On the road in Portogallo
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VOLO: Ryainair Bologna – Porto e ritorno per un totale di 300,00€ in due con un bagaglio da stiva sia all’andata che al ritorno, prenotato un mese prima della partenza. Puntuale come sempre, seggiolini scomodi come sempre.
NOLEGGIO AUTO: Guerin – Pay4Less attraverso www.enologgioauto.it. Avevamo noleggiato una Punto per 4 giorni con l’estensione dell’assicurazione per la copertura della franchigia per un totale di 104,06€ più 36.00€ da pagare in loco per il navigatore GPS. Arrivati a Porto il banco della Guerrin era l’unico affollatissimo e gli impiegati erano lentissimi. Ci hanno bloccato 1800,00€ sulla carta a copertura della franchigia, perché in caso di danni loro avrebbero trattenuto la franchigia, e noi avremmo dovuto poi chiedere il rimborso a enoleggioauto.it. Ci hanno poi assegnato un nuovissimo Qashqai con tettuccio panoramico. Purtroppo entrando nello strettissimo garage dell’hotel di Porto abbiamo grattato lo specchietto del conducente. Nulla di che, solo graffi sulla vernice esterna dello specchio, ma alla riconsegna ci hanno comunque trattenuto 156,00 € di danni (ovvero il valore dello specchietto). Siamo in attesa di risposta scritta dell’assicurazione di enoleggio.it, il cui operatore telefonico però ci ha detto che normalmente questo tipo di danni non viene rimborsato neanche con l’estensione dell’assicurazione a copertura della franchigia.
ITINERARIO
GIORNO 1 – PORTO e VILA NOVA DE GAIA
Il nostro giro alla scoperta di Porto è cominciato alle 15.00 e tenendo conto che il 1 maggio è festivo anche in Portogallo, abbiamo visto tutto quanto c’era di aperto che ci potesse interessare. Da piazza de Bathala prendiamo rua Santa Caterina, la via pedonale principale di Porto, coi suoi negozi, caffè e palazzi di azulejos, poi passiamo dal Mercado do Bolhao (che però è chiuso) e dalla piazza del comune, che per l’occasione ospita una calmissima manifestazione del 1 maggio. Visitiamo poi la stazione Sao Bento, caratterizzata dalla sua hall piena di azulejos e la Sé, ovvero l’imponentissima cattedrale di Porto. Dal piazzale antistante la chiesa si gode di un bellissimo panorama. Decidiamo di attraversare a piedi il mitico ponte D. Louis I dal quale la vista su Porto, sul Douro, su Vila Nova de Gaia è stupenda, grazie anche alla luce perfetta di questa bellissima giornata di sole. Per scendere sul fiume e visitare le cantine prendiamo la funivia che costa 5.00 euro comprensivi anche di degustazione di Porto presso una enoteca molto carina. Dopo questa prima degustazione andiamo alla Sandeman per fare una visita guidata. Purtroppo sono già le 17.45 e sta partendo l’ultima visita della giornata che è in Portoghese!!! Vabbeh…decidiamo di farla lo stesso, qualcosina riusciamo a capirlo e in ogni caso abbiamo l’opportunità di vedere le cantine e di fare la degustazione finale. Finita la visita facciamo due passi per Vila Nova de Gaia, poi riattraversiamo il ponte verso Porto (la parte bassa questa volta) e passeggiamo sul lungofiume che per l’occasione del 1 maggio ospita un mercatino ed un concerto, il che rende l’atmosfera veramente piacevole. Ceniamo nel cuore della Ribeirinha nel bellissimo ristorante POSTIGO DO CARVAO. Abbiamo mangiato benissimo con razioni belle abbondanti: 2 bicchieri di sangria bianca offerta dal ristorante, antipasti misti (frittelle di baccalà, olive, pane, chorizo in umido), un piatto di calamari alla piastra con patate bollite e biete, un piatto di fettine di vitello con funghi e panna, patate fritte, insalata mista, 4 bottigliette d’acqua. Tutto per 30.00€. Dopo cena continuiamo il nostro giro passando dalla casa dell’infante, la chiesa di San Francesco, il palazzo della Borsa e poi a nanna.
