Oslo in a nutshell

Tre giorni in Norvegia
Scritto da: alexooj_
oslo in a nutshell
Partenza il: 31/12/2011
Ritorno il: 03/01/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Periodo: dal 31 Dicembre al 3 Gennaio – Volo: Ryanair 90 euro a/r- Albergo: Best Western Bondeheimen 266 euro la doppia per 3 notti compresa colazione – Cambio 1 euro 7,5 corone circa

Il viaggio è stato cambiato all’ultimo momento, originariamente dovevamo andare anche a Bergen e tornare il 5, ma per problemi lavorativi della mia ragazza abbiamo dovuto anticipare di 2 giorni. Quindi come spese di viaggio vanno aggiunti 50 euro a/r di treno e il volo di ritorno anticipato di 60 euro!

31 Dicembre

Il nostro volo parte dall’aeroporto di Ciampino alle ore 07:00, e dopo 3 ore circa arriviamo all’aeroporto di Moss Rygge. Da li prendiamo il Ryggen Expressen 250 Korone a/r e dopo 1 ora arriviamo alla stazione degli autobus di Oslo s. Eravamo preparati al peggio riguardo al clima, invece non fa molto freddo, staremmo sugli zero gradi. A piedi ci incamminiamo verso il nostro Hotel (circa 10 minuti). Si rivelerà un’ottima scelta, oltre che per la posizione, anche per colazione e servizi. Posati i bagagli in camera usciamo in cerca di cibo e desiderosi di andare alla Nasjonalgalleriet, 100 metri circa dal nostro Hotel, per vedere l’Urlo, la celebre opera di Munch. Purtroppo veniamo ben preso delusi, il museo è chiuso e riaprirà solo il 3, giorno della nostra partenza! Ci incamminiamo verso la zona del porto e passiamo davanti all’Hard Rock cafè; ci fermiamo per vedere se organizzano qualcosa per la serata, ci dicono quello che faranno, ci piace e così prenotiamo per la sera. Arriviamo alla zona del porto alle 14 e 30 ed assistiamo al tramonto, bellissimo. Facciamo una bella passeggiata al porto e ci fermiamo per scattare qualche foto davanti al Centro Nobel per la Pace, logicamente chiuso; poi verso le 17 il freddo incomincia a farsi sentire, così decidiamo di tornare in Hotel. Prima ci fermiamo alla pista di pattinaggio allestita davanti al Parlamento, entrambi molto belli. Dopo esserci riposati un paio di orette, verso le nove usciamo per andare a cena ma… incomincia a nevicare! Ceniamo all’Hard Rock cafè, i prezzi sono altissimi; per un California Burger, una Cesar Salad’s e due cocktail spendiamo quasi 80 euro! La serata cmq e molto carina, tra musica e palloncini rimaniamo qui fino alle 23 e 30 circa, decidiamo di passare la mezzanotte sul molo per assistere ai fuochi. Le strade sono piene di gente, che ansiosamente aspetta l’anno nuovo. Sotto una leggera nevicata assistiamo ai fuochi di artificio che per 45 minuti circa ci intrattengono senza farci sentire freddo. I festeggiamenti hanno raggiunto l’apice, le strade sono stracolme, stranamente per i nostri canoni le strade sono pulitissime, le bottiglie vuote vengono buttate nei cassonetti o portate in mano, che gran grado di civiltà, o forse e solo la nostra inciviltà a farci sembrare la cosa strana! Verso le due andiamo a letto stremati dalla lunga giornata!

1 Gennaio

Ci svegliamo verso le 09:00 che è ancora buio, le strade sono illuminate dai lampioni, un ottima colazione, soprattutto il salato e verso le 10:30 usciamo. Ci incamminiamo su Karl Johansonn, la via principale dello shopping, oggi i negozi sono tutti chiusi, cosi che la nostra prima tappa sarà la cattedrale, molto particolare, soprattutto l’altare con una raffigurazione dell’ultima cena bellissima. Nel frattempo incomincia a nevicare, oggi praticamente il sole non lo vedremmo mai, e sempre a piedi raggiungiamo l’Hopera House. Sulla guida avevo letto della sua somiglianza con un iceberg, e non posso che confermare, innevato e circondato per 3/4 da acqua la prima cosa che ti viene in mente è quella. Saliamo sul terrazzo e da lì godiamo di un vista sul porto bellissima. Dalla stazione centrale prendiamo la metro, 28 kr a biglietto (4 euro!) e ci dirigiamo vero il Vigelandparken. Questo stupendo parco ospita 212 sculture dell’artista Vigeland. Il parco è già bello di suo, poi visto con la neve e con i laghetti ghiacciati è magnifico. Al ritorno decidiamo di non prendere la metro e di farcela a piedi, per vedere un pò di case fuori dal centro, la cosa che mi ha colpito e che mentre in centro e come se non avesse nevicato, qui ci saranno 5 cm di neve, sarà merito degli spazzaneve? Dopo 15 minuti di camminata arriviamo davanti al parlamento anche esso immerso in un bel parco, e qui che vivono i reali norvegesi, logicamente non possiamo entrare, ma da qui si gode di una splendida vista dall’alta della via Karl Johansonn tutta addobbata a festa. Mangiamo un Hot dog al chiosco (25 kr), la cosa meno cara di Oslo, e verso le 19 torniamo in Hotel e concludiamo la seconda giornata a Oslo.

