Obrigado Lisbona

Lisbona, una meta che avevamo considerato da tempo ma sempre accantonato all’ultimo momento a favore di altre destinazioni. Ora era la volta buona e appena tre giorni prima della fatidica data eccoci davanti al computer per organizzare un tour di quindici giorni che avesse come punto di partenza proprio la capitale del Portogallo. E a poche ore...
Scritto da: luigi paonessa
obrigado lisbona
Partenza il: 12/07/2007
Ritorno il: 28/07/1997
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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Lisbona, una meta che avevamo considerato da tempo ma sempre accantonato all’ultimo momento a favore di altre destinazioni. Ora era la volta buona e appena tre giorni prima della fatidica data eccoci davanti al computer per organizzare un tour di quindici giorni che avesse come punto di partenza proprio la capitale del Portogallo. E a poche ore dalla partenza con in mano il solo il biglietto elettronico e la prenotazione on line dell’albergo di Lisbona, era tanta l’impazienza per questo viaggio; il primo non progettato per tempo ma lasciato alla casualità visto che avevamo i primi giorni assicurati a Lisbona e da li con l’auto a noleggio prenotata in loco avremo potuto scegliere poi il tragitto migliore. Tutto questo non ci ha dato nessun minimo problema; in Italia senza prenotazioni di almeno due o tre mesi sarebbe stato difficile trovare alloggiamento lungo la costa, oppure l’idea di prenotare una sola notte anziché tutta la settimana in una pensione sarebbe stata vista di cattivo occhio da qualsiasi albergatore della riviera ligure o della Romagna. Ma non in Portogallo dove il turismo “mordi e fuggi” è possibile così come trovare piccole pensioni, case in affitto nelle località marine; basta munirsi di una buona guida o degli indirizzi degli uffici del turismo dove in molti casi forniscono accurate cartine ed elenchi (con prezzi e caratteristiche ) degli alberghi della zona. I primi giorni a Lisbona sono trascorsi velocemente; la città è inutile dirlo è bellissima ed elegante e facilmente visitabile a piedi. Se avete deciso di porre la capitale come base di partenza per un tour, noleggiate l’auto solo nell’ultimo giorno visto che se sceglierete l’hotel nei pressi del centro o vicino ad una delle comodissime linee della metro, non avrete bisogno di utilizzarla. I trasporti sono capillari e la metro permette rapidi spostamenti, solo alla domenica le corse sono ridotte così come il numero di convogli. Anche l’arrivo dall’aeroporto è facilissimo. Distante appena sei chilometri dal centro è servito sia dall’aero-bus per turisti (costo tre euro) che da numerose linee pubbliche come il 22 o il 45 che al costo di 1,30( fermata davanti agli arrivi) vi portano sino al centro storico passando per le più importanti avenidas. Il biglietto giornaliero è molto pratico e vi permetterà di usare anche i mezzi pubblici grazie ad un piccolo sensore posto al suo interno. Alle porte automatiche basterà passarlo sopra il lettore così come sui tram o gli autobus sulla timbratrice che suonerà appena appoggiato il ticket. Per gli italiani” portoghesi” abituati a non pagare il biglietto non c’è via di scampo visto che la corsa si deve pagare al conducente e la salita è posta davanti. La vita a Lisbona costa poco; per mangiare potrete recarvi in una delle tante Tascas ( trattorie) sconsigliati invece i ristoranti turistici sia per i prezzi che per la qualità del cibo ma soprattutto per una ragione culturale. Solo nei posti dove mangiano solitamente i locali si può assaporare l’atmosfera lisboneta e assaporare piatti tipici. Tra questi, pesce a volontà; ad un prezzo irrisorio rispetto ai nostri canoni, carne o altri piatti tipici tutti da mangiare nei quartieri limitrofi al centro come l’Alfama o nella zona dell’Avenida de Libertade dove lontano dal corso principale si possono trovare decine di piccole trattorie così come suggerito anche da altri “turisti per caso” su queste pagine o sulla mitica Routard. Prima di ordinare al ristorante vi sarà servito sempre un aperitivo, di solito olive, pathè di sardina con panetti di burro o una caciottina di formaggio locale. Non è una forma di vessazione verso il cliente ma un’abitudine; se non volete l’antipasto basterà non toccarlo e sarà presto tolto e non menzionato nel conto finale ma dopo lunghe scarpinate per la città vi farà senz’altro piacere questo piccolo spuntino che alla fine vi verrà a costare una cifra irrisoria; al massimo 1 o due euro compreso il pane!. Il pranzo o la cena si può comporre anche di un solo piatto principale visto che se scegliete carne o pesce questo vi sarà servito sempre con riso o con dei contorni di patate o insalata. Tipiche le sardine alla griglia, il baccalà in varie tipologie, calamari o grigliate di carne tutte senza particolari condimenti o salsine varie tipiche di altre cucine europee. Anche la birra è ottima, le due marche più famose ed utilizzate sono la Super Boock o la Sagres più leggere della nostra, una buona scelta anche il vino tipico soprattutto quello verde da preferire sfuso nei quartini della casa o a bicchiere. Per le zone da vedere si può fare affidamento alla guida; molto dipende dai gusti di ognuno ma se si hanno almeno tre giorni pieni è possibile visitare tutto l’inimmaginabile e grazie alla metropolitana arrivare anche in periferia nella zona del centro commerciale Vasco da Gama ( Oriente) dove c’è l’area dell’Expo( consigliata agli appassionati dell’architettura moderna, per gli altri si può anche non andare perché non si perde niente) o al Colombo il più grande centro commerciale della penisola iberica all’interno della fermata della metro Colegio Militar/Luz. Da non perdere la visita al Castello o almeno ai suoi tortuosi vicoli, visita che suggeriamo di sera quando le luci artificiali permettono la creazione di un’atmosfera ancora più suggestiva. E poi l’Alfama con i suoi quartieri popolari arroccati fra salite e vicoletti o il famoso Barrio che suggeriamo agli amanti della vita notturna e dei locali da “scoppiati” visto che se si decide di fare un giro prima delle 22 è pressoché deserto. La zona più commerciale è la Baixa o un po’ lontana dal centro quella di Avenida da Republica con negozi, bar e centri commerciali aperti sino alle 23. Dal centro possono partire innumerevoli itinerari come anche il giro sul mitico electrico 28; il tram che transita in tutta la zona storica della città e che ad un costo di 1,30€ (solo andata) vi permetterà di visitare in fretta la città. Indispensabile per chi ha poco tempo e soprattutto economico rispetto ai giri organizzati in autobus o sui tram storici per turisti. Da fare senz’altro anche un giro sugli elevadores, molti hanno una corsa breve e appena saliti dovrete quasi scendere ma è un’esperienza da provare assolutamente soprattutto per gli amanti della fotografia. Da Lisbona potrete poi scegliere se partire alla volta del Nord e quindi visitare la Beira o il Minho con città come Porto, Braga o Coimbra o andare verso sud magari sostando nell’Alentejo o nell’Algarve con le sue città marinare. Noi abbiamo scelto questo suggestivo itinerario che ci ha portato fuori confine, nel Sud della Spagna per poi rientrare verso Evora e Beja alla volta di Lisbona ma tutto questo ve lo racconteremo la prossima volta… Luigi Paonessa. Roberta Grossale


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