Otto giorni nella bella Turchia, alla scoperta dei tesori storici e culturali del paese dei 2 continenti

Tanti chilometri, ma ne è valsa la pena.....
Scritto da: Gabry1962
otto giorni nella bella turchia, alla scoperta dei tesori storici e culturali del paese dei 2 continenti

Abbiamo prenotato con il tour operator Quality Group un viaggio organizzato di 8 giorni in Turchia, (tour Insolita Turchia) con partenza da Bergamo, al prezzo di 1040 euro/persona, più 100 euro di ingressi e 20 euro di mance (assicurazione ed iscrizione comprese). Parcheggio Orio 20 di Seriate (BG) al prezzo di 55 euro, con chiavi al seguito.

Diario di viaggio

Giorno 1 – Istanbul, 15 ottobre

Partenza in orario da Bergamo con Pegasus, arrivo a Istanbul dopo 2 ore e mezzo di volo. Dopo aver recuperato in tempi brevi i bagagli ci siamo recati all’esterno dell’aeroporto – colonna 13 – dove ci attendeva la nostra guida Emin. In aeroporto abbiamo cambiato pochi euro in lire turche (cambio 28,30). Durante il tragitto per l’hotel abbiamo visto la gigantesca torre radio-televisiva e di osservazione, il canale Bosforo che separa la Turchia europea da quella asiatica.

Con il pullman arriviamo dopo un’ora e mezza all’hotel Gulsoy 4* dove pernotteremo due notti. Prima della cena a buffet, visitiamo la vicina moschea Sehzade, costruita da Solimano il Magnifico in memoria del figlio scomparso all’età di 21 anni. Bella illuminata di sera e belli gli interni.

Giorno 2 – Istanbul, 16 ottobre

cisterna romana istanbul

Partenza alle ore 7.30 con la guida Emin che ci porta dapprima nella piazza dove in passato si trovava l’ippodromo bizantino At-meydani, in cui si svolgevano le corse delle bighe. Visita alla bellissima Moschea Blu e all’imponente basilica di Santa Sofia, che si trovano una di fronte all’altra.

La moschea è situata nei pressi della grande piazza (ex ippodromo), ha sei minareti, bella dall’esterno e bella internamente con numerose (pare oltre 20000) piastrelle blu e 260 finestre. La basilica bizantina di Santa Sofia, situata di fronte alla moschea blu, ha quattro minareti ed un enorme cupola. Distrutta più volte da vari incendi e terremoti, è sempre stata riscostruita. La sala principale è enorme, con luce un po’ bassa, enormi medaglioni decorativi e colonne monolitiche. Il piano superiore non è più visitabile ed i mosaici raffiguranti Cristo sono stati coperti da teli. Infatti dal 2020 è adibita a moschea. Si consiglia la visita di entrambe le moschee al mattino presto o la sera per evitare l’enorme affluenza dei turisti.

Ci rechiamo quindi al palazzo Topkapi, dimora sontuosa dei sultani per quasi quattro secoli. Il complesso è formato da 4 corti sui quali si affacciano vari edifici e padiglioni da vedere. Nella prima corte, vari terrazzamenti bizantini, che discendono verso il mare; antiche fontane, la zecca imperiale e la chiesa di Sant’Irene. Sul fondo il cancello del Saluto, struttura fortificata, che solo il sultano poteva accedere a cavallo. La seconda corte ospita l’ospedale, le cucine, le scuderie, la sede del consiglio, l’harem dei Giannizzeri e la tesoreria. La terza corte ospita la camera delle udienze, la tesoreria imperiale, l’harem e la gabbia dorata. L’ultima corte, la quarta, ha dei bei giardini, e degli edifici che si affacciano sul Bosforo e sul Mar di Marmara.

Pranzo a buffet presso il ristorante Hotel Sura. Dopo pranzato andiamo a visitare la bellissima cisterna Basilica sotterranea costruita nel 532, con le sue 336 colonne. È stata recentemente riaperta al pubblico. Visita al Gran Bazar, il più antico e grande mercato coperto d’Europa: composto da 4000 esercizi commerciali, soprattutto oreficerie, negozi di souvenir, tappeti, spezie. Nel nostro tour c’era la possibilità di fare la crociera sul Bosforo in battello, per ammirare il versante asiatico ed europeo della città, al costo di euro 30,00 ma non è stata effettuata in quanto piovigginava.