HOTEL B&B PORTO CENTRO 64.00€ per una camera matrimoniale con colazione e posto macchina nel parcheggio coperto dell’Hotel. Rapporto qualità/prezzo eccezionale. L’hotel è nuovissimo, ricavato da un ex cinema ristrutturato di recente. La camera non è amplissima ma funzionale, moderna e pulita. La colazione a buffet ottima. Dall’hotel si raggiunge tutto a piedi, però la sera la zona non è bellissima, ci sono numerosi clochard che dormono in prossimità dell’hotel. Noi siamo rientrati in Hotel verso le 21.00, c’era ancora luce e problemi non ne abbiamo avuti.
GIORNO 2: FATIMA e SINTRA
Bellissima giornata di sole, clima mite perfetto per passeggiare. Arriviamo a Fatima dopo circa un’ora e venti di autostrada pressoché deserta e la prima cosa che ci colpisce di questo paesino caratterizzato da costruzioni recenti è il silenzio. Devo dire che nonostante la modernità e l’enormità della Basilica, della spianata e della chiesa che sorge nel luogo delle apparizioni, c’è comunque un’atmosfera di raccoglimento, forse anche perché sono solo le 10.30 del mattino e non c’è ancora molta gente e quella poca che c’è o partecipa alla messa o accende una candela nello spazio dedicato a lato della spianata (dove è anche possibile acquistare le candele lasciando un offerta, o dove è possibile lasciare statue di cera ex voto precedentemente acquistate nei vari negozi in prossimità della spianata. Questa è una cosa che non avevo proprio mai visto: i vari negozietti di souvenir vendono statue di cera di varie dimensioni a forma di mano, piede, neonato, cuore, fegato, ecc, che la gente acquista dopo aver ricevuto una grazia per cui avevano pregato e che lascia presso la basilica come ringraziamento, perché vengano fuse per fare le candele che i devoti acquisteranno per accenderle alla Madonna). Verso le 12.00 ci mangiamo i nostri panini e ripartiamo alla volta di Sintra, che raggiungiamo in circa un’ora e mezza. Sintra è veramente stupenda, direi fiabesca. Come prima cosa andiamo all’ufficio del Turismo dove acquistiamo il Lisboa Pass, che ci servirà sia a Sintra che a Lisbona nei prossimi due giorni. Per fare i vostri conti tenete presente che, al contrario di quanto ancora indicato su internet, il Palazzo Nazionale di Sintra non è più compreso tra le gratuità, ma viene scontato di 2.00€. Il nostro programma di oggi prevede il Palazzo da Pena. Se avete la macchina potete salire tranquillamente fino all’ingresso del parco, ci sono vari posteggi in corrispondenza dei vari ingressi e lungo la tortuosissima strada. Questo è stato l’unico posto affollato che abbiamo visitato in Portogallo, anche se comunque vivibilissimo. La visita al castello e al parco è molto piacevole, a seconda del vostro programma potete passarci due ore o una giornata intera. Una volta scesi dal castello ci siamo fermati in centro in giro per i tanti negozietti di souvenir, artigianato e prodotti tipici e per qualche foto agli strani camini del Palazzo Nazionale. Per cena siano andati in un ristorante consigliato da amici Portoghesi: TASCA MOURISCA a Sao Pedro de Sintra (ci si passa davanti sulla vostra destra, scendendo dal castello per rientrare a Sintra, potete parcheggiare nella piazzetta della chiesa che si trova dietro al ristorante). Abbiamo mangiato antipasti misti (prosciutto, formaggio tenero con mostarda di zucca, olive, pane), un piatto di calamari alla piastra con patate, una entrecote con patate, 2 birre e un acqua gasata, per un totale di 45,00€. Il posto è minuscolo ma carino, il Benfica stava giocando la semifinale di coppa ed è stato divertente vedere il folclore locale, gli antipasti erano ottimi, i calamari buoni, l’entrecote un po’ dura (per me anche troppo aglio). Dopo cena siamo tornati in centro per fare qualche foto al palazzo nazionale tutto illuminato.
