Nozze d’Argento: American Way
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Dopo mesi di ricerche su internet nei siti specializzati siamo riusciti a organizzare il nostro viaggio. Partenza da Venezia domenica 25 agosto alle 11,45, il nostro viaggio tanto sognato sta per cominciare! Scalo a Dublino, qui cominciano i severi controlli…
Il disegno urbanistico di Manhattan è fatto da strade principali che si sviluppano per la lunghezza dette “Avenue” e vengono tagliate perpendicolarmente da strade minori dette “Street” come una scacchiera.
Il nostro albergo, ”Hotel Carter”, si trova tra la 7° e l’8° avenue, nella 43° street. E’ un po’ “datato” ma ha una posizione centralissima a pochi passi dalla splendida “Time Square” illuminata a giorno da enormi schermi luminosi e pannelli pubblicitari a led.
New York é davvero UNICA!
Ceniamo e alle 21,00 ora locale (in Italia sono le 5,00) prima passeggiatina e prime foto, che emozione! Poi alle 23 rientro in albergo, l’entusiasmo è ancora tanto ma cominciamo a sentire un po’ di stanchezza in effetti siamo in giro da 23 ore.
PRIMO GIORNO lunedì 26 agosto New York
Ci siamo svegliati presto (colpa del get-leg) e abbiamo programmato la giornata consultando il meteo, siamo scesi a far colazione e poi ci siamo diretti a piedi verso l’”Empire State Building”, ma arriviamo lì per le 11,00 perchè non riusciamo a resistere al richiamo dei tanti negozietti che incontriamo lungo la strada.
Saliamo all’86° piano dell’Empire e vediamo dall’alto un panorama fantastico, Manhattan è davvero splendida! Si riescono a intravedere anche il Ponte di Brooklyn, la Statua della Libertà e il Central Park.
Dopo pranzo ci imbarchiamo verso Ellis Island per un tour panoramico e vediamo la splendida Manhattan da un’altra prospettiva, passando sotto il Ponte di Brooklyn e riuscendo a vedere la Statua della Libertà da molto vicino, nella sua maestosità.
Rientrando verso il centro abbiamo visto il “Rockefeller Center” e il “Madison Square Garden” che però era in ristrutturazione.
SECONDO GIORNO, martedì 27 agosto: New York
Sveglia alle 7,30 colazione anglosassone (eggs,bacon,cheese and coffee), poi muniti della tessera MetroCard siamo andati con la Metro verso ”Ground Zero” il luogo dove sorgeva il “World Trade Center” per vedere il “National september 11 memorial” dedicato alle migliaia di vittime dell’attentato dell’11settembre 2001 alle Torri Gemelle.E’ stato molto commovente leggere i nomi delle vittime tra i quali moltissimi italoamericani.
Le “Twin Towers” con i loro 110 piani formavano un paese a se stante con un proprio codice di avviamento postale. Adesso é ancora in costruzione la “Freedom tower” che sostituirà le Torri gemelle ed è in via di apertura anche un museo commemorativo.
Poi un salto all’outlet “Century 21” poco distante e un giretto nel cuore finanziario di “Wall Street”.
Dopo siamo saliti sul Ponte di Brooklyn che io avevo sempre visto in tanti film e in TV nella famosa pubblicità della gomma da masticare “La gomma del Ponte”.
Per il pranzo abbiamo deciso di andare a visitare “Little Italy” diventato ormai un piccolo quartiere inglobato in quello di “Chinatown”.
Abbiamo mangiato in un ristorantino italiano, due piatti di pasta e una bottiglia d’acqua per 38 dollari, i nostri connazionali hanno fatto un po’ i “furbetti” applicando delle “super”tasse, ma dovevamo aspettarcelo siamo italiani!
Dopo tanto camminare abbiamo raggiunto con la Metro il Central Park, ma che grande! E’ ampio 43 ettari ed è anche molto curato, ci sono tre laghi il più grande si chiama Onassis, dei ponti, strade con semafori e lateralmente c’é anche uno dei musei più grandi del mondo, il ”Metropolitan Museum of Art.” E’ frequentato da persone che fanno le cose più varie, oltre a camminare e fare Jogging, vanno in bici, leggono, usano il tablet o il Pc, fanno yoga, o semplicemente si riposano sull’erba, ho visto anche delle coppie fare jogging con il bimbo nel passeggino. Il Central Park è un cuore verde in mezzo ai grattacieli. Siamo tornati in centro, abbiamo cenato e poi finito la serata con la consueta passeggiata a Time Square prima di rientrare in albergo.
