Olanda 2
L’aereo per Milano parte alle sette e quarantacinque e arriva puntuale dopo un ‘ora.
Da Milano Malpensa, invece l’aereo per Amsterdam parte con mezz’ora di ritardo e alle dieci e quindici stiamo sorvolando le Alpi.
A mezzogiorno, dopo l’atterraggio, ci rechiamo al ritiro bagagli e qui ci attende una sorpresa: non ci sono. Andiamo a reclamare all’apposito ufficio e qui ci rilasciano una copia della denuncia dopo averci preso tutti i dati.
Quindi, “leggeri” prendiamo un taxi per il nostro albergo che è ben posizionato e di nostro gradimento.
Facciamo un giretto nel quartiere circostante e alle diciassette facciamo pure una telefonata all’ufficio bagagli dove ci dicono che arriveranno prossimamente.
Andiamo a cena in una pizzeria “italiana” poi, stanchi ritorniamo in albergo.
Niente bagagli.
24 giugno 2003 martedì Ci alziamo alle sette e, dopo colazione, cammina cammina, arriviamo fino alla stazione centrale. Da qui parte un battello alle nove e trenta; lo prendiamo e facciamo un ampio giro per i canali su cui sorge la città. Queste vie d’acqua assomigliano un po’ a Treviso; ne percorriamo diverse fino ad arrivare al grande porto.
Nel pomeriggio visitiamo il bel museo di Van Gogh con un’audio-guida che ci commenta i quadri più importanti in italiano.
Alle sedici siamo in albergo e ci concediamo un po’ di riposo.
Ci telefonano dalla hall che i nostri bagagli arriveranno alle ventidue.
Usciamo per la cena e ci godiamo il fresco in Piazza Dam fino a tardi.
Quando finalmente risaliamo in camera, squilla il telefono e possiamo “riabbracciare” le nostre valigie.
Andiamo a letto contenti.
25 giugno 2003 mercoledì Ci svegliamo ed è una bella giornata. Attraversiamo tanti ponti prima di raggiungere la casa di Rembrandt. Alle dieci vi entriamo: casa tipica del ‘600 dove il pittore ha lavorato e vissuto.
Quando usciamo, andiamo a mangiare piuttosto presto perché alle quattordici abbiamo una visita programmata.
Puntuali partiamo per la nostra escursione e la prima fermata la facciamo in una fattoria che produce formaggi ancora in modo naturale. Dopo aver fatto numerosi e gustosi assaggi, decidiamo di comprare del caprino sia fresco che stagionato.
Poi percorriamo la tipica campagna olandese ed arriviamo al villaggio di Volendam che è un piccolo porto antico sulle rive del grande lago che si è formato dopo la costruzione della diga e il conseguente isolamento dal mare del nord: così l’acqua pian piano è diventata dolce come in tutto il bacino olandese.
Proseguiamo in battello per Marken, villaggio pittoresco su un ex isolotto, ora collegato alla terra ferma da una diga.
Ritorniamo alla “nostra “ città ripercorrendo una vasta pianura con tante mucche e pecore al pascolo.
Alle diciotto e trenta rimettiamo piede in Piazza Dam.
Domani alle nove partiremo per l’escursione “grand tour d’Olanda”.
26 giugno 2003 giovedì
Alle nove e trenta inizia la nostra gita. Dopo un’ora raggiungiamo il più importante mercato dei fiori del mondo.
Andiamo poi a Delft, famosa per le sue fabbriche di ceramica: ne visitiamo una caratteristica dove ancora l’arte rimane quella antica.
Andiamo quindi a Rotterdam e ne percorriamo in pullman quel tanto che basta per renderci conto che è una città totalmente diversa da Amsterdam: qui tutto è moderno; è stata totalmente ricostruita dopo la fine della seconda guerra mondiale quando era stata quasi rasa al suolo. Grande e rinomato è il suo porto per gli importanti scambi commerciali che in esso vengono operati.
Dopo pranzo, da Rotterdam ci spostiamo all’Aja: man mano che ci avviciniamo al centro, i palazzi moderni lasciano il posto alla città vecchia. Ci fermiamo per una breve sosta di fronte al palazzo della Corte Internazionale di Giustizia.
Andiamo poi alla spiaggia di Schereningen che si trova sul Mare del Nord.
Infine andiamo in un parco dove sono riprodotti in scala i maggiori monumenti delle più importanti città olandesi: ”Olanda in miniatura”. E’ l’ora di cena quando rientriamo in albergo.
27 giugno 2003 venerdì Stamani andiamo al Museo Rijks che è il Museo Nazionale Olandese. Qui ci sono le opere dei maggiori pittori olandesi dal 1600 in poi.
Il quadro di maggior richiamo è la celeberrima Ronda di Notte di Rembrandt.
Vediamo così opere di questo maestro e di altri famosi pittori ,come la Lattaia di Vermeer e altri di Van Gogh.
Il pomeriggio andiamo alla casa dove Anna Frank visse nascosta e scrisse il famoso diario.
Dopo cena, al crepuscolo, dopo le undici, facciamo delle riprese notturne della città.
Domani abbiamo intenzione di andare a Utretch.
28 giugno 2003 sabato
Il treno per Utretch parte alle otto e cinquantotto.
Dopo mezz’ora vi arriviamo senza difficoltà.
Utretch ha una bella stazione ferroviaria con tanti negozi e tanti luoghi di ristoro situati in una lunga galleria che dalla stazione porta vicino al centro della città; noi la percorriamo tutta e dopo, attraversato un canale, si giunge la famoso campanile.
Entriamo nel vicino duomo e nell’attiguo chiostro, ma non possiamo salire sul campanile perché questo è permesso solo alle gite organizzate.
Abbiamo poi fatto un giretto per la città con breve sosta per il pranzo e quindi passeggiato lungo i numerosi canali in mezzo alle persone e alle biciclette.
Ci siamo fatti l’idea che Utretch è una città dove si vive bene, con una qualità di vita piuttosto alta.
Rientrati ad Amsterdam, siamo andati a spasso per ponti e canali fino a tarda ora, fino quasi a mezzanotte quando il crepuscolo comincia a lasciar il posto alla breve notte.
29 giugno 2003 domenica Mattinata dedicata esclusivamente a Van Gogh: è per questo che ritorniamo al “suo” museo nell’intento di rivisitare solo i quadri dell’artista.
Con nostra sorpresa apprendiamo che il ventisette scorso è stata inaugurata la Mostra Gogh Modern e quindi sono stati esposti ulteriori quadri tra cui gli “Iris” e “Campo di grano con corvi”.
Siamo stati contenti di aver potuto “approfondire “ anche le opere già viste.
Mangiamo qualcosa e poi, in albergo, vediamo il gran premio di Formula Uno.
Stasera, in un lontano quartiere della città, troviamo un ristorante in cui non si mangia poi così male: è la prima volta che ci succede da quando siamo arrivati! E’ doveroso un saluto a Piazza Dam.
30 giugno 2003 lunedì Partiamo in treno da Amsterdam per l’aeroporto dove alle tredici abbiamo già fatto il check-in. Mentre stiamo scrivendo aspettiamo il volo delle diciassette per Milano.
Piove.
A Malpensa, prendiamo il volo per Firenze insieme alle nostre valigie.
Verso le ventuno e trenta siamo al Vespucci e mentre aspettiamo il taxi che ci ricondurrà a casa avvertiamo l’afa soffocante che affligge Firenze.
Quant’eran belle le fresche serate olandesi!