Ottobre a Praga

Weekend tra le bellezze della capitale della Repubblica Ceca
Scritto da: beretz
ottobre a praga
Partenza il: 03/10/2014
Ritorno il: 05/10/2014
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
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OTTOBRE A PRAGA.

Due giorni in giro per la città.

I tanti racconti letti su Praga mi avevano incuriosita, tanti la descrivevano come una città affascinante al pari di Parigi, e amando molto Parigi volevo constatare di persona. Un weekend non è stato sufficiente per visitare come merita la bellissima Praga, ma sono bastati per farmene innamorare e per confermare che per certi aspetti è simile a Parigi.

Purtroppo i postumi di una operazione al ginocchio non mi consentirà di tenere ritmi serrati nella visita, considererò questo viaggio come un assaggio da approfondire in una prossima visita.

Siamo partiti venerdì sera 3 ottobre da Milano Malpensa con il volo Easyjet delle 20,05.

Alle 21,35, dopo aver sofferto per tutta la durata del volo di un fortissimo mal d’orecchi, atterriamo mio marito Valter ed io (Elena) a Praga. Nella hall dell’aeroporto aspettiamo l’autista dell’hotel Kinsky Garden. Abbiamo prenotato le due notti al Best Western Kinsky con un voucher della Smart Box. Arrivati in hotel l’amara sorpresa di non avere la camera a disposizione, per un errore nel sistema delle prenotazioni la nostra camera è occupata e sarà disponibile solo domani. Dopo una serie di discussioni, vista anche l’ora, acconsentiamo a pernottare per la prima notte al Golden City, nel lato opposto della città. Ci hanno garantito che si tratta di un hotel di pari categoria. Mai fidarsi! Siamo finiti in un orribile 3 stelle (da noi ne avrebbe forse 1) alla periferia di Praga. Sebbene un pò incavolati decidiamo, una volta lasciato il bagaglio, di fare un giro per sbollire la tensione accumulata. Sono le 23,45, siamo affamati, e fortunatamente troviamo un localino, il ristorante U Krouzku, che fa ancora da mangiare. Siamo gli unici turisti, ordiniamo anatra e naturalmente birra. All’uscita facciamo due passi, nelle vicinanze c’è una bella chiesa in stile gotico, scattiamo le nostre prime foto. Dopo una notte quasi insonne ci prepariamo sperando di trovare l’autista ad attenderci. Alle otto, puntualissimo, l’autista arriva e ci porta al Kinsky. Attraversiamo Praga ed è un’occasione per una panoramica della città. È molto bella, gli stili delle costruzioni vanno dal gotico al barocco al liberty. Arrivati in hotel facciamo colazione, lasciamo il bagaglio e ci avventuriamo per la città. Percorriamo la via Ujezd, per raggiungere il centro, evitiamo di prendere il tram perchè lungo questa via ci sono alcuni monumenti da vedere. Ci fermiamo al Memorial dedicato alle vittime del comunismo. La strada prosegue in via Karmelitska dove c’è la Chiesa di Santa Maria Vittoriosa conosciuta perchè custodisce una statua in cera del Bambino Gesù ricoperto da un sontuoso vestito, molto venerata a Praga. Aspettiamo che finisca la Messa, l’interno della Chiesa non è particolare ma la statua emana sicuramente misticità. Sostiamo davanti al Bambino Gesù e recitiamo una preghiera.

Proseguiamo verso Ponte Carlo. Sotto la torre attendiamo l’apertura dell’ufficio turistico per acquistare la Praga card. Con la card ci danno un po’ di materiale turistico e informazioni sulle attrazioni incluse. Facciamo la nostra prima passeggiata sul ponte. È presto e ci sono pochi turisti per cui lo attraversiamo con calma ascoltando la nostra audio guida sul tablet (App IZI.travel). Praga è avvolta da una lieve nebbiolina che le conferisce una luce particolare. Dal ponte è visibile il castello con la cattedrale di San Vito all’interno delle sue mura. Il panorama tutto intorno è stupendo. Con la card abbiamo il giro turistico in bus della durata di due ore. Ci avviamo alla fermata all’incrocio tra la Via Pařížská e la piazza Staroměstké náměstí, senza però prima fermarci ad ammirare la Torre con l’Orologio Astronomico. Pensavamo che con la Praga Card si potesse fare subito il tour invece dobbiamo fare il biglietto e prenotare il giro per le 12. Abbiamo tempo per tornare alla torre e attendere lo scoccare delle undici, vedere le porticine aprirsi e le statuine degli apostoli, ma dalla posizione in cui siamo non si riesce a vedere molto bene. Ci mettiamo in fila per salire sulla torre. Vale la pena salire soprattutto per godere di uno spettacolare panorama della città, con i suoi tetti rossi, una bella visuale della piazza e la maestosa Chiesa di Santa Maria di Tyn, e a destra il Castello e il fiume Moldava.

