Normandia on the road
GIORNO 1: CASTELLO DI GAILLARD E ROUEN
Giunti in Normandia, la prima sosta del viaggio la effettuiamo al Castello di Gaillard a Les Andelys, fortezza medioevale edificata da Riccardo Cuor di Leone, dalla quale si gode di un bel panorama sulla valle circostante. Nonostante il meteo non sia stato a nostro favore, il sito vale comunque la sosta. Consigliato pranzo al sacco per un picnic panoramico in loco.
Nel pomeriggio ci dedichiamo alla visita della città di Rouen: abbaziale di Saint Ouen, aitre Saint Maclou, rue des Canoines, cattedrale di Notre Dame, Gros-Horloge, palazzo di giustizia/parlamento di Normandia, place du Vieux-Marché.
Notte a Rouen
GIORNO 2: ABBAZIE A CIELO APERTO, LE FALESIE E I PAESINI DELLA COTE FLEURIE
A circa mezz’ora da Rouen, verso nord-ovest, merita una sosta l’abbazia di Jumièges, affascinante complesso architettonico letteralmente a cielo aperto.
Il resto della mattinata lo dedichiamo al passeggiare sulle falesie di Etretat (falesia e porta d’Aval e falesia e porta d’Amont), impressionanti falesie di calcare a picco sul mare.
Dopo un rapido pranzo, partenza verso Le Havre, per un’altrettanto rapidissima passeggiata per le sue vie centrali. Mosse dalla curiosità di verificare cosa ci fosse, decidiamo dopo al più un paio di ore di riprendere il nostro viaggio verso la Cote Fluerie.
Passando attraverso il ponte di Normandia, raggiungiamo il grazioso porto di Honfluer, e nel tardo pomeriggio il piccolo paesino di Houlgate, famoso per le sue ville di stili differenti affacciate sulla spiaggia e sul mare.
Notte a Caen
GIORNO 3: CAEN E LE SPIAGGE DELLO SBARCO
Dedichiamo un paio di ore alla visita della città di Caen, che a primo impatto sembra una piacevole città: visita all’Abbaye aux Dames, al castello e all’Abbaye aux Hommes. Purtroppo il tempo per visitare Caen come forse meriterebbe non l’abbiamo, e in tarda mattinata partiamo alla volta del vero motivo del viaggio in Normandia: la Cote de Nacre e i luoghi dello sbarco.
La prima sosta la effettuiamo al porto artificiale di Arromanches; al mattino la marea è alta e tutti i reperti del porto sono quasi integralmente ricoperti dall’acqua.
Proseguiamo quindi con la visita alle batterie tedesche a Longues-sur-Mer, al cimitero americano a Colleville-sur-Mer, con la sua impressionante distesa di croci bianche, al monumento commemorativo di Omaha Beach e al Point du Hoc, falesia ospitante le batterie tedesche, alcune tutt’oggi visitabili.
I luoghi sono drammatici, ma l’intera giornata merita decisamente il viaggio in Normandia.
Nel tardo pomeriggio decidiamo infine di fare ritorno ad Arromanches, per vedere il porto con la bassa marea. Il paesaggio è totalmente differente da quello visto al mattino: i resti più vicini sono integralmente fuori dall’acqua, e al largo si vedono spuntare i reperti di tantissime altre strutture. Solo allora ci rendiamo conto di quanto il porto dovesse essere grande.
Notte a Granville, e breve giro per la cittadina.
GIORNO 4: LE MONT-SAINT-MICHEL
Arrivate di buon ora a Mont-Saint-Michel, vistiamo il borgo e l’abbazia. Il clima non è clemente e il vento è molto forte. La località è molto turistica.
Nel pomeriggio incominciamo il viaggio di rientro. Breve sosta nei dintorni di Parigi alla Ville Savoye di Le Corbusier. Notte in Borgogna, ad Auxerre.
GIORNO 5: CENNI DI BORGOGNA E TANTA STRADA
Giornata dedicata al rientro in Italia, passando attraverso la Borgogna e i suoi vigneti.