Ola mexico !

•15 Agosto Venezia – Francoforte – Città del Messico Il primo impatto con il Messico lo abbiamo avuto all’aeroporto. 45U$ chiesti dal taxi per andare all’hotel. •16 Agosto Città del Messico Il giorno dopo andiamo a visitare la Plaza de la Constitucion (o come la chiamano i messicani El Zocalo) e ci imbattiamo su Jacomo, una guida...
Scritto da: Moreno Schincariol
ola mexico !
Partenza il: 15/08/2002
Ritorno il: 29/08/2002
Viaggiatori: in coppia
•15 Agosto Venezia – Francoforte – Città del Messico Il primo impatto con il Messico lo abbiamo avuto all’aeroporto. 45U$ chiesti dal taxi per andare all’hotel.

•16 Agosto Città del Messico Il giorno dopo andiamo a visitare la Plaza de la Constitucion (o come la chiamano i messicani El Zocalo) e ci imbattiamo su Jacomo, una guida 69enne che decidiamo ci porterà a Coyoacan, San Angel e Xochimilco la Venezia messicana, un insieme di canali sui quali abbiamo navigato per un ora precisa con una barca colorata, assieme alla guida, al rematore e ad un venditore di braccialettini argento.

Al ritorno facciamo una visita al mercato dove le situazioni non mancano e si intrecciano in un mix di odori, stramazzi, colori e suoni di ogni tipo, così abbiamo modo di fotografare un bimbo dentro ad una scatola ed una mamma intenta a pulire il figlio proprio nel bel mezzo di El Zocalo.

Tornando all’hotel, ci fermiamo prima al Palacio de Bellas Artes e quindi saliamo per una breve visita in cima alla Torre Latino Americana (che non consigliamo).

La sera decidiamo di fermarci a cena al ristorante dell’hotel e così proviamo la cucina messicana: Tacos con pollo e Enchiladas che riempiono esageratamente le nostre pance per tutta la notte.

•17 Agosto Città del Messico Sveglia alle tre di notte perché non riusciamo a dormire (jet lag?) e vegliamo fino alle sette ora della colazione dove incontriamo Michele e Barbara, due ragazzi di Firenze che ci chiedono dove stanno le “piramidi”. Monica pensa che non ci siano cose di questo genere a Città del Messico ma io rispondo invece che vorremmo visitarle (sono quelle di Teotihuacan).

Partiamo così, con la guida Ricardo Moreno, per questo importante sito archeologico e per strada ci fermiamo alla basilica di Madonna della Guadalupe dove pochi giorni prima il Papa aveva celebrato una messa.

Al rientro dal tour abbiamo tempo per andare a visitare il Museo Antropologico Nazionale, non senza essere prima passati per la Zona Rosa, nostro malgrado, poiché avevamo bisogno di cambiare denaro.

•18 Agosto Città del Messico – San Cristobal de las casas Ricardo Moreno ci ha portati all’aeroporto con destinazione San Cristobal de la casas. Con l’AEROMAR, una compagnia aerea nazionale atterriamo nei pressi di un graziosissimo aeroporto e quindi in pochi minuti siamo a destinazione.

Affascinati da questa caratteristica cittadina coloniale, dedichiamo il pomeriggio a curiosare tra piazze, vie e mercati sorpresi dagli eventi che si succedono.

Monica non riesce a trattenersi all’impulso di una foto quando incrocia un bimbo con in braccio una gallina grande quasi quanto lui e quando una mamma seduta su un marciapiede, allatta sua figlia di due anni.

•19 Agosto Palenque, Agua Azul, Misol-Ha Il giorno successivo ci attendono quattordici ore di tour a Palenque, importante sito archeologico Maya al quale arriviamo dopo una sosta alle bellissime cascate di Agua Azul e di Misol-Ha.

Il viaggio sarà estenuante soprattutto per me che scopro di soffrire il mal d’auto.

Rientrando avremo modo di conoscere gli zapatisti, cha nascosti dai loro passamontagna neri ci chiederanno dei soldi per la loro causa.

•20 Agosto Canion Sumidero E’ la volta della visita al Canion Sumidero, navigheremo con un’imbarcazione a remi lungo un canale ai bordi del quale possiamo ammirare montagne alte anche 1000 metri, spettacolare…, lungo il canale le guide ci fanno notare un coccodrillo e poi un altro, ma come fanno a sapere che sono proprio li ad aspettarci? Che siano telecomandati? All’imbarcadero incontriamo Patrizia e Marco, il giorno prima in mezzo alla jungla una voce: … Monica … e oggi ancora qui, ma allora ci inseguite! Al ritorno facciamo una puntatina al mercato turistico per fare qualche acquisto.

