Novembre a Bruges…

... con incursioni a Gand e Bruxelles
Scritto da: Roberta77Roma
novembre a bruges...
Partenza il: 16/11/2012
Ritorno il: 19/11/2012
Viaggiatori: 3
Spesa: 500 €
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16 novembre

Partiamo in 3 per Bruxelles. Volo Ryanair per Charleroi a 44 euro A/R, tutto tranquillo anche se una volta arrivate non riusciamo a salire sulla navetta per Bruxelles a causa di una fila lunghissima. Raccogliamo cosi altre persone per prendere un taxi da 8 posti e pagare l’equivalente del biglietto della navetta. Insieme ad altri 2 ragazzi italiani, 1 ragazza sudamericana e una coppia di signori canadesi arriviamo alla stazione di Bruxelles Midi. Abbiamo un pò di difficoltà ad orientarci all’interno ma riusciamo comunque a comprare il biglietto per Bruges( dove si trova il nostro bed & breakfast) e a goderci cosi poi tutta la giornata a Bruxelles con calma. Per prima cosa mangiamo qualcosa al volo (e non possiamo non prendere le patatine fritte, vero must!) poi ci dirigiamo verso la St. Hubert, una lunga galleria coperta piena di negozi che vendono cioccolato e macarons colorati. Ad un certo punto giriamo per beenhouwersstraat, una stradina acciottolata piena di ristoranti turistici( e quindi immagino da evitare) e percorrendo alcune stradine superiamo la chiesa di Saint Nicolas e arriviamo alla piazza principale, ovvero la Grand Place. La vista è un pò rovinata da un’ impalcatura in ferro che stavano montando ma comunque sempre d’effetto! Da li ci rechiamo a vedere il Mannequin Pis, cioè la scultura del bimbo che fa la pipì. In realtà ha un valore prevalentemente simbolico(rappresenta l’indipendenza degli abitanti di Bruxelles) perchè visivamente non è niente di che. Da li decidiamo di recarci al quartiere di Sablon: dopo essere entrate nella chiesa Notre Dame du Sablon, percorriamo Place du Grand Sablon( per gli amanti dell’arredamento, potreste perdervi da Flamant…una sorta di Ikea di lusso). Raggiungiamo il Place du Petit Sablon, famoso giardino purtroppo a nostra insaputa chiuso per lavori. Stanche morte, decidiamo che è giunto il momento di andare a Bruges. Il treno impiega circa un ora, poi prendiamo un taxi per raggiungere il centro( all’ uscita a sinistra c’è comunque la fermata dei bus e diversi portano alla città) e arriviamo finalmente al nostro bed & breakfast(http://www.bedandbreakfast-bruges.com/).I proprietari abitano ai primi 2 piani mentre al terzo si trovano le 3 camere del bed and breakfast con al centro la sala per la colazione. Le stanze sono ampie e fornite di tutto e la colazione è veramente ottima, sia dolce che salata. Inoltre si trova in una tranquilla stradina a due passi dalle due principali piazze di Bruges, Grote Markt e il Burg. Si è fatto un pò tardi per la cena, quindi dobbiamo aspettare più di un ora perchè si liberi un posto da Cambrinus (http://www.cambrinus.eu/default.htm). Il locale è molto carino, ha una grandissima scelta di birre e il cibo è buono. Però meglio prenotare, perchè sempre pienissimo.