Giorno 3 – Istanbul-Ankara-Cappadocia, 17 ottobre

Partenza al mattino presto, dopo colazione con destinazione finale Cappadocia. Prima tappa Ankara, capitale politica della Turchia, città moderna. Il programma prevede la visita del Museo delle Civiltà Anatoliche. Nel 1997 ha vinto il 1 premio come migliore museo europeo. È ricco di collezioni conservate ed esposte in ordine cronologico che rappresentano tutte le civiltà succedutesi nell’Asia minore, risalenti fino al VII millennio a.C. Un bel giardino ricco di varie sculture contorna l’edificio.

Pranzo nel quartiere dei Ministeri presso il ristorante Hacibey dove abbiamo mangiato bene ed assaggiato il kebab locale. Altro tragitto in bus con sosta al lago Salato. Arrivo a Urgup in serata e pernottamento con colazione presso l’Hotel Dinler. Prenotata con il gruppo l’escursione in mongolfiera, ma annullata per mancata autorizzazione dell’aviazione.

Giorno 4 – Cappadocia, 18 ottobre

goreme

La giornata è dedicata alla visita della Cappadocia. Partiamo verso le 8.30 per la valle di Goreme, ove si conserva – in una sorta di museo all’aperto – uno dei complessi monastici più suggestivi della regione. Varie chiese rupestri, con o senza affreschi, bei panorami. È possibile visitare gli affreschi appena restaurati della dark church (130 lt). Uscendo acquistiamo un gelato per vedere all’opera i gelatai giocolieri turchi!

Arriviamo ad Avanos per una tappa commerciale obbligata del tour, presso un laboratorio di produzione e vendita di tappeti turchi. Per evitare code di turisti, prima di pranzo, visitiamo la città sotterranea di Ozkonak. Scoperta nel 1972 dovrebbe risalire al IV secolo a.C. Qui si rifugiarono gli abitanti cristiani per sfuggire alle varie persecuzioni.

Pranzo a buffet presso il ristorante dell’hotel Kaya, dal quale si gode di un bel panorama su Uchisar e sulla valle dei piccioni. Dopo pranzo altra tappa commerciale obbligata presso un laboratorio di produzione e vendita di pietre e gioielli locali. Visita al villaggio di Uchisar, sormontato dal suo castello, che con l’enorme picco di tufo perforato da mille cavità, è uno dei luoghi più belli che abbiamo visto. Stupendi scorci panoramici sulle facciate delle case ornate di sculture. Bellissimo. A seguire sosta nella valle di Devrent ad ammirare altre rocce, tra cui quella raffigurante un cammello. Cena in hotel.

Giorno 5 – Cappadocia-Sultanhani-Pamukkale, 19 ottobre

Quando ci è stato comunicato che le mongolfiere non avevano avuto il permesso di alzarsi, avevamo aderito al Jeep Safari del giorno dopo (costo 60,00) sperando di poterle vedere dal basso, invece nulla per due giorni non ci sono state. Siamo quindi partiti all’alba per fare questo Safari: prima sosta in una piazzola per fare una foto dall’alto sulla Cappadocia. Seconda sosta sotto una roccia con fotografo che stampa subito le foto ovviamente a pagamento. Terza sosta in una piazzola con rocce in giro. Ultima tappa in un’altra piazzola con vista abbastanza panoramica, con brindisi (alle 6,30 del mattino) e bicchiere vuoto per le mance. Durante il percorso la jeep saliva e scendeva lungo i bordi delle strade. Non valeva la levataccia.

Rientro in hotel, colazione veloce e via per Pamukkale! Durante il tragitto sosta a Sultanhani, per la visita del Caravan Serraglio. Uno dei più belli e meglio conservati della Turchia: esso veniva usato in passato come area di sosta delle carovane con i loro carichi, che percorrevano la via della Seta in direzione della Persia. Costruito nel 1229, è costituito da un cortile fiancheggiato da portici, al centro del quale si trova una moschea. In fondo un’enorme sala a cinque navate con colte a cupola, dove si rinchiudevano gli animali. Altre ore di viaggio e pranzo presso il ristorante Sapci. Altra sosta, lungo la strada, dove vendono uno yogurt buonissimo, arricchito con miele e semi di papavero – prima di arrivare all’Hotel Colossae di Pamukkale dove c’è la possibilità di utilizzare la piscina termale. Cena e pernottamento.

