Normandia e Bratagna
Ho parlato con mia moglie Francesca dell’idea che avevo, ed anche lei era molto contenta e non vedeva l’ora di partire per questa vacanza nel nord della Francia.
Purtroppo alla fine del mese di Marzo mi sono infortunato ad un ginocchio con conseguente operazione nel mese di Maggio, non mi sembrava quindi il caso di mettermi sulle spalle un “tour de force” in Normandia e Bretagna.
Quindi il tutto è stato rimandato di un anno.
Dopo una lunga e accurata documentazione tramite internet, guide, racconti di viaggio e altre varie fonti, ho provveduto intorno a fine Marzo a fare un programma della vacanza, quindi alla prenotazione del volo a/r Pisa-Parigi Beauvais e dell’auto a noleggio tramite Hertz per la durata complessiva di 15 giorni.
La Normandia era una terra che mi affascinava moltissimo sia per la storia che la coinvolge ma anche per tutti gli splendidi paesaggi e scenari che presenta… E poi Bretagna anch’essa splendida.
Quindi email a raffica ai B&B trovati su www.Gites-de-france.Come dopo le varie risposte di disponibilità oppure di “SPIACENTI TUTTO COMPLETO” ho prenotato le camere secondo un itinerario già prestabilito.
6 Agosto partenza e ritorno in Italia il 20 Agosto.
Sono state persone veramente cordiali e gentili i proprietari dei B&B tramite email, che poi avremo modo di conoscere dal vivo.
Addirittura la prenotazione si è ritenuta valida semplicemente con un email di conferma (in pratica una stretta di mano) tranne che in un paio di B&B dove ci hanno chiesto in anticipo una piccola caparra.
Ed ora iniziamo con il racconto giorno per giorno: Mercoledì 6 Agosto Partenza da Pisa Aeroporto con volo diretto ore 16:10 verso Parigi Beauvais, arrivo puntuale alle ore 18:00.
Ci dirigiamo presso l’ufficio della Hertz per ritirare la nostra auto prenotata sempre su internet tramite Expedia (prezzo leggermente più basso che sul sito www.Hertz.Com oppure www.Ryanair.Com) pagata 411€.
Ci danno una KIA RIO 1.4 a benzina, vogliono la nostra carta di credito per un deposito cauzionale di 250€ (che poi ci restituiranno alla restituzione se la macchina non presenta danni) inoltre paghiamo 34€ per la seconda guida.
Partiamo in direzione Rouen alla ricerca del nostro primo B&B che si trova in periferia tra Fontaine-Soux-Preaux e Preaux.
“Ferme de la Houssayne”, carino, paghiamo per una doppia con servizi e colazione 38€ a notte (i prezzi che citerò saranno sempre riferiti a camera non a persona).
Ceniamo nei pressi del B&B a Isneauville a “Le Cheval Rouge” (23,90€ totale).
Giovedì 7 Agosto Sveglia ore 7:40, colazione nel B&B con pane, marmellate fatte in casa, caffè e latte.
Poi direzione Rouen. Iniziamo a girare per il centro storico a piedi dopo aver parcheggiato l’auto in uno dei parcheggi sotterranei.
Il centro si gira molto bene, case a graticcio ovunque.
Non visitiamo musei, ci limitiamo solamente a visitare la Cattedrale di Notre-Dame.
Terminiamo il giro del centro storico come ci consiglia la nostra guida Michelin, all’ora di pranzo ci sediamo per mangiare a “La Walsheim”.
Pranzo normale, 2 secondi e 2 caffè per 22,30€.
Però in compenso il panorama durante il pranzo è suggestivo, siamo infatti davanti alla “Eglise Saint-Maclou” e alla casa a graticcio “che pende”.
Ripartiamo, terminiamo il giretto in centro poi riprendiamo la macchina e con qualche piccola difficoltà per trovare la strada giusta ci dirigiamo verso l’Abbazia di Jumieges.
Circa 40 minuti di auto e arriviamo, però non la visitiamo all’interno (5€ di biglietto cadauno), facciamo un giro nei pressi e rimontiamo in auto per tornare al B&B.
Un oretta di meritato riposo, doccia e si riparte di nuovo per Rouen.
Facciamo alcuni acquisti, sidro di mele e poi dopo aver visitato alcuni negozi andiamo a cena a “La Torque d’Or” in Place du Vieux Marchè.
Una buona cena con zuppa e steack per la Francy e cozze e steack per me, e poi per finire per entrambi una bella porzione di tarte normanne, la tipica torta di mele della Normandia, due caffè e 39,50€ totali.
Altro giro per il centro che però non risulta dopo cena molto affollato, anzi al contrario, ci sono veramente pochissime persone.
Quindi visto che inizia anche a piovere ritorniamo al B&B.
Venerdì 8 Agosto Sveglia come sempre prima delle 8:00, colazione e partenza con il tempo che ci vuole molto bene… Acqua a catinelle!!!! Direzione “Costa d’Alabastro” – Fecamp.
Arriviamo verso le 10:00 al porto e saliamo sulla falesia più a nord (Cap Fagnet), un vento freddo ci accompagna.
Qualche foto, una passeggiata in riva al mare in cima alla falesia e poi di nuovo in auto, andiamo in centro. Non è che questa cittadina offra molte attrazioni a parte un bel panorama se guardiamo sia verso sud che verso nord dalla spiaggia, ma nel centro cittadino non c’è molto da vedere.
