Oslo, una capitale in evoluzione

Weekend nella capitale norvegese tra natura, cultura e modernità
Scritto da: Rampichino
oslo, una capitale in evoluzione
Partenza il: 17/08/2013
Ritorno il: 20/08/2013
Viaggiatori: 4
Spesa: 500 €
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1° giorno: arrivo e visita generale della città

Abbiamo approfittato di un’offerta di un volo low cost con Ryan Air per visitare una delle capitali nordiche di cui non si sente molto parlare: Oslo. Partiamo quindi dall’aeroporto di Treviso con un volo diretto per l’aeroporto Olso Rygge spendendo circa 77 euro a testa a/r. Il volo dura circa due ore e venti e poco dopo l’atterraggio troviamo subito la navetta che ci porta verso il centro. La vita in Norvegia ha un tenore più alto rispetto a quella dell’Italia e non ci stupiamo quindi di spendere 39 euro (150 NOK) a testa per un viaggio in pullman di 55 minuti a/r. E’ possibile comprare il biglietto direttamente alla fermata dell’autobus, con corone norvegesi o con la carta di credito. Una volta in centro raggiungiamo a piedi il nostro hotel con una passeggiata di circa 20 minuti. Abbiamo scelto il Thon Hotel Munch in via Muchs Gate sia per la posizione centrale che per il prezzo.

Dopo una breve sosta per il pranzo con i nostri panini dall’Italia siamo andati alla scoperta del centro della città, comodamente a piedi perché le attrazioni principali del centro si possono tutte raggiungere con una camminata di 15 – 20 minuti dal nostro hotel. Passeggiando per Karl Johans Gate, il viale più famoso della città, scorgiamo il Palazzo Reale (Slottet), al momento in ristrutturazione, il Parlamento Norvegese (Stortinget), l’università e il Teatro nazionale. Lungo la via si notano grandi magazzini, negozi specializzati e ristoranti. Da lì ci muoviamo verso il porto dove si scorge l’enorme municipio (Rådhuset), un edificio a due torri costruito negli anni ’50 in mattoni di colore marrone. Tra le altre cose, è la sede della cerimonia di consegna del Nobel della pace. Davanti al municipio è in corso una festa indiana: ci sono i tipici profumi della loro cucina speziata e alcuni simboli della loro cultura, a prova forse del fatto che questa comunità è largamente presente nel paese.

Prima di proseguire la nostra camminata verso la parte del porto che si inoltra all’interno del fiordo ci fermiamo a prendere un caffè. I costi variano da 3 a 4 euro per un caffè liscio. Oslo sta attraversando in questi anni un grande periodo di cambiamento. Strade e traffico vengono nascosti in gallerie e il fiordo e il lungomare (Aker Brygge e Tjuvholmen) sono stati resi accessibili ai cittadini e ai turisti. Qui si trovano edifici residenziali ultramoderni, ristoranti per tutti i gusti, negozi e un museo d’arte moderna, realizzato dall’architetto italiano Renzo Piano. Qui è possibile anche fare il bagno e prendere il sole o rilassarsi in uno dei tanti bar con vista sul porto e sulla fortezza di Akershus. Attratti dalla vivacità della zona, scegliamo uno dei ristoranti che si affacciano sulla passeggiata (Louise – Restaurant & Bar) e rimaniamo contenti della nostra scelta. La spesa è di circa 35 euro a testa per un piatto principale (carne o pesce), contorni e acqua. Ormai è tardi, siamo stanchi per la levataccia mattutina e torniamo al nostro hotel per il meritato riposo.

2° giorno: visita ai musei

Oggi è domenica e visto che sulla città cade una leggera pioggerella, decidiamo di dedicarci alla visita di alcuni musei. Oslo ha numerosi musei: noi decidiamo di visitarne due, uno la mattina e uno al pomeriggio. La domenica l’entrata al Nasjonalmuseet è gratuita: si paga solo l’accesso alle sale che contengono le opere di Munch dal 1882 al 1903 (tra cui il famoso Urlo). Quest’anno ricorre il 150° dalla nascita e le opere di Munch sono state suddivise tra la Galleria Nazionale e il Museo Munch, che presenta opere del periodo 1904-1944. Il costo è di circa 12 euro (95 NOK) ma ne vale la pena. La visita ci impegna per tutta la mattinata e troviamo un ristorante self-service nelle vicinanze (Koffistova) dove con circa 35-40 euro mangiamo un panino con i gamberetti (strepitoso!) e delle polpette di carne con contorno. Ristorati, ci avviamo verso la zona del porto dove si trova l’Akershus Slott, una fortezza costruita alla fine del 1200 a difesa della città. Il castello si trova in posizione ottimale su una collina con vista sull’Oslofjorden e le navi da crociera che fanno tappa in città. L’entrata costa circa 9 euro a testa (70 NOK). Noi abbiamo deciso di non acquistare l’Oslo Pass perché non lo avremmo sfruttato appieno muovendoci quasi sempre a piedi e scegliendo di visitare solo una parte delle attrazioni della capitale. Conclusa la nostra interessante visita, ci dirigiamo verso l’Opera House, la più grande istituzione musicale e teatrale della Norvegia. E’ un edificio di recente costruzione, adagiato sull’acqua e con la possibilità di salire sul tetto per ammirare il paesaggio circostante. E’ arrivata l’ora di cena e torniamo alla zona del lungomare per mangiare nella Steak House Big Horn. Spendiamo circa 30 euro a testa per un piatto di ottima carne con contorno. Il cielo è di nuovo limpido e torniamo felici in hotel.

