Normandia e bretagna: in moto al ritmo delle maree

NORMANDIA E BRETAGNA DIARIO DEL VIAGGIO LA MOTO: HONDA XRV AFRICA TWIN 750 1996 “LA BELLA” PILOTA: NICOLA PASSEGGERA: MARIA Primo grande viaggio in moto per Maria, molto emozionata, curiosa ed impaziente di mettersi alla prova…la Puglia è la meta più lontana raggiunta in moto fino ad ora….. I TAPPA CASERTA – CREMONA 700...
Scritto da: Nicola Ferrara
normandia e bretagna: in moto al ritmo delle maree
Partenza il: 30/07/2003
Ritorno il: 12/08/2003
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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NORMANDIA E BRETAGNA DIARIO DEL VIAGGIO LA MOTO: HONDA XRV AFRICA TWIN 750 1996 “LA BELLA” PILOTA: NICOLA PASSEGGERA: MARIA Primo grande viaggio in moto per Maria, molto emozionata, curiosa ed impaziente di mettersi alla prova…La Puglia è la meta più lontana raggiunta in moto fino ad ora…

I TAPPA CASERTA – CREMONA 700 KM 30/07/2003 Partenza ore 6,30. La passeggera è un po’ scettica al pensiero di dover fare 700 km. Tra le 8,00 e 9,00 crisi di sonno collettiva. Da Roma a Bologna una passeggiata. Il tratto Bologna-Cremona è stato duro perché monotono e perché fatto sotto un sole cocente. Piccola crisi di Maria per il gran caldo prima di Cremona dove Pietro e Flaviana (i cicci’s), ci accolgono con la consueta simpatia e gentilezza.

II TAPPA CREMONA – MÂCON 575 KM 31/07/2003 È in arrivo una perturbazione dalle Alpi, ritardiamo di un poco la partenza sperando di non trovarla tra le montagne. Ci avviciniamo alla Val d’Aosta, il paesaggio e, specialmente la temperatura, cambiano: fa FRISK…Che belloJ. Ci fermiamo a Courmayeur per ammirare lo scorcio di Monte Bianco prima di imboccare l’omonimo traforo. Si nota la roccia sedimentaria che il ghiacciaio porta allo scoperto man mano che si scioglie e si ritira. Un po’ di anni fa doveva essere proprio bello… Sul versante Francese la situazione è la stessa anche se i ghiacci tendono più all’azzurrino. A tratti l’aria è satura di macroscopiche gocce di pioggia. Ad un certo punto decidiamo di fermarci e la prima città che incontriamo è Mâcon. Siamo fortunati perché è una cittadina molto carina attraversata dal fiume Soune. Troviamo un hotel sul lungo fiume.

III TAPPA MÂCON – ETRETAT 610 KM 01/08/2003 Partenza ore 10,00- “la bella” divora l’asfalto bollente della strada che attraversa la bellissima campagna francese, con le sue mucche bianche, tutte bianche! Arriviamo a Parigi e decidiamo di arrivare a fare una foto sotto la “tour” per poi proseguire. La nostra meta quotidiana è Etretat, una cittadina consigliataci da Antonella che l’ha già visitata. Abbiamo fatto bene a fidarci perché Etretat è veramente carina. Si affaccia sulla Manica dove l’Oceano “scherza” con le sue alte e basse maree. Lo scenario è stupendo con le “Falaises”, le “tre porte” (archi naturali scavati dal vento) e l”Aiguille”. Troviamo un albergo e la stanza, al piano terra, ha una finestra sotto la quale ho potuto parcheggiare “la bella”. Passeggiando sulla spiaggia ci accompagna il verso continuo dei gabbiani normanni, nevrotici e simpatici, che fanno un casino pazzesco. Osserviamo la prima bassa marea. Ceniamo in uno dei tanti ristoranti che si affacciano sulla spiaggia di Etretat, divorando le “moules” (le cozze). Sono veramente buone, grandi, pulitissime dentro e fuori; penso che non riusciremo più a mangiare cozze in Italia…