TERZO GIORNO, mercoledì 28 agosto: New York
Sveglia alle 8,30 abbondante colazione all’americana; oggi abbiamo deciso di “vivere” la metropoli, di andare in giro senza meta alla ricerca di posti nuovi da vedere, tra le varie street ed avenue. Abbiamo fatto anche un po’ di acquisti per noi e per i nostri ragazzi (jeans Levis per noi e canottiere allo store N.B.A.dei loro atleti preferiti, per i ragazzi) e pensierini vari per amici e parenti. Abbiamo passeggiato anche nella famosa “Fifty Avenue” piena di negozi dalle ”Firme” più famose del mondo. Pranzo tipico hamburger e pepsy e poi il pomeriggio siamo ritornati a Central Park, abbiamo visto anche le ghiande di Cip e Ciop e alcuni scoiattoli; poi siamo andati allo “Strawberry Field” dove c’è il mosaico con la scritta “Imagine” dedicato da Yoko Hono a John Lennon e un giardino formato da centinaia di piante diverse, provenienti da ogni stato del mondo. New York non è solo bella da visitare ma è bella da ”vivere” come abbiamo fatto noi facendoci travolgere dallo spirito del luogo.
Dopo cena un salto fino al Ponte di Brooklyn per vederlo nel suo splendore notturno con tutte le sue lucine. Io avevo sempre visto nei film che al bisogno bastava alzare la mano per strada e subito si fermava uno splendido taxi giallo, invece sono stata più di 10 minuti con la mano alzata a cercare di fermarne uno, ma erano sempre tutti occupati, che delusione! Finalmente se ne ferma uno e ci porta a vedere il ponte al costo di 21 dollari. Scenario davvero suggestivo!
Poi rientro in Metro, ultima passeggiata in Time Square e su in albergo a rifare le valige perchè domani, purtroppo, si riparte.
QUARTO GIORNO, giovedì 29 agosto: Niagara
Sveglia alle 7,30, colazione, alle 9,30 arriva lo shuttle per portarci in aeroporto. Alle 12,45, dopo un leggero ritardo e due spostamenti di gate partiamo e arriviamo a Buffalo alle 14,30, poi con l’autobus raggiungiamo il nostro albergo, “Days Inn”, ci sistemiamo un po’ e usciamo per vedere le famose cascate, ”Niagara Falls”, imponenti, con una portata d’acqua enorme, siamo andati anche a vederle dal lato del Canada attraversando la dogana (passaporti, metal detector e domande di rito), anche queste bellissime con un’ampiezza ancora maggiore di quelle americane. Poi dopo cena siamo ritornati dal lato americano per vederle “by night” illuminate da grandi fari di tutti i colori e alla fine tutte di bianco,spettacolari!
QUINTO GIORNO, venerdì 30 agosto: Niagara
Sveglia alle 8,00 e colazione in camera con la macchinetta del caffe’ americano, poi ultime foto alle bellissime cascate e alle 13,00 siamo ripartiti con l’autobus verso l’aeroporto di Buffalo per prendere il volo per Washington, partenza alle 17,30 arrivo alle 18,50, poi con la metro fino al nostro hotel, ”State Plaza”, davvero bello e comodo per gli spostamenti; più tardi siamo usciti per mangiare qualcosa ma abbiamo dovuto fare in fretta perchè chiudevano tutti alle 22,00.
SESTO GIORNO, sabato 31 agosto: Washington
Sveglia alle 8,00, colazione in camera e via alla scoperta della città. Prima tappa d’obbligo naturalmente la ”Casa Bianca”, si può arrivare a vederla davvero da molto vicino, poi alcuni poliziotti hanno cominciato a transennare tutto perchè doveva passare il presidente Obama e hanno evacuato la zona. Noi allora ci siamo recati a vedere il “Lincol memorial”, dalle cui scale Martin Luter King ha pronunciato la famosa frase”I have a dream”. Bellissima anche la statua di Lincol al suo interno. Dopo attraversando il “Mall” (giardini) siamo andati a visitare due importanti musei, Il” National Gallery of art” dove c’erano tra gli altri pittori italiani del Cinquecento come Bellini, Giotto, Leonardo da Vinci, e impressionisti dell’ottocento come Van Gogh, Manet, Monet, Renoir. Davvero emozionante per me che avevo visto quelle opere solo sui libri.
