Orche di non oche!! canadesi
Il nostro viaggio inizia a Lussemburgo (dove da qualche tempo risiediamo). Obiettivo le Orche che tutta l’estate sguazzano intorno all’isola di Vancouver. Salto i dettagli su un volo assolutamente tranquillo e non faticoso… Anzi no, non taglio un bel nulla, perché sorvolare sopra la Groerlandia é stato magnifico. Ghiaccio e mare a perdita d’occhio, montagne… Bellissimo. E anche l’arrivo a Vancouver é un’esperienza in se. Scavalcare le Rocky Mountains e trovarsi di un colpo di fronte al mare pieno di isolotti verdissimi.
Da Vancouver ci trasferiamo sull’omonima isola nella capitale dello stato della BC. Victoria. Un vero e proprio pezzo di Uk in Canada salvo che per le persone. Loro sono a tutti gli effetti nord americani (ovvero formidabili ingurgitatori di prodotti in forma liquida o solida atti alla produzione di cellule grasse). La cittadina é bella e vale la pena girarsela a piedi. Graziosa piccola con un sacco di zone residenziali da visitare per calarsi nell’atmosfera da film americano anni’60.
Ci sono molte gite organizzate (anche alla ricerca delle orche che di li passano, ma farla in gommone a motore…). I ragazzi qui d’estate, almeno alcuni tra loro si guadagnano il pane trainando dei piccoli calesse con le biciclette.
Ma insomma, in Canada ci si va per la natura e dunque il giorno dopo siamo partiti per le visite alle isole circostanti (consiglio: evitate quelle sotto la giurisdizione USA per evitare una perdita di tempo in documenti ecc ecc). Le isole sono tutte simili ma selvaggie e poco popolate. Il servizio di traghetti per raggiungerle é efficiente e abbastanza frequente. I giorni seguenti sono stati una serie di tappe da Victoria a Port Mc Neill all’estremo nod dell’isola (cira 500 Km di autostrada), tra parchi cascate, animali sulle strade e il braccio di mare tranquillissimo che separa il continente dall’isola di Vancouver.
E poi finalmente si parte alla ricerca delle orche ! Avevamo organizzato tutto da casa via internet (era in effetti l’unica cosa programmata). La ricerca viene fatta nello stretto di Johnstone dove i suddetti mammiferi si trovano copiosi alla ricerca dei salmoni (uno degli animali piu’ sfigati del pianeta essendo soggetto alla caccia di uomini, aquile, orsi, orche, delfini e poi destinati, per chi arriva alla fine del viaggio a morire in 5 cm di acqua) . Ma il bello é che la ns ricerca viene fatta in kayak. Abbiamo fortuna perché la ns guida é un eccellente conoscitore della zona sotto praticamente ogni punto di vista (flora, fauna, cultura locale) e il tempo per quanto non soleggiato riesce a tenere duro e a non inodarci di acqua. La nostra ricerca su 4 giorni di permanenza in acqua e nei boschi (ma veramente nei boschi in campeggio solitario non con piazzole, luce, bagni docce rumori ecc ecc) con animaili che sbucano un po’ ovunque ha un buon fine, riuscendo sempre ad avvistare i mammiferi anche se non da eccessivamente vicino. (oltre le orche, lontre, foche, acquile dalla testa bianca, salmoni, focene, e…. Orsi ma noi non ne abbiamo trovati in campeggio). Mon Dieu, che esperienza ! Soprattutto perché oltre ad essere stato coadiuvato da un imlpeccabile guida (per chi fosse interessato posso fornire tutti i dettagli del caso), ho avuto la piacevole scoperta che la mia dolce Barbara non é solo un ottima compagnia « in città », ma anche una favolosa ed entusiasta campeggiatrice e fotografa ! Da qui in poi parte il buio su questo viaggio, in quanto anche se il rientro a Victoria il transfer nella modernissima e bellissima Vancouver siano stati piacevoli (salvo per un multone per eccesso di velocità… da notare che da queste parti sono ligissimi ai limiti) nella mia testa ronzavano ancora le sensazioni bellissime della nostra esperienza in acqua ! A distanza già di 4 mesi circa, mi ritrovo spesso a guardare lo schermo del Pc a fermarmi e perdermi nella memoria rivedendo noi sul ns kayak in mezzo al mare con di fronte le foreste con alberi enormi con cime innevate con il rumore placido dell’acqua che sbatte sulla fiancata……. In attesa di uno sbuffo (o di un soffio, come preferite) che annuncia l’arrivo delle Orche.