Olanda in camper

In viaggio tra i colori dei tulipani e l'arte fiamminga
Scritto da: Freevola
olanda in camper
Partenza il: 24/04/2015
Ritorno il: 03/05/2015
Viaggiatori: 2
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Abbiamo sempre desiderato effettuare un viaggio in camper in Olanda, paese dai colori sgargianti delle colture di tulipani, delle pennellate su tela dei maestri fiamminghi, Van Gogh, Vermeer, Rembrandt, dalle dolci atmosfere di Amsterdam. Decisa la partenza prepariamo il nostro camper per unirci alla comitiva di Rotta360 (www.rotta360.it), tour operator ed organizzatore di viaggi in camper con il quale avevamo già condiviso una bellissima esperienza in un precedente viaggio in Albania, Macedonia e Montenegro. Valutiamo i pesi dovuti alle scorte d’acqua, carburante e viveri dovendo attraversare la piccola Svizzera, terrore di tutti i camperisti dove, nel caso di controlli, si possono subire pesanti sanzioni per gli extra carichi.

L’appuntamento è previsto a Como la mattina del giorno 24. Per poter essere puntuali decidiamo di anticipare la nostra partenza il giorno precedente. Incontriamo così altri equipaggi che come noi hanno deciso di raggiungere la località di ritrovo in anticipo. L’organizzazione ha predisposto un’ area di sosta gratuita per poter contenere i nostri veicoli e in serata ci troviamo tutti raccolti per la prima cena del gruppo quasi al completo. Iniziamo a conoscere i nostri compagni di viaggio, ma le attenzioni sono per il cucciolo di cane recuperato da Cosetta e Franco da un canile e salvato da una brutta fine. Sarà la nostra mascotte per tutto il viaggio.

Giorno 1- 24 aprile 2015: Como, Svizzera, Germania

Puntuali alle 7,30 siamo già tutti pronti per la partenza. Alla testa della nostra piccola carovana il veicolo di ROTTA360. La prima sosta alla frontiera con la Svizzera per l’acquisto della “vignetta” che consentirà il percorso sulle autostrade con validità un anno. Continuiamo la nostra corsa sino al passo del San Gottardo e poi sempre a nord direzione Basilea. La giornata è splendida e i panorami montani attorno a noi accentuati dai contrasti di colore lasciano stupefatti.

Varie soste per rifornimento e pause relax si alternano lungo il cammino. Dopo Francoforte incontriamo Claudio e Majda provenienti dalla Slovenia e poi di nuovo in cammino decidendo all’unisono di lasciarci alle spalle più strada possibile in questa tappa di trasferimento. La temperatura è decisamente alta per la stagione e tra noi nascono le speranze di una settimana all’insegna del sole e del caldo. Alle 19,30 sostiamo all’area di servizio a pochi chilometri dall’Olanda per trascorrere la notte, ma prima di coricarci dividiamo un dopo cena con qualche bicchiere di vino e digestivi vari.

Giorno 2 – 25 aprile 2015: Germania, Giethoorn, Julianadorp

Purtroppo le nostre speranze sono state vane, una leggera pioggia e tempo uggioso ci accolgono al risveglio. Iniziamo il nostro cammino verso la prima tappa olandese: il tipico villaggio di Giethoorn dove le tipiche case sono distribuite su piccoli canali. Giardini ben curati, architetture dai colori pastello, i percorsi pedonali e le via d’acqua rendono questo piccolo villaggio quasi fiabesco.

La leggera pioggia ci concede una breve tregua e così possiamo passeggiare con tutta tranquillità prima dell’ora di pranzo. Nel pomeriggio raggiungiamo la grande diga Afsluitdijk che ha chiuso lo Zuiderzee dal mare del nord. Sono circa 30 i chilometri di autostrada su questa importante opera per l’Olanda che ha potuto così recuperare grandi quantità di terre coltivabili trasformando lo Zuiderzee, oggi chiamato Ijsselmeer, in uno bacino d’acqua dolce utile all’agricoltura ed allo sviluppo urbano. Breve sosta all’area turistica posta sulla diga dove manufatti rievocano la storia della costruzione di questa colossale opera. Ora la temperatura è scesa ulteriormente ed un forte vento ci colpisce in modo fastidioso. Ci dirigiamo a Julianadorp per accedere al campeggio Noorder Sandt per la notte. La cena ci divide nei nostri camper, le temperature basse non consentono di poterci riunire all’aperto come tanto desiderato, ma non escludiamo un dopocena con assaggio di liquori e torte.

