Oui, c’est moi: Paris
L’indomani (avendo fatto la Paris Visite per 5 giorni zona 1-3, possiamo viaggiare su tutti i mezzi pubblici) decidiamo di recarci al Louvre ma, a causa della fila che ci ritroviamo davanti, optiamo per un altro giorno (consigliabile arrivare almeno un’ora prima dell’apertura) e ci spostiamo a Notre Dame, dove non è possibile restare indifferenti davanti alla grandiosità di questa cattedrale la cui costruzione richiese 150 anni e da allora fu modificata diverse volte. Prendendo Rue Lagrange da Notre Dame ci avviamo, poi, verso la maestosa università parigina: la Sorbonne. Imponente è dir poco! Proseguiamo sempre dritto in direzione Panthèon nella cui vasta cripta si possono ammirare tombe di illustri personaggi, come Rousseau, Voltaire, Hugo, Pierre e Marie Curie. Veramente interessante! Avendo il Pantheon di fronte ci incamminiamo sempre dritto verso un bellissimo esempio di giardini pubblici, detti di Lussemburgo, nel cui centro è presente un magnifico palazzo fatto costruire da Maria de’ Medici. Data l’ora siamo un po’ provati e decidiamo di tornare all’hotel per poi cenare e gustarci un’incantevole e magnifica Tour Eiffel di notte, l’attrazione più visitata al mondo e simbolo di Parigi. Prossima meta è la suggestiva Montmartre, un altro angolo di Parigi.
Prendiamo la funicolare, compresa nella Paris Visite, che ci porta sino alla Basilica du Sacre Coeur, estesa sulla cima di un colle chiamato dai parigini “la butte”, la collina. Questa chiesa contiene una delle campane più pesanti al mondo. Visitiamo un po’ questa zona sino alla Place du Tertre, o piazza degli artisti. Comunque troppo affollata da turisti in cerca di un ritratto o di uno schizzo. Con il Montmartre bus scendiamo a Pigalle, zona molto frequentata soprattutto di sera per la miriade di locali notturni, come il Moulin Rouge, istituzione a Parigi e nel mondo.
Pranziamo in un delizioso forno nei pressi di Place du Tertre, dove assaggiamo la quiche lorraine (torta salata con formaggio e prosciutto cotto). Ci rimane ancora tempo e, anche se stanchi, visitiamo il cimitero più affascinante del mondo, Père-Lachaise, dimore dei resti di alcuni personaggi più famosi di Parigi: compositori come Chopin e Bizet, scrittori come Balzac, Daudet e Molière, i cantanti Maria Callas, Edith Piaf e Jim Morrison, solo per citarne alcuni. È maestoso, troppo, troppo, grande! (si trova vicino a Boulevard de Menilmontant; la metro è di fronte al cimitero; orario 8-18).
Di ritorno all’hotel facciamo una tappa al Canal St-Martin, un affascinante corso d’acqua che corre per 5 km. Ci si arriva scendendo a diverse fermate del metro: Republique, Goncourt, Chateau Landon, Jaures.
L’indomani ci alziamo presto per recarci al Musée du Louvre, contenente una collezione d’arte tra le più vaste del mondo. Non basterebbe un mese per vederlo tutto! Basti pensare che vi sono più di 35 000 opere d’arte. Dopo averci trascorso la mattinata decidiamo di recarci verso l’hotel, data la pioggia ed il freddo, e ci fermiamo a mangiare al Colisee Wagram (4, Rue Bremontier), in cui le porzioni sono abbondanti e spendiamo 40 € in due. Il tempo è molto incerto ma non ci lasciamo scoraggiare e andiamo nella zona della Bastiglia; imbocchiamo Rue Henri IV e Rue Tournelles per ritrovarci a Place des Vosges, completamente circondata da sontuosi palazzi signorili. Dopo aver acquistato del particolarissimo thé nel negozio Dammann (15, Place des Vosges) ci dirigiamo verso le Quartier Latin, precisamente a Boulevard St-Germain, viale ricco di ristoranti. Ci fermiamo allo Chalet (43, Rue de la Harpe), in cui il rapporto qualità/prezzo è ottimo (30/40€ in due). Degustiamo una crêpe ed è già ora di rientrare.
La mattina seguente per fare qualcosa di alternativo vogliamo visitare le catacombe ma rimaniamo spiazzati dalla fila di circa 500 persone! Optiamo per piano B, ovvero il Musée Grevin, museo delle cere (Boulevard Montmartre, 10), molto suggestivo e divertente anche se l’entrata non è proprio economica.
Pranzo veloce e poi direzione Ile de la Cité. Usciti dal metro ci mettiamo in fila per la Sainte Chapelle, capolavoro costruito di fianco al palazzo di Luigi IX. Meravigliosa opera gotica con altissime vetrate che rappresentano ben 1113 scene della Bibbia! Nei pressi di Notre Dame facciamo una sosta da Bertie’s cupcakery (Rue Chanoinesse, 26) e ci dedichiamo ai souvenirs in Rue Lagrange.
Ormai è già venerdì e andiamo a Les Invalides per prendere il treno della RER, destinazione Versailles. Qui nel 1919 è stato firmato il trattato di Versailles dalle potenze vincitrici al termine della Prima Guerra Mondiale. Attraversiamo la deliziosa cittadina, compriamo le entrate e ci mettiamo in fila, un’enorme fila! Ci muniamo di cartina e audio guida e iniziamo un’estenuante visita. Un viaggio tra le meravigliose sale delle dimore dei re di Francia anche se molti oggetti originari sono stati persi e le pareti riaffrescate. Purtroppo la giornata è piovosa e non possiamo apprezzare pienamente la bellezza degli immensi giardini. Ceniamo nei pressi dell’hotel e ci godiamo l’incantata atmosfera notturna dell’Arc de Trionf e degli Champs Elysées con una tranquilla passeggiata. Il giorno dopo ritentiamo le catacombe (orario 10-17), arrivando alle 9 (metro L4, fermata Denfert-Rochereau). Aspettiamo in coda per più di due ore in quanto le catacombe possono ospitare solo 200 persone, quindi 5/6 persone alla volta.
Un’esperienza da brivido! Milioni di ossa in 2 km di cunicoli! Ci immergiamo poi nei gusti libanesi per pranzo. Nel pomeriggio andiamo al Mercato aux Puces de Saint-Ouen, dove ci perdiamo nella miriade di bancarelle: accessori, abbigliamento, antiquariato, di tutto e di più! Aspettiamo il buio per goderci al meglio la vera essenza di Parigi, quella notturna, grazie ai Bateaux Mouches (Pont de l’Alma). Un’esperienza unica! Meravigliosa!
Ormai è giunto il termine del nostro viaggio ma ci rimane ancora una mattinata e quindi ci lasciamo trasportare dall’istinto, senza mete. Scopriamo il quartiere di Saint Germain de Près e in poco tempo riusciamo a visitare ben tre chiese: Saint Germain de Près, Saint Sulpice e Saint Severin. Ci ritroviamo nei pressi di Notre Dame dove ci divertiamo a scattare foto in un delizioso parco, ricco di profumate rose rosse. Purtroppo dobbiamo lasciare “cette ville” ma con profondi ricordi, un insieme di sapori, aromi, emozioni che il mondo parigino ci ha donato. Paris notre amour!