IV TAPPA ETRETAT – LE MONT St MICHEL 300 KM 02/08/2003 Ci dirigiamo verso una delle mete principali del nostro viaggio. Man mano che ci avviciniamo a Le Havre, le Falaises ci abbandonano. Il porto di Le Havre si presenta davanti a noi facendoci capire la sua importanza mondiale. Più avanti c’è da attraversare la bellissima Senna, che qui sfocia nell’Atlantico con il suo estuario, e per farlo percorriamo l’imponente “PONT DE NORMANDIE”. Dall’altra parte del ponte, sulla riva meridionale dell’estuario, visitiamo “Honfleur” e siamo colpiti dalla bellezza ed eleganza del suo porticciolo. Lasciando “Honfleur” percorriamo la “D. DAY ROUTE” ( “la strada del giorno dello sbarco”). Si susseguono una dopo l’altra località balneari affacciate tutte su lunghissime spiagge sabbiose. Arriviamo ad “Arromanches-les-bains” che fu una delle prime località ad essere investita dall’attacco degli Alleati nel 1944. Si vedono ancora i frangiflutti e le strutture costruite dagli Alleati (una sorta di porto artificiale) che consentirono di sbarcare in poco tempo armi e mezzi corazzati. Sul posto si può visitare il “Musèe du Debarquement”, un’esposizione di documenti storici e filmati dell’impressionante avvenimento. Ci fermiamo un attimo a riflettere su quei terribili giorni, guardando dall’alto della Falaise quella distesa di spiagge cercando di immaginare lo scenario. Lasciamo la costa e tagliamo per Le Mont St Michel dove arriviamo alle 19,30. La forma inconfondibile del promontorio si nota già a molti km di distanza, da quando la superstrada si affaccia sulla baia; è una bella presenza…Arriviamo con il sorriso stampato sul viso, la passeggera, in particolare, ha raggiunto la sua prima grande “meta in moto”; c’è soddisfazione ed ammirazione. Troviamo da dormire, facciamo una doccia, e alle 21,30 siamo di nuovo sotto il promontorio per osservare l’alta marea. Il fenomeno in questo periodo non è macroscopico, come all’equinozio, ma quando, all’improvviso, vediamo una specie di onda anomala alta 10-20 cm sbucare da dietro al monte ed avanzare inesorabile, siamo eccitati ed agitati. Entriamo all’interno del villaggio, mangiamo ed andiamo a vedere lo spettacolo itinerante che si tiene nell’abbazia di Mont St Michel dalle 21,00 alle 0,30. Giochi di luce straordinari, le note soavi di un violoncello suonato dal vivo in una sala vuota che produce un riverbero inimitabile, voci inquietanti che arrivano da un pozzo, video, foto, grossi vetri che diffondono una musica quasi impercettibile ad altissima frequenza, polifonia a 8 voci nella chiesa dell’abbazia e una notte stellata rendono la visita a M.S.M ancora più suggestiva. A nanna molto contenti, decidiamo di rimanere due notti.

03/08/2003 “ROUTE DE LA BAIE” 130 KM Oggi percorriamo la « Ruote de la Baie” fino a St Malo. La strada è scorrevole, con alcuni punti panoramici da cui si può ammirare la baia ed in lontananza la forma inconfondibile di M.S.M che è una presenza costante e rassicurante… Facciamo tutta la strada fino a St Malo, città che ci è sembrata subito molto grande. Il centro storico, bello, è affollatissimo ed è complicato trovare un posto per “la bella”. Rapida visita e torniamo a M.S.M. Chiediamo gli orari dell’odierna alta marea e verso le 21,30 camminiamo intorno al “Monte”, sul fondo dell’Oceano. È una sensassioône bellissima, anche se rivoli d’acqua che spuntano qua e là ci mettono un po’ in apprensione e ci fanno allungare il passo. Il picco massimo della marea è previsto alle 23,47, e noi seduti sul muretto vediamo l’acqua arrivare fino al parcheggio delle auto; ma siamo disturbati da qualcosa che succede intorno al “Monte”. Gendarmi che si agitano, viene messo un gommone in acqua, arriva un’ambulanza. Da quello che possiamo capire ci sono dei dispersi. Aspettiamo un po’ per vedere cosa succede, ma poi torniamo in hotel.