Pranziamo prendendo un po’ di pane in una boulangerie e dei formaggi veramente squisiti a “La Fromagerie” dietro la chiesa di St. Etienne, un piccolo negozio che vende esclusivamente formaggi e marmellate. Molto simpatico anche il proprietario (consigliato).
Dopo Fecamp ci dirigiamo verso Etretat, arriviamo in centro, parcheggiamo e andiamo subito sul lungomare ad ammirare le splendide falesie, andiamo a piedi sia sulla Falesia d’Amont (nord) che sulla Falesia d’Aval (sud). Splendido il panorama, peccato non ci sia il sole, ma delle nuvole minacciose di pioggia.
Rimaniamo incantati dal panorama, passeggiamo su e giù per circa 2 ore e mezza poi facciamo un giretto in centro ricco di negozietti e ristorantini, poi riprendiamo l’auto per andare a cercare il B&B che si trova nei pressi di Cauville-Sur-Mer, a sud di Etretat.
B&B molto carino, spendiamo 42€ a camera con colazione.
Per la cena il proprietario ci consiglia di andare nei pressi di Saint-Jouin-Bruneval a “Le Belvedere”, ristorante sul mare abbastanza importante ma non molto caro visto l’ambiente. Spendiamo per 2 menù con acqua e caffè 52,50€ totali.
Sabato 9 Agosto Abbiamo passato una nottataccia, letto molto piccolo e un po’ scomodo…
Colazione a base di numerose marmellate fatte in casa e baguette…
E poi partenza, direzione Honfleur.
Sembrerebbe una discreta giornata di sole, un po’ fresca ma perlomeno c’è il sole, e ci sarà poi per tutto il giorno.
Ci dirigiamo verso Honfleur con qualche piccola difficoltà nelle strade vicine a Le Havre, varie incomprensioni con la nostra cartina ed alcune interruzioni stradali ci fanno ritardare un po’. Passiamo il Ponte di Normandia (5€ a macchina di pedaggio) ed arriviamo in questa splendida località di mare.
Honfleur è veramente bellissima, stradine caratteristiche piene di negozi e ristoranti e poi Le Vieux Bassin veramente stupendo, questa grande piazza con nel mezzo una rimessa per barche…Il tutto circondato da numerosissimi ristoranti.
Giriamo per le viuzze del centro per circa un ora e mezza, senza tralasciare i negozi molto caratteristici e neppure una visita alla famosa enoteca “La Cave Normande” che vende i migliori calvados della regione.
Spendo 100€ per tre bottiglie di calvados e tre bicchieri da degustazione…Niente male…
Dopo aver pranzato lasciamo Honfleur per andare a Caen, più che altro per vedere il “Memorial di Caen”.
Ci vuole un po’ ad arrivare, molto traffico in autostrada, sarà perché è anche sabato…Bo!! Arriviamo al memorial, 16€ cadauno per entrare, lo visitiamo in lungo e largo compreso la visione di un filmato molto interessante di circa 30 minuti sul d-day.
Ci vogliono circa 2 ore per visitarlo un po’ tutto, ci è sembrato interessante ma non interessantissimo.
Questo museo è molto pubblicizzato su ogni guida turistica ma mi aspettavo qualcosa in più.
C’era anche un reparto dedicato alla strage del’11 settembre alle Twin Towers con foto ed alcuni reperti ritrovati sotto le macerie.
Dopo aver visitato il museo volevamo fare un giro nel centro città ma essendo le 17:00 ci sembrava un po’ tardi visto che bisognava ritornare verso Honfleur dove avevamo prenotato il B&B, quindi siamo ritornati indietro.
Abbiamo trovato il B&B molto velocemente, si trovava vicino a Honfleur, a Equemauville.
Direi molto carino, una vera e propria fattoria con tanto di mucche e cavalli, curata nei minimi dettagli, un vero e proprio spettacolo.
Il tutto per 50€ a camera.
Cena ad Honfleur al ristorante “La Bisquine” proprio sul Le Vieux Bassin, veramente molto carino e romantico cenare in riva al porto…
Abbiamo preso 2 secondi per 34€ e poi un vero furto per 2 caffè e una bottiglia d’acqua da mezzo litro…12€!!!!!! Che ladri!!!!! Totale 46€ in due.
Ci siamo concessi un giretto per il centro mangiandoci anche una creepes alla cioccolata.
Poi ritorno al B&B per un meritato riposo, oggi abbiamo faticato un po’ e domani finalmente ci attendono le prime spiagge dello sbarco!!!! Non vedo l’ora!!!! Domenica 10 Agosto Non vedo l’ora di vedere con i miei occhi i luoghi e le spiagge dello sbarco con tutti i suoi reperti storici.
Partiamo da Equemauville in direzione Caen, prima di arrivare a Caen deviamo verso la costa per andare ad attraversare l’Orne tramite il “Pegasus Bridge”.
C’è anche un piccolo museo proprio accanto al Pegasus Bridge ma decidiamo di non entrare, del resto non possiamo visitarli tutti, se seguiamo il percorso storico relativo alle varie missioni ci accorgiamo che ci sarebbero tantissime cose da vedere ma decidiamo di visitare solo le cose più interessanti e più nominate sulle guide.
Incominciamo a vedere i primi carri armati e i vari mezzi da guerra, ce ne sono un po’ ovunque, lungo le strade, in mezzo alle rotonde, seguendo da Pegasus Bridge i vari cartelli con inciso “Operation Overlord – L’Assalto” veniamo guidati lungo tutto il litorale, in pratica si viaggia sulla D514.
