Oslo quanto sei cara
Per chi studia come me.. Ma non sa rinunciare ai viaggi come me... Può affidarsi alle compagnie low-cost. La mia preferita è rynair che a luglio vendeva delle tratte a 0,01 cent all'andata e 0,01 cent al ritorno compreso di tasse; tolti poi i bagagli e assicurazione, siamo partiti con 0,02 cent. Primo inconveniente è non poter fare soggiorni...
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Per chi studia come me.. Ma non sa rinunciare ai viaggi come me… Può affidarsi alle compagnie low-cost. La mia preferita è rynair che a luglio vendeva delle tratte a 0,01 cent all’andata e 0,01 cent al ritorno compreso di tasse; tolti poi i bagagli e assicurazione, siamo partiti con 0,02 cent. Primo inconveniente è non poter fare soggiorni lunghi, ma accontentarsi di una visita tocca e fuggi. Secondo inconveniente l’aeroporto fuori città, che se è a Bergamo, anzichè a Milano, può ancora andare bene.. Ma se è a Torp, ben 200 km da Oslo, non è poi così conveniente, ne per il prezzo (40 euro a/r) ne per il lungo tragitto (2 ore). Anche se guardare fuori dal finestrino è sempre interessante per scoprire un nuovo paesaggio, quale quello nordico, fatto di foreste e casette di legno.. Direi anche meno male che ho guardato fuori.. Perchè a Oslo non c’è niente di tipico (di quello che ci aspettiamo di un paese del nord Europa). Tipico di Oslo è l’architettura ultra moderna, con vetrate trasperenti o finestre molto grandi. Già perchè un grande problema del nord, soprattutto d’inverno, è la poca luce disponibile. Le tre del pomeriggio sembrano già le otto di sera. Questo problema di luce ci ha sconvolto, nel senso che, convinti che fosse più tardi abbiamo preso da mangiare take away e ci siamo diretti in hotel. In realtà non erano neanche le 18.00. Altro problema di Oslo sono i prezzi, in quando è molto cara, e dove sembra conveneniente è perchè non hanno ancora calcolato l’IVA. Per risparmiare abbiamo mangiato nei fast-food e comprando al supermercato, ma non abbiamo risparmiato granchè. I ristoranti sono un lusso anche per loro, quindi non abbiamo nemmeno pensato di entrarci. Un nostra aspettativa, confermata poi sul posto, è il grande freddo anche se ci faceva sentire al nord. Nonostante queste critiche, la baia di Oslo è molto bella soprattutto vista dalla piccola collina che dà sul mare, nonchè sede della fortezza antica di Oslo, dove è possibile fare un giro. Un altro aspetto positivo di Oslo è la sua sicurezza: non ci sono barboni, ne mendicanti, ne extracomunitari e quei pochi che abbiamo visto erano radunati nei pressi della stazione, dove però i controlli erano molto frequenti. Una cosa che mi ha colpito è vedere il palazzo reale completamente aperto al pubblico, nel senso che non era protetto da mura o cancelli. Le guardie erano di vedetta tutto il giorno e tutta la notte. Intorno al palazzo c’èra un parco, anche questo sicuro da attraversare in qualsiasi ora del giorno e della notte. Purtroppo non abbiamo visto, ma credo sia giusto citarli, il museo delle navi vichinghe, credo raggiungibile con traghetto e il parco di Vigeland, con le sue statue (a detta di molti è una tappa fondamentale per turisti, e parco più famoso della Scandinavia).