Olanda a quattro ruote

Città, verde e canali d'Olanda
Scritto da: Marzia Danelli
olanda a quattro ruote
Partenza il: 03/07/2011
Ritorno il: 13/07/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
Dal 3 luglio al 13 luglio 2011

Viaggio in auto (Hyundai i10) – due persone dulte

Itinerario (abbiamo elencati i luoghi dove abbiamo pernottato): partenza da Milano – Baden Baden (Germania) – Maastricht – Rotterdam- Edgmond en Zee – Hindeloppen – Amsterdam.

Itinerario prevalentemente paesaggistico-naturalistico. Non sono stati visitati musei (è nostra idea, in futuro, dedicare una visita alla sola visione dei musei di Amsterdam).

Per il pernottamento si è provveduto a prenotare via internet dall’Italia prima della partenza.

Utilizzate carte stradali europee – Guida turistica touring club “Olanda”.

Autostrade tedesche e olandesi gratuite – Rifornimento Gpl molto diffuso in Olanda; meno diffuso in Germania. Attenzione agli attacchi del rifornimento: sono diversi dai nostri per cui è necessario un adattatore. In Svizzera accettano gli Euro per i pagamenti, ma danno il resto in franchi.

Non vengono riportate tutte le spese. Dei luoghi visitati non ci allunghiamo in descrizioni oggettive (si può trovare tutto sulle guide), sicuramente riportiamo personali giudizi ed emozioni.

Domenica 3 luglio (Milano – Buhl)

Partenza da Milano intorno alle ore 7.30. Viaggiare di domenica ci ha permesso di non trovare mezzi pesanti sulla strada e arriviamo al confine svizzero senza problemi di traffico. Qui acquistiamo l’adesivo attestante il pagamento dell’autostrada svizzera (E.40). Attraversiamo la Svizzera in una bellissima giornata di sole tra monti, verdi paesaggi e laghi che la contraddistinguono.

Arriviamo intorno alle 15.30 a Buhl, nelle vicinanze di Baden Baden (Germania). Raggiungiamo il luogo del pernottamento denominato Kloster Maria Hilf (Carl-Netter-Str.7, 77815 Buhl). Si tratta di un convento di suore veramente molto tranquillo e pulito con un ampio parco. E’ frequentato prevalentemente da famiglie e religiosi – Rapporto qualità prezzo interessante – Alle 20 chiudono i cancelli, ma ti forniscono le chiavi nel caso ci si trattenga fuori oltre tale orario. Al costo di E.7.50 viene servita la cena fredda in orario 18 – 19). Ci concediamo una passeggiata nel piccolo centro di Buhl: molto verde, ai piedi della Foresta nera dove troviamo una piazzetta gremita di persone sedute ai tavolini dei pubblici esercizi. Brizel, pane nero e una bella birra ci fanno sentire immediatamente in vacanza.

Lunedì 4 Luglio 2011 (Buhl – Maastricht)

Dopo un’ abbondante colazione dal sapore tedesco con insaccati e formaggi vari riprendiamo il viaggio in direzione Maastricht. Arriviamo nella cittadina olandese nel primo pomeriggio. Raggiungiamo il luogo del pernottamento: Botel Maastricht (Maasboulevard 95, Jekerkwartier, 6211 JW Maastricht), un barcone attraccato sul fiume Mosa. La cabina è spartana, essenziale, spoglia con bagno. E’ rivolta verso il fiume per cui ci permette di vedere da vicino i barconi che transitano. Parcheggiamo l’auto in un area pubblica a pagamento (E. 6 per un giorno) a poca distanza. Noleggiamo n. 2 bici per n. 2 ore (circa E.5) per approcciarci alla città che giriamo in lungo e largo unendoci ai numerosi ciclisti che vi sono. Alle 18 i negozi chiudono, rimangono aperti i soli esercizi pubblici. In Olanda si cena molto presto (dalle ore 18 alle 20) e a noi la fame non manca. Scegliamo un locale in una via del centro: Luca sceglie una super bisteccona, io un trancio di salmone con salsine il tutto affogato da birra olandese. Dopo cena,considerato che ci sono ancora ore di luci, passeggiamo per il centro. I colori del tramonto li gustiamo stando sul ponte del botel: ammiriamo la quiete, il via vai di silenziosi barconi e le luci sul fiume. (N.B.: Il botel è anche un pub aperto al pubblico. Pare che durante i fine settimana la quiete da noi apprezzata sia un miraggio).