Ci fermiamo a Sword Beach, camminiamo un po’ sulla spiaggia, c’è la bassa marea e a pensare che nel ’44 questa spiaggia è stata attraversata e calpestata dagli “Alleati” un po’ mi vengono i brividi.
Facciamo qualche foto ed un po’ di riprese con la videocamera, poi ripartiamo.
Il tempo è buono fortunatamente ed in tarda mattinata dopo qualche piccola sosta lungo il tragitto della D514 arriviamo ad Arromanches, visitiamo il museo ed andiamo in spiaggia a toccare con le mani i residui rimasti del porto artificiale.
Dopo essere stati un po’ in spiaggia ripartiamo seguendo sempre la D514 verso Longues-sur-Mer.
Andiamo a visitare le rimanenze dei 4 cannoni tedeschi, veramente uno spettacolo, rimaniamo a bocca aperta, li visitiamo tutti e 4 ed anche una casamatta che si trova circa 300 metri più verso il mare.
Una sensazione tremenda osservare questi resti di guerra…
Dopo circa un ora di visita andiamo verso Port en Bessin, deviamo verso Bayeux dove dovremmo avere il nostro B&B.
Rimane proprio sulla strada principale la D6 vicino “Maisons” si chiama “L’Orangerie”, ci aspettava la signora e ci ha domandato un sacco di cose…
Meritato riposino nel nostro quasi mini appartamento con tanto di giardinetto in camera con tavolino e sedie, e poi andiamo a Bayeux per la cena, visitiamo un po’ il centro che non è un gran che, volevamo visitare anche il “Museo dello Sbarco” ma non ce l’abbiamo fatta…Peccato…Andiamo a cena in un ristorante in centro “Le Pommier” e direi che abbiamo mangiato veramente male, meno male avevano un assaggio di formaggi altrimenti stasera era un casino…Circa 50€ totali, un giretto in centro (c’è una casa con un vecchio mulino sul canale, molto carina) e poi a letto. Domani ci aspetta Omaha Beach!!!!!!!!! Lunedì 11 Agosto Finalmente la tanto attesa spiaggia di Omaha Beach, partiamo dopo un’abbondante colazione e in pochi minuti siamo già li.
Visitiamo prima di andare nel cimitero americano una casamatta a qualche centinaio di metri dalla spiaggia e ci rendiamo bene conto della veduta che avevano i “crucchi” al momento dello sbarco sulla spiaggia, da qui (detto anche dalla guida) si ha la miglior veduta di Omaha Beach (Monumento 5th E.S.B).
Poi entriamo nel Cimitero americano, visitiamo il Visitor Center con i vari filmati e poi ci dirigiamo verso il verde prato del cimitero pieno di croci bianche di marmo di Carrara, in assoluto silenzio camminiamo per tutto il percorso.
Una sensazione veramente strana essere li tra i circa 10000 sepolti.
Sulle croci sono indicati il nome il cognome data di nascita e di morte, la maggior parte dei defunti si concentra nei giorni successivi al 6 Giugno 1944, deve essere stato veramente devastante l’atmosfera di quel periodo…
Poi scendiamo in spiaggia a passeggiare un po’ tra la bassa marea.
Riprendiamo l’auto e visitiamo sia un piccolo museo che si trova sulla D514 a St Laurent-sur-Mer (non è un museo indicato sulle cartine ufficiali dei percorsi storici ma è molto interessante, con diversi cimeli dello sbarco) che il Museo di Omaha Beach e del D-day, sono molto ravvicinati, si trovano tutti nei pressi di St Laurent-sur-Mer e di Vierville-sur-Mer.
Poi direzione Pointe du Hoc.
Visitiamo tutto il sito storico che non è stato per scelta ristrutturato ma lasciato così come era.
Crateri giganti occupano tutta l’area del sito con casematte ovunque alcune distrutte dai bombardamenti degli alleati altre si sono conservate in modo migliore. Molto interessante direi…
Una volta lasciato Pointe du Hoc, andiamo a La Cambe per vedere il Cimitero tedesco, anch’esso molto interessante ed allo stesso tempo molto tetro, con tutte le croci nere che occupano il perfetto prato all’inglese.
Siamo abbastanza stanchi, oggi è stata una giornata intensa, ci dirigiamo verso St Mère Eglise, precisamente a Fresville (5 Km passato St Mère Eglise) per trovare il nostro B&B.
Veramente una scelta azzeccata andare a dormire in questo B&B “Manoir de Vauville” 45€ a camera, una specie di piccolo castello con tanto di torretta!!!! Ci rimaniamo 2 notti.
Per la cena la signora ci consiglia di andare a mangiare a St Mère Eglise al ristorante albergo “Le John Steel”, in ricordo del soldato paracadutista americano rimasto appeso al campanile della chiesa in piazza a St Mère Eglise, è diventato negli anni un po’ il personaggio di questa cittadina, e dopo la sua morte è stato riportato sul campanile appeso un manichino in uniforme con il suo paracadute.
Abbiamo cenato molto bene con 2 menù da 14,50€ + l’acqua per un totale di 32,50€.
Veramente un ottima cena ad un buon prezzo!!!! (consigliato).
Martedì 12 Agosto Ci svegliamo e siamo accolti da un fortissimo vento freddo che ci accompagnerà (purtroppo) fino a stasera.
