Oman, la magia del sultanato in 12 giorni fai da te
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Un viaggio on the road avendo per poco tempo gli zaini in spalla perché comodamente disposti nel fuoristrada; un viaggio ricco di profumi, colori e sapori che da sempre caratterizza la magia d’Oriente. Un viaggio di 2.000 km percorsi attraverso deserti, canyon, montagne, spiagge e città
16/2 partenza da MPX alle 21.30 con Omanair diretto per Muscat.
17/2: MUSCAT
Arrivo a Muscat alle 7; sbrighiamo i soliti convenevoli di immigrazione; il visto si richiede tranquillamente in aeroporto; costo 20OMR (45€) a testa e vale 30gg; consiglio: pagate con la carta di credito almeno vi faranno il cambio reale e non ci saranno commissioni aggiuntive.
Ritiriamo la nostra Mitsubishi 4X4 e ci dirigiamo verso l’Hotel.
Facciamo un giro al Mutrah suq ma la stanchezza si fa sentire e così torniamo in hotel per rilassarci un attimo; in questo modo saremo operativi per ammirare il tramonto dal Mutrah Fort con le sue Corniche e le fontane in marmo.
Rifacciamo un giro perdendoci nel suq (ma questo è il bello!)
Prendiamo la macchina per andare a cena in un ristorante vicino al Royal Opera House, approfittando così di vedere anche questa attrazione; morti sveniamo nel letto.
18/2: MUSCAT- NIZWA (150 km: un’ora e mezza circa)
Sveglia di buon ora che la Grand Mosque Al-Ghubrah e Ghala è visitabile ai turisti solo dalle 8 alle 11: noi siamo arrivati intorno alle 9 e ancora non c’erano le orde dei pullman! Semplicemente meraviglioso! l’opulenza del sultanato qui è presente e si vede in ogni sua espressione. Per visitarla considerate un’oretta e mezza: donne maglietta e pantaloni a maniche lunghe e foulard per coprire la testa; uomini anche voi keep in mind! i pantaloncini non sono ammessi!
Si riparte destinazione Nizwa. Trovato l’hotel ci dirigiamo verso il Forte ma prima ci fermiamo in un coffeeshop a mangiare un boccone; la visita del Forte dura un’oretta al costo di 5OMR (12€ pp). Anche il suq di Nizwa è molto caratteristico; faccio scorta di spezie, the e datteri (c’è un negozio che vende 20 tipi di datteri diversi). Ceniamo in hotel e a letto presto.
19/2: NIZWA-JEBEL SHAMS (85 km: un’ora e 40 circa)
La strada è fattibile, certo se si ha esperienza di guida in montagna tanto meglio, ma tutto sommato anche per inesperti non è impossibile: è tutta asfaltata tranne gli ultimi 20km, motivo per cui è bene noleggiare un fuoristrada 4X4.
Arriviamo presso la nostra struttura verso le 13; ci sistemiamo e subito andiamo a visitare il Wadi Ghul, ovvero il Gran Canyon d’Arabia, una gola profonda fino a 1000mt; ci addentriamo in un mini trekking giusto per scattare qualche foto e torniamo in hotel per rilassarci un po’ con l’idea di tornare per il tramonto: niente di che; il sole sorge dall’altra parte.
Ceniamo in hotel (inclusa nella prenotazione) anche perché non si hanno alternative…molto molto buona!
20/2: MISFAT- BAHLA-WAHIBA SANDS (250 km – 3 ore + 40 km nel deserto – un’ora circa)
Oggi intensive day!
