevi di poter visitare San Francisco a fine maggio con la T-Shirt; lì servivano una felpa e un giubbotto primaverile ma, il bello di questo viaggio è stato anche visitare zone completamente diverse, sia da un punto di vista paesaggistico che climatico.

Il periodo era anche l’ideale per visitare il Parco dello Yosemite che, in primavera inoltrata, raggiunge il suo massimo splendore, specie per le cascate cariche d’acqua a causa dello scioglimento delle nevi invernali. Infine, da tenere in considerazione quando nel tour è incluso lo spostamento dallo Yosemite alla Valle della Morte, è il periodo di apertura della Highway 120 che congiunge i due parchi passando dal Tyoga Pass, dove si possono ammirare paesaggi spettacolare e il lento cambiamento da una vegetazione montana ricca di conifere, laghetti e neve, ad un paesaggio desertico, quasi lunare. L’apertura della Highway 120 dipende dallo scioglimento delle nevi; mediamente è aperta da metà maggio a metà novembre. Consiglio comunque di tenere d’occhio il sito del parco per avere aggiornamenti sulla sua apertura (LINK).

Voli aerei

Il nostro Tour iniziava da San Francisco e terminava a Los Angeles quindi, andata e ritorno erano da città diverse. Quello che scoprimmo in fase di ricerca voli fu che un volo di andata e ritorno da città diverse costa quasi il doppio di un andata e ritorno dalla stessa città. Quindi la soluzione che trovammo fu quella di cercare un volo andata e ritorno verso la stessa città e cioè New York, poi dei voli interni che costano davvero poco rispetto al volo intercontinentale. Per la ricerca dei voli ci affidammo al sito SKYSCANNER che consente di cercare i voli di tutte le compagnie aeree. Per prima cosa quindi cercammo il volo andata e ritorno da Malpensa verso New York. Poi un volo interno da New York verso San Francisco; il volo Los Angeles – New York per l’ultimo giorno. E alla fine il volo interno del 13° giorno da Phoenix a Los Angeles.

Se potessi tornare indietro però, credo che rinuncerei a quest’ultimo volo interno a favore del viaggio in auto, sebbene lungo dal Grand Canyon a Los Angeles (800 km – 7:00 H). Questo perchè guidare per le strade dell’Ovest degli USA è un’esperienza unica e indimenticabile; anche dopo 3000 km di strada non mi ero ancora stufato di guidare ed ammirare il paesaggio circostante in continuo cambiamento.

Per la prenotazione dei voli, consiglio di muoversi almeno 6 mesi prima, per poter usufruire di tariffe più economiche! Consiglio anche di fare un salto in un’agenzia prima di prenotare … io ci andai per fare un confronto con i prezzi trovati via internet e rimasi stupito nello scoprire che tramite agenzia avrei speso meno (non molto, 50€ ma meglio che niente). E così prenotammo in agenzia!

Gli hotel

Cercai tutti gli hotel su internet, senza appoggiarmi ad alcuna agenzia e, la maggior parte di essi, li prenotai tramite Booking. Per la ricerca cercai delle strutture economiche ma, allo stesso tempo, pulite e confortevoli e, per ogni hotel, verificai anche le recensioni su Tripadvisor per evitare brutte sorprese, in particolare per quanto riguarda le condizioni di igiene. Devo dire che, a posteriori, siamo rimasti più che soddisfatti di tutti gli hotel tranne forse quello di Green River. Di seguito una descrizione più dettagliata delle strutture:

Union Square Plaza Hotel (San Francisco – California)

Stanze semplici ma pulite e posizione centralissima, vicino a Union Square e alla zona finanziaria. Ottimo come appoggio per visitare la città (http://www.booking.com/hotel/us/union-square-plaza.it.html).