Giorno 6 – Pamukkale – Efeso – Izmir, 20 ottobre

efeso

Dopo colazione partenza per Pamukkale e l’antica Hierapolis, cosiddetta città sacra. Quest’ultima fondata nel 190 a.C., si trova vicino alle cascate di Pamukkale. La fama delle virtù terapeutiche delle sue acque termali era molto diffusa, infatti affluivano da ogni dove, folle di malati che, pur sperando di guarire, offrivano a scopo propiziatorio le loro ricchezze per erigere grandiosi monumenti funebri. Giunti sul luogo, decidiamo di iniziare la visita dal teatro della città vecchia che si trova a circa 500-600 metri in salita. Bellissimo, uno dei meglio conservati del 3 secolo. Fu realizzato dall’imperatore Settimio Severo. Il maestoso edificio conserva le sue 50 gradinate ancora in ottimo stato. La scena è crollata, ma i frammenti delle colonne, delle statue e delle figure allegoriche sparsi qua e là per terra, offrono un quadro molto suggestivo. Ritorniamo a basso, dove visitiamo le piscine termali, con colonne e pavimentazioni romane che si intravedono sul fondo. Per usufruirle bisogna fare un biglietto a parte.

Giungiamo infine alle cascate pietrificate di Pamukkale. Bellissimo spettacolo della natura! Da secoli l’acqua ricca di calcare, sgorgando giù per il pendio, ha plasmato la roccia, scavando terrazze e bacini, ed ha formato lucenti stallatiti. Oggi l’acqua termale, viene erogata in modo controllato, in base ad uno specifico programma. L’acqua erogata per lungo tempo in dosi massicce nello stesso punto causa la formazione di alghe e quindi ne provoca l’imbrattamento. Qui, volendo, c’era la possibilità di effettuare il volo in mongolfiera sopra alle cascate e zone limitrofe, al costo di euro 175,00 a persona. In Cappadocia il prezzo era 270,00.

Partiamo con il bus e dopo circa 2-2,5 ore ci fermiamo per pranzo, precisamente al ristorante Aziziye, con annesso museo all’aperto di treni. Il pranzo era a buffet. Dopo il pasto sosta commerciale presso un laboratorio di produzione e vendita di capi in pelle. Ripartenza e fermata ad Efeso, un sito di eccezionale bellezza, di resti romani. I suoi monumenti, sono molto ben conservati. Fu fondata nel primo millennio a.C. dagli ioni e divenne un centro commerciale, culturale e religioso. In età romana raggiunse il massimo del suo splendore ed arrivò a contare oltre 200.000 abitanti.

Tante le cose da vedere: Via Arcadiana, il teatro, Via di Marm, Agorà, la biblioteca di Celso, Tempio di Adriano, fontana di Traiano etc.

Ultimi chilometri per poi arrivare ad Izmir, città di mare, presso l’Hotel Kaya Prestige, dove pernottiamo una notte. Dopo aver cenato (a buffet) passeggiata lungo il mare, dove si trovano parecchi ristorantini e caffè. Con il senno del poi era da cenare qui, un branzino 7 euro, calamari idem.

Giorni 7 e 8 – Izmir – Pergamo – Istanbul, 21 e 22 ottobre

Partenza da Izmir con sosta a Pergamo. Onestamente ne avrei fatto a meno, soprattutto dopo aver visto la bella Efeso. È interessante l’area dell’Asklepieion, costruita in onore del dio della medicina, con un grande centro terapico: a quei tempi il malato veniva curato fisicamente e psicologicamente: i medici prescrivevano bagni, massaggi, esercizi fisici, cure e diete. Anche le rappresentazioni teatrali, facevano parte delle terapie, infatti c’erano i resti del teatro.

Pranzo a buffet presso il ristorante Kardesler di Pergamo. Arrivo in serata all’Hotel Titanic Kartal di Istambul, sito nella parte asiatica della Turchia. Partenza alle 5.00 per l’aeroporto.

Di solito organizziamo noi i viaggi, ma stavolta abbiamo optato per un tour di gruppo, visto i notevoli chilometri da percorrere. Dobbiamo dire di essere comunque soddisfatti del tour, abbiamo visto in pochi giorni tante cose, direi quelle essenziali ed importanti all’interno della Turchia. Poiché ci è piaciuta, abbiamo l’intenzione di fare poi un viaggio fai da te, lungo la costa meridionale turca.

Guarda la gallery
20231020_095632

20231016_111959

20231016_140909

20231017_154124

20231018_154455

20231018_162029

20231020_082554

20231020_092020

20231020_094016

20231020_163634



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche

    Video Itinerari