Martedì 5 Luglio 2011 (Maastricht – Rotterdam)

Facciamo colazione sul Botel per poi partire in direzione Rotterdam. Faremo tappa in località “da non perdere” riportate sulla guida che si trovano sul tragitto. Intorno alle 13 arriviamo al parco dei Mulini di Kinderdijk. Questi 19 mulini patrimonio mondiale dell’Umanità si trovano all’interno di un parco. Il posto ha un gran parcheggio (E.5 per massimo 4 ore). Noleggiamo n. 2 bici per n. 2 ore (E.5) per poter apprezzare al meglio la vastità del parco: ci sono i mulini lungo i canali, campi verdi, anatre e uccelli vari. L’accesso al parco è gratuito. Dopo due ore restituiamo le bici e acquistiamo il “biglietto di sostegno al parco” (non obbligatorio) di E. 6 caduno che permette la visione di un filmato di circa 15 minuti che illustra la storia dei mulini (il filmato è in olandese con sottotitoli in inglese, ma merita di essere visto per l’originale presentazione su più schermi) e la visita di un mulino all’interno. La visita è permessa fino alle 17.30, mentre l’area è aperta al pubblico senza limiti di orario. I mulini non erano in funzione. Dopo la visita troviamo un angolo tranquillo lungo il canale, dove ci sediamo e riposiamo mettendo i piedi in acqua intanto che un’anatra curiosa si avvicina a noi.

Sono circa le 18, i visitatori diminuiscono e il silenzio nel parco rende tutto irreale.

Riprendiamo il viaggio per Rotterdam e raggiungiamo il luogo del pernottamento: Cruise Hotel – SS Rotterdam (Derde Katendrechtse Hoofd 25, Feijenoord, 3072 AM Rotterdam). Si tratta di una grande nave da crociera, ormai in disuso, che attraccata nel porto è stata adibita ad hotel. Le cabine sono diventate le stanze. Il personale è vestito come i marinai in procinto di partire per una crociera. Il confort è da grand hotel. Sui ponti superiori si trovano ristorante e pub destinato non solo a chi vi alloggia. Ci viene assegnata una grande cabina, ma essendo all’interno, è priva di oblò ed aperture verso la luce. Praticamente c’è il buio assoluto. L’auto viene parcheggiata nell’antistante parcheggio a pagamento (E.15 al giorno). Intorno all’attracco non esistono parcheggi pubblici.

Dopo una doccia ristoratrice, ceniamo nel ristorante posto al ponte 6. Ordiniamo “sandwich” e ci viene portata una grande e spessa fetta di pane con adagiata sopra una crema a base di salmone e erbe aromatiche. Dopo cena passeggiamo nelle vicinanze dell’attracco, in un recente quartiere, dove spiccano moderne costruzioni architettoniche.

Mercoledì 6 Luglio 2011 (Rotterdam)

Ci siamo organizzati per la colazione, consumandola “al sacco” in stanza perché non è inclusa nel pernottamento e quella offerta sulla nave ha un costo esagerato. Dall’albergo, per il centro della città prendiamo un traghetto (E.4 A/R cad.)che ha l’attracco molto vicino all’uscita dall’ hotel. Il tragitto in acqua è di 10 minuti, ma interessante per vedere le sponde del canale dove si affacciano moderne architetture, biglietto da visita della città. All’ora di pranzo, mentre passeggiamo per le vie della città, uno scroscio d’acqua ci convince a ripararci in un pub dove assaggiamo le famose “palle di carne” accompagnate da patatine. Con l’aria più fresca riprendiamo la visita della città. Alle 16.45 riprendiamo l’ultimo traghetto in direzione dell’hotel. Dopo la doccia ceniamo in un piccolo locale gestito da arabi nelle vicinanze della nave-hotel. La serata scorre tranquilla seduti sul tavolino all’aperto sul ponte della nave a pianificare le visite del giorno dopo, ammirando i colori del sole al tramonto.