Alle dodici saliamo sul bus e cominciamo il nostro giro con audioguida in italiano.

Apprezziamo molto questo modo di visitare la città, ci permette di vedere molte zone di Praga che con il poco tempo a disposizione non avremmo potuto vedere. Mi colpiscono gli stili architettonici dei palazzi senza contaminazioni di stile moderno. Attraversiamo Piazza San Venceslao, una piazza di forma rettangolare molto grande, sulla piazza si affacciano molti palazzi tra cui l’Hotel Europa che ha mantenuto intatto lo stile Liberty di inizio secolo e il maestoso Museo Nazionale situato in fondo alla piazza. Passiamo anche davanti alla Casa danzante, costruita per una compagnia di assicurazioni, e riesco a scattare qualche foto.

Alle 13,10 arriviamo in piazza Hradčanské náměstí all’ingresso del Castello. Il bus fa una sosta di 45 minuti per poi tornare al punto di partenza. Decidiamo di restare qui per avere più tempo a disposizione per la visita del castello.

Prima di affrontare la visita facciamo una sosta per mangiare. Nella piazza c’è il Ristorante U Labut, all’apparenza sembra un locale per turisti invece all’interno è molto carino e mangiamo bene spendendo poco. Affrontiamo il Castello, dall’ingresso principale arriviamo al secondo cortile dove prendiamo i biglietti per la visita breve, il prezzo è incluso nella card. Superato il secondo cortile ci appare, maestosa, la Cattedrale di San Vito, una bellissima costruzione in stile gotico, originariamente l’ingresso principale era sul lato destro dalla Porta d’Oro, visitiamo l’interno, d’effetto le bellissime vetrate decorate e la Cappella di San Venceslao. Seguiamo il percorso che ci conduce alla visita dell’Antico palazzo Reale dove c’è la sala del trono e dove sono conservati arredi d’epoca, poi la Basilica di San Giorgio del X secolo, la facciata in stile barocco è in contrasto con lo stile romanico del suo interno; resto sempre affascinata dalle chiese romaniche, e anche questa è molto bella nella sua semplicità. Torniamo all’ingresso del castello per assistere al cambio della guardia, è una cerimonia che dura pochi minuti ma vale la pena vedere.

Riprendiamo il nostro tour con l’ausilio dell’audioguida. Arriviamo al famoso Golden Lane (Vicolo d’Oro), una strada acciottolata con le botteghe che hanno mantenuto l’antica struttura, alcune mostrano ai visitatori gli arredi e gli attrezzi del tempo, altre sono diventati negozi di souvenir, qui hanno abitato anche personaggi famosi come Kafka (al nr. 22). Entriamo in un negozietto per acquistare qualche souvenir.