Facciamo colazione insieme ad un signore francese che nonostante gli avessimo detto di non sapere la sua lingua, lui continua a parlare fino all’infinito, chiacchiere su chiacchiere…Non capiamo una mazza di quello che dice…
Finito la colazione andiamo a vedere come prima cosa il “Museo Airborne” che si trova proprio in centro davanti alla chiesa, museo dedicato al’82esima e alla 101esima, compagnie di paracadutisti americani lanciati il 6 giugno 1944 nell’entroterra della spiaggia di Utah Beach, molto interessante, dentro al quale ci sono due aerei, uno da trasporto un c47 ed un aliante WACO, oltre a tutto ciò che è stato conservato di queste compagnie.
St Mère Eglise ci è piaciuta molto, è molto affascinante con la sua piazza, la chiesa e tutti i reperti fotografici visibili a tutti girando intorno alla piazza, la si può osservare come era prima e se alziamo gli occhi dalle foto la vediamo realmente come è ora…
Dopo ci dirigiamo verso la spiaggia di Utah, visitiamo il monumento al generale Leclerc, poi percorriamo il lungomare fino ad arrivare nel punto cruciale dello sbarco a Utah Beach.
Camminiamo un po’ sulla spiaggia con la persistente bassa marea, ma dopo un po’ ce ne andiamo perché il tempo si sta facendo un po’ minaccioso d’acqua.
Mangiamo un panino proprio li fuori dal museo di Utah poi entriamo per la visita costruito su un vecchio bunker nazista.
Visitiamo il museo, abbastanza interessante poi ci direzioniamo verso St Marie du Mont percorrendo (sempre in auto) “La via della libertà” che hanno percorso i soldati provenienti proprio da Utah e direzionati verso Carentan.
Attraversiamo St Marie du Mont ed arriviamo a Carentan!!! Tutti luoghi ben ricordati dal telefilm “Band of Brothers” con le missioni che dovevano svolgere i componenti della “Compagnia Easy”.
Durante la strada passiamo anche dall’incrocio dove c’è un piccolo museo “Dead Men’s Corner”.
Arrivati a Carentan facciamo una passeggiata per il centro città, non c’è molto da vedere, becchiamo anche un forte acquazzone, dopo ritorniamo al B&B.
A cena ritorniamo in centro a St Mère Eglise in una creperia molto carina “Creperie Le Feu Ardent” proprio davanti alla piazza della chiesa, assaggiamo le famose gallette della Normandia, un piatto di formaggi e due crepes con cioccolata (30,50€ totali) (a cena abbiamo ritrovato il francese della colazione…!!!!!!) Ci facciamo tra l’altro fare anche un paio di foto dove alle nostre spalle era visibile un grande pannello di sughero pieno di dediche e firme dei reduci della guerra che erano tornati per una visita a St Mère Eglise dal dopoguerra fino ad oggi.
Molto emozionante vedere e leggere le frasi scritte li sopra con i vari nomi e la compagnia di appartenenza.
Questi luoghi ci rimarranno veramente nel cuore, tutte le spiagge i musei e i paesi visitati hanno veramente una storia ed un fascino eccezionale.
Mercoledì 13 Agosto Lasciamo a malincuore Fresville e quindi St Mère Eglise con un tremendo acquazzone.
Ci dirigiamo verso Barfleur e il faro di Gatteville.
Barfleur è un piccolo porto, niente di particolare, abbiamo visto comunque la vendita di pesce di un peschereccio che era appena rientrato dal mare, una ricca quantità di pesce.
Il faro di Gatteville invece è bello, tira molto vento, in pratica qui in Normandia il vento è una cosa normale…
Dopo Gatteville facciamo la traversata della penisola del Cotentin per andare a vedere un altro faro quello di Cap Le Hague a Goury.
Dopo aver pranzato in un piccolo ristorante nei pressi proprio di Goury a St German des-Vaux andiamo a vedere il faro.
Il vento è fortissimo, arriviamo dal parcheggio fin sugli scogli, si sta a malapena in piedi dal forte vento… Anche il mare è molto agitato, è veramente uno spettacolo guardare l’oceano in questi momenti, la schiuma del mare si alza portata via dal vento…Una meraviglia…
Rimaniamo li una mezz’oretta, io addirittura sono avanzato sugli scogli fino agli ultimi prima di entrare nel mare aperto, fotografie scattate in continuo…E’ stata veramente un’ottima idea quella di venire a vedere questo splendido panorama! Vista l’ora decidiamo di ripartire visto che per stasera bisogna arrivare al B&B che si trova tra Granville e Avranches, un bel tragitto.
Siamo un po’ cotti, il forte vento che persisterà ininterrottamente per tutto il viaggio ci ha fatto venire a tutti e due un tremendo mal di testa.
Arrivati sulla D650 all’altezza di Carteret / Barneville, deviamo verso l’interno per andare a vedere il famoso mulino del Cotentin a Fierville-les-Mines.
Lo troviamo con facilità, molto carico, compriamo anche 2 Kg di farina prodotta li per i nostri genitori.
Visitato il mulino ripartiamo per il B&B, arriviamo verso le 18 a “La Rachelle Normande”, il B&B è carino, spendiamo 42€ totali per 1 notte.
Doccia veloce e si riparte, vogliamo vedere se dalla costa vediamo la sagoma di Le Mont-Saint-Michel.