Giorno 3 – 26 aprile 2015: Julianadorp, Nord Helder, De Koog (isola di Texel)

La tappa per raggiungere l’isola di Texel, la più grande delle Frisone, ci conduce al porto di Nord Helden dove imbarchiamo i nostri veicoli sul traghetto. Una breve traversata di circa 20 minuti ed eccoci sull’isola. Puntiamo subito in direzione di Den Burg, poi Oosterend dove raggiungiamo la costa est percorrendo l’argine di contenimento. Risaliamo al faro a nord di De Cocksdorp, punto estremo nord dell’isola. Parcheggiamo i nostri camper e camminiamo sull’enorme spiaggia. Diversi turisti giungono sino qui per respirare la magica atmosfera; aquiloni sostenuti dal forte vento e carretti a ruote sospinti da una vela corrono sulla spiaggia. Visitiamo il faro salendo sino alla sua sommità. Dopo pranzo raggiungiamo De Koog; subito sistemiamo i nostri camper al campeggio

De Luwe Boshoek proprio adiacente al centro. Passeggiamo lungo la via principale, ricca di negozi, ristoranti e bar. Rientriamo ai nostri camper per prepararci alla cena organizzata da ROTTA360. Assaggiamo ottimi piatti di pesce e carne cucinati secondo le locali tradizioni, contorni di differenti verdure e la birra locale. Commentiamo le tappe trascorse tra allegria e buon cibo, ma è già ora di rientrare per prepararci alla tappa di domani.

Giorno 4 – 27 aprile 2015 – De Koog, Den Helder, Julianadorp

Pochissimi chilometri e raggiungiamo la struttura di Ecomare. Nata come centro di documentazione e salvaguardia dell’ecosistema della fauna e flora marina, ospita al suo interno un museo, acquari e vasche dove vengono ospitate le foche e focene bisognose di cure. Il centro è piccolo, ma molto curato. Momenti molto attesi ed interessanti sono le distribuzioni dei pasti dove tra uomo e animali nasce una sorprendente armonia. Passeggiamo tra le dune di sabbia e sull’enorme spiaggia prima di riprendere il cammino per l’imbarco sul traghetto che ci riporterà a Nord Helden.

Oggi è la festa del Re, molto sentita in tutta l’Olanda. Anche a Den Helden quasi tutti i negozi sono chiusi, tranne i locali dove si raccolgono giovani quasi tutti vestiti di arancione, i colori dell’Olanda. Parcheggiati i nostri camper nel centro di Den Helden, camminiamo lungo le via principali della cittadina, gustandoci quest’atmosfera festosa e rilassante al tempo stesso. Infine torniamo al campeggio di Julianadorp per un meritato riposo. Come ormai d’abitudine non può mancare il ritrovo dopo cena per una allegra bevuta e assaggi di dolci.

Giorno 5 – 28 aprile 2015 – Julianadorp, Volendam, Amsterdam

Oggi due importanti mete sono previste nel programma di viaggio. Prima tappa Volendam che raggiungiamo percorrendo strade secondarie attraversando campi di tulipani e narcisi, immergendoci nella campagna olandese. Lasciamo alle nostre spalle Breezand ed Anna Paulowna raggiungendo Volendam in mattinata. Questo piccolo centro, famoso per la pesca delle aringhe, ha saputo mantenere l’atmosfera che ha caratterizzato l’attività principale dei suoi abitanti. Lasciati i camper nell’ampio parcheggio, a poca distanza dal centro, ci rechiamo con una breve passeggiata sulla via principale lungo il grande lago artificiale di Markemeer. Anche qui l’architettura tipica olandese degli edifici dai colori forti sono la principale attrattiva della cittadina: banchetti di pesce cucinato e pronto per essere degustato, negozi di artigianato e souvenirs, oltre ai tipici bar e ristorantini, offrono alternative per trascorrere una piacevole visita.