HOTEL BLISS HOUSE SINTRA 83,00€ per una camera matrimoniale con colazione. Veramente ottimo, se avesse anche il parcheggio sarebbe perfetto, in ogni caso di giorno ci sono dei parcheggi a pagamento veramente vicini all’hotel (30cent all’ora dalle 9.00 alle 20.00), alla sera siamo riusciti a parcheggiare nei 3 posti gratuiti davanti all’hotel. Struttura appena ristrutturata, ambiente moderno molto piacevole con riviste, pasticcini, caffè a disposizione nell’ambiente comune per tutta la giornata. Colazione a buffet ottima. Camera moderna, ampia, bel bagno, balconcino che da sul cortile interno. Decisamente il miglior albergo della vacanza.
GIORNO 3: SINTRA – CABO DE ROCA – CASCAIS – BELEM – LISBONA
Oggi altra giornata itinerante e veramente bellissima. Partiamo da Sintra presto, come da nostra abitudine, così riusciamo a fare alcune tappe lungo la via per Cabo de Roca prima e per Belem poi. Ancora a Sintra ci fermiamo a fotografare la bellissima Quinta da Regaleira, poi subito fuori il paese ci fermiamo a fotografare da lontano il bellissimo palazzo e giardini di Montserrate. La mattinata è incredibile, perché partiamo da Sintra con uno splendido sole e quando scolliniamo vediamo il faro di Cabo de Roca in lontananza, ancora in piena luce ma con un muro grigio scuro e minaccioso che sia sta alzando dall’oceano e che lo inghiotte durante il breve tragitto che ancora ci separa da lui. Insomma quando arriviamo a Cabo de Roca, parcheggiamo esattamente davanti al faro ma non si vede assolutamente niente, siamo tutti dentro ad una fittissima nuvola che si alza dall’oceano e che non lascia trapelare nulla! Si sente il rumore del mare che si infrange sugli scogli, ma non si vede niente! Incredibile! Affranti entriamo nel ristorante prossimo al parcheggio per usufruire del bagno, nel frattempo arrivano anche una corriera di tedeschi e una di giapponesi, e incredibile ma vero, si apre uno spiraglio e il faro e la bellissima scogliera del capo appaiono in tutto il loro splendore. Sembra di essere in Sud Africa, il paesaggio ci ricorda tantissimo il Capo di Buona Speranza. Il paesaggio continua a cambiare continuamente, un attimo prima sei inghiottito dalle nuvole e letteralmente si gela, un attimo dopo il cielo si apre e il paesaggio è selvaggio e meraviglioso! Soddisfatti ripartiamo verso Boca do Inferno, ma lungo la strada ci fermiamo a fare qualche foto anche presso una enorme spiaggia piena di surfisti. Le nuvole fortunatamente sono rimaste a Cabo de Roca e il resto della giornata sarà stupendo. Boca do Inferno è carina, forse avrebbe reso di più in giornata di tempesta, ma noi approfittiamo del bel sole per mangiare i nostri panini sulla scogliera vista oceano. Facciamo quindi tappa a Cascais, che è carina per una passeggiata tra i negozi e ha anche una bella spiaggetta, proprio in centro al paese, dove ovviamente gli Inglesi stanno già facendo il bagno!!! Cascais è una bella cittadina, piena di alberghi e seconde case e popolata soprattutto di inglesi e tedeschi. Proseguiamo quindi per Belem, passando anche per la lussuosa Estoril prima di imboccare l’autostrada. Visitare Belem è un po’ un caos: la ferrovia divide per chilometri quello che è da una parte il lungo fiume su cui si trovano la Torre, il Monumento agli esploratori e il parco