Davvero bello anche l’”Air and Space Museum” che offre un’ampia raccolta di aerei e veicoli spaziali di tutto il mondo, c’era anche il modulo di comando dell’Apollo 11, abbiamo potuto toccare un’autentica pietra lunare.
Nel tardo pomeriggio siamo andati a vedere “The Capitol”, il Campidoglio, che per anni avevo visto nella sigla di un famoso sceneggiato dell’epoca che seguivo chiamato appunto Capitol.
SETTIMO GIORNO, domenica 01 settembre: Washington/Las Vegas
Ci siamo svegliati presto alle 6,30 e dopo la colazione in camera abbiamo preso la metro e poi l’autobus per arrivare all’aeroporto di Baltimora, partenza alle 11,30, siamo atterrati a Las Vegas alle 15,30 ora locale.
Arrivati in aeroporto andiamo a ritirare l’auto prenotata dall’Italia, agenzia Alamo, una Jeep bianca, accendiamo il navigatore e ci dirigiamo verso la città. Per strada vediamo già tanta gente.
Arrivati in albergo, “Silver Seven”, ci accorgiamo che per raggiungere la reception bisogna obbligatoriamente attraversare un casinò (siamo a Las Vegas!) e tutte le volte che siamo entrati e usciti dall’hotel abbiamo visto gente giocare, a tutte le ore!Questo albergo ha anche la piscina con vasca idromassaggi. Anche in questo albergo come in tutti gli altri in un cassetto della camera ti fanno sempre trovare l’elenco telefonico, una rivista della città con la piantina e la Bibbia.
Alle 18 ,00 usciamo per andare a vedere la famosa Bouveland South detta “Strip” la strada dove si affacciano tutti i maggiori alberghi e casinò della Città.
Ai lati della Strip scorrono paralleli anche dei percorsi pedonali, alcune scale mobili e dei ponti che permettono ai pedoni di passare dagli Hotel senza mai attraversare la strada.
Quando calano le tenebre Las Vegas diventa tutta scintillante e noi cominciamo a visitare e fotografare i bellissimi alberghi ispirati alle grandi città di tutto il mondo. Il “New York New York” con la riproduzione dei grattacieli di Manhattan, della Statua della Libertà, dell’Empire e del Ponte di Brooklyn. Poi il Paris con l’Arco di Trionfo e la Torre Eiffel grande la metà di quella reale, tra gli altri vediamo il “Bellagio” dove hanno girato il film “Ocean’s Eleven” e davanti all’albergo c’è un laghetto dove ogni 15 minuti comincia uno spettacolo di fontane illuminate che si muovono a ritmo di musica. Siamo un po’ stanchi allora decidiamo di rientrare in albergo visiteremo quello che rimane da vedere al rientro dai Parchi.
OTTAVO GIORNO, lunedì 02 settembre: Las Vegas
Ci svegliamo alle 8,00 e facciamo colazione con muffin al cioccolato ( giganteschi) e un bicchierone di caffè americano, stiamo cominciando ad apprezzare questo tipo di caffè e stiamo pensando di acquistare la macchinetta e portarcela a casa.
Con la nostra auto a noleggio ci dirigiamo verso il Grand Canyon, abbiamo fatto scorta di benzina, dato che ci sono pochi distributori, e di acqua, perchè attraversiamo una zona dove non c’è nulla quasi desertica. Per un bel tratto percorriamo anche la mitica “Route 66” con ai lati dei posti davvero caratteristi con macchine e moto antiche, vecchie pompe di benzina e strani personaggi. Siamo passati anche dentro una riserva indiana “Hualapai” dove ci siamo fermati a pranzo e ci hanno servito dell’ottima carne con le verdure. Verso le 16.30 siamo arrivati finalmente al nostro Motel che si trova nel paesino western di Williams, “The Canyon Motel & RV Park”, davvero carino! Le stanze sono state ricavate da vecchi vagoni di treno e fuori in giardino tutto ricorda un’antica ferrovia. Riprendiamo la macchina per andare verso il Grand Canyon con la speranza di riuscire a vedere il tramonto. Il biglietto d’entrata costa 25 dollari e ha validità sette giorni. Ci siamo riusciti! Abbiamo preso l’ultimo shuttle disponibile detto proprio ”del tramonto”. Lo spettacolo è stato davvero unico, tutto illuminato di rosso facendo risaltare ancor di più le roccie del Canyon già rosse. Foto di rito e poi rientro a Williams.