Dopo pranzo circa 20 km di ottima strada ci permettono di raggiungere Amsterdam in poco tempo e l’area sosta di Amsterdam City Camp. A piedi raggiungiamo l’imbarco per il traghetto gratuito che ci condurrà proprio nel centro di Amsterdam. Dopo 15 minuti di navigazione sbarchiamo alla stazione centrale dove iniziamo a conoscere questa meravigliosa città. Colpiscono subito gli ampi depositi stipati di centinaia e centinaia di biciclette, mezzo di locomozione più apprezzato dagli olandesi e che proprio ad Amsterdam raggiunge la maggior percentuale di utilizzo. Rimaniamo incuriositi dal loro modo di viaggiare sulle due ruote. Se sino ad ora gli olandesi ci sono parsi come persone tranquille soprattutto lungo le strade a traffico veicolare, sembra che a bordo delle loro biciclette cambino atteggiamento. Capiamo che non saremo certo noi pedoni ad avere precedenza sulle due ruote. Iniziamo il tour in battello lungo i canali come previsto dal programma. Un primo assaggio di questa città per apprezzare i vari quartieri storici che percorreremo nei prossimi giorni a piedi seguendo le attente indicazioni delle nostre guide. Immancabile una prima visita al quartiere a luci rosse, vicino alla fermata del nostro battello. Il quartiere ormai ha perso, a mio giudizio, il fascino di luogo trasgressivo e ad oggi rimane una semplice attrazione, quasi una tappa folcloristica inserita tra i percorsi più culturali di Amsterdam.

Giorno 6 – 29 aprile 2015 – Amsterdam

Alle 9 inizia il tour guidato con Marianne, simpatica e disinvolta signora olandese dall’ottimo italiano che ci accompagnerà, in esclusiva per il nostro gruppo, alla visita dei quartieri della vecchia Amsterdam. Le capacità della guida unite al suo carisma ci portano a scoprire oltre alla storia, anche piccole curiosità e particolari legati alle tradizioni e costumi di questa città. Terminata la visita all’ora di pranzo ci dividiamo, ma il prossimo appuntamento è a metà pomeriggio per la visita prenotata al museo Van Gogh. Non essendoci guide parlanti italiano fornite dal museo, Rotta 360 ha prenotato la guida in francese, ma Fabio, il nostro capogruppo, traduce in maniera perfetta le numerose spiegazioni che ci portano a conoscere la vita e gli avvenimenti che hanno influenzato i vari periodi dell’artista.

La serata si conclude con l’ormai tradizionale brindisi.

Giorno 7 – 30 aprile 2015 – Amsterdam

Oggi giornata libera, ma sempre in gruppo , ormai ci muoviamo all’unisono. Ripercorriamo le strade del centro. Dopo le precedenti spiegazioni e tour riusciamo a comprender al meglio la città. Guidati da Fabio facciamo tappa in angoli ancora non visti, scoprendo nuovi scorci, diverse architetture e stili di vita. Nel pomeriggio alcuni di noi si recano al museo Heineken dove sono illustrate le tappe storiche e di produzione della bevanda tradizionale.

Stanchi, ma ormai sazi della nostra esperienza ad Amsterdam, salutiamo per l’ultima volta i suoi canali e piccoli ponti, le sue luci, le vetrine dove fanno capolino le ragazze: quasi quadri di natura viva incorniciata dai piccoli telai delle vetrine nel museo a cielo aperto del piccolo quartiere, da osservare quasi quanto un dipinto esposto al Van Gogh Museo Museum o al Rijksmuseum. Le chiacchiere del dopo cena scaldate da buon vino e da qualche liquore sono il preludio alla giornata di domani.

