Normandia: regione incantevole
Siamo partiti venerdì sera da Orio al Serio direzione Beauvais (Parigi) con Ryan Air ( attenzione al traffico , noi siamo di Torino e per 15 minuti abbiamo rischiato di perdere il volo causa lavori in corso e rallentamenti vari ed incomprensibili sulla tangenziale Milano Est e Bergamo!) Arrivati a Beauvais abbiamo affitato la macchina e pernottato al Campanile Hotel, catena alberghiera confortabile e carina.
Al mattino del 14.10.2006 di buon ora ci siamo alzati e abbiamo iniziato il nostro viaggio in direzione Saint Michel, immersi nella nebbia tra le campagne normanne ( le indicazioni stradali non sono il massimo e senza cartina alla mano non è facile districarsi tra stradine in mezzo a immense campagne e colline!) Dopo 3,5 di viaggio ci siamo trovati questa incantevole abbazia in mezzo al mare o meglio alla spiaggia visto che c’era bassa marea.
Fortunatamente ottobre è un periodo di bassissima stagione e i turisti erano contenuti e abbiamo potuto visitare Mont Saint Michel con tutta calma e tranquillità. Non immagino nei periodi di alta stagione! E’ semplicemente straordinario: il borgo, l’abbazia e l’orizzonte, non ci sono altre parole per descriverlo.
Nel pomeriggio dopo aver lasciato i bagagli a l’hotel La Cave a Pontorson (7 km da Mont Saint Michel), piccolo, ma carino a conduzione familiare, siamo andati a visitare Saint Malo. Le mura racchiudono un paesino che sembra quello dei pirati. Le costruzioni delle case tutte in pietra danno una sensazione di magico e così decidiamo di fermarci per cena in uno dei tanti ristorantini tipici:cena a base di crostacei e molluschi, che delizia! Il pesce è ottimo! Il 15.10.2006 partiamo alle 8 di mattina in direzione Sainte Mère Eglise e Utah Beach, una delle numerose testimonianze rimaste dello sbarco di Normandie e del coraggio e unicità dei soldati americani, britannici e canadesi e della popolazione normanna.
I film o i documentari non riescono a darti le emozioni forti che si provano percorrendo i Km di spiaggia dello sbarco e visitando i musei.
A pranzo facciamo tappa a Saint Vaast, piccolo paesino, famoso per l’ostricoltura, ovviamente a base di crostacei e molluschi.
Nel pomeriggio abbiamo visitato Omaha Beach, Il cimitero americano ( che profondo silenzio, anche se c’erano centinaia di turisti) e Bayeux e poi direzione Etretat per vedere le famose Falesie.
Abbiamo attraversato il Ponte di Normandia: che splendida architettura moderna, per nulla in contrasto con le fantastiche case normanne,( tipo Asterix o Hans & Gretel) anche se le industrie che circondano il porto di Le Havre sono orribili: ma questo è il buono e il cattivo dello sviluppo tecnologico! Arriviamo a Entretat ormai per ora di cena. Decidiamo quindi di posare i bagagli in Hotel, La Residence, vecchia casa trecentesca, di un farmacista che ha deciso di restaurare e trasformarla in albergo. Fantastica! Purtroppo nel ristorante dell’albergo non c’è posto e decidiamo di provare il ristorante accanto Les deux Agoustins: scelta azzecattisima sia per la qualità del pesce che per la simpatia dei camerieri e del ristorante ( provate Le Plate Royale di frutti di mare, vi lascerà a bocca aperta, anche se il prezzo non è così economico, ma la spesa ne vale!!!) 16.10.2006 Al mattino ci svegliamo con il canto dei gabbiani.(o forse sono Albatros?, sembrano molto più grandi dei nostri) Il mare è calmo e c’è alta marea, quindi decidiamo di visitare la parte alta delle due falesie. C’è una vista a mozzafiato, alcuni pittori ritraggono queste fantastiche costruzioni della natura! Dopo queste due faticose scarpinate, la fame si fa sentire e proviamo altri tipici cibi francese: le crepes e le gallettes e l’entrecote e formaggi, del posto.
Nel frattempo l’alta marea ha lasciato posto alla bassa marea ed ora sono percorribili le grotte che ti portano da una spiaggia a un’altra attraversando le falesie. Vorremmo che il tempo si fermasse e rimanere ancora qualche giorno in questi meravigliosi scenari, ma il viaggio per l’aeroporto ci attende e così partiamo in direzione Beauvais, con la promessa di ritornarci presto per assaporare ancora i dolci e fruttati profumi e i colorati scenari della Normandia Ciao Simona e Marco