da cui si può fotografare e ammirare il ponte 25 aprile e dall’altra il centro del paese con i musei, il Monastero dos Jeronimos e la famosa pasticceria! Insomma ci abbiamo messo mezz’ora per passare da una parte all’altra!!! Vabbeh, prima ci siamo dedicati al lungo fiume, poi ci siamo spostati in centro. Siamo entrati sia dentro alla Torre che al Monastero (quest’ultimo più interessante), poi abbiamo fatto tappa alla famosa pasticceria per comprare la colazione del giorno dopo, visto che l’hotel di stanotte non la prevede, approfittando anche di una visita all’interno: è infatti visibile anche parte del laboratorio, separato dalla caffetteria da una parete di vetro. Abbiamo poi approfittato della nostra Lisboa Card anche per un breve giro all’interno del Museo delle Carrozze, carino. Finito il nostro giro di Belem ci siamo poi spostati in centro a Lisbona, abbiamo lasciato la macchina nel garage convenzionato con l’hotel e abbiamo proseguito a piedi e con i mezzi. Partiamo dal Rossio (un po’ decadente a parte la stazione), per poi spostarci per la cena nel Barrio Alto e nel Chiado. Visto che all’Elevador de Santa Justa c’è la fila, decidiamo per la funicolare Gloria che in pochi minuti ci porta al Miradouro de Sao Pedro de Alcantara, senz’altro bello, ma non il mio preferito. Da qui facciamo un bel giro per tutto il Barrio Alto e per il Chiado che a quest’ora sono veramente pieni di gente: veramente molto bella Praça do Carmo, quasi di atmosfera parigina, da li si raggiunge anche la piattaforma panoramica dell’Elevador di Santa Justa, dalla quale si ha una bella vista sul castello e anche sul Rossio. Per la cena scegliamo il ristorante PHARMACIA, consigliati da amici Portoghesi, ma anche da altri TPC! E’ veramente molto simpatico e si mangia anche molto bene. Il ristorante si trova all’interno del museo della farmacia e tutto dal menù, all’arredamento ricorda simpaticamente una farmacia. Abbiamo mangiato: crocchette d’anatra, blins al salmone, frittata morbida di gamberetti e patate, gamberetti con sugo di panna e zenzero con chips, 3 birre, 1 coca, acqua per 50.00€. Dopo cena siamo scesi a piedi dal Barrio Alto e siamo ritornati al nostro Hotel a piedi percorrendo tutta la via Augusta. Non avete idea di quanti ragazzi ci hanno proposto gentilmente di acquistare della droga.
HOTEL VINCCI BAIXA 130,00€ per una camera matrimoniale. La colazione costava 15.00 euro a testa (ma siamo matti???), quindi non l’abbiamo presa. Il parcheggio convenzionato con l’hotel è sotto a piazza Rossio e costa 21.00e al giorno. Ve lo consigliamo anche se non è vicinissimo, perché comunque è facile da raggiungere e costa la metà degli altri parcheggi coperti, anche perché lasciare la macchina in strada è impossibile. Abbiamo avuto un problema con l’assegnazione della camera che però è stato prontamente e gentilmente risolto: avevo chiesto una camera con due letti, ma a loro non risultava e ci avevano assegnato una queen, quando abbiamo chiesto di cambiare si sono subito prodigati. L’hotel è nuovissimo e assolutamente comodo a tutto. Le camere non sono molto ampie (specie la queen era proprio piccolina per due persone) però sono ben arredate, moderne e pulite. La seconda aveva anche il tipico balconcino di ferro battuto, molto piacevole. Bel bagno.
