Oktoberfest

16/09/05 finalmente dopo molti anni si ritorna all’Oktoberfest. Il motivo, un addio al celibato, (Fabio il nome del futuro sposo), festeggiato a dovere a suon di litri di birra. L’Oktoberfest una festa che per molti può sembrare banale, andare ad ubriacarsi di birra. Forse è vero, ma non si capisce come mai milioni di persone facciano questa...
Scritto da: perin71
oktoberfest
Partenza il: 16/09/2005
Ritorno il: 18/09/2005
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 500 €
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16/09/05 finalmente dopo molti anni si ritorna all’Oktoberfest.

Il motivo, un addio al celibato, (Fabio il nome del futuro sposo), festeggiato a dovere a suon di litri di birra.

L’Oktoberfest una festa che per molti può sembrare banale, andare ad ubriacarsi di birra.

Forse è vero, ma non si capisce come mai milioni di persone facciano questa scelta.

Forse perché,come abbiamo potuto notare quest’anno, assistendo alle sfilate caratteristiche dei carri che portano la birra, e la tradizionale apertura ad opera del sindaco di Monaco, accolta da una folla strabiliante, con un conto alla rovescia scandito da tamburi e da un boato che nemmeno un goal in uno stadio riesce a riprodurre.

Tornando alla festa, venerdì partenza in direzione Monaco, arrivo verso le 22, depositato i bagagli in albergo ci dirigiamo immediatamente verso Marienplatz in cerca di una birreria, optiamo per l’Agustiner, all’interno non servono più da mangiare però per la birra nessun problema e via con il primo litro, accompagnato dagli immancabili Brezel (pane salato).

All’uscita ritorniamo verso l’albergo, non senza fermarsi in un’altra birreria per mangiare e bene u’altra.

Il mattino successivo, verso le 10 ci si avvia verso il Theresienwiese (“parco di Teresa”), per entrare nei famosi stand, a noi è stato assegnato (spiegherò dopo) quello Hacker-Pschorr Breau, alle 10.30 del mattino, con i nostri pass entriamo, e confidando nell’ora, per trovare un posto.

Le varie entrate erano stracolme di gente già alle 10.30, ma grazie ai pass entriamo senza nessun problema, all’interno c’era una folla incredibile e trovare a sedere era un’impresa incredibile soprattutto per un gruppo di 6 persone. Gira gira siamo riusciti a trovare un tavolo nascosto e finalmente ci siamo seduti e scoccate le 12.00, le avvenenti cameriere cominciano a portare boccali di birra.

Finalmente comincia la festa, un boccale, un pollo del pane, tanta musica per tradizionale tedesca e un po’ moderna, ed i molti Prosit che fanno alzare le persone ed i boccali verso l’alto per brindare tutti assieme, perché è impensabile sedersi al tavolo senza accogliere altre persone per parlare, cantare, ballare e divertirsi assieme.

Con il trascorrere delle ore e della birra, intorno a noi si vedono le facce e gli occhi delle persone che cominciano a cambiare, la lingua in certi momenti non diventa più un problema e si comincia a comunicare, ma cosa ancora più incredibile a capirsi parlando lingue diverse.

Le file verso i bagni, con entrate ed uscite a senso unico, cominciano a diventare parecchio affollate.

Possiamo notare che la presenza femminile all’interno degli stand, si può notare con scollature imponenti, e non resta che cominciare a ballare sui tavoli per poter fare qualche buona conoscenza.

Lo stand diventa come un’enorme discoteca dove ti è consentito di fare quasi quello che vuoi.

Verso sera si comincino a vedere scene che fanno molto sorridere, gente che prende sonno per terra e che viene scortata fuori a braccia dai “gentilissimi” buttafuori.

Verso le 22 decidiamo che siamo arrivati al limite, pensando che dobbiamo anche tornare in albergo a piedi.

Contenti ed “un pò” ubriachi riusciamo a rientrare e a metterci a letto.

Il giorno dopo, intontiti più che mai, riusciamo a fare colazione e ci guardiamo in faccia ridendo l’uno con l’altro quasi tutti senza voce, dopo aver urlato e cantato tutto il giorno precedente.

Usciti dall’albergo ci dirigiamo verso il centro per una visita del centro di Monaco e per assistere alla sfilata folcloristica.

Notizie utili, per andare all’Oktoberfest, bisogna assolutamente prenotare un tavolo altrimenti non ti fanno neanche entrare.

Nella prenotazione viene dato un biglietto, dove viene indicato lo stand e anche l’ingresso da dove entrare.

In assenza di prenotazione, bisogna fare file interminabili fuori dagli stand e sperare che qualche buttafuori compassionevole ti faccia entrare.

All’interno se non hai il tavolo non ti portano ne da bere ne da mangiare.

Il sito per le prenotazioni e www.Oktoberfest-info.Com.

Buona birra a tutti.



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