•21 Agosto San Cristobal de las casas L’ultimo giorno nel Chiapas lo trascorriamo in relax a visitare i paesini indigeni di San Juan Chamula e Zinacantan. Decidiamo di fare da noi, senza tour e così saliamo su un minivan VW (Combi colectivo) stipato di indios. Incredibile, siamo gli unici bianchi tra di loro.

Incontriamo per la terza volta in tre giorni, Patrizia, un’amica di Conegliano e Marco suo marito. Alla chiesa assistiamo ai riti religiosi Maya che sono molto particolari. Uova, galline, aghi di pino, candele ma anche Coca Cola (gasata per espiare le colpe), offrono uno spettacolo singolare e unico agli occhi di un turista.

Zinacantan sarà un paesino ancora più piccolo e meno interessante.

Torniamo velocemente in taxi in compagnia di due donne indios con i loro pargoli. La prima scopriamo avere l’età di Monica ma con sette bambini, mentre l’altra ha due anni più di me ma già nove figli all’attivo.

Trascorriamo con i due nostri amici di Conegliano Patrizia e Marco una piacevole serata e ci intratteniamo a chiacchierare fino a, per noi, tarda notte (mezzanotte).

•22 Agosto San Cristobal de las casas – Tuxtla Gutierrez – Merida Il mattino dopo Marco e Patrizia ci offrono un passaggio per il terminal degli autobus, con il quale andremo a Tuxtla Gutierrez, il capoluogo del Chiapas, per prendere l’aereo per Merida, nello Yucatan.

Arriviamo in un afoso e caldo pomeriggio (40 °C) in questa città, dai tratti decisamente spagnoli, e abbiamo giusto il tempo per ammirare la sua splendida piazza ed i palazzi sfarzosi che vi si affacciano.

Conosciamo uno studente che ci intrattiene con varie informazioni (che ci saranno utili l’indomani), ma alla fine scopriamo che altro non sarà che un “complice” di un negozio che ci venderà uno dei famosi cappelli di “panama” per U$30. Monica ne acquisterà uno per strada per U$8 pochi giorni dopo.

Ci sistemiamo presso l’hotel San Juan ma non ci piace così decidiamo di cercarne un altro il giorno dopo.

•23 Agosto Merida – Chichenitza Prenderemo il pulman per la nostra seconda escursione archeologica per il sito di Chichen-Itza. Decidiamo di partire il pomeriggio per assistere con lo stesso biglietto anche allo spettacolo serale così abbiamo modo di visitare meglio la città al mattino e di cambiare sistemazione all’hotel Alba Dolores, molto più bello e trovato per fortuna su un appunto della guida.

Come raccontato da tutti i turisti incontrati, il sito è molto bello, ma anche molto vasto, cosicché arrivati un po’ in ritardo ci tocca visitarlo di corsa e come se non bastasse si mette pure a piovere. Salta così lo spettacolo di suoni e luci e salta l’ultimo autobus utile (delle diciotto davanti l’entrata). In qualche modo ne prendiamo un altro (con condizionatore a manetta sulle nostre magliette bagnate) e arriviamo all’hotel verso le nove decisamente provati! •24 Agosto Merida – Uxmal Terza giornata dedicata all’archeologia, questa volta andiamo ad Uxmal. Vista l’esperienza di ieri, optiamo per una partenza mattutina. Arrivati alla stazione dei pulman alle dieci, scopriamo che non c’è nessuna partenza fino alle dodici, così passiamo altre due ore a zonzo per la città (assistiamo anche ad un matrimonio). Il viaggio in compenso sarà più breve, come la visita al sito, altrettanto bello del precedente ma più piccolo.

Il ritorno questa volta è più fortunato perché troviamo un “colectivo” che ci porta velocemente all’hotel.

La sera a Merida si tiene l’ennesima festa per le strade. Ci imbattiamo in un ristorante tipico e ci “sbaffiamo” una sopa de lime (brodo di pollo al limone e tortilla fritta) ed un panucho (tortilla con pezzi di pollo, cipolla e pomodoro) squisiti.

Finalmente buoni piatti messicani ! •25 Agosto Merida – Tulum – Akumal Sveglia alle 5 e mezza e fa già caldo. Prendiamo il pulman che ci porterà a Tulum in cinque ore. Per fortuna il viaggio sarà tranquillo e rilassante, un po’ per la pianura e un po’ per il film che ci guardiamo in TV.