GIORNO 4: LISBONA – PENICHE – OBIDOS
Dopo una bella colazione con i pasticcini di Belem comprati ieri, partiamo col tram 28 (fermata a 200m dall’hotel, compreso nella Lisboa Card, al contrario di quanto scritto sui vari siti internet) con destinazione Gracia. Effettivamente il giro è carino, anche perché riesco ad infilarmi in piedi dentro allo spazio proprio a fianco del guidatore, quindi la visuale è perfetta, sia sul panorama che sulla guida del tram, che non è proprio un gioco da ragazzi! Tenete conto che anche se sono solo le 9.30, il tram è pieno! Arrivati a Gracia scendiamo e dopo qualche foto al Miradouro, ci dirigiamo verso il castello e ci perdiamo nel dedalo di stradine tutte uguali! Dopo essere finalmente arrivati al castello dove però non entriamo ai bastioni, ma ci limitiamo ad un giro all’interno del borgo, cominciamo a scendere verso l’Alfama. La nostra prima tappa è il bellissimo Miradouro de Santa Lucia, dove ci sediamo a bere una spremuta d’arancia nell’unico baretto che c’è e che ha una vista stupenda sull’Alfama e sul molo dove attraccano le navi da crociera. Si sta veramente da benissimo! C’è un bel sole limpido e tiepido, il panorama è stupendo, decisamente questo è il mio Miradouro preferito. Da qui scendiamo e ci perdiamo nel dedalo di stradine che è l’Alfama, fino ad arrivare alla cattedrale, la Sé. Dopo aver visitato l’imponente Sé, visitiamo anche la vicina chiesa di Sant’Antonio, sorta su quella che era la casa natale di Sant’Antonio appunto, poi proseguiamo a piedi fino all’immensa (e in ristrutturazione!) Praca do Commerco. Ci ristoriamo un po’ al sole sul lungofiume, poi ripercorriamo fino al Rossio tutta rua Augusta, che con i negozi e i bar aperti è molto più carina. Prendiamo la macchina, passiamo in albergo a prendere i bagagli e poi via, verso la tappa culinaria della giornata: la Cervejaria Ramiro…mmm…che buono! Per vostra informazione, vi dico che ci arriva anche il tram 28, pertanto è molto frequentata sia da locali che turisti, quindi se volete mangiare all’ora di punta prenotate. L’ambiente è rustico, i tavolini sono strettissimi, ma si mangia benissimo. Noi abbiamo mangiato dei buonissimissimi gamberetti, delle vongole e dei gamberi giganti alla piastra, pane caldo al burro, bevuto birra, coca e acqua per un totale di 50 euro. Dopo pranzo lasciamo Lisbona e visto che siamo in anticipo rispetto alla nostra tabella di marcia, decidiamo di fermarci a Peniche prima di raggiungere la nostra ultima tappa Obidos. Diciamo subito che non vale assolutamente la pena di visitare Peniche, è una località assolutamente anonima in questo periodo dell’anno, infatti l’unica cosa che si può fare a parte due passi sul molo turistico, è visitare la fortezza che ospitava il carcere dei prigionieri politici del regime di Salazar, ma non è niente di ché. Andiamo quindi ad Obidos, che invece è molto carina e oggi c’è anche un mercatino di prodotti tipici. Per visitarla bastano due ore comprensive di giro le viuzze piene di negozietti, shopping e giro sopra alle mura che circondano tutta la città. Il giro sulle mura è molto carino perché vi permette di vedere tutto il paese dall’alto e anche di sbirciare dentro alla case dei pochissimi abitanti. Attenzione però perché per alcuni tratti siete molto in alto e non ci sono mai le paratie! Sconsigliato a chi soffre di vertigini e assolutamente da non fare con i bambini. Ceniamo al ristorante PRETENSIOSO, che è terribile!!! Ci è stato consigliato sia dal concierge dell’hotel che da altri TPC, ma devo dire che abbiamo mangiato malissimo. Il posto è carino, nulla da dire e il giardinetto delizioso, però il baccalà era pieno di spine e gommoso, l’involtino di vitello ripieno di formaggio (e da menù anche di prosciutto, che però non ci hanno messo!) era in parte crudo, in parte duro come una suola, insomma immangiabile! Per due piatti, un’acqua gasata, mezza bottiglia di vino, pane e olive abbiamo speso 50,00€ veramente buttati.