Arriviamo a Genets in una quindicina di minuti, da li c’è un panorama da favola…
Mucche al pascolo, bassa marea e sullo sfondo la sagoma del monte “Le Mont-Saint-Michel”, un peccato che il tempo non sia dei migliori, è molto nuvoloso…Va bè… È lo stesso…
Per cena troviamo una creperia nei dintorni di Genets, a Vains, “Le Relais Vainquais”, spendiamo 21,70€ totali.
Domani ci aspetta Le Mont-Saint-Michel, non vediamo l’ora, mi voglio godere se si può anche una bella passeggiata con la bassa marea in mezzo al mare…Vedremo!!!!! Giovedì 14 Agosto Ci attende Le Mont-Saint-Michel!!!! Ieri sera abbiamo assaporato una piccola anteprima, ma oggi andremo a visitarla veramente! Non appena prendiamo la strada che costeggia la costa, vediamo già la sagoma del monte che si avvicina pian piano, prima del monte distese di verdi prati con mucche al pascolo, campi di grano tagliato e pressato nell’usuale forma a cilindro, un vero spettacolo.
Prendiamo la strada che arriva al monte, sono le 9 passate e già ci sono diverse auto e camper in transito.
Parcheggiamo ed entriamo dentro.
Mi accorgo già di aver scattato un sacco di foto, non appena vedo qualcosa di interessante scatto.
Dentro ci sono già un sacco di persone, prendiamo la “Gran Rue”, la via principale molto stretta e piena zeppa di ristorantini e negozietti, in realtà di interessante da vedere c’è solamente quella via che ti porta dritto fino all’abbazia, oltre agli altri vicoli che si affacciano alle mura da dove si può vedere tutto il panorama.
Giriamo dentro il monte per un po’, non entriamo nell’abbazia perché c’è una fila pazzesca.
Pranziamo in una creperia che si trova nella via principale “Le Chapeu Rouge”, spendiamo anche una cifra onesta, 32,50€ totali, ho assaggiato per la prima volta qui in Normandia le “moules frites”, cozze e patate fritte, molto buone.
Dopo un altro giretto per le vie del monte, scendiamo in “mare” che non c’è, ci togliamo le scarpe e ci avventuriamo.
Per un primo tratto lasciandoci il monte alle nostre spalle, in direzione dell’isolotto che si scorge in mezzo al mare troviamo sabbia umida ma ben battuta, poi inizia la melma vera e propria, bisogna stare molto attenti a non cadere, perché risulta molto scivolosa.
Ci allontaniamo dal monte per diversi metri, forse 700, o forse di più, ho perso un po’ l’orientamento, attraversiamo di tanto in tanto qualche tratto dove scorre l’acqua, poi di nuovo melma…
Troviamo un punto dove sembra quasi ci sia una spiaggia in mezzo al mare, ci mettiamo a raccogliere conchiglie e facciamo anche qualche fotografia, dopo un ora e mezza di camminata rientriamo alla base.
Torniamo dentro per comprare qualche souvenir e ce ne andiamo.
Molte persone se ne stanno andando, infatti troviamo un po’ di traffico per uscire dal parcheggio, ci dirigiamo verso “Moidrey” per vedere il mulino a vento.
È molto simile a quello che avevamo già visitato ieri, scattiamo qualche foto e con qualche difficoltà nel trovare la strada giusta arriviamo al B&B, molto carino con la facciata della casa completamente coperta d’edera, dentro però la nostra camera lascia un po’ a desiderare.
A cena una coppia di italiani ci consigliano di andare a mangiare e pochi Km da li a “St James”, mangiamo la pizza, non male, meglio la nostra però.
Inizia a piovere ma ugualmente decidiamo di andare a vedere il monte illuminato…
Arriviamo verso le 21:30, l’ora del tramonto, ma purtroppo il cielo è molto nuvoloso, decido comunque di scattare delle foto con il mio cavalletto portatile, risulteranno poi molto molto belle.
Domani mattina lasceremo la Normandia per entrare in Bretagna, avremo sicuramente un po’ di nostalgia di questa terra di meraviglie a dir poco fantastica.
Venerdì 15 Agosto Lasciamo il B&B dopo aver fatto colazione e dopo aver visitato il retro della casa, c’è una grandissima stalla completamente attrezzata per la mungitura delle mucche, ci sono molte mucche ed anche due vitellini nati da pochi giorni.
La giornata è veramente bella, c’è un bel sole nel cielo, con qualche nuvola, ma non sono nuvole preoccupanti.
La nostra prossima meta sarà Dinan, lasciamo la Normandia ed entriamo in Bretagna.
Arriviamo a Dinan, facciamo un giretto per le vie del centro, molto carino, proprio la tipica cittadina medioevale, circondata dalle mura.
Molti negozietti molto carini, purtroppo la mattina rimangono chiusi perché oggi è festa, molti apriranno nel primo pomeriggio.
Dopo un giro per tutto il centro ce ne andiamo alla volta di Cancale, famosa per le sue ostriche.
Ho deciso di provare a mangiarle, non sono un grande stimatore, ma visto che dicono che qui sono speciali… Le proverò.
Appena arriviamo ci accorgiamo che Cancale è molto affollata, sarà infatti un po’ difficile trovare un posto libero nei parcheggi vicino al mare per l’auto, il mare si è ritirato molto causa bassa marea, le barche nel piccolo porto sono tutte coricate su un lato per assenza di acqua.
L’ora è quella buona, quella del pranzo, quindi andiamo a vedere se troviamo le bancarelle che vendono le ostriche.