V TAPPA LE MONT St MICHEL – LANNION 315 KM 04/08/2003 Partiamo con comodo da M.S.M. E non abbiamo notizie di quanto accaduto ieri sera…Mmah! Arriviamo a St Malo per la superstrada, visto che ieri ci siamo arrivati per la “ruote de la baie”, e da lì proseguiamo per la strada costiera. La costa è molto bella piena di punti panoramici. Arriviamo a “Cap Fréhel”, roccia a strapiombo sul mare da dove si può osservare un isolotto “nero”. Guardando con il binocolo ci accorgiamo che quella macchia nera è una colonia di cormorani. Proseguendo incontriamo le prime grandi spiagge bretoni a “Sables-d’Or”. Ci fermiamo a pranzare in una pinetina, su uno dei tanti tavoli da pic-nic, con vista sul mare. Proseguiamo fino a St Brieuc, dove lasciamo la costa e tagliamo per Guingamp, poi Lannion, per andare sulla “costa di granito rosa”. Arriviamo a “Perros-Guirec”, il centro più grande della “costa”. C’è la bassa marea, le spiagge enormi sono piene di barche adagiate su un fianco, ci sono alcune persone, forse proprietari, che a piedi arrivano alle barche e, a bordo, aspettano l’alta marea per poter salpare (ovviamente da queste parti sono informatissimi sugli orari delle maree…). Decidiamo di proseguire e cercare da dormire più avanti! Passiamo per Ploumanach, poi Trégastel dove ci fermiamo ad ammirare una spiaggia che è praticamente un pezzo di Sardegna trapiantato sull’Oceano Atlantico! La spiaggia è enorme ed ai lati ci sono rocce lisce e levigate dal vento e dai riflessi, manco a dirlo, rosa; un vero paradiso, domani ci torniamo sicuramente… Adesso abbiamo il problema dell’alloggio e arriviamo fino all’estremità della “costa”, a Trèbourden”, senza trovare una camera. Siamo costretti a ripiegare all’interno fino a Lannion, rammaricandoci di non aver preso l’unica stanza libera dell’Oceano perché troppo cara rispetto alla nostra media (35-45 euro). Ci avevano chiesto 65 euro e, quando eravamo comunque disposti a prenderla, non era più disponibile…Arrivati a Lannion abbiamo preso una camera all’”Ibis hotel” pagandola 61 euro!!! Siamo proprio due sfaccimmi…L…J.

05/08/2003 “COSTA DI GRANITO ROSA” – PERROS-GUIREC Lasciamo l’hotel decisi a rimanere, per principio, sulla “costa di granito rosa”. Blocchiamo la prima stanza libera, nel primo hotel che incontriamo, alle 11,00, a Perros-Guirec e scappiamo sulla bellissima spiaggia che avevamo visto ieri a Trégastel. Arrivati sul posto non riusciamo a riconoscere la spiaggia. Ne nasce una discussione, poiché Maria si ricorda un altro scenario, ed io sono sicuro di aver parcheggiato “la bella” proprio qui! Ci fermiamo comunque, la giornata è bella, e mentre la “canicule” miete vittime in tutta la Francia, qui il sole, nonostante il sereno, stenta a riscaldarci e l’acqua dell’Oceano è, per noi “homo mediterranensis”, praticamente gelata. Dalle 14,00 vediamo in diretta l’inizio della bassa marea. Lo spettacolo è stupefacente. Qua e là emergono nuovi scogli e ,dopo qualche ora, roccia dopo roccia, ritroviamo la spiaggia di ieri!!! Ecco perché sembrava un altro posto, non avevamo fatto i conti con la bassa marea…È stato divertentissimo! Facciamo un giro in paese e visitiamo l’acquarium dove assistiamo ad un interessante documentario sul fenomeno delle maree che sembra dare il ritmo anche alla vita delle persone che vivono da queste parti… Torniamo in hotel. Andiamo a cena in un bel restaurant dove mangiamo le “gallettes” bretoni e le “moules à la brétonne” ( con un sughetto a base di formaggio fuso e pancetta). Le cozze bretoni sono più piccole rispetto a quelle normanne, ma buonissime comunque. Le porzioni sono enormi. Quando arriva la cameriera con una pentola di medie dimensioni, coperta da un’altra pentola più piccola e me la mette davanti, abbiamo creduto di dover dividere le cozze con il tavolo vicino…Joppure che era per due. Ma quando ne è arrivata un’altra a Maria, la faccenda è diventata seria. Ci siamo messi sotto e le abbiamo “quasi” mangiate tutte. I bretoni sono velocissimi a mangiare le moules ed utilizzano una cozza vuota a mò di pinzetta.

