Norvegia del Nord il sogno di sempre
Siamo 3 ragazze, partenza la mattina del 16 Febbraio da Milano Malpensa, volo in orario. Primo scalo a Francoforte e secondo scalo ad Oslo. Si arriva a destinazione Tromso in serata, sotto la neve dove ci si aspettava un freddo intenso ma invece la temperatura non è poi così rigida. Dopo aver sbrigato tutte le pratiche ritiriamo la macchina a noleggio e andiamo all’appartamento prenotato online mesi prima. Si esce per fare la spesa per la cena e perché no? Si parte subito alla ricerca dell’Aurora, perché alla fine è una delle motivazioni che ci ha spinte fino a qui. Purtroppo dopo aver girato un paio di ore rientriamo a casa senza averla scovata, cielo coperto con nevischio.
Giorno DUE
Non perdiamo tempo, carichiamo i bagagli e partiamo in direzione Isola di Senja con destinazione Botnhamn. Rapite dal panorama ci fermiamo a fare mille scatti lungo la strada, per noi queste montagne che finiscono a picco nel mare circondato da tutta questa neve sono davvero incredibili, non ci siamo abituate. Girovagando qui e la finiamo sull’isoletta di Husøy, piccolo villaggio di pescatori dove vediamo i primi essiccatoi di stoccafisso all’aperto che ci accompagneranno poi nei giorni seguenti. Quando ormai è sera, buio già da 3-4 ore arriviamo nella casa di Botnhamn, la casa che ricorderemo per sempre. Quella stessa sera dal balcone di casa abbiamo visto per la prima volta un’aurora sensazionale, fortissima e visibile ad occhio nudo. Uno spettacolo inimmaginabile e maestoso.
Giorno TRE
Ripartire con i nostri bagagli per percorrere la National Scenic Route dell’Isola di Senja. Davvero magnifica come viene descritta, una strada innevata che corre lungo il mare con alle spalle delle montagne ripide e rocciose. Ci sono diversi punti panoramici costruiti appositamente per i turisti dalla quale si possono ammirare gli scorci più belli di questo percorso. Alcuni di questi sono: Tungeneset e Bergsbotn. La sera ci siamo fermate in una casa a Tranoy, spersa nel nulla, alle spalle il bosco e di fronte il mare. La seconda nostra sera fortunata, da qui abbiamo di nuovo visto un’aurora spettacolare, la potevamo ammirare sedute comodante sul divano.
Giorno QUATTRO
Si riparte con destinazione Narvik, poco dopo essere partire ci troviamo di fronte a noi in mezzo alla strada una renna che ci veniva incontro come se niente fosse. Sono degli animali davvero incredibili e molto curiosi. Abbiamo deciso di percorrere la strada più lunga ma più panoramica per continuare a tenerci sul lungomare. Circa 200 km su strade innevate quasi deserte. Al pomeriggio arrivate a Narvik decidiamo di risalire le piste da sci, con non poche difficoltà (per fortuna avevamo i ramponcini). Abbiamo così raggiunto il punto più in alto. Salite mentre il sole tramontava con uno spettacolo immenso alle spalle, dalla cima si ha una vista a 360 gradi sui fiordi tutti i illuminati. Merita davvero andarci, per i meno coraggiosi c’è una funivia che in pochi minuti ti porta in cima e che è attiva fino alle ore 20. Noi l’abbiamo presa al ritorno perché ormai molto buio e le temperature erano scese di parecchio.
Giorno CINQUE
Ripartite con destinazione Isole Lofoten, un viaggio lungo, di 300 km che da noi sembrano pochi ma vi assicuro che su strade innevate e con limiti di velocità dei 70 massimo 90 all’ora possono essere infiniti. Lungo il percorso abbiamo fatto tappa a Svolvaer una delle prime città di pescatori che abbiamo visitato, la nostra destinazione era Leknes ma essendo ancora chiaro abbiamo deciso di spingerci al nord dell’isola facendo tappa a Nusjord e poi fino al piccolo villaggio di Hamnoy, ci siamo arrivate che ormai era buio, nessuno nei dintorni, ancora più caratteristico e surreale. Sono i piccoli villaggi tipici che sono ormai stati trasformati in mete turistiche con le caratteristiche casette rosse, le Rorbu, costruite direttamente sul mare con una vista senza paragoni. Quella sera rientrando a Leknes ci siamo ritrovate in mezzo ad una bufera di neve con vento a 100km/h, nonostante ciò siamo arrivate a casa senza intoppi!