Arrivati a Tulum scendiamo nel bel mezzo del deserto. Non c’è niente, solo una strada polverosa ed il terminal degli autobus, ma per Monica ci doveva essere evidentemente il paradiso! Proviamo un hotel li vicino , il Gran Sole Real, ma i suoi U$160 a notte a persona ci spaventano, proviamo le “cabanas” li vicino, ma io non ho intenzione di dormire con scorpioni e scarafaggi così alla fine i trecento pesos pagati al taxista ci servono per arrivare all’ Akumal villas Maya, un grazioso villaggetto con piscina e tutti i confort, in una splendida baia caraibica al modico prezzo (trattato come sempre) di cinquecento pesos a camera.

Ma la giornata non finisce qui ! Che sorpresa, mentre camminiamo sulla spiaggia incontriamo Michele e Barbara, vi ricordate i nostri amici di Firenze conosciuti a Città del Messico. C’è pure il tempo per una visita alle rovine Maya di Tulum, con la sua bella spiaggietta adiacente.

•26 Agosto Akumal Finalmente la prima vera giornata al mare! Indossati boxer e costume da bagno, ci tuffiamo in queste acque cristalline e ci crogioliamo al sole su di queste sabbie bianchissime.

Due chiacchiere con gli amici al bar del Venta club (in incognito senza braccialetto) e rientro in camera per una doccia e poi via la festa in spiaggia … ma quale festa… alle otto circa, cotti e stracotti ci addormentiamo come due ghiri, zzzzz…

•27 Agosto Akumal – Cancun Giornata dedicata al riposo.

Passeggiata di due orette con visita alle ville sulla spiaggia e poi su suggerimento dell’architetto, andiamo a fare snorkeling per vedere le tartarughe marine deporre le uova sui fondali del mare di fronte alla nostra spiaggietta.

Verso le sedici, sotto la canicola, protetti da una misera pensilina, attendiamo l’autobus per Cancun. Arriviamo alla sera, ci guardiamo intorno e ciò che vediamo sono altissimi hotel, centri commerciali e larghe strade, tutto in stile americano.

Niente di particolare.

•28 Agosto Akumal – Playa del Carmen Ancora sole e relax.

Dopo un tuffo in piscina ci divertiamo con i nostri amici del Venta club per una partita a beach volley. La sera poi andiamo a cena a Playa del Carmen. Che graziosa cittadina balneare, con le sue stradine ed il corso affollato di turisti che passeggiano tra negozi e curiosi locali che sembrano fare a gara per essere uno più caratteristico dell’altro.

Seguiamo il consiglio di un fiorentino e ceniamo al “Blue Lobster”. Grigliata di crostacei, l’ideale per Monica. Come da appuntamento ci incontriamo con i nostri amici e finiamo la serata in un locale lungo il corso a bere qualche birra e a scherzare sui serpenti.

Sono le due di notte, non ci sono più ne autobus ne “colectivo”, così siamo costretti a prendere il taxi per ritornare ad Akumal.

•29 Agosto Akumal Penultimo giorno delle nostre vacanze.

Come al solito, colazione “Continental” sulla terrazza del ristorante a pochi metri dal mare caraibico. Dopo la spiaggia andiamo a salutare i nostri amici che ritornano a casa e verso le sedici andiamo allo snack bar per uno spuntino.

Prepariamo le valigie dopo cena.

Siamo un po’ tristi perché stiamo per tornare a casa ma proprio per questo anche un po’ contenti. Bah! •29 Agosto Akumal – Cancun – Francoforte – Venezia Ci siamo.

Approfittiamo al mattino per farci un breve servizio fotografico in piscina e sulla spiaggia (per finire il rullino) e poi liberiamo la stanza che il proprietario dell’hotel non ci ha voluto lasciare fino al pomeriggio.

C’è ancora tempo per un veloce pranzetto al nostro snack bar preferito con gli ultimi pesos, per una doccia in spiaggia e poi partenza per Cancun, prima con un taxi, poi con una coincidenza svizzera con il pulman e infine per una botta di culo con un passaggio rimediato sulla tangenziale per l’aeroporto.

Ci imbarchiamo puntuali sul nostro aereo che ci riporterà a casa e salutiamo il Messico, sterminato paese che abbiamo conosciuto solo in parte ma che ci ha insegnato tante cose.

Adios Mexico ! Moreno e Monica



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