Abbiamo finito il nostro giro che è durato circa due ore! Purtroppo ci siamo dovuti limitare ad una visita delle cose principali e in modo anche piuttosto veloce, sarà una delle cose da rivedere quando torneremo a Praga. Per tornare in centro prendiamo il tram 22. Siamo un pò stanchi, soprattutto io, per cui proseguiamo la nostra corsa fino all’hotel. Breve riposo, poi ci prepariamo per andare a cena. A pochi metri dall’hotel c’è la fermata del tram, per il centro vanno bene il 17 e il 20. L’intenzione è di andare al ristorante U Zlate Konvice situato in una stradina di fronte alla torre dell’orologio astronomico. Al primo passaggio l’abbiamo scambiato per un bar, tra l’altro affollatissimo e con la musica ad alto volume, ma al secondo passaggio, non avendo trovato altro, mi sono fermata a chiedere se c’era anche il ristorante. Ci fanno scendere due rampe di scale! Ed eccoci in una grotta, le pareti tappezzate da pelli di animali, animali imbalsamati, sulle mensole boccali e oggetti in stile medievale, ad accogliere i clienti ci sono due orsi imbalsamati. Sebbene senza prenotazione il proprietario, molto gentile, ci trova un tavolo. Ordiniamo zuppa d’aglio, goulash, carne con patate schiacciate, dolce e birra. Poco dopo la serata si anima con un’orchestrina, c’è un tavolo di tedeschi che cominciano ad unirsi ai canti, e quando parte Cielito Lindo anche noi ci uniamo al coro, siamo consapevoli che sia un locale per turisti, ciò non toglie che il cibo sia buono e la serata divertente. Tra i tavoli si aggira anche una fotografa e alla fine siamo ben contenti di acquistare la nostra foto calamitata. Alla fine della serata diamo un’offerta all’orchestra che in cambio ci regala il loro cd. Usciamo alle 23, abbiamo trascorso tre ore piacevoli, il conto è un po’ più alto rispetto alla media ma pur sempre inferiore ai nostri standard. In piazza ci fermiamo ad ammirare ancora l’orologio astronomico allo scoccare delle 23. Passeggiamo sul Ponte Carlo che, nonostante l’ora, è ancora invaso dai turisti e dagli artisti di strada. Con il tram torniamo in albergo. Sveglia alle 8, ci prepariamo e dopo la colazione lasciati i bagagli in albergo affrontiamo la seconda giornata. Con la Praga card abbiamo il giro in battello, perdiamo un po’ di tempo perché non è chiaro se dobbiamo munirci del biglietto per la prenotazione, come per il giro in bus, alla fine scopriamo che è sufficiente recarsi al molo un quarto d’ora prima della partenza, ma intanto quasi due ore sono andate, anche se ci ha permesso di vedere un’altra zona della città. Prima del tour andiamo a visitare il quartiere ebraico. Nella card è esclusa la visita alla Sinagoga Spagnola che paghiamo duecento corone a testa. C’è da visitare la Sinagoga Vecchia Nuova, il Museo, il Cimitero e la Sinagoga Spagnola. Dopo le prime due visite sospendiamo per tornare al molo. Il giro in battello dura circa un’ora e ci è piaciuto moltissimo. Anche da questa prospettiva Praga è affascinante.

Torniamo nel quartiere Ebraico e visitiamo il Cimitero. Prima dell’ingresso si passa dal Museo. Non si può restare indifferenti nel vedere i nomi di coloro che non hanno fatto ritorno dai campi di concentramento scritti sulle pareti, sono migliaia. E ci hanno commosso i disegni fatti dai bambini deportati. Tanti di loro non hanno più fatto ritorno a casa. Attraversiamo il cimitero la cui particolarità sta nel modo in cui sono state accumulate le lapidi anche sovrapponendole, sembra tutto in stato di abbandono. Notiamo dei palazzi che hanno le finestre che si affacciano su questo luogo, non godono certo di un bel panorama! Con la nostra mappa proseguiamo per raggiungere la Sinagoga Spagnola. È in stile arabo, con colori brillanti e con le finestre colorate, quando si entra si resta colpiti dal colore azzurro che predomina. Sono conservate, in bacheche, i reperti storici che raccontano la storia di questo popolo e dei personaggi noti nati a Praga. Da questo punto siamo vicini alla piazza Staroměstké náměstí, percorriamo Via Pařížská, dove possiamo guardare un po’ di vetrine, non è difficile capire che questa è la via dello shopping. In piazza non riusciamo a visitare la Cattedrale di Nostra Signora di Tyn perché è chiusa. Stessa cosa per la Cattedrale di San Nicola, c’è in corso un concerto e non si può visitare. Torniamo indietro attraversando Ponte Carlo, un’altro sito che meriterebbe una visita è il Klementinum ma siamo stanchi e preferiamo gustarci la città passeggiando senza meta. Ci fermiamo a fare uno spuntino in Malè náměstí, ci sediamo ai tavolini all’esterno così vediamo il via vai dei passanti. Alle sette torniamo in hotel a prendere i bagagli e ad aspettare l’autista che ci porterà all’aeroporto. Prima di partire avevo letto dei borseggiatori, effettivamente mentre eravamo in fila alla Sinagoga Vecchia una ragazza ha tentato di aprire la custodia della nostra macchina fotografica, ce ne siamo accorti e la ragazza si è defilata. E’ stato l’unica nota stonata di questo weekend intenso. Parto però con la certezza che, come mi è capitato per Parigi, tornerò a passeggiare per le vie di Praga alla ricerca di nuove emozioni.

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veduta dalla Torre dell'Orologio



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