2 Gennaio

Purtroppo ultima giornata in terra Norvegese. Sveglia sempre con calma, non servirebbe a nulla alzarsi prima, tanto è sempre buio! Oggi decidiamo di prendere la Metro e arrivare fino ad Holmeninkoller, per vedere il famoso trampolino per il salto con gli sci. La cosa che ci colpisce è vedere la gente, ma soprattutto bambini di 12 anni che salgono in metro con slittini e sci. Facciamo amicizia con alcuni che ci dicono che arriveranno al capolinea della metro per andare alle piste da sci, e ci consigliano di fare lo stesso. Non sono sicuro, ma credo di aver capito che ci invitassero a salire con loro sugli slittini per poi riscendere ad Holmeninkoller, ma visto il nostro abbigliamento non proprio adatto alla neve non approfondisco il discorso. Scendiamo ugualmente al capolinea e vediamo che effettivamente appena scesi dalla metro la gente indossa gli sci, sale sugli slittini e incomincia la discesa. Praticamente per andare a sciare loro non devono prendere la macchina, praticamente la fermata è proprio sulle piste, logicamente sci di fondo e slittino. Noi ci limitiamo ad arrivare ad un ristorante, prendere un caffè e riprendere la metro, questa volta verso Holmeninkoller. In cinque minuti arriviamo e ci incamminiamo verso il trampolino, saranno 10 minuti in salita. Purtroppo c’è un pò di nebbia, quindi non riusciamo a vedere in panorama della città e neanche a capire la maestosità di questo trampolino, che già da quel poco che riusciamo a intravedere sembra bellissimo. Facciamo però il simulatore di salto con gli sci 50 Kr, 4 minuti, molto realistico anche se pecca un pò sul momento dell’atterraggio, rallenta troppo e perde in adrenalina! Dopo un giro della zona torniamo alla metro e scendiamo in centro… è l’unico giorno in cui i negozi sono aperti, e dobbiamo ancora comprare i souvenir per le nostre collezioni. I prezzi sono altissimi, in più bisogna aggiungerci il 25% di tasse, che non avevo calcolato! P.S. su spese superiori alle 330 kr ti rimborsano le tasse, fino ad n massimo del 19%! Cmq per fare un esempio, maglietta Hard Rock cafè che di solito pago sui 20 euro, qui 35! Finito lo shopping lasciamo gli acquisti in Hotel e iusciamo, dedicando il restante tempo a vagare senza una meta precisa. Passiamo dinanzi al luogo dove a Luglio dello scorso anno un pazzo ha fatto scoppiare una bomba vicino la sede di un giornale e del primo ministro causando 7 morti. Tutta l’area è transennata e si riesce solo ad intravedere i lavori di ristrutturazione dei due palazzi… che tristezza, in un paese all’apparenza cosi civile, vedere che cosa possa fare un pazzo! Ritorniamo su Karl Johansonn e mangiamo un waffle con panna da Ben e Jerry, ammirando la gente del posto pattinare con il sottofondo di musica natalizia! Per cena bissiamo il panino con hot dog della sera precedente.

3 Gennaio

Sveglia alle 06:00, l’hotel mette a disposizione dei clienti che partono prima dell’inizio della colazione un box con pane, affettati, formaggi, yogurt , lattina di caffè con latte e ci incamminiamo a piedi alla stazione dei pullman. Alle 07:30 parte il nostro bus verso Rygge e dopo un ora arriviamo. Controllo bagagli e puntuali alle 10:30 partiamo, e senza nessun problema dopo 3 ore atterriamo in Italia, ad attenderci 15 gradi! In conclusione molti mi avevano parlato male di Oslo, dicendo ha solo una strada e niente altro, beh che dire, a me e piaciuta, forse chi diceva questo ha usato Oslo come tappa di avvicinamento per i fiordi e al paragone sfigurava. Le uniche cose negative: non esser potuti andare a Bergen, la mia voglia di Norvegia era dovuta proprio alla voglia di vederla, e il costo della vita, veramente alto!



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