HOTEL ESTALGEM DO CONVENTO 63,80€ per una camera matrimoniale con patio e colazione. Premesso che la camera era enorme ma non aveva nessun patio, anzi, aveva solo una piccola finestra, pagate poco per un 4 stelle, ma assolutamente non lo è. La struttura è un ex convento ristrutturato, il ché ha anche il suo fascino, il problema è che tutta la struttura (camere e zone comuni) è permeata di un fastidioso odore di umidità e risulta molto buia. Il bagno si è quasi allagato dopo la doccia. La wifi è solo al bar. Non c’è il parcheggio ma potete parcheggiare nelle stradine vicinissimo all’’hotel, che fra l’altro si trova in una posizione comoda per il paese perché è subito fuori dalla mura, il corrispondenza di una delle porte di accesso. La colazione comincia alle 8.00, ma visto che noi dovevamo partire molto presto, abbiamo chiesto se potevano farci avere qualcosa prima. Molto gentilmente alla mattina alle 7.30 ci hanno fatto trovare un tavolino apparecchiato al bar, con un po’ di cose. Purtroppo la qualità del cibo non era da 4 stelle.
GIORNO 5 PARTENZA
Il viaggio itinerante in Portogallo ci ha sorpreso anche l’ultima mattina. Da Obidos a Porto sono circa due ore e mezza di autostrada, pensate che abbiamo fatto circa 100km totalmente avvolti dalla nebbia…manco fossimo in Pianura Padana!!! Quando finalmente la nebbia si è diradata, abbiamo visto una cosa bellissima: i nidi delle cicogne sui cartelli delle autostrade, con le cicogne dentro che si davano i bacini!!!
RIFLESSIONI E CONSIGLI
Questa vacanza itinerante ci è piaciuta tantissimo. I portoghesi si sono rivelati sempre molto cordiali e disponibili, il cibo è generalmente molto buono. La vita costa meno (ad eccezione della benzina, che costa come in Italia). Il meteo è stato eccezionale: giornate di sole tiepide e lunghissime, una luce veramente eccezionale sia a Porto che a Lisbona. Porto e Lisbona offrono degli scorci stupendi, non sono troppo affollate, potete visitare tutto ciò che volete senza code. Col senno di poi avrei passato più tempo a Sintra, perché ci sarebbero tante altre cose da vedere sicuramente interessanti: i bastioni moreschi, il Palazzo Nazionale, La Quinta da Regaleira, e anche Montserrate. A Sintra si respira ovunque un profumo di alberi veramente buono e rilassante e il clima è eccezionale. La crisi che sta investendo il Portogallo è tangibile. Il centro di Porto cade letteralmente a pezzi e numerosissimi negozi sono chiusi anche nelle vie principali. Ci sarebbe bisogno di tantissimi lavori, ma non c’è un cantiere. Il centro di Lisbona è messo un po’ meglio in ogni caso avrebbe bisogno di un restyling. Le autostrade, che sono in condizioni perfette e hanno bellissimi autogrill, sono praticamente deserte: non abbiamo incontrato un camion in 5 giorni. L’aeroporto di Porto è deserto, peccato perché è nuovo e molto bello. La guida nelle città e nei paesi è resa abbastanza difficile dalla strettezza e dalla pendenza estrema delle strade: noleggiate una macchina piccola! E Buon Viaggio!
Se volete vedere le nostre foto potete visitare il nostro sito www.monicaeluigi.it