Giorno SEI
A zonzo per le Lofoten, abbiamo visitato il villaggio di Å i Lofoten che si trova all’estremo Nord dell’isola dove termina la strada. Villaggio in questa stagione deserto con un’atmosfera surreale, bello girare fra le case deserte. Purtroppo il tempo molto incerto ci ha accompagnate tutto il giorno. Pioggia e vento a più riprese. Gli altri villaggi che abbiamo visto sono: Reine, Kirkefjord, Henningsvaer (dove si trova il campo da calcio costruito in mezzo al mare), Hamnoy, Nusfjord. La sera siamo rientrate allo stesso appartamento di Leknes.
Giorno SETTE
Si riparte, abbiamo visitato le spiagge più famose dell’isola, dove si ritrovano tutti i surfisti. Vento ancora molto forte e pioggerella intermittente. Alcune delle spiagge visitate sono: Unstad, Haukland, Ramberg, Kvalvika. Panorama imperdibile. Il resto del viaggio è stato tutto di trasferimento per risalire verso in nord del Paese. Quella sera abbiamo dormito in una Rorbu nella città di Tennevoll, casette rosse direttamente sul mare. Solo noi e nessun altro. Altra esperienza da non perdere
Giorno OTTO
Si riparte con tappa al Polar Park di Bardu, bellissima esperienza. Abbiamo potuto vedere gli alci, le renne, i mufloni, i lupi, le linci e i caprioli. Fitta nevicata che ha reso tutto ancora più spettacolare. Gli animali sono abituati a vedere gli umani e si lasciano fotografare facilmente. Il resto della giornata l’abbiamo passato in macchina per arrivare a Tromso
Giorno NOVE
Al mattino con qualche spiraglio di sole abbiamo preso la funivia che porta in un punto panoramico in cima alla città, la Fjellheisen. 23 euro per A/R che ne valgono davvero la pena. Il resto della giornata l’abbiamo passato visitando la città e facendo gli ultimi acquisti prima della partenza.
Giorno DIECI
Ci alziamo alle 5 del mattino sotto una fitta nevicata iniziata già nella notte, ci rechiamo in aeroporto dove qualche ora dopo scopriremo la cancellazione del nostro volo causa maltempo. Da qui una serie di problematiche infinite che non sto a spiegarvi, siamo finite con il rientrare alle ore 23 a Milano in due invece che in 3 perché una di noi non era riuscita a trovare posto sullo stesso volo, rientrata così poi solo il giorno dopo. Inconvenienti plausibili viste le condizioni meteo così comuni in questo Paese. Ma nonostante questo piccolo disagio, rimane uno dei viaggi più belli fatti fino ad ora.
Ci tengo a precisare che questo viaggio è stato completamente organizzato in ogni minimo dettaglio direttamente da noi. Senza rivolgerci a nessun tipo di agenzia. Tutto è andato come programmato senza alcun intoppo. Specifico anche che guidare in Norvegia non è impossibile ma consigliabile solo a chi pratica normalmente anche a casa strade innevate e gelate. Le strade si presentano perennemente con un fondo di ghiaccio spesso permanente che si ricopre di neve durante le nevicate. Nonostante questo strade tenute alla perfezione, e macchine con dotazioni invernali speciali fornite di chiodate. Abbiamo fatto più di 2000 km senza aver mai alcun tipo di problema. Altro dettaglio, per contenere le spese avevamo portato dall’Italia la maggior parte del cibo necessario per la vacanza cucinandoci quindi i pranzi e le cene. I ristoranti hanno prezzi molto alti e anche solo fare la spesa al supermercato è molto dispendioso. Pubblico alcune delle foto più suggestive qui sotto, scattate con una vecchia reflex.