3° giorno: gita in battello e museo delle navi vichinghe

Approfittiamo della bella giornata di sole per fare un’escursione in barca di 2 ore (260 NOK a persona, circa 33 euro) nell’Oslofjorden. Il paesaggio è meraviglioso. Lasciamo alle nostre spalle la fortezza di Akershus e l’Opera e siamo circondati dal blu intenso dell’acqua e dal verde delle montagne. Vediamo anche le case di villeggiatura dei norvegesi. Questi luoghi sono famosi anche per le gite fuori porta e i bagni durante l’estate. La temperatura dell’acqua non scende sotto i 22 °C e anche se per noi italiani può risultare un po’ fredda, per i Norvegesi pare proprio di no. Completato il nostro giro, facciamo una breve sosta per mangiare un panino e poi decidiamo di acquistare il biglietto per l’autobus, il tram e la metropolitana, valido 24 h al costo di 80 NOK (circa 10 euro). Ci spostiamo con il tram dal centro verso il parco Vigeland (linea 1). Questo parco prende il nome dallo scultore Gustav Vigeland (1869-1943) e contiene oltre 200 sculture in bronzo, granito e ferro battuto che rappresentano l’umanità in tutte le sue forme. Da lì prendiamo l’autobus (linea 20 e poi 30) per raggiungere un’altra zona del centro (Bydgøy), una delle zone più esclusive della città, che ospita un gruppo selezionato di musei incentrati sulla storia e sulla cultura norvegese. Noi scegliamo di visitare il museo delle navi vichinghe (Vikingshuset, 60 NOK che equivalgono a circa 8 euro). Qui si trovano le navi vichinghe meglio conservate al mondo, ritrovate durante gli scavi lungo il fiordo di Oslo. Furono costruite nel IX secolo per portare i Reali nel mondo dei morti. Dopo questa interessante visita, torniamo in centro con la linea 30 dell’autobus e decidiamo di cenare a Christiania Torv, una piazza molto antica su cui si affacciano diversi edifici storici, tra cui il primo municipio della città. Ceniamo al Cafè Skansen per circa 35 euro a testa. Qui si possono assaggiare dei prelibatissimi e freschissimi gamberetti pescati nei mari norvegesi. In Norvegia quando abbiamo pagato la cena con carta di credito, ci è stato chiesto di digitare un importo per la mancia a nostra scelta. Non è sempre stato facile decidere cosa lasciare in quanto in Italia questi costi di solito sono già inclusi nel coperto. Soddisfatti della nostra giornata piena, torniamo in hotel e ci prepariamo al nostro ultimo giorno di permanenza a Oslo.

4° ultime visite e partenza

Abbiamo ancora mezza giornata a disposizione e decidiamo di sfruttare il nostro abbonamento per i mezzi di trasporto e con la linea 1 della metropolitana raggiungiamo Holmenkollen, dove si trova il famoso trampolino per il salto con gli sci. Con 110 NOK (circa 14 euro) si può accedere al museo degli sci e salire in cima al trampolino per ammirare un panorama a 360 gradi della città, della foresta e del fiordo di Oslo. Per chi vuole c’è anche il simulatore del salto. In alternativa a questo giro si può visitare il quartiere Grünerløkka, la vecchia zona industriale lungo il fiume Akerselva, diventata ora una delle zone più interessanti della capitale con negozi di vario tipo. La nostra breve vacanza si conclude qua, nel pomeriggio abbiamo il nostro volo di ritorno. E’ stato un viaggio interessante e sicuramente non potremo dimenticare questa città in cui convivono natura e modernità.

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Municipio

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Lungomare

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Opera House

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Fiordo di Oslo

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Parco Vigeland



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