NONO GIORNO, martedì 03 settembre: Williams
giorno del nostro 25° anniversario
La nostra giornata comincia alle 8,00 colazione e poi si esce per fare un giretto nel paesino stile western e via verso il Canyon, ci vuole circa un’ora.
Alle 11,00 appena arrivati decidiamo di visitare la prima parte dove ci sono i “point” (punti panoramici) più belli come, Maricopa, Powell, Hopy, con lo shuttle linea rossa, dove non si può entrare con gli automezzi privati, il resto lo abbiamo visitato con la nostra auto fermandoci nei vari point segnalati. Il Grand Canyon è davvero immenso! a confronto ti senti” piccolissima”! Il paesaggio è fatto di gole, altipiani e strapiombi rocciosi con tante tonalità più chiare fino ad arrivare ad un intenso rosso scuro. Abbiamo visitato anche una torre dalla cui sommità si vedeva un bellissimo panorama del Canyon dove scorre il fiume Colorado. La torre all’interno era abbellita da graffiti indiani. E’ ora di ripartire e andando verso il nostro albergo abbiamo la fortuna di passare dalla strada che costeggia la “Monument Valley” proprio all’ora del tramonto, stupenda! Alle 20,30 siamo a Mexican Hat, ceniamo e poi andiamo in albergo in albergo,”San Juan Inn”.
DECIMO GIORNO, mercoledì 04 settembre: Mexican Hat
Sveglia alle 7,00 mentre albeggia il paesaggio è davvero suggestivo! Il fiume scorre proprio sotto la nostra camera fra due costoni di roccia rossa illuminata dal sole che sorge. Dopo colazione scattiamo le ultime foto al simbolo del paese che è una roccia a forma di messicano con il cappello girato, e ci dirigiamo verso il ”Monument Valley Navajo Tribal Park” che è a mezz’ora di strada. Prima di arrivare lo scenario è incantevole, proprio quello visto in tanti film western. La strada in lontananza che passa in mezzo alle rocce monumentali. Il biglietto d’ingresso costa solo 5 dollari. In un deserto di terra rossa si innalzano massicci di roccia rossa grandi e piccoli dalle forme più varie: obelisco, cubo, elefante, cammello ecc. Abbiamo fatto una classifica tra tutte le bellezze naturali che abbiamo visto in questo bellissimo viaggio e la Monument Valley è al primo posto.
Il percorso è lungo 15 miglia e si percorre in circa due ore e mezza considerando le soste per fare le foto nei vari point, però è davvero molto impegnativo per i vari dislivelli e le buche,ma questo è anche il suo fascino, meno male che abbiamo noleggiato una jeep!
La Monument Valley è situata dentro la riserva indiana dei “Navajo”. I nativi hanno la completa gestione del parco, si vedono girare nella riserva con dei pick-up modificati per il trasporto turisti, oppure fanno mercatini dove vendono oggetti di artigianato fatti da loro.
Nel primo pomeriggio dopo aver scattato decine e decine di foto siamo ripartiti, ci aspetta un viaggio in auto di 7 ore e 450 miglia. Ci allieta il viaggio un’ottima musica country, due bottiglie di pepsi e delle noccioline americane.
Arrivati a Las Vegas abbiamo fatto l’ultima passeggiata sulla Strip, che bello l’Hotel Venezia con il suo ponte di Rialto e la piazzetta S.Marco e poi il Luxor con la Piramide e la Sfinge.Sulla Strip si incontrano sosia di ogni tipo, Jonny Depp, Elvis Presley, Marilyn Monroe e tanti personaggi dei cartoni animati oltre ad artisti da strada di ogni genere. Siamo anche passati dall’Hard Rock Cafè, World of Coca Cola e M.&M’S World.
UNDICESIMO GIORNO: giovedì 05 settembre, Las Vegas
Ultimo giorno a Las Vegas, nel pomeriggio si ritorna in Italia, ma non potevamo lasciare questa città senza fare neanche una giocata alla Roulette del casinò del nostro albergo. Giochiamo puntando 5 dollari (il minimo) sui numeri della data del nostro matrimonio, i numeri 3,9. La ruota gira ed esce proprio il n.3 e vinciamo 103 dollari, non ci potevamo credere! Il nostro fantastico viaggio è giunto al termine, adesso ci aspettano 13 ore di volo, partenza alle 15,30 e arrivo a Venezia alle 17.30 di venerdì 06 settembre, considerando lo scalo a Francoforte e le 9 ore di fuso orario. Comunque ci resteranno per sempre tante bellissime foto e tanti splendidi ricordi.