Infatti in fondo a tutta la passeggiata che costeggia il mare piena zeppa di ristoranti ci sono una decina di bancarelle che vendono tutte ostriche.
Prendo un piatto con 6 ostriche della misura n°3, ci sono anche ostriche più piccole le n°1 e n°2 ma anche più grandi n°4 e n°5, poi un coltello e un limone, mi dice la signora che i gusci vanno gettati in mare mentre il resto gli va riportato tutto a lei.
Niente male, dopo quelle 6 ne prendo altre 12, il tutto ad una cifra che non supera gli 8-9€.
Sotto il muretto dove molte persone si siedono per mangiare, c’è un vero e proprio cimitero di gusci.
Dopo Cancale ci dirigiamo verso St Malo percorrendo tutto il lungomare (D201).
Troviamo spiaggette un po’ ovunque molto affollate di persone che si sono concesse una tra l’altro splendida giornata di mare, ci fermiamo anche noi più che altro per un po’ di riposo.
Arriviamo a St Malo e troviamo il finimondo, c’è un sacco di gente, parcheggiare sembra impossibile, deve essere proprio bella questa città.
A noi invece ci è sembrata contrariamente a quello che c’è scritto sulle guide una città senza tante attrazioni…
Molto commerciale e affollata…Dopo un giro dentro le mura ce ne andiamo.
Arriviamo al nostro B&B “Estival de Bretagne” vicino a Miniac-Morvan, 58€ camera per 2 persone con colazione, carino, molto inglese come ambiente, e mi sembra che anche i proprietari provengano dalla Gran Bretagna…
La sera andiamo a cena a Dinan, di nuovo gallettes, buone direi, un giretto per digerirle poi a letto.
Sabato 16 Agosto Dopo una buona colazione…All’inglese, lasciamo il B&B “Estival de Bretagne” e ci dirigiamo verso la nostra nuova meta “Cap Frehel”.
Il tempo è bruttino, il cielo è coperto e non appena arriviamo e destinazione iniziano a cadere alcune gocce.
Fa anche un discreto freddo, tira un forte vento gelido che ti distrugge le orecchie, arriviamo al faro ma ci vien quasi voglia di rientrare subito in macchina dal freddo che è…
Lo spettacolo del mare però è superlativo il mare non è molto agitato mi sarebbe piaciuto vedere questo splendido panorama con il mare mosso, con le onde che si rifrangevano sugli scogli.
Lasciamo il faro per andarne a vedere un altro, dirigendosi verso la costa di granito rosa.
Facciamo un bel po’ di strada fortunatamente senza trovare traffico eccetto un po’ per attraversare St-Brieuc, per il resto tutto ok.
Ci fermiamo a pranzare mangiando una gallette velocemente a Bègard, che si trova tra Guingamp e Lannion, dopo avviviamo a Perros-Guirec e successivamente a Ploumanach.
Molto carina quest’ultimo paesino, dopo un giretto per i negozietti andiamo in spiaggia con la solita bassa marea per vedere da vicino i “Rochers”, dei grandi massi di granito rosa accatastati uno sopra a l’altro e nelle forme più insolite, veramente belli.
Mentre mia moglie è intenta a cercare fra i rigagnoli d’acqua che sono rimasti là dove c’era il mare svariati tipi di conchiglie, io mi diverto a camminare fra i grandi sassi con la mia macchina fotografica.
Dopo un po’ andiamo a vedere il faro prendendo il sentiero, dal faro in effetti la visione di tutta la costa è veramente bellissima.
Veramente un peccato che non ci sia il sole a splendere nel cielo, mi sarebbe piaciuto vedere il riflesso sui grandi massi di granito rosa…Un vero spettacolo deve essere stato…Comunque non si può avere tutto… Va bene così…
Facciamo ancora una passeggiata a Ploumanach e poi ci mettiamo di nuovo in macchina in direzione del B&B che si trova vicino a Treguier.
Trovato al primo colpo! Con una cartina in mano sono veramente un fenomeno, veramente carino, anche il proprietario si dimostra molto gentile e disponibile, infatti ci illustra tutta la sua proprietà fatta di case giardini e dependance… Un vero spettacolo.
Chiediamo consiglio a lui anche per la cena della sera, ci indirizza a Treguier a “Le Canotier” in centro vicino alla cattedrale.
Ci andiamo e veramente una scelta azzeccata, per 42€ totali prendiamo due menù veramente di qualità eccellente, insalata di rocquefort, pesce con contorno per me e insalata sempre di rocquefort e scaloppina alla bretone per la Francy, poi assaggio di formaggi e dolce per entrambi! Una cena veramente ottima.
Poi dopo una passeggiata andiamo a letto, dimenticavo il B&B ci costa 48€ totali con colazione.
Domenica 17 Agosto Il proprietario del B&B durante la colazione rimane insieme a noi e con un’estrema gentilezza ci descrive tutti i tipi di marmellata che sono esposte sul tavolo, esclusivamente fatte in casa, inoltre è molto disponibile su alcune nostre domande.
Proseguiamo la nostra vacanza con la visita di Pointe St-Mathieu con il suo faro molto bello e con la sua abbazia diroccata.
Poi Le Conquet, piccolo paese molto carino, oltre a i posti citati visitiamo anche due spiagge che si trovano percorrendo la D85, molto carine, ovviamente alla ricerca di nuove conchiglie.