Sveglia all’alba, colazione e via direzione Misfat suggerito la sera precedente dalla guida locale che accompagna 5 donne bolognesi! È comunque di strada quindi ci facciamo tentare. È un villaggio omanita old style (dress code rigoroso!) immerso nei frutteti a terrazza; durata della visita meno di un’ora. Ripartiamo per Bahla, anche questa meta è di strada; il Fort è conservato benissimo dopo un accurato restauro, diventando patrimonio dell’Unesco nel 1987. Un breve giro nel suq, ma essendo già le ore 12 tutti i negozietti ahimè sono già chiusi. Arriviamo verso le 15 all’ ingresso del deserto, ovvero a Al Mintarib Fort (o Caste è uguale) e sgonfiamo le gomme presso un gommista prima di iniziare questa incredibile esperienza.
Ora, per arrivare al nostro Camp (1000 Nights Camp) ci sono circa 40km da percorrere; temendo di non riuscire ad arrivare per il tramonto, ci siamo affidati ad una guida che ci ha accompagnato per 20OMR (circa 43€): le guide sono tutte lì appostate al Forte e come vedono che sei titubante di suonano e ti “intortano”.
Col senno di poi vi dirò: tutto sommato è fattibile arrivare da soli: un paio di cartelli ci sono e il trail è abbastanza delineato… tant’è che al ritorno l’abbiamo fatta in autonomia…però alla fine 40€ non è una grossa cifra almeno avevamo un aiuto in caso di insabbiamento!
Che dire… il camp è un sogno! si è per davvero immersi nel deserto; ci sistemiamo, ci rilassiamo un’oretta in piscina (una pozza d’acqua ma ebbene c’è la piscina nel bel mezzo del deserto) e poi via a scalare le dune per il tramonto: non so quante foto mio marito abbia scattato… bellissimo!
La sera cena a buffet: la cucina omanita è buonissima! ovvio vi devono piacere i sapori speziati (curcuma ovunque).
Ci rilassiamo sui cuscinoni a rimirar le stelle e poi a letto nella nostra tenda araba.
22/2: WAHIBA SANDS-MASIRAH ISLAND (300 km – 3 ore e mezza circa)
Partiamo dopo una ricca colazione uscendo dal deserto senza problemi, direzione Shana’a Port per prendere il ferry per l’Isola di Masirah (attenzione: l’ultimo è alle 17); durata della traversata 1 ora.
Ci sistemiamo nel Resort ceniamo presso il ristorante e andiamo a dormire.
23/2: MASIRAH ISLAND
Oggi giornata di completo relax tra camminata sulla spiaggia, relax in piscina e giretti per l’isola: purtroppo non è stagione di deposito delle uova di tartaruga, quindi non ci è concesso questo spettacolo della natura: pazienza, sarà per la prossima.
Ho letto molti commenti su Masirah, se vale la pena o no spingersi fin lì: noi ci siamo detti dai andiamo e vediamo…a mio parere se vi piace una natura selvaggia, spiagge chilometriche non attrezzate…allora fateci un pensierino, diversamente lasciate perdere.
24/2: MASIRAH ISLAND/AL-HADD (un’ora di ferry + 260 km circa = 3ore)
Alle 9 del mattino coi biglietti già fatti (la biglietteria del NFC si trova di fronte al porto e apre alle 8.30) prendiamo l’aliscafo e alle 10 siamo a Shana’a Port per proseguire per Al-Hadd. La strada è molto suggestiva: tra saline e dune perdiamo un po’ di tempo per immortalare questo viaggio. Arriviamo a destinazione alle 15 perché facciamo fatica a trovare la GuestHouse… lasciamo i bagagli e andiamo al Raz Al Jinz Turtle Reserve ma purtroppo la spiaggia a quell’ora è chiusa (come scritto sulla LP) e così ci facciamo un giro per il museo e il tipo mi conferma che non è proprio periodo per le tartarughe di arrivare e nidificare… ma mai dire mai…
La sera non avevamo voglia di risalire in macchina e tornare con la possibilità di non vedere niente e così ce ne stiamo in camera. Col senno di poi avrei prenotato nel Resort della Riserva…è vero costicchia però sei lì e le guide ti fanno fare un’escursione al mattino e una in notturna (noi le abbiamo già viste in altri viaggi quindi non era fondamentale).