17 Novembre

Giornata in giro per Bruges, caratterizzata da un cielo sempre bianco. Ovviamente iniziamo dalla piazza principale, il Grote Markt, dove stanno allestendo il mercatino di Natale che purtroppo aprirà qualche giorno dopo la nostra partenza. Foto di ordinanza alle casette colorate, all’altissimo campanile, il Belfort, e al neogotico Palazzo Provinciale. Da li prima tappa in una cioccolateria: a Bruges le troverete in ogni angolo…c’è quindi l’imbarazzo della scelta, da vere e proprie boutique ad altre più economiche. Ottimi sono anche i macarons, anche se ovviamente costano un bel pò. Inoltre io ne ho comprati alcuni da portare a casa ma già dopo un paio di giorni perdono di freschezza e vanno quindi mangiati al momento. Infine ci sono i waffle, semplici o farciti con ogni cosa possibile…io ho preso quelli con all’interno il cioccolato, buoni ma un po’ pesanti. Dalla piazza percorriamo Steenstraat( a destra del campanile, all’angolo c’è godiva) strada dove trovi tutte le marche più famose ma comunque anche qui ci sono tante casette caratteristiche oltre alla Cattredale di San Salvatore, da visitare. Arriviamo fino alla piazza ‘t Zand e poi torniamo indietro percorrendo la strada parallela, Noordzandstraat anch’essa piena di negozietti e con tanti angoli da scoprire. Di nuovo alla Grote Markt andiamo all’altra piazza, il Burg, prendendo la strada alla sinistra del campanile: le due piazze sono separate infatti solo da una stradina, Breidelstraat, dove si trova un grande negozio di decorazioni natalizie, Kathe Wohlfahrt (un altro si trova in Walplein 12) dove avrete l’imbarazzo della scelta! Al Burg bellissimi il trecentesco municipio gotico, lo Stadhuis, e ancor di più la Basilica del SS. Sangue, in particolare la cappella superiore. Ospita un frammento del tessuto usato per asciugare il sangue di Cristo dopo la crocifissione, con un offerta un prete ti fa vedere la reliquia. Nel frattempo il cielo è sempre più bianco e la strada si riempie del suono delle carrozze che la attraversano, dandomi la sensazione di essere tornata indietro nel medioevo. Appena a sinistra del municipio c’è un’ arcata che porta ad una stradina, percorrendola per pochi metri arriverete finalmente ai famosi canali: a questo punto non resta altro che perdersi nelle stradine che li costeggiano! Un altro modo per arrivarci è prendere Wollestraat da Grote Markt (a sinistra del campanile ci sono Breidelstraat e Wollestraat) e percorrerla fino ad arrivare al suo ponte che ha la vista più bella, da un lato un salice piangente, dall’ altro la statua di Giovanni Nepomuceno e sullo sfondo la bellissima Chiesa di Nostra Signora, con la sua torre altissima( da prendere come riferimento per orientarsi). Non mancano nemmeno i cigni, insomma una vista idilliaca. Dal ponte prendiamo come strada Djver per avvicinarci alla chiesa e qui è da non perdere il delizioso Ponte di San Bonifacio. Si trova tra il museo Gruuthuse e Arentshof (su google maps vedete che tra loro c’è un canale). Camminando camminando arriviamo fino al Begijnhof, sede della comunità delle beghine, ma è troppo buio e decidiamo di ritornarci. La sera, con debita prenotazione, cena da De Vlaamsche pot(http://www.devlaamschepot.be/), vicino Noordzandstraat (ci eravamo passate la mattina e ci aveva ispirate). E’ la serata piatti tipici delle Fiandre: cozze con patatine fritte, il waterzoi (stufato a base di pesce) e il flemish beef (stufato di manzo).

18 Novembre

Stamattina si va a Gand. Dato che finalmente dopo due giorni vediamo il sole, andiamo prima alla grote markt e al burg a fare delle foto con un bel cielo azzurro. Prendiamo vicino al Palazzo Provinciale il bus che ci porta alla stazione, dove facciamo il biglietto: il weekend, andata e ritorno in giornata costano la metà. Per arrivare in centro bisogna poi prendere un tram non facilmente collocato, uscendo dalla stazione si va a sinistra per un pò e si deve fare poi attenzione anche alla direzione. Insomma noi per sicurezza abbiamo chiesto a chi già aspettava. Se Bruges rappresenta un medioevo più leggero, un pò più ‘glamour’, con Gand si ha l’impressione di essere catapultati in un medioevo più scuro, di vedere prima o poi passare un monaco con la lanterna! Arriviamo in piazza Sint-Baafsplein, Piazza san Bavone, con il campanile municipale ,la cattedrale di San Bivone e la Klokk Roeland(una campana). Visitiamo poi Vrijdagmarkt, la piazza del mercato con le case più caratteristiche della città e al centro la statua di Jacob van Artevelde che indica l’Inghilterra. Grazie alla sua scelta di sostenere il re inglese, nel XIV secolo Gand è riuscita a rimanere neutrale e a prosperare durante la Guerra dei Cent’anni. Attraversiamo un ponte e sbuchiamo su Kraanlei, dove si trovano due case bellissime: una vede rappresentati i sei lavori della misericordia (e non sette, perchè si è evitato di rappresentare quello del becchino, forse troppo triste) e ha sotto una confetteria che sembra notevole (ma purtroppo quel giorno chiusa), l’altra con rappresentati i cinque sensi. Si arriva cosi al Patershol, bel quartiere pieno di posti dove mangiare e al Castello dei conti: la visita all’interno è interessante, con svariati strumenti di tortura e una bellissima vista della città. Il Graslei e il Korenlei, sono le due banchine piene di palazzi appartenuti alle corporazioni che sorgono sulle sponde del fiume Leie. Superandole si vede da lontano la Chiesa di San Bavone. Completato il giro torniamo a Bruges e ceniamo da Cambrinus.

19 Novembre

Stamattina Bruges è avvolta in una nebbia fittissima, che rende il paesaggio ancora più suggestivo…il campanile in Grote Markt e la guglia della Cattedrale di San Bivone si intravedono appena. Ritorniamo al Begijnhof, questa volta riesco a vedere meglio il canale e i cigni che lo percorrono e facciamo un giro nei dintorni. Dopo aver mangiato qualcosa al volo, andiamo a grote markt per prendere il bus per la stazione ferroviaria. Qui facciamo un biglietto integrato bruges-stazione di charleroi-autobus per aeroporto con cui ci siamo trovate molto meglio. Una volta arrivate all’aeroporto incomincia a salirmi la febbre. Il freddo belga ha colpito, ma per fortuna ormai sono sul volo di ritorno.



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