Dopo aver pranzato a Le Conquet con due belle baguette, facciamo un giretto per i negozi e ci dedichiamo una buona mezz’ora sdraiati sulla spiaggia al sole…
Vero relax…
Peccato per il vento che ci infastidisce un po’…Infatti abbiamo notato che qui in Bretagna il vento non ti abbandona mai.
Ci rimettiamo in carreggiata con direzione Locronan, prima andiamo a trovare il B&B che si trova a sud-est di Locronan vicino a Quimper.
Molto carino, troviamo i proprietari che stavano uscendo proprio mentre stavamo arrivando noi, in pratica ci lasciamo le chiavi di casa, ci mettono a disposizione tè e biscotti, musica in sottofondo e se ne vanno…
Una fiducia pazzesca… Ne approfitto della situazione per scaricare la posta visto che sulla madia c’è il portatile acceso con connessione ad internet continua.
Dopo una doccia veloce andiamo a Locronan per un giretto e per la cena.
Direi che Locronan è veramente bella e molto caratteristica, è molto affollata proprio perché molto bella, sembra di essere tornati nel medioevo…Questa si che è Bretagna.
La piazza principale con la cattedrale e con tutte le case lasciate “originali” è veramente deliziosa.
Facciamo un giretto per il centro fra i negozi, compriamo anche qualche souvenir e dei dolcetti tipici per mangiarli dopo la cena…
Entriamo nella cattedrale e per puro caso ritroviamo i ragazzi italiani che avevamo trovato nel B&B di Vergoncey, ci fermiamo per fare due chiacchiere e poi decidiamo di andare a cena tutti e quattro insieme.
Mangiamo in un ristorante in centro, proprio davanti alla cattedrale, io mi prendo un bel conchino di cozze e patate fritte mentre gli altri provano la pizza, tra l’altro molto buona, sembrava quasi una pizza italiana.
Passiamo una bella serata insieme con il “fisico “ e la “poliziotta”, questi erano i loro impieghi in Italia, anzi no, lui lavora a Bruxelles alla Comunità Europea… Veramente simpatici, anche loro in vacanza in Normandia e Bretagna con la loro moto, una BMW 1200R.
Lunedì 18 Agosto Ricchissima colazione: croissant, baguette, marmellate, burro e perfino un dolce fatto in casa…Una vera goduria, partiamo alla volta di Pointe du Raz, è un po’ fuori mano, in effetti dovevamo averlo visto ieri pomeriggio ma non ce l’abbiamo fatta, quindi ci andiamo stamani mattina, torniamo indietro in direzione Audierne per poi deviare in direzione Pointe du Raz.
Osservando la cartina mi sembra proprio che questo punto sia la parte più occidentale della Bretagna, il tempo stamani non è dei migliori infatti durante il viaggio becchiamo un forte acquazzone, però man mano che ci avviciniamo a destinazione sembra migliorare notevolmente.
Arriviamo a destinazione, tira un forte vento…Strano…
Lasciamo la macchina nel parcheggio (6€) e ci incamminiamo prendendo il sentiero che porta fino al faro, all’andata decidiamo di montare sul bus navetta (gratis) ed arriviamo in 5 minuti fino in fondo.
Comincia lo spettacolo, un’enorme scogliera si inserisce nell’oceano, veramente un panorama suggestivo, fino ad un certo punto c’è un sentiero, poi da quel punto in avanti esiste un percorso non molto agevole che ti porta fino ai fondo alla punta dove si infrange il mare.
Lascio la Francy al riposo e mi incammino seguendo dei riferimenti segnati sulle rocce, la camminata si rileva un po’ difficoltosa con numerosi sali scendi, da una roccia all’altra, con dei tratti dove ci sono degli strapiombi sul mare da paura…Con qualche difficoltà di stabilità arrivo fino in fondo dove la visione del faro in mezzo al mare è assai migliore e dove hai l’oceano veramente ad un passo, mi volto indietro e mi accorgo che ho percorso un tratto di strada assai enorme, mi rilasso un po’ osservando le onde del mare e il faro la in mezzo…Bellissimo.
Dopo qualche foto torno indietro, mi ci sono voluti 40 minuti per andare e tornare, la Francy mi aveva dato per disperso…
Torniamo verso i parcheggi questa volta senza prendere il bus navetta, diamo un occhiata a tutti i negozietti che ci sono, poi andiamo a pranzo, cominciamo ad avere un po’ fame…
Cozze e patate fritte per entrambi, direi buone.
Ci rimettiamo in macchina, direzione Pont-Aven, arriviamo verso le 15:00, una cittadina carinissima, questo paesino si estende sulla riva dell’Aven, che da li a qualche chilometro sfocia nell’oceano.
Tutto è veramente fatto su misura, ponti di legno e mulini, sembra tutto finto, fatto di carta pesta.
Dopo un giro per le vie del paese ce ne andiamo un po’ dispiaciuti ma decidiamo di tornarci per la cena di stasera.
Dimenticavo, ci sono tantissimi atelier, uno in particolare ci ha colpito molto “Atelier Pondeville”, con quadri direi veramente belli (consultare il sito www.Pondeville.Com) volevamo comprare qualcosa, purtroppo c’è il problema aereo che ci limita un po’…
Andiamo al B&B che si trova vicino Quimperle, carino, 50€ per due persone.
La cena a Pont-Aven, un ristorante proprio sulla via principale in riva al fiume, in pratica è la casa con il suo mulino, veramente carino, mangiamo una pizza e una crepe a testa per 35€.