25/2: AL-HADD-WADI BANI KHALID-SUR (circa 250 km = 2 ore e mezza circa)
Oggi si va al Wadi: ho visto foto su foto e mi dicevo… no vabbè ma saranno tutte ritoccate con 1000 filtri… e invece ragazzi… è proprio come nelle immagini di google… l’acqua è verde e tutto attorno vi sono palme e piante in fiore. Uno spettacolo!
Si arriva ad un parcheggio e si cammina per 5 minuti… noi, come suggerito dalla LP, decidiamo di salire verso la Moqual Cave; un ragazzo ci chiede se vogliamo entrare e vedere la sorgente sotterranea… OVVIO! Ragazzi che esperienza! E’ da fare ma lo sconsiglio fortemente a chi soffre di claustrofobia o ha paura del buio e/o pipistrelli… si devono passare pertugi camminando a gattoni con solo una torcia. I ragazzi del posto conoscono a memoria ogni centimetro della caverna… quindi siete in buone mani.
Si arriva a questa sorgente e poi in un altro punto dove ci saranno stati 40 gradi e un’umidità al 98%. Praticamente una sauna naturale… per “vedere” una seconda sorgente. È tosta l’esperienza di camminare a carponi in una grotta così stretta, ma alla fine non si vede un granché… io però lo rifarei! Usciamo sudati come non mai e ci facciamo un bagnetto refrigerante anche se l’acqua non è così fresca… ma si stava da dio! Anche qui richiedono un certo decoro:io ho fatto il bagno con i pantaloncini e maglietta (di quelli che si asciugano facilmente) perché avevo il bikini… alcune ragazze avevano costume intero e pantaloncini… portatevi anche le scarpette da scoglio per guadare le pozze e salire sulle pietre. Ci sistemiamo sotto una palma e mangiamo un po’ di frutta e prendiamo un po’ di sole. Alle 14 ripartiamo per Sur.
Lasciati gli zaini e docciati siamo pronti per fare il giro della città: è quasi il tramonto quindi luce particolare per scattare delle belle foto nella zona Al Ayjah e alle Corniche.
Facciamo un giro nel Souq delle donne (niente di che) ma come suggerisce la LP voglio fare un’esperienza di profumi al Al-Haramain Perfumes: effettivamente ci sono profumi particolarissimi e così non posso esimermi dal non comprare!
Andiamo a cena al ristorante Al Talif suggerito dall’Hotel… buonissimo!
Rientro e buonanotte.
26/2: SUR-WADI SHAB-SUR (50 km = 45 mins circa)
Oggi altro wadi! A detta molte recensioni, una delle destinazioni più incantevoli dell’Oman.
Per arrivarci si deve prendere una barchetta che ti porta dall’altra parte del laghetto (1OMR=2.10€circa) e poi si deve camminare per quasi un’ora (arrivate presto perché è quasi tutta al sole): scarpe da trekking e/o da scogli assolutamente poiché l’ultimo pezzo è abbastanza impegnativo.
La gola è molto bella ed è piacevole farsi una nuotata tra le acque verdi e trasparenti.
26/2: SUR-MUSCAT (200 km = 2 ore circa)
Ahinoi ultimo giorno: giriamo ancora dedicandoci per lo più alla parte vecchia dove c’è il Palazzo del Sultano; facciamo un uktimo giro il suq di Mutrah per comprare qualche regalino.
Ultima cena omanita e decidiamo di andare al Karteen Cafè, indicato con la stellina dalla LP: posto bellissimo, un po’ difficoltoso trovarlo, ma ne vale davvero la pena a prezzi assolutamente abbordabile:18OMR=38€ per un main dish con riso verdure pane etc etc..
27/2
Rientro a MPX
Spero che la nostra bellissima esperienza possa essere di aiuto a tutti coloro che vorranno intraprendere un viaggio simile.
Non esitate a contattarmi per qualsiasi delucidazione! Alla prossima avventura!