VI TAPPA PERROS-GUIREC – LORIENT 408 KM 06/08/2003 Lasciamo Perros-Guirec e ripercorriamo tutta la “costa” direzione Morlaix. Su una spiaggia tipicamente atlantica, resa immensa dalla bassa marea, notiamo un paracadute…È un kiter con una specie di bolide a 3 ruote che sfreccia sulla sabbia. Da qui, verso l’interno, il paesaggio diventa monotono fino a Brest, la capitale della Bretagna. Non amando le grandi città tagliamo verso la “penisola di Crozon”, consigliataci da Loeiz, un amico bretone che vive a Cremona. Arrivati sulla penisola ritroviamo le nostre spiagge, spiagge, spiagge, belle, belle, belle!!! Dopo un pomeriggio a contatto con la natura, cominciamo a scendere lungo il versante occidentale della costa francese. In località “Menez-Hom” osserviamo da vicino numerosi sportivi che praticano il parapendio, tuffandosi in un mare verde da una verde collina. C’è la possibilità di fare un giro con un istruttore e siamo quasi tentati, ma…Degli impegni improvvisi ci hanno fatto desistere…J. È stata una sosta imprevista e simpatica. Anche oggi abbiamo difficoltà a trovare una camera. Siamo costretti a spostarci fino a “Lorient” dove troviamo una stanza nel solito Ibis hotel (l’unico che avesse una stanza libera). Arrivando in città vediamo dei manifesti del FESTIVAL INTERCELTIC DE LORIENT e decidiamo di andare a vedere di cosa si tratta. Siamo fortunati perché quello che troviamo nel centro storico della città ha dell’incredibile.”TRÈS BURDEL”J, la musica arriva da tutte le parti. Gruppi di cornamuse Irlandesi si alternano a gruppi rock-celtico e folk. Contiamo almeno una ventina di locali, e fuori ogni locale c’è un gruppo che suona alla grande. Un enorme capannone ospita gli stand Irlandesi dove la birra scorre a fiumi e la musica celtica è nell’aria. La gente è tanta, l’atmosfera è godereccia. Scopriamo popoli con delle radici profonde ed una cultura che li tiene uniti dentro i confini di una nazione che non esiste né geograficamente né giuridicamente, ma di sicuro nel cuore e nell’anima di questa gente:I CELTI! Soddisfatti torniamo in hotel.

VII TAPPA LORIENT – CADILLAC 557 KM 07/08/2003 Partiamo da Lorient verso le 10,15, percorriamo i primi 180 km senza accorgercene e senza aree di servizio! Alle 13,30 ci fermiamo in un’area di servizio per mangiare; il caldo comincia a farsi sentire ed ormai il fresco della Normandia e della Bretagna ci abbandona. Cerco un posto al fresco anche per “la bella”. Ci rinfreschiamo un po’ prima di metterci in cammino ed al bar incontriamo Gina e company che, al ritorno da Mont St Michel si dirigono verso Biarritz. Ci scambiamo le impressioni su M.S.M. , ci salutiamo e ci rimettiamo in viaggio. Fa molto caldo e le soste sono più frequenti. Guardiamo la cartina e decidiamo di fare tappa in un paesino sulla Garonne di cui ci piace il nome: Cadillac. A Bordeaux sbaglio l’uscita ed incontriamo un motociclista trés gentil che, prima ci spiega la strada per Cadillac, poi, per sicurezza, ci disegna una specie di mappa del tesoro…J. La strada costeggia la riva della Garonne e notiamo subito gli immensi vigneti che danno il famoso “bordeaux”. La zona è bella, il paesaggio rilassante. Arrivati a Cadillac troviamo subito una camera e, disidratati, beviamo 1 lt di acqua minerale e due coca che paghiamo quasi 10 euro!!! (forse con la “canicule” aumentano i prezzi delle bibite in Francia? Strrr..). Di sera il paesino è molto carino, con un’illuminazione molto curata. C’è poca gente, bella atmosfera e ci fermiamo a cenare nell’unico restaurant del centro. La notte è molto calda e dormiamo pochissimo.