Giovedì 7 Luglio 2011 (Rotterdam – Edgomd an Zee)

Lasciamo Rotterdam, in direzione del Mare del Nord per visitare le spiagge. Attraversiamo quindi la regione delle bulbose che in questo periodo sono solo anonimi campi e serre a dismisura. Ci fermiamo a Katwijk an Zee, località balneare, dove le spiagge sono bianche, in alcuni tratti attrezzate con colorate piccole costruzioni di legno per ripararsi dal vento e ci sono le dune. Passeggiamo in paese e sulla spiaggia. Ripresa l’auto proseguiamo per Harem, incantevole paesino, dove facciamo una visita nella zona centrale.

Il nostro itinerario ci porta poi a Zans Schans, parco-paese dove i mulini a vento sono in funzione. Qui si sente il vento che si infrange sulle pale. Qui si può anche vedere la fabbricazione artigianale degli originali zoccoli di legno.

Il viaggio riprende in direzione Edgmond an Zee per raggiungere il luogo del pernottamento Ostello della catena Stayokay in Herenweg 118, 1935 AJ Egmond aan Zee. Siamo immersi nel verde, di fronte all’edificio c’è un maneggio. La nostra stanza (una doppia), ha una parete tutta di vetro ed è luminosissima. L’ostello si trova a circa 10 minuti di auto dal centro della località balneare. Facciamo una passeggiata nel verde fino a raggiungere le dune che sono delle vere e proprie colline che separano il mare dalle abitazioni. Saliamo in cima e lo spettacolo è splendido: si vede il mare e in lontananza le pale dei moderni mulini a vento. Sono ormai le 20.30 e la fame ci porta nel centro della località balneare. I negozi sono ormai chiusi, nonostante ci sia molta gente in giro. Scegliamo un locale che affaccia sull’ampia spiaggia sabbiosa da cui possiamo ammirare tutto ciò che vi si trova: bambini che giocano, gabbiani, barche in lontananza.. Il menù è scritto tutto in neerlandese ma ci affidiamo ad una gentilissima cameriera che ci porge un piatto unico con del pesce fresco fritto in una leggera pastella immerso in una crema speziata. Aspettiamo il tramonto per scattare qualche foto e rientriamo in ostello.

Venerdi 8 luglio 2011 (Edgomd an Zee – Hegg)

Il tempo è un po’ incerto e dopo una succulenta colazione riprendiamo il nostro viaggio verso nord. E’ venerdi mattina e ci fermiamo ad Alkmar dove tra le 10 e le 12.30 si tiene il mercato del formaggio. La piazza è gremita di turisti ed è uno spettacolo da vedere, così come il paese caratterizzato dai canali.

Riprendiamo il nostro itinerario nella zona delle dighe e delle dune.

C’è vento, ma ci fermiamo comunque a vedere la fortificazione costiera di Hondsbssch. Raggiunge i 12 metri di altezza, un trattore sta falciando l’erba che vi cresce sopra. Arrivati in cima c’è il mare da un lato e dall’altro l’abitato. La costruzione ha lo scopo di preservare la terra dal mare.

Procediamo fino ad arrivare a Den Helder dove ammiriamo il porto, il centro città, le navi che partono per l’isola di Texel. C’è movimento in città perché ci sono dei traghetti in partenza.

Il viaggio riprende, attraversiamo i 31 km di diga ed arriviamo in Frisia. Paesaggi rurali, campagna verdissima con mucche, pecore e cavalli al pascolo, piccoli centri e soprattutto canali navigabili attraversati da ponti levatoi e barche in transito.

Raggiungiamo il luogo per il pernottamento: l’ostello della catena stayokay di Hegg (It Eilan 65, Heeg, Netherlands). L’ostello, immerso nel verde, ha il giardino direttamente su un canale. Alcune persone lo raggiungono direttamente in barca, attraccano e vi pernottano.

Passeggiamo nel piccolo centro di Hegg, forse perché splende ancora il sole ed è l’inizio del fine settimana ma c’è molta gente in giro e tantissime barche attraccate. Ceniamo con una scorpacciata di cozze.