Sunset Inn Yosemite Cabins (Yosemite National Park – California)

Si trova appena prima dell’ingresso del parco ed è quindi molto comodo come appoggio per visitare il parco. Appena arrivati siamo stati accolti da Lauren che, gentilissima, ci ha mostrato la Larkspur Cabin che avevamo prenotato e poi ci ha dato utili indicazioni sulle cose da visitare nel parco e ci ha offerto anche delle uova per la colazione. La sensazione è stata di trovarsi in un angolo di paradiso. La Larkspur Cabin è bellissima, l’abbiamo trovata molto pulita e arredata in modo tale da rendere l’atmosfera calda, familiare e molto molto accogliente. Le foto sul sito rispecchiano la realtà… anzi, dal vivo era anche meglio. Lauren e il marito Bill vivono lì in un’altra casetta in legno e quindi sono sempre a disposizione. La casetta dispone di cucina a gas, frigo, stoviglie. Il bagno è più che adeguato. Insomma che dire… in 2 settimane abbiamo cambiato 9 hotel nella varie tappe del nostro tour ma, il Sunset Inn è quello che ci è rimasto più nel cuore. Lo consiglio a tutti, specie a coppie e famiglie con figli e a tutti quelli a cui piace il tipo di sistemazione a contatto con la natura. Il gallo nel pollaio di Lauren per fortuna ha cantato alle 8 di mattina e non all’alba 🙂 ).

Stovepipe Wells (Death Valley National Park – California)

Si trova vicino alle dune di sabbia Mesquite Flat Sand Dunes e al Mosaic Canyon, assolutamente da vedere entrambi. Stanze pulite, ampie, ben climatizzate. Il complesso comprende una bella piscina, ideale x rinfrescarsi dopo il caldo tremendo della valle della morte, un ristorante, un benzinaio e un market. Ideale x pernottare se si passa dalla valle della morte, specie se si arriva dallo Yosemite passando dalla mitica Highway 120 (http://www.deathvalleyhotels.com).

La Riviera Hotel (Las Vegas – Nevada)

L’hotel non è moderno come quelli più recenti ed è nella zona + a nord della Strip, quindi per avvicinarsi agli altri (Bellagio, Venetian, Paris,…) e visitarli conviene prendere l’auto. Le stanze comunque sono ampie, confortevoli e pulite; c’è la piscina e l’hotel ha tutti i servizi, dal casinò a vari ristorantini e negozi…e poi è molto economico. (http://www.expedia.it/Las-Vegas-Hotel-Riviera-Hotel-And-Casino.h6026.Informazioni-Hotel)

Bryce Canyon Western Resort (Panguitch – Utah)

Ottima struttura in stile saloon, molto molto particolare. Molto comodo per visitare il Bryce Canyon che è a pochi minuti di macchina. Le stanze sono pulite e c’è un ristorante dove è possibile mangiare bene hamburger nachos o cose simili. Colazione inclusa. Lo consiglio davvero x chi vuol visitare il Bryce. (http://www.booking.com/hotel/us/bryce-canyon-western-resort.it.html).

Motel 6 (Green River – Utah)

La prima impressione da fuori non è stata delle migliori, sembrava un motel di basso livello e il colore dell’acqua della piscina non invogliava a tuffarcisi dentro. La stanza era piccola, però nulla da dire sulla pulizia. Il prezzo è economico. A 5 minuti a piedi c’è un ristorante. Come sistemazione per una notte va bene ma non di più, adatto a chi sa accontentarsi. Letto un po’ piccolo, poco adatto a persone molto alte. Il wifi in compeso funzionava molto bene rispetto ad altri motel. E’ ad un’ora dall’Arches National Park ed è decisamente meno costoso del Motel 6 di Moab (località a pochi minuti dall’Arches National Park)…questo è un punto a suo favore (https://www.motel6.com/en/motels.ut.green-river.4678.html).

Inn at the Canyons (Monticello – Utah)

Comodissimo per pernottare dopo aver visitato l’Arches National Park se ci si vuole portare avanti per andare verso la Monument Valley il giorno dopo o viceversa (è a metà tra i 2). Molto carino, stanze molto grandi e pulite, colazione inclusa e bella piscina con jacuzzi inclusa, ideale per rilassarsi dopo il caldo dei parchi (http://www.booking.com/hotel/us/inn-at-the-canyons.it.html).