VIII TAPPA CADILLAC – MONTPELLIER 635 KM 08/08/2003 La mattina è abbastanza fresca e partiamo con l’intenzione di fare una sosta a Lourdes. Dopo aver visitato la “grotta” e comprato souvenir per i parenti, mangiamo una baguette con tonno all’ombra di un grande albero. Fumando un buon sigaro (rituale di ogni sosta) mi metto a studiare la cartina della michelin ed individuo in Montpellier la prossima meta. Caldo, caldo, caldo! Arrivati a Montpellier seguiamo le indicazioni per il “nostro” Ibis hotel e troviamo una stanza climatizzata. Ceniamo nel restaurant dell’hotel e prima di salire in camera decidiamo di fare quattro passi. Facciamo circa 200-300 metri e, dietro il classico angolo, ET VOILA’: il centro incasinatissimo della città. Una specie di piccola N.York dove la gioventù del posto dà spettacolo e si esibisce improvvisando BREAK DANCE e spettacolini per i passanti, in una enorme piazza con tanta gente di varie etnie.

IX TAPPA MONTPELLIER – CREMONA 737 KM 09/08/2003 Partenza ore 10,30 e subito sosta per un fastidioso dolore accusato da Maria alla gamba-schiena. Trovata la posizione sulla moto ripartiamo decidendo di evitare “la côte d’azur” e tagliare all’interno per superare di nuovo le Alpi, ma questa volta attraverso il tunnel del Fréjus, per trovare un po’ di fresco ed evitare il traffico. Il traffico non lo abbiamo trovato, ma nemmeno il fresco… Ci fermiamo più volte per il dolore della passeggera e per il gran caldo, troviamo il refrigerio solo nel tunnel del Frejus! Finalmente, verso le 21,30, dall’autostrada vediamo la sagoma familiare del “Torrazzo” di Cremona tutto illuminato, e subito dopo siamo di nuovo a casa di Pietro e Flaviana, i Cicci’s. Grande doccia, cena, consegna dei cadeaux, antinfiammatorio per Maria e nanna.

10/08/2003 11/08/2003 CREMONA Passiamo due giorni bellissimi insieme ai nostri amici che ci portano nel centro nautico”Bissolati” dove, nel verde di un grande parco con 4 piscine, scivoli e trampolini ci rilassiamo alla grande.

X TAPPA CREMONA – CASERTA 700 KM 12/08/2003 Partiamo presto per evitare il caldo che ci coglie negli ultimi km. Arrivo a Caserta ore 16,00.

Grande soddisfazione della passeggera.

ISTRUZIONI PER L’USO KM TOTALI PERCORSI 5679 Consumati 410 LITRI DI BENZINA per una media di 13,8 km/lt Deterioramento grave della gomma anteriore con formazione di profonde crepe alla base dei tasselli, forse dovute all’asfalto reso bollente dalla “canicule” francese.

Oltre Le Mont St Michel, meta famosissima, se andate in Normandia è da visitare Etretat- assaggiate le “moules” e le ostriche (huitres) che da queste parti sono veramente eccezionali- in Bretagna non perdete la “costa di granito rosa”, tratto di costa comprendente le città di Perros-Guirec, Ploumanach, Trégastel e Trébuorden. Se arrivate da queste parti, prendete la prima camera libera che trovate senza pensare che più avanti ci possa essere un altro hotel più carino…Le camere vanno via come il pane. A Trégastel è da visitare la spiaggia “L’Ile de Renote”, l’indicazione si trova nei pressi dell’acquarium. Vorrei indicare anche la “penisola di Crozon” e, dal 30/07/2004 – 08/08/2004 il prossimo Festival Interceltic de Lorient.



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