Sabato 9 Luglio 2011 (Hegg – Amsterdam)

Durante la notte è piovuto. Nonostante il tempo grigio riprendiamo il nostro itinerario e visitiamo Hindeloppen. Ricomincia a piovere, la temperatura si abbassa, vaghiamo sotto gli ombrelli, ma questo non altera il fascino della Frisia.

Visitiamo Stavoren intanto che riappare il sole. Ci fermiamo incantati a vedere l’apertura a mano di una chiusa per il passaggio di una barca. Facendo un giro scopriamo che in un canale si stanno radunando delle barche a vela in stile antico che avrebbero dovuto partecipare ad una regata, rimandata per mal tempo. Fra gli equipaggi c’è convivialità, scorre birra e affumicano pesci. Pranziamo con aringa cruda e cipolla, da mangiare rigorosamente senza forchetta!

Il sole è tornato a splendere, c’è un lieve vento e decidiamo di proseguire seguendo la costa. Da lontano vediamo, stagliati nell’azzurro, tantissimi aquiloni. Da vicino scopriamo che sono vele di kitesurf: tantissimi estimatori di questo sport si sono dati appuntamento in questo lembo di spiaggia dove soffia il vento ideale. Ci fermiamo sulla spiaggia incantati a vedere i colori e le evoluzioni.

Riprendiamo il percorso in direzione Lemmer e qui scopriamo una cittadina molto effervescente. Saranno il bel tempo, il sabato pomeriggio, ma troviamo un mercato e i canali “intasati” da barche di ogni tipo. Ci sono barche attraccate anche in seconda fila. Molta gente è ai tavolini del bar e il manovratore dei ponti levatoi ha un gran da fare. Facciamo una passeggiata respirando l’aria di festa.

Il nostro viaggio riprende in direzione di Amsterdam. Per il pernottamento abbiamo prenotato il Motel Cafè Restaurant De Plashoeve 14-23 (Baambrugse Zuwe 167, 3645 AG Vinkeveen) a 15 km di distanza dalla città in un’area densa di laghetti. Il motel ha ristorante e pub, ma soprattutto una terrazza direttamente sull’acqua del lago dove c’è un piccolo porticciolo. E’ un pubblico esercizio molto frequentato, molti avventori lo raggiungono via acqua. La stanza è ampia, vi trascorreremo due notti. Ceniamo sulla terrazza tra i colori del tramonto.

Domenica 10 luglio 2011 (Amsterdam)

Dopo la colazione ci attende la visita ad Amsterdam. Abbiamo girato per la città respirandone l’atmosfera e l’originalità. Raggiungiamo il centro con la metro linea 54 (gialla) presa alla fermata Reigersbos dove abbiamo parcheggiato la nostra vettura. Il biglietto ha il costo di 7 E. e permette di utilizzare tutti i mezzi pubblici per 24 ore. Dopo aver girato a piedi per il centro, abbiamo preso il tram 10 fino al capolinea in periferia dove abbiamo visto una nuova zona di Amsterdam, un po’ meno turistica, ma che ci è piaciuta molto. Rientriamo in serata al motel dove, sfiancati, ceniamo riproponendoci di tornare ad Amsterdam per la sola visione della città e dei musei.

Lunedì 11 luglio 2011 (Amsterdam – Buhl)

Riprendiamo il viaggio verso l’Italia. Il nostro rientro prevede nuovamente il pernottamento a Buhl. Questa volta ci fermiamo 2 notti: sia per rilassarci che per andare a visitare la Foresta Nera e Baden- Baden.

Martedì 12 Luglio 2011 (Buhl – Foresta Nera – Baden-Baden)

Visitiamo i paesi vocati alla coltivazione di viti destinate alla vinificazione. I filari si disperdono sulle colline. Arriviamo poi nella Foresta Nera dove facciamo una passeggiata nel verde di circa 4 Km. Percorriamo un sentiero segnalato per raggiungere le cascate.

Dopo la passeggiata, arriviamo a Baden-Baden cittadina turistico-termale, per fare dello shopping e visitarne il centro.

Mercoledì 13 Luglio 2011 (Buhl – Milano)

Giornata dedicata al viaggio di rientro.

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