Red Feather Lodge (Tusayan – Arizona)

Appena fuori dal Grand Canyon South Rim e ottimo appoggio per visitarlo. Stanze moto grandi e pulite. Prezzo accettabile. All’esterno il parcheggio è grande e quindi, malgrado la grande affluenza, si dovrebbe riuscire a trovar posto. Raggiungibili a piedi ci sono dei ristorantini/saloon, un McDonald e un ristorante messicano convenzionato con l’hotel. La piscina è piccola ma x rinfrescarsi va bene sperando di non trovarla strapiena… (http://www.booking.com/searchresults.it.html?sid=ae5bcb8237159050ce9b9be71830266b;dcid=4;closed_msg=41931;dest_id=20007428;dest_type=city&)

Rest Haven Motel (Santa Monica – Los Angeles – California)

Si trova a 15 minuti a piedi dal molo di Santa Monica. E’ economico, le stanze sono piccole ma accoglienti e pulite; dopo aver rifatto la camera ti lasciano delle caramelle e piegano gli asciugamani in forme carine, ciò denota una certa attenzione x il cliente, cosa che mi ha stupito x un motel. Anche la ragazza della reception è stragentile e ci ha dato una cartina della zona e utili consigli. C’è anche il posto auto davanti al motel. Ottimo x chi vuole risparmiare ma non rinunciare a pulizia e buona posizione (http://www.booking.com/hotel/us/rest-haven-motel.it.html).

Noleggio auto

Per quanto riguarda l’auto, prenotammo il noleggio via web un paio di mesi prima di partire. Tra i vari siti di autonoleggio, la scelta ricadde sul sito della Dollar ) perchè applicava prezzi migliori degli altri. Come modello di auto scelsi una media. Poi a San Francisco, presso gli uffici della Dollar decisi di cambiare modello e di prendere una Chevrolet Captiva (categoria SUV) per stare più comodi ed affrontare meglio eventuali sterrati. Consiglio di prenotare da subito il modello desiderato su internet, infatti il cambio di veicolo non fu economicissimo ed avrei speso meno prenotando subito un SUV via internet. La scelta del SUV fu azzeccatissima, soprattutto per percorrere la Valley Drive all’interno della Monument Valley, una strada sterrata (molto dissestata) panoramica assolutamente da non perdere! Inoltre devo ammettere che, malgrado i SUV non mi siano mai piaciuti, la Chevrolet Captiva si dimostrò un’auto davvero molto confortevole da guidare e con un bagagliaio molto spazioso! Ottima per un viaggio lungo!

Pratiche burocratiche

Passaporto

Innanzitutto è necessario assicurarsi che il passaporto sia idoneo per l’ingresso negli Stati Uniti. Sono validi i seguenti tipi di passaporto:

  • passaporto con microchip elettronico inserito nella copertina, unico tipo di passaporto rilasciato in Italia dal 26 ottobre 2006;
  • passaporto a lettura ottica rilasciato prima del 26 ottobre 2005 e se, qualora rinnovato dopo i 5 anni, il rinnovo è avvenuto prima di tale data;
  • passaporto con foto digitale rilasciato fra il 26 ottobre 2005 e il 26 ottobre 2006.

ESTA

In base al Visa Waiver Program, i cittadini di alcuni stati tra cui l’Italia, possono recarsi negli Stati Uniti senza bisogno del Visto. Devono però richiedere l’autorizzazione al viaggio elettronico (ESTA). L’ESTA si può richiedere da questo sito https://esta.cbp.dhs.gov/esta/ e viene rilasciata subito al prezzo di 14$ pagabili online. E’ necessario farne una per ogni persona che si recherà negli Stati Uniti.

TSA

Per poter viaggiare verso gli Stati Uniti, è fondamentale che il proprio bagaglio da stiva abbia la chiusura TSA, una particolare serratura che consente solo alle forze dell’ordine di aprire il bagaglio per motivi di sicurezza, utilizzando una chiave solo in loro possesso. Tutte le valige di recente fabbricazione ne sono provviste. Nel caso in cui la propria valigia non ce l’abbia, è possibile acquistare una cintura TSA con la quale chiudere la valigia (ovviamente la valigia non va chiusa con le chiavi o con la combinazione, ma solo con la cintura TSA).

Assicurazione Sanitaria

Negli Stati Uniti non c’è copertura sanitaria a livello nazionale, quindi è necessario sottoscrivere un’assicurazione per il periodo del soggiorno nel nuovo continente. Dopo aver valutato le proposte di un’agenzia viaggi e di vari siti web, ho deciso di prenotare sul sito della Columbus Direct (LINK) che offre ottime tipologie di copertura sanitaria a prezzi contenuti. In particolare, consiglio la copertura Premium che include sia la copertura sanitaria che da annullamento del viaggio ad un prezzo molto interessante.

Il racconto lo trovate anche nel mio blog: http://www.robertolobaido.it/2015/06/04/tour-usa-dellovest.



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