Giorno 8 – 01 maggio 2015 – Amsterdam, Lisse, Delft, Rotterdam

Come capita spesso, su consiglio del nostro capogruppo siamo già attivi di buon mattino. Lasciata l’area camper la nostra carovana si dirige verso Lisse per la visita al fantastico parco di Keukenhof, il più grande parco al mondo di fiori a bulbo che si estende su una superficie di 32 ettari. Un’esplosione di colori che per soli due mesi all’anno, nel periodo della fioritura dei tulipani, giacinti, iris e muscari, raggiunge il culmine dell’interesse. Naturalmente capiamo subito che aver raggiunto Keukenhof di buon mattino è stata la scelta vincente. Possiamo tranquillamente camminare gustando questa infinità di varietà cromatiche prima dell’arrivo delle grandi masse di turisti. Il parco ci sorprende ad ogni passo, giochi di colori, forme precise, quasi disegnate costruite con i fiori attirano la nostra attenzione e ci lasciano interdetti nell’immaginare quanto lavoro artistico celi ogni composizione. Nel pomeriggio ci spostiamo a Delft, caratteristica cittadina che con i suoi canali assomiglia ad una piccola Amsterdam. Conosciuta per essere città natale del pittore Vermeer, in Delft si può gustare l’aria rilassante delle piccole città olandesi, la piazza principale racchiude tutta la storia di questo antico abitato.

Nel centro Vermeer, con l’aiuto di audio-guide in italiano ripercorriamo la storia del maestro. Impariamo a conoscere le tecniche e l’evoluzione della pittura fiamminga. Peccato che nel piccolo museo non vi siano però quadri reali, ma solo riproduzioni dei capolavori di Vermeer.

Riprendiamo i nostri camper per l’ultima tappa odierna, Rotterdam, distante solo una decina di chilometri e dove sosteremo per la notte al campeggio Stadscamping. Sistemati i veicoli e recuperate le forze con una buona cena non ci resta che chiudere la giornata con il solito appuntamento serale con il gruppo al completo.

Giorno 9 – 02 maggio 2015 – Rotterdam, Kinderdijk, Germania

Siamo al penultimo giorno della nostra vacanza, dispiaciuti perché segna l’inizio della tappa di rientro verso casa. Alle 7,30 siamo ben ordinati in fila per percorrere i pochi chilometri che ci porteranno a Kinderdijk, località a sud di Rotterdam dove si possono ammirare gli antichi mulini a vento. Fortunatamente anche questa volta la partenza di buon mattino ha pagato e siamo i primi ad arrivare. L’addetto al parcheggio non vuole lasciarci nell’unico grande parcheggio dicendo che è riservato ai bus. Ma il nostro capogruppo non demorde e dopo una breve trattativa concede alla nostra carovana di usufruire di un piccolo parcheggio adiacente riservato alle auto: lo occuperemo quasi totalmente. Di lì a breve non ci sarebbe stato nemmeno un posto per una semplice vettura. Risolta la sistemazione dei camper possiamo iniziare ala visita dell’area che si estende lungo il canale sulle cui rive sorgono gli antichi mulini.

La gita sul piccolo battello ci conduce lungo il canale, usufruiremo dell’ultima sosta per percorrere a ritroso il tratto sino ai nostri camper potendo così visitare all’interno gli unici mulini accessibili al pubblico.

Un sostanzioso aperitivo ci ridà le forze per il primo tratto di rientro. Ora marciamo spediti verso l’Italia, le uniche soste sono dovute alla necessita di rifocillarci o di rifornirci di carburante. La compagnia si ritrova sulle onde radio dei nostri apparecchi CB, scambi di battute e di informazioni stradali ci permettono di trascorrere in allegria le ore di guida. Un’area di servizio in Germania sarà il nostro porto sicuro per la notte e come sempre dopo cena un brindisi al nostro viaggio che sta per concludersi ed ai nuovi amici. Abbiamo già salutato Majda e Claudio che continueranno il loro percorso verso est.

Giorno 10 – 03 maggio 2015 – Germania, Como

Circa 400 chilometri ci separano dall’Italia, per alcuni si ripresentano i calcoli sui pesi, limitando le scorte di carburante ed acqua per poter attraversare in sicurezza la Svizzera. Purtroppo il maltempo che ci ha colpito nella notte precedente continua a colpirci, ma ormai non ci facciamo più caso. E’ l’ultima tappa di solo trasferimento ed il viaggio è stato un successo. Due equipaggi continuano dritti sulla Liguria, con tutti gli altri raggiungiamo Como dove sostiamo per pranzo e per gli ultimi saluti.

Nuovi compagni di viaggio, ma soprattutto nuovi amici con i quali condividere sicuramente prossime avventure. Grazie ancora a Rotta360 per l’ottima organizzazione e per aver saputo tramite il suo capogruppo coinvolgere ed amalgamare un gruppo di persone, prima sconosciute, ora amiche.

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