Martedì 19 Agosto Ci svegliamo questa mattina consapevoli che oggi è il penultimo giorno, in pratica l’ultimo per poter girare e vedere cose interessanti, domani sarà tutto di viaggio.
Partiamo alla volta della penisola del Quiberon, arriviamo verso le 10:30, anche qui tira molto vento, facciamo un giro molto veloce fino ad arrivare in fondo alla penisola, non la troviamo troppo entusiasmante, molto commerciale, tipica località di mare con molti campeggi, però ci chiediamo come mai le spiagge siano deserte nonostante siano le 11 passate…Forse per il tempo non troppo bello…Boh!!! Andiamo a vedere una grande scogliera piena di piccolissime cozze e di gabbiani, tutti raggruppati a guardare il mare…Un immagine molto suggestiva.
Dopo un po’ ripartiamo, ci fermiamo in un supermarket per il pranzo con baguette affettato e formaggio, molto buona, in una boulangerie prendiamo anche due dolci come dessert, il tutto per la bellezza di 8€.
Andiamo poi a Carnac a vedere i megaliti, dei grandi massi che fuoriescono dalla terra, alcuni alti anche due metri, ce ne sono moltissimi ed occupano un’area assai grande, dice che risalgono al tempo della preistoria circa 5000 anni fa!!!! Niente di troppo entusiasmante.
L’ultima nostra meta di oggi ed anche della nostra vacanza è Vannes, a primo aspetto ci sembra un po’ troppo a città per i nostri gusti, invece entrati nel centro pedonale scopriamo che è veramente molto carina con molte stradine caratteristiche piene di case a graticcio tutte colorate e moltissimi negozi molto carini, veramente una bella scelta quella di venire qui…
Sono le 16 passate e decidiamo di andare al B&B che si trova a circa 20 Km da Vannes in direzione Lorent, precisamente a Langombrac’h, vicino a Landaul, dalle foto che ho potuto vedere da internet dovrebbe essere un B&B molto particolare, una classica casa di paglia bretone.
Ed è proprio così, il più bel B&B ed il più particolare che abbiamo trovato, 65€ totali per 2 persone (tra l’altro il più caro).
I proprietari sono gentilissimi, ci invitano dentro la loro casa per un caffè e dei biscotti e ci mettiamo un po’ a chiacchierare, per quello che possiamo capire ovviamente, ci dicono che la loro casa ha 300 anni e che è stata ristrutturata completamente da pochi anni.
Dentro è ancor più bello con soffitti alti 6 metri nel punto più alto, tutto in pietra originale…Stiamo a chiacchierare per circa 1 ora, poi ci stendiamo sul letto per un riposino, ci salutiamo e ci dicono che per la colazione, ore 7:30, ci sarà una sorpresa…Veramente due persone speciali!!! Per la cena proprio loro ci indirizzano in una creperia non molto distante da li a Landevant, “Creperie Les Genets”, mangiamo molto bene, due crepes a testa con bevuta e due caffè per 16,40€ totali.
Dopo cene rientro al B&B per la preparazione delle valigie, poi a letto…Domani si parte!!!Purtroppo! Mercoledì 20 Agosto Sveglia molto presto, ore 7:15 e siamo già in piedi, ci dispiace veramente tanto lasciare questa terra con questi posti fantastici, è stata veramente una gran bella vacanza.
Facciamo una bella colazione con il dolce che Carol ieri ha preparato a posta per noi, e dopi i saluti ad i nostri amici (con invito a casa nostra nel caso dovessero venire per una vacanza in Italia) partiamo e dopo circa un quarto d’ora di viaggio ci accorgiamo che abbiamo dimenticato lo zaino nella nostra camera…
Torniamo indietro velocemente a riprenderlo, fortunatamente tutto è andato bene, Carol e suo marito ci stavano aspettando ansiosi.
Si riparte il viaggio prosegue abbastanza bene senza intoppi, ci vogliono circa 6 ore per arrivare all’aeroporto di Beauvais, abbiamo trovato un po’ di traffico per attraversare Caen e Rouen, ma era prevedibile, per il resto tutto ok.
Arrivati all’aeroporto restituiamo l’auto alla Hertz ed andiamo a fare il check in, purtroppo prima di salire sull’aereo, oltre ad aver pagato per aver avuto i bagagli troppo pesanti, ci hanno sequestrato alcune marmellate e dei formaggi che avevamo comprato poco prima di arrivare in aeroporto…Una vergogna che ci siano queste regole…
A parte questo tutto è andato bene e siamo stati veramente bene, località splendide che rimarranno incancellabili nella nostra mente.
Arrivederci Normandia! Arrivederci Bretagna! Daniele Rossi e Francesca Mazzanti Alcuni dati numerici sulla nostra vacanza: Partenza 5 Agosto 2008 (Pisa Aeroporto – Parigi Beuvais) (Ryan Air www.Ryanair.Com) Ritorno 20 Agosto 2008 (Parigi Beuvais – Pisa Aeroporto) Auto a noleggio (Hertz) : Kia Rio 1.4 benzina (www.Expedia.It) Km percorsi : 3133 Spese totali: 3200€ (tutto compreso) Guide utilizzate per il viaggio : Normandia (Michelin) Bretagna (Michelin) Bretagna e Normandia (Lonely Planet) Siti internet utilizzati per la prenotazione